Trama
Il podcast della trasmissione Psicoradio di Radio Popolare
Episodi
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Intervista col vampiro
02/05/2018 Durata: 30minCome illuminare il proprio lato oscuro e farne un punto di forza. Psicoradio apre un dialogo con Steve Sylvester, leader della band Death SS, che sta per pubblicare il nuovo album Rock‘n’Roll Armageddon...“Ognuno deve lavorare sul proprio lato oscuro, accettarlo e fare in modo che faccia parte della propria personalità. Non una maschera che metti per aderire ad uno stereotipo di diversità preconfezionata o di eccentricità parte di un trend o di una moda. Il lato oscuro deve essere un lato della tua personalità che tu fai tuo e, con intelligenza, fai diventare un punto di forza.”..Steve Sylvester è lo pseudonimo di Stefano Silvestri, leader e fondatore, nel lontano 1977, dei Death SS, una delle horror metal band considerate tra le più provocatorie e dissacranti della scena internazionale.....In questa puntata racconta a Psicoradio il suo rapporto con il lato oscuro: come, accettarlo ed elaborarlo è il primo passo per riuscire a trasformarlo e a sublimarlo, dandogli voce attraverso la musica e corpo attr
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Padiglione 25
18/04/2018 Durata: 29minLa rivoluzione degli infermieri nel manicomio occupato É l’estate del 1975 quando un gruppo di infermieri dell’Ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà di Roma decidono “aprire” e autogestire uno dei reparti del manicomio, il Padiglione 25. Da lì a pochi anni sarebbe stata approvata la Legge 180 e le idee rivoluzionarie di cura di Franco Basaglia avevano spinto quattordici infermieri ed una trentina di ricoverati a sperimentarsi in questa nuova avventura. In questa puntata Psicoradio ha intervistato il regista Massimiliano Carboni, che su questa esperienza ha realizzato il film documentario “Padiglione25”, Vincenzo Boatta, uno degli infermieri protagonisti dell’occupazione, e lo psichiatra Tommaso Lo Savio, direttore del Centro Studi Franco Basaglia, di cui è stato anche allievo.....Gli infermieri avevano compreso che era necessario adottare metodi di cura diversi. Grandi novità furono ad esempio rappresentate dall’introduzione di stoviglie ed oggetti di uso comune e i pazienti furono impiegati in attiv
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La libertà è terapeutica
11/04/2018 Durata: 28minE la lotta non finisce mai Filippo Renda, psichiatra, ricorda quando partecipò alla chiusura di una istituzione manicomiale “Una desolazione assoluta. Quaranta persone in un salone con letti singoli, e forse un comodino. E un solo bagno, una sola doccia per tutti. Un altro salone chiuso con le sbarre. La lotta per guardare fuori dalla finestra, o mettersi accanto ai termosifoni d’inverno. Una vita vissuta senza nulla da fare tutto il giorno, senza nessuno stimolo”...E’ la situazione che Renda trovò – non tanto tempo fa - dietro i cancelli del San Gaetano, l’istituzione psichiatrica di Budrio, in provincia di Bologna. Erano gli ultimi anni del ‘900; nel 1978 la legge 180 aveva decretato la progressiva chiusura dei manicomi, e il dottor Renda era stato chiamato a Budrio per accompagnare il percorso di trasformazione, fino alla chiusura, del San Gaetano. “Scrissi un progetto che prevedeva che ogni persona avesse un percorso terapeutico cucito addosso” racconta a Psicoradio. E il ricordo va a Candido e
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Pulizie di Pasqua
04/04/2018 Durata: 29minUna esplosione di luce, colori e odori. Uno sbocciare di fiori e piante, dapprima timido, ora diventa impetuoso. L’orario cambia ed il sole sembra non tramontare. In una parola è Primavera, la stagione che più di ogni altra ci suggerisce la rinascita. Psicoredattori e psicotutors svelano i personali “buonipropositi” e le rigogliose passioni. Molte le idee per arricchire il palinsesto: si va da una rubrica musicale per viaggi sonori a una sulle serie tv, dagli approfondimenti sul tema dei disturbi alimentari al rapporto spesso tormentato tra medico e paziente. “Vorrei che Psicoradio indagasse i comportamenti legati all’uso di internet e dei media digitali, perché molte volte si trasformano in dipendenze e quindi a un disagio psichico”, spiega uno dei tutor di Psicoradio. E’ il cinema però ad essere una delle passioni che accomuna la redazione: “Vogliamo creare una rubrica dedicata al grande schermo e parlare dei film da un punto di vista psi”. Poi c’è il sogno di Claudio: “Il mio proposito per il futuro è t
