Europhonica It

  • Autore: Vários
  • Narratore: Vários
  • Editore: Podcast
  • Durata: 49:00:39
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Trama

Il format internazionale delle radio universitarie europee

Episodi

  • L’UE secondo Letta e Meloni

    11/09/2022 Durata: 19min

    Non era passato neanche un mese dalla non fiducia di 5 stelle, Lega e Forza Italia al Governo di Mario Draghi: Giorgia Meloni - a detta sua pronta a risollevare il Paese - sfidava le cancellerie straniere e la stampa internazionale con un video multilingue, perché in gioco c’era la sua credibilità agli occhi del mondo.  Enrico Letta ha usato la stessa arma per screditarla politicamente, ma senza presentazioni, lui non ne aveva bisogno, dalla sua parte, in Europa, ha la storia.  Ed è proprio intorno alla credibilità che si gioca la sfida sui temi europei tra le due uniche coalizioni in campo in vista delle prossime elezioni politiche del 25 settembre. Se vogliamo credere che “l’Italia ce la farà chiunque vinca”, come ha detto poche settimane fa Draghi al Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, dobbiamo essere convinti che il governo che verrà, che indirettamente sceglieremo se andremo a votare per eleggere i parlamentari, sia un governo europeista.  E per valutare l’europeismo di un’

  • I fantasmi del Kosovo riprendono vita, ancora una volta

    29/08/2022 Durata: 05min

    Le targhe kosovare per le auto serbe riaccendono le tensioni al confine La decisione del premier Kurti di introdurre l’obbligo per le automobili dell’uso delle targhe kosovare a discapito di quelle serbe ha riacceso lo scorso luglio gli scontri e le proteste della minoranza serba del paese, come sempre sostenuta dal presidente serbo Vucic.Torna a galla, quindi, la storica contrapposizione tra serbi e gli albanesi kosovari.Chi può intercedere per porre fine alle "battaglia delle targhe"? E perché proprio Bruxelles? Ascolta il podcast di Chiara Vilardo

  • Così l’Unione europea tratta i migranti

    12/08/2022 Durata: 10min

    Negli ultimi mesi, dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, l’Unione europea ha dimostrato di essere in grado di accogliere milioni di rifugiati ucraini. Un fatto che non ha cambiato l’approccio restrittivo all’accoglienza che gli Stati membri hanno sempre sostenuto verso altre rotte migratorie, ad esempio, quelle del Mediterraneo. Questi migranti - a differenza dei primi - vengono maltrattati e respinti sia dai Paesi europei che dagli Stati confinanti e, nonostante si stia aprendo qualche spiraglio per un accordo comune sull’immigrazione, l’Unione europea fatica a difendersi dall’accusa di avere un doppio standard. A cura di Chiara Andreazza

  • L’Europa perde il suo Beautiful Boy

    07/08/2022 Durata: 09min

    Perché la caduta del Governo Draghi lascia tutti col fiato sospeso? Il 21 luglio Mario Draghi rassegna le dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica italiano, Sergio Mattarella, dopo aver perso il sostegno di una parte importante della maggioranza. Non sicuramente un fatto insolito per il Bel Paese, eppure agli occhi della stampa estera e dei leader europei le ripercussioni potrebbero essere ben più preoccupanti del solito... Ascolta il podcast di Renata Giordano Foto: www.governo.it

  • Nuove sfide all’orizzonte per la politica svedese?

    28/07/2022 Durata: 05min

    Non siamo gli unici in piena campagna elettorale: anche il popolo svedese, infatti, si appresta a tornare alle urne. Le prossime elezioni legislative sono fissate per il prossimo 11 settembre.  Da Bruxelles, ancora non si guarda con particolare apprensione a questa elezione che, a tutti gli effetti, potrebbe essere una semplice riconferma del consenso formatosi attorno a Magdalena Andersson nell’ultimo anno. Eppure, il nuovo governo si troverà sul tavolo una serie di dossier piuttosto scottanti, a partire da quell’ingresso nella NATO ufficializzato a Madrid il 28 giugno, che sembra essere vincolato alla promessa di estradare 73 persone di nazionalità curda, considerate “terroristi” dal presidente turco Erdogan.  Quella che si osserva in queste settimane è una campagna elettorale interamente improntata su temi di politica interna, influenzata dall’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina. Sarà quindi interessante osservare le strategie di gestione della crisi, così come le riforme adotta

  • EMA, la Corte di Giustizia respinge il ricorso dell’Italia

    22/07/2022 Durata: 04min

    L’EMA (European Medical Agency) rimane definitivamente ad Amsterdam Lo scorso 14 luglio, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha respinto il ricorso del Comune di Milano e del governo italiano contro l’assegnazione della nuova sede dell’EMA (European Medical Agency) ad Amsterdam. Nata come “Agenzia dell’Unione Europea per la Valutazione dei Medicinali” con l’obiettivo principale di ridurre i costi economici e finanziari che le case farmaceutiche dovevano sostenere, e di eliminare ogni ostacolo al libero mercato dei farmaci negli stati membri dell’Unione, dal 2004 ha adottato l’attuale nome. Nel marzo del 2017, dopo il referedum sulla Brexit, si è posto il problema dell’assegnazione della sua nuova sede che, fino dal 1995, si trovava a Londra. Milano, Amsterdam, Copenaghen, Barcellona, Stoccolma e Bratislava sono solo alcune delle città che si sono candidate a sostituire Londra. Le votazioni finali sono avvenute nel mese di novembre dello stesso anno, ed hanno visto un testa a testa tra Mil

  • Il Green Deal è a rischio?

