Psicoradio

Meno farmaci e più empatia

Informações:

Trama

Cosa vorremmo (o non vorremmo) dai nostri psichaitri, psicologi ed educatori In questa seconda puntata dell’inchiesta sul rapporto tra psichiatri e pazienti sentiamo le testimonianze di alcuni redattori di Psicoradio. Qualcuno denuncia un grande ricorso alla prescrizione di farmaci al posto di un rapporto di relazione empatico con il paziente. “Diverse volte mi sono capitate situazioni molto negative. Ad esempio anni fa, al primo appuntamento, una psichiatra che non conoscevo dopo neanche un quarto d’ora mi prescrisse subito tanti farmaci - racconta C. - Io avevo una certa avversione verso le medicine, e cercai di spiegarglielo. Ricordo che mi rispose “Allora lei non vuole guarire”...V. ricorda “Ho avuto uno psicologo junghiano che aveva sempre un’espressione fredda e imperturbabile. Si infervorava solo quando sbagliavo i pagamenti; e allora mi diceva che avevo un’avversione verso la psicoanalisi o che volevo rendere lui il mio papà”...“La pastiglia aiuta, ma aiuta molto di più un buon colloqui