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Come ho sconfitto le voci
28/03/2018 Durata: 29minL'intervista interiore Lorenzo fa un regalo a Psicoradio, in cui lavora come redattore. Racconta la sua esperienza di uditore di voci. Sin da bambino sentiva le voci, ma allora non gli davano ancora fastidio, perché si limitavano a chiamarlo. A ventisette anni, però, mentre lavorava in banca, sono diventate molto aggressive: “Hanno cominciato a dirmi: ti uccidiamo, ti bruciamo. Le voci mi distruggevano. Avevo sempre paura.” Allora Lorenzo decide di rivolgersi ad una psichiatra; e si rende conto che l’unico momento in cui le voci spariscono è quando è nel suo studio, e parla con lei. Col tempo, e grazie a molti anni di psicoterapia, scopre che le voci che minacciano di ucciderlo sono il modo in cui la sua rabbia repressa si manifesta. Da quattro anni Lorenzo non sente più le voci.....Nell’arte c’è tutta la mia gioia di vivere....“Io soffro di allucinazioni. Le voci spesse volte mi comunicano delle immagini, mi vengono delle ispirazioni”....Graziella Mattana si esprime attraverso la scultura, nella qual
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La dea della magrezza
21/03/2018 Durata: 26minUna ricerca sui blog che incitano all'anoressia “Ogni giorno contavo le calorie, ero arrivata a pesare 32 kg. Più mi dicevano che ero magra più credevo di essere brava, bella e buona. Avanti così, fino a quando il tuo peso finisce per diventare la tua identità”. E. combatte da anni, e solo da poco tempo ha sconfitto la vergogna di mangiare trovando il coraggio di sedersi a tavola con suo marito. Psicoradio questa settimana affronta il tema dell’anoressia: insieme ad E., nostra ex redattrice, abbiamo intervistato la dottoressa Mariangela Pierantozzi, psichiatra e psicanalista e Ylenia Alberghini, laureata in psicologia, che ci ha parlato della sua tesi sul mondo dei blog Pro Ana, forum online che promuovono l’anoressia come stile di vita.....“Essere magri è più importante di essere sani”, è uno dei dieci comandamenti che si possono trovare in questi siti e che anoressiche e aspiranti tali devono seguire per raggiungere un ideale di perfezione e fare parte della comunità Pro Ana. Tutto ruota intorno ad Ana, l
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SadoRadio
14/03/2018 Durata: 28minBenvenuti nel mondo del Sadomaso! Fruste e manette, tacchi a spillo e croci di Sant'Andrea. Psicoradio segue Helena Velena nel mondo in cui piacere e dolore, sottomissione e potere diventano giochi, alla ricerca dell'equilibrio tra gli estremi che abitano tutti noi. BDSM è l’acronimo di Bondage (l'arte del legare), Domination (il gioco della dominazione), Sado (dal nome del celebre Marchese de Sade) e Maso (dal nome dello scrittore austriaco Leopold Von Sacher-Masoch) è “un insieme di pratiche sessuali in cui nella maggior parte dei casi non c'è sesso, inteso come penetrazione: si lavora su altri livelli, psichici e mentali. La soddisfazione è delocalizzata e, per spiegarlo con termini "deleuziani" (dal nome del filosofo francese della contro-cultura Gilles Deleuze), avviene un processo di rimappatura del corpo". Helena Velena, cantante, produttrice discografica, attivista transgender, scrittrice, teorica delle controculture ci accompagna nel mondo del BDSM. La guerrigliera semiotica psichedelica
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Forza femminile dall'Albania alla Cina
07/03/2018 Durata: 29minFesteggiamo l’avvicinarsi dell’8 marzo raccontando due storie di donne forti, ambientate in mondi opposti tra loro Una donna fuggita da un matrimonio combinato e donne che vivono (comandando) in una società dove il matrimonio non è mai esistito. Lyreta Katiai, è una giovane donna albanese fuggita in Italia, che ha avuto la forza di opporsi ad un matrimonio combinato, a un padre violento, e a sfuggire alla tratta delle donne...“Il matrimonio combinato era fatto per la massa; non per me, non ero nato per questo tipo di vita ero nata per studiare. E’ una cosa che non ho accettato e non accetterò mai.” spiega Lyreta, che in questa intervista racconta la sua rivincita: “A volte uno è con le spalle messe al muro e deve fare una scelta tra morire e vivere, io ho scelto di vivere."....La seconda storia ci porta dall’altra parte del mondo, dove incontriamo i Moso. E’ una società matrilineare di circa 45.000 persone che vive alle pendici dell’Himalaya. Tra i Moso non esiste il matrimonio, non esiste violenza sessuale,