    14/07/2022 Durata: 05min

    Via libera a nucleare a gas nella tassonomia verde UE Lo scorso 6 luglio, il Parlamento europeo ha dato il via libera all’entrata di gas e nucleare all’interno della tassonomia verde dell’UE. Ciò significa che l’Unione Europea riconosce gas e nucleare come fonti energetiche su cui poter investire in ottica di sostenibilità ambientale. Le voci all’interno del dibattito sono tante e, nonostante l’esito del voto, la questione resta induibbiamente aperta e apre anche nuovi possibili scenari per il futuro dell’UE. A cura di Elena Noventa

  • L’UE pensa alla salute mentale dei lavoratori

    10/07/2022 Durata: 07min

    La pandemia da covid-19, oltre agli evidenti impatti sulla vita sociale dei cittadini europei, ha portato anche profondi cambiamenti nel mercato del lavoro e alle condizioni lavorative in Europa. Il fatto che – dalla pandemia in poi – numerosi cittadini trascorrano la parte preponderante delle loro vite “connessi” al lavoro ha contribuito enormemente alla precarizzazione della salute mentale. Ora il Parlamento europeo chiede una strategia ad hoc. A cura di Erika Branca

  • L’Unione europea è davvero l’ultimo baluardo della democrazia?

    30/06/2022 Durata: 09min

    America ed Europa a confronto tra armi, aborto e diritti fondamentali Tra USA e UE i rapporti di forza sia economici che militari continuano a propendere in favore degli States, ma oggi l’Unione europea ha l'opportunità di mettere in campo uno spirito d’iniziativa quanto mai inedito. Per affermarsi come leader internazionale, l’Unione sembra non avere altra chance che far leva sulle proprie prerogative di libertà e democrazia, ergendosi a baluardo globale della tutela dei diritti umani così da colmare un vulnus che promette di avere un peso specifico inimmaginabile entro i prossimi decenni. Mentre la Russia continua ad assediare senza sosta la mai riconosciuta Ucraina, la bocciatura alle restrizioni sul porto d’armi, il clamoroso ribaltamento della storica sentenza Roe vs Wade (1973) e la conseguente eliminazione dell’aborto dal novero dei diritti costituzionali non rappresentano che l’ennesima incrinatura del “modello americano”, con il Nuovo Mondo che perde sempre più gradualmente lo storico ruolo

  • Un nuovo allargamento ad est è alle porte?

    23/06/2022 Durata: 09min

    Scholz, Macron e Draghi si sono recati a Kyiv il 16 giugno per dare il loro appoggio al riconoscimento all’Ucraina e alla Moldova dello status di paesi candidati a entrare nell’UE. Il Consiglio europeo dovrà prendere questa decisione all’unanimità e in caso di esito positivo inizieranno i negoziati del lungo percorso di adesione per il nuovo allargamento a est.

  • L’ultima plenaria in 10 minuti

    10/06/2022 Durata: 09min

    Tutto quello che è successo ed è stato deciso nella plenaria di giugno del Parlamento europeo... in 10 minuti! Testo di Erika Branca e Simone PavesiVoce di Renata Giordano

  • La direttiva soft sui salari minimi

    08/06/2022 Durata: 10min

    Nella notte tra il 6 e il 7 giugno Parlamento europeo e Consiglio hanno trovato un accordo sulla direttiva, proposta dalla Commissione von der Leyen, che istituirà un quadro sui salari minimi adeguati nell’UE. Un chiaro messaggio politico. Attenzione, però, perché l’Unione non ha potere sui salari! Proprio per questo gli effetti della direttiva potrebbero essere limitati, soprattutto per l'Italia.