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Il grande divoramento
28/02/2018 Durata: 29minRom e Sinti: l'olocausto che non si poteva nominare Questa settimana vi parliamo del Porrajmos, lo sterminio che hanno subito i Sinti e i Rom durante la seconda guerra mondiale...Thomas Fulli, (Associazione Sinti Italiani di Bologna) continua a raccontarlo nelle scuole e nella sua comunità...Il significato della parola Porrajmos è “divoramento” oppure “annientamento totale della persona”...Questa definizione fu coniata negli anni ‘70 da Ian Hancock, un intellettuale rom che viveva in Texas, con l’obiettivo di dare un nome preciso ad un genocidio di cui fino a quel momento si parlava solo in gruppi ristretti della comunità.....Thomas spiega infatti a Psicoradio che secondo gli anziani del suo popolo “Quando si parla dei propri morti se ne deve parlare sempre per il bene, non con il ricordo di ciò che hanno subito. E quando si toccano i morti si tocca anche la tradizione di questo popolo.”..Per conoscere meglio il Porrajmos dal punto di vista storico abbiamo intervistato anche Luca Bravi, d
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La follia della politica
21/02/2018 Durata: 27minNel 2013, durante la campagna elettorale per le elezioni politiche, abbiamo denuciato il fiorire di dichiarazioni come:..La finanziaria è stata scritta da pazzi in libertà” “Questo partito è schizofrenico” “Bisognerebbe legarli tutti” “Il premier è matto”....“Perché usare il termine matto come se fosse sempre sinonimo di stupido, e le diagnosi come offese?” “E dove dovrebbero stare “i pazzi in libertà”? In manicomio, certamente!” commentano alcuni redattori di Psicoradio.....E in queste elezioni?..Gli anni passano, ma le cattive abitudini non cambiano.....In queste elezioni, poi, i politici usano le fragilità psichiche per scrollararsi di dosso ogni responsabilità. Come se le persone con un disturbo psichico vivessero in una palla di vetro impermeabile ai climi di odio e di razzismo. “Macerata: gesto di un folle, nessun atto politico” grida un leader, dimenticandosi tutto l’odio sparso fino ad allora, a cui proprio le persone più fragili sono più sensibili...Eppure i politici dovrebbero prestare più attenzi
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Voleva uccidere perché folle
14/02/2018 Durata: 27minQuando per politica e stampa la follia giustifica la violenza “Traini è un folle! La sparatoria di Macerata non è un atto politico, ma un atto di follia!”. Queste sono solo alcune delle affermazioni che abbiamo letto e sentito dopo che a Macerata un uomo ha sparato contro 6 persone, scelte tra i passanti a causa del colore della loro pelle. Da più parti, si è quindi affermato un nesso di causalità diretta tra gesto violento e problemi psichici, quasi a escludere tutte le altre possibili ragioni culturali, politiche o sociali...Come più volte abbiamo sottolineato a Psicoradio, tv, giornali e discorso politico, associano spesso in maniera automatica e superficiale malattia e pericolosità e alimentano lo stereotipo che dalla malattia non si possa guarire. Questo accade ad esempio nel caso del “sentire le voci”. L’ultimo episodio è quello dell’uomo che il 27 gennaio ha spinto sotto la metropolitana una donna, confessando che era stata la voce di Dio a chiederglielo. Un servizio televisivo
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In viaggio con Alice
07/02/2018 Durata: 27minNel paese della follia Ci siamo intrufolati al teatro Testoni di Bologna, durante le prove dello spettacolo “In cerca di Alice” della compagnia Arte e Salute ragazzi. I giovani attori, tutti in cura presso i centri di salute mentale di Bologna, ci fanno subito immergere nel meraviglioso mondo di Alice. Un mondo fantastico e complesso, fatto di sveglie tutte perennemente ferme all’ora del the...Il tempo al centro di tutto. Stefano ci dice: “Prima mi annoiavo, ora il tempo vola, mi sfugge. E’ qualcosa di molto prezioso, non lasciatevelo scappare”..... ....“Se potessi tornare indietro alla mia infanzia – si confida Anna mentre sgrana i suoi occhioni – eviterei di fare molti degli errori che ho fatto”. Elisa invece si rivede completamente nella frase di Alice, che interpreta: “Da piccola mi hanno sempre dato dei compiti da grande”...“Un viaggio fantastico nel sogno e nella follia”, per la regista Valeria Frabetti, che ha cercato “le similitudini tra la storia di Alice e le vite degli attori attraverso imp
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Se tutto questo dolore non ci ha resi più umani
31/01/2018 Durata: 30minErno Egri Erbstein ed Arpad Weisz, due famosi allenatori perseguitati dal nazismo, raccontati a Psicoradio da due scrittori Celebriamo il 27 gennaio, Giornata della Memoria, ricordando due persone, Erno Egri Erbstein ed Arpad Weisz attraverso le parole di due scrittori. Erno Egri Erbstein, ungherese di origini ebraiche, è stato allenatore e poi direttore tecnico del Torino; a causa delle leggi razziali fasciste, fu imprigionato in un campo di lavoro in Ungheria. Per non fare sentire “diverse” le sue figlie, non aveva detto loro che erano di origine ebraica. Sopravvissuto – davvero per un caso del destino - dopo la guerra continuò ad allenare il Torino fino a quando, nel 1949, non morì, insieme a tutta la sua squadra, nell’incidente aereo di Superga...Arpad Weisz fu allenatore prima dell’Inter e poi del Bologna; morì nel campo di concentramento di Auschwitz. Proprio a lui quest’anno lo stadio Dall’Ara di Bologna ha intitolato la curva sud...Psicoradio approfondisce le loro storie con le
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Verso una cura che non leghi
24/01/2018 Durata: 27minIn Emilia Romagna il 63% di contenzione in meno in sei anni Cosa vuol dire “contenzione”? Letteralmente, “legare”. Con questo termine si fa riferimento ad alcuni provedimenti restrittivi della libertà personale che i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura possono adottare in situazioni di emergenza di fronte a pazienti difficili da gestire. Si tratta di pratiche non mediche che riguardano anche gli anziani ricoverati all’interno di strutture geriatriche: fascette, bracciali ai polsi e alle caviglie cui spesso si ricorre in buona fede, ma che non sono l'unica alternativa possibile...Lo dimostrano i dati diffusi dalla regione Emilia Romagna che è riuscita, in tre strutture ospedaliere (a San Giovanni in Persiceto, Carpi e Ravenna) a raggiungere in tredici mesi l’obiettivo della contenzione zero ovvero a smettere di legare i pazienti ai letti.....Nella puntata 523 avevamo già affrontato le alternative alla contenzione; in questa abbiamo continuato ad approfondire l’argomento con Mila Ferri, r
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Ma l'amore c'entra?
17/01/2018 Durata: 27minIl documentario di Elisabetta Lodoli “Come mai la mia violenza si esprime nei confronti delle persone a cui voglio più bene?”. Inizia così il trailer di “Ma l’amore, c’entra?”, il documentario di Elisabetta Lodoli che racconta la violenza sulle donne attraverso le voci di chi la compie. Paolo, Luca e Giorgio (nomi di fantasia) sono tre uomini, diversi per carattere, età, estrazione sociale, alla ricerca di un cambiamento. Si sono incontrati al centro “Liberiamoci Dalla Violenza” dell’Azienda USL di Modena: ci sono arrivati spontaneamente, talvolta spinti dalle loro compagne, e hanno intrapreso un cammino fatto di sedute individuali e di gruppo per capire il perché dei loro comportamenti e trovare una soluzione. Ed è li, nella prima struttura pubblica che ha offerto in Italia percorsi di recupero per uomini maltrattanti, che la regista ha raccolto per due anni le loro storie (interpretate nel documentario da tre attori per ragioni di privacy)...“Chi arriva al centro non è un mostro, né un malato, né un
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Cucine Popolari
10/01/2018 Durata: 27minPsicocuochi all'opera Psicoradio in questi giorni di freddo è andata alla ricerca di un luogo dove rifugiarsi, dove poter incontrare le altre persone, combattere la malinconia e l’isolamento e ricevere un pasto caldo. E il pensiero non poteva non andare all’esperienza bolognese delle Cucine Popolari, nate “dal basso”, dalla volontà di un gruppo di cittadini che hanno deciso di impegnarsi in prima persona per dare un aiuto alle tante persone che oggi si trovano ad affrontare situazioni di difficoltà di disagio e di emarginazione sociale...“Se le persone si mettono insieme molte cose sono possibili. Se vogliamo pensare che un altro mondo è possibile dobbiamo cominciare da noi”, con queste parole Roberto Morgantini, ex sindacalista e ideatore del progetto, racconta ai microfoni della redazione questa particolare realtà. All’inizio della sperimentazione la sede era una sola, in via del Battiferro nel quartiere San Donato, oggi le cucine popolari sono tre in zone diverse della città...“L’idea non è solo quella di