  • RECAP, l’Europa in SETTEGIORNI – Episodio 23

    03/06/2022 Durata: 23min

    Siamo giunti all'ultima puntata della settima stagione di Europhonica e, per l'occasione, abbiamo voluto raccontarvi la settimana europea puntando i riflettori sulle questioni su cui si continuerà a discutere nei prossimi mesi, quasi a voler costruire una bussola. La guerra in Ucraina continua a essere la parola chiave che lega le scelte politiche delle istituzioni europee: dal sesto pacchetto di sanzioni su cui ha lavorato il Consiglio Europeo, ma che ancora non sembra riuscire a vedere la luce, alla strategia per far fronte alla crisi del commercio del grano, nonché al piano che la Commissione ha presentato lo scorso 18 maggio, battezzato con il termine "RePowerEU", e che ha lo scopo di emancipare l'Unione dai combustibili fossili russi e accelerare la transizione energetica. Conducono Chiara Andreazza e Martina Garziera

  • La guerra del pane

    01/06/2022 Durata: 07min

    L'impatto del conflitto russo-ucraino sul commercio mondiale del grano L’Ucraina porta con sé il suo essere da secoli il “granaio d’Europa” anche nei colori della sua bandiera. L’azzurro per il cielo, terso, senza nubi, simboleggiante la pace, e il giallo, raffigurante la prosperità dei campi di grano. Oggi, però, nella terra della pace e della prosperità la guerra sta generando una gravissima catastrofe alimentare globale. L’ottimismo è sempre più scarso, il tempo a disposizione ancora meno. Ascolta il podcast di Emma Borin!

  • RECAP, l’Europa in SETTEGIORNI – Episodio 22

    27/05/2022 Durata: 24min

    Reduci dal Festival delle Radio Universitarie di Catania, nel corso della 22esima puntata entreremo nel vivo del dibattito sull’ingresso nella NATO di alcuni Paesi Ue storicamente neutrali e delle ragioni per cui altri Stati membri ancora resistono all’Alleanza Atlantica. Ampio spazio è dedicato al racconto delle elezioni in Libano di questo caldo maggio e all'impatto che hanno avuto e possono avere per l'Europa. Conducono Renata Giordano e Simone Pavesi

  • Elezioni in Libano

    25/05/2022 Durata: 08min

    La caduta inesorabile di un paese centrale per la stabilità europea Lo scorso 15 maggio, in un clima di esasperazione e malcontento, si sono tenute le elezioni in Libano: a vincere, però, è stata la frammentazione e l'instabilità. Qual è lo stato di salute del paese? Quali sono gli effetti collaterali per l'Unione Europea? Per scoprirlo, ascolta il podcast di Martina Garziera!

  • La Svezia nella Nato?

    20/05/2022 Durata: 04min

    Ecco perché Stoccolma vuole aderire al Trattato dell'Atlantico del Nord Poco dopo la Finlandia anche la Svezia ha avviato le procedure per entrare nella NATO, il motivo? Il timore di una rappresaglia da parte della Russia. Inoltre, l'esercito russo si è stabilito sull'isola di Gotland, punto strategico per il commercio nel Baltico. Questa decisione del governo svedese ha ottenuto l'appoggio delle istituzioni europee e le minacce da parte di Mosca. Riuscirà questo allargamento della NATO a fermare Putin? Ascolta il podcast a cura di Lorenzo Onisto per saperne di più.

  • Interrail con Antonio

    15/05/2022 Durata: 47min

    Per il suo 33° compleanno, la redazione di Europhonica accompagna Antonio Megalizzi in un viaggio figurato nello spazio e nel tempo in un’Europa che cambia.

  • RECAP, l’Europa in SETTEGIORNI – Episodio 20

    13/05/2022 Durata: 29min

    Europhonica torna con un nuovo episodio di “Recap - L’Europa in SETTEGIORNI”, la nostra rassegna settimanale delle principali notizie europee. Questa settimana Lorenzo Onisto ed Emma Borin vi guidano in un viaggio che spazia tra libertà di stampa, la fine della Conferenza sul futuro dell’Europa e gli ultimi aggiornamenti dal fronte ucraino. Avrete l’occasione di ascoltare alcune testimonianze dirette dei nostri colleghi che si sono recati a Strasburgo, a Roma e a Bruxelles per seguire più da vicino i lavori delle istituzioni europee. Vi ricordiamo anche che il prossimo 15 maggio potrete ascoltare le voci dei redattori di Europhonica durante la maratona radiofonica di 24h di RadUni per ricordare il nostro collega Antonio Megalizzi, in occasione del suo compleanno. Potete ascoltare la nostra ultima puntata qui sotto, non dimenticatevi di farci sapere cosa ne pensate!

  • L’inflazione, il salario minimo e il prezzo delle Goleador

    11/05/2022 Durata: 04min

    L’Italia è l’unico Paese Ocse in cui le retribuzioni medie lorde annue sono diminuite dal 1990: -3% in termini reali rispetto, ad esempio, al +276% della Lituania, il primo paese per crescita delle retribuzioni medie. Intanto, l’inflazione galoppa, attestandosi al 6,7%, mai così alta dal 1991. L’inflazione è quell’incubo per cui se ieri con un euro compravi 10 goleador; oggi, con lo stesso euro, ne compri sette. Nel resto d’Europa, per far fronte all’inflazione, sono stati – o saranno – aumentati i salari minimi in modo almeno proporzionale all’aumento dei prezzi. Cosa avviene invece in quei Paesi, come l’Italia, in cui il salario minimo non esiste? Ascolta il podcast di Erika Branca per saperne di più.

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