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Si scrive contenzione e si legge legare
20/12/2017 Durata: 26minCos'è la contenzione? “La contenzione non è un atto medico, è una pratica che si appella allo stato di necessità quando non si riesce a fare nient’altro per la persona che sta male”...Nella puntata di questa settimana la redazione di Psicoradio affronta il tema della contenzione perché è da poco uscita la notizia che tre strutture ospedaliere dell’Emilia Romagna (a Carpi, a Ravenna e a San Giovanni in Persiceto) hanno raggiunto l’obiettivo della contenzione zero cioè non legano più i pazienti ai letti...Esistono delle alternative alla contenzione? Ne abbiamo parlato con Mila Ferri Responsabile per la Salute Mentale dell’Emilia Romagna...“Esistono diverse strategie per evitare di legare una persona: non si va troppo vicino, non si alza la voce, si mantiene la calma e si propongono delle alternative. Bisogna investire nella formazione del personale. So che non è facile, ma la contenzione è solo la strada più veloce, ma l’approccio migliore è quello della relazione”...Ai microfoni della redazione,
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Questioni di specie
13/12/2017 Durata: 28minIntervista al dottor Massimo Filippi, neurologo, filologo, scrittore antispecista “Ci sarebbero meno bambini martiri se ci fossero meno animali torturati, meno vagoni piombati che trasportano alla morte le vittime di qualsiasi dittatura, se non avessimo fatto l'abitudine ai furgoni dove gli animali agonizzano senza cibo e senz'acqua diretti al macello.”..MARGUERITE YOURCENAR....“Questioni di specie” non è solo l'argomento della nuova psicopuntata ma anche il titolo dell'ultimo libro (edizioni Eleuthera) del dottor Massimo Filippi. Ospite della radio della mente bolognese il dottor Filippi analizza il delicato tema del rapporto tra esseri, sia umani che animali, che per lui si traduce in una errata relazione tra potere e oppressione.....“Infinite schiere di esseri umani sono state animalizzate per essere sfruttate, oppresse e uccise in modo sistematico”, come accaduto, ad esempio agli ebrei caricati sui vagoni bestiame - sostiene il dottor Filippi e prosegue-"Non esistono corpi umani o animali,
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La mapa della cura
06/12/2017 Durata: 26minI dati sulla situazione della psichiatria in Italia Quali sono le zone, in Italia, che offrono la migliore assistenza psichiatrica?..E quali invece sono più scarse?..Una ricerca della Società Italiana di Epidemiologia psichiatrica ha cercato di rispondere a queste domande, utilizzando i dati del Ministero della Salute. E’ la prima volta in Italia che si realizza una ricerca comparata sull’assistenza psichiatrica nelle diverse regioni d’Italia, dalla chiusura dei manicomi...La redazione di Psicoradio si è fatta “portavoce interessato” di questo studio, perché a quasi quarant’anni dalla Legge Basaglia siamo convinti che ci sia ancora molta strada da fare affinché la legge venga applicata ovunque al meglio. Per analizzare i dati della ricerca, la redazione ha intervistato Fabrizio Starace, presidente della SIEP e direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Modena.Da questa indagine emerge che ci sono regioni che restano ancorate ad un’assistenza più ospedaliera, legata al posto letto e al ricovero in
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Ma l'amore c'entra?
29/11/2017 Durata: 28minTre uomini e una rabbia “Ma l’amore c’entra?” di Elisabetta Lodoli è un documentario che evita i luoghi comuni tanto usati dai media, e invece parla della rabbia come scelta controllabile, volontaria. Come volontario e spontaneo è stato l’accesso dei tre protagonisti del film al primo centro pubblico nato per aiutare chi ha commesso atti di violenza, l’Ldv (Liberiamoci dalla violenza) dell’Ausl di Modena. Il film - dice Betta Lodoli a Psicoradio - non è però la storia di un trattamento terapeutico, ma cerca di stimolare una riflessione sull’educazione sentimentale e sugli stereotipi culturali, sulla differenza uomo-donna e sulle gabbie culturali in cui ancora ci chiudiamo.....Paolo, Luca e Giorgio sono nomi di fantasia, ma le loro storie di violenza familiare contro le loro compagne sono reali. Non sono dei ‘mostri’ ma uomini normali, diversi per età, origine e provenienza sociale e culturale. La regista Elisabetta Lodoli, insieme alla sceneggiatrice Federica Iacobelli ed alla produttrice esecutiva Robe