Psicoradio

  • Autore: Vários
  • Narratore: Vários
  • Editore: Podcast
  • Durata: 154:06:48
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Trama

Il podcast della trasmissione Psicoradio di Radio Popolare

Episodi

  • Il grande divoramento

    28/02/2018 Durata: 29min

    Rom e Sinti: l'olocausto che non si poteva nominare Questa settimana vi parliamo del Porrajmos, lo sterminio che hanno subito i Sinti e i Rom durante la seconda guerra mondiale...Thomas Fulli, (Associazione Sinti Italiani di Bologna) continua a raccontarlo nelle scuole e nella sua comunità...Il significato della parola Porrajmos è “divoramento” oppure “annientamento totale della persona”...Questa definizione fu coniata negli anni ‘70 da Ian Hancock, un intellettuale rom che viveva in Texas, con l’obiettivo di dare un nome preciso ad un genocidio di cui fino a quel momento si parlava solo in gruppi ristretti della comunità.....Thomas spiega infatti a Psicoradio che secondo gli anziani del suo popolo “Quando si parla dei propri morti se ne deve parlare sempre per il bene, non con il ricordo di ciò che hanno subito. E quando si toccano i morti si tocca anche la tradizione di questo popolo.”..Per conoscere meglio il Porrajmos dal punto di vista storico abbiamo intervistato anche Luca Bravi, d

  • La follia della politica

    21/02/2018 Durata: 27min

    Nel 2013, durante la campagna elettorale per le elezioni politiche, abbiamo denuciato il fiorire di dichiarazioni come:..La finanziaria è stata scritta da pazzi in libertà” “Questo partito è schizofrenico” “Bisognerebbe legarli tutti” “Il premier è matto”....“Perché usare il termine matto come se fosse sempre sinonimo di stupido, e le diagnosi come offese?” “E dove dovrebbero stare “i pazzi in libertà”? In manicomio, certamente!” commentano alcuni redattori di Psicoradio.....E in queste elezioni?..Gli anni passano, ma le cattive abitudini non cambiano.....In queste elezioni, poi, i politici usano le fragilità psichiche per scrollararsi di dosso ogni responsabilità. Come se le persone con un disturbo psichico vivessero in una palla di vetro impermeabile ai climi di odio e di razzismo. “Macerata: gesto di un folle, nessun atto politico” grida un leader, dimenticandosi tutto l’odio sparso fino ad allora, a cui proprio le persone più fragili sono più sensibili...Eppure i politici dovrebbero prestare più attenzi

  • Voleva uccidere perché folle

    14/02/2018 Durata: 27min

    Quando per politica e stampa la follia giustifica la violenza “Traini è un folle! La sparatoria di Macerata non è un atto politico, ma un atto di follia!”. Queste sono solo alcune delle affermazioni che abbiamo letto e sentito dopo che a Macerata un uomo ha sparato contro 6 persone, scelte tra i passanti a causa del colore della loro pelle. Da più parti, si è quindi affermato un nesso di causalità diretta tra gesto violento e problemi psichici, quasi a escludere tutte le altre possibili ragioni culturali, politiche o sociali...Come più volte abbiamo sottolineato a Psicoradio, tv, giornali e discorso politico, associano spesso in maniera automatica e superficiale malattia e pericolosità e alimentano lo stereotipo che dalla malattia non si possa guarire. Questo accade ad esempio nel caso del “sentire le voci”. L’ultimo episodio è quello dell’uomo che il 27 gennaio ha spinto sotto la metropolitana una donna, confessando che era stata la voce di Dio a chiederglielo. Un servizio televisivo

  • In viaggio con Alice

    07/02/2018 Durata: 27min

    Nel paese della follia Ci siamo intrufolati al teatro Testoni di Bologna, durante le prove dello spettacolo “In cerca di Alice” della compagnia Arte e Salute ragazzi. I giovani attori, tutti in cura presso i centri di salute mentale di Bologna, ci fanno subito immergere nel meraviglioso mondo di Alice. Un mondo fantastico e complesso, fatto di sveglie tutte perennemente ferme all’ora del the...Il tempo al centro di tutto. Stefano ci dice: “Prima mi annoiavo, ora il tempo vola, mi sfugge. E’ qualcosa di molto prezioso, non lasciatevelo scappare”..... ....“Se potessi tornare indietro alla mia infanzia – si confida Anna mentre sgrana i suoi occhioni – eviterei di fare molti degli errori che ho fatto”. Elisa invece si rivede completamente nella frase di Alice, che interpreta: “Da piccola mi hanno sempre dato dei compiti da grande”...“Un viaggio fantastico nel sogno e nella follia”, per la regista Valeria Frabetti, che ha cercato “le similitudini tra la storia di Alice e le vite degli attori attraverso imp

  • Se tutto questo dolore non ci ha resi più umani

    31/01/2018 Durata: 30min

    Erno Egri Erbstein ed Arpad Weisz, due famosi allenatori perseguitati dal nazismo, raccontati a Psicoradio da due scrittori Celebriamo il 27 gennaio, Giornata della Memoria, ricordando due persone, Erno Egri Erbstein ed Arpad Weisz attraverso le parole di due scrittori. Erno Egri Erbstein, ungherese di origini ebraiche, è stato allenatore e poi direttore tecnico del Torino; a causa delle leggi razziali fasciste, fu imprigionato in un campo di lavoro in Ungheria. Per non fare sentire “diverse” le sue figlie, non aveva detto loro che erano di origine ebraica. Sopravvissuto – davvero per un caso del destino - dopo la guerra continuò ad allenare il Torino fino a quando, nel 1949, non morì, insieme a tutta la sua squadra, nell’incidente aereo di Superga...Arpad Weisz fu allenatore prima dell’Inter e poi del Bologna; morì nel campo di concentramento di Auschwitz. Proprio a lui quest’anno lo stadio Dall’Ara di Bologna ha intitolato la curva sud...Psicoradio approfondisce le loro storie con le

  • Verso una cura che non leghi

    24/01/2018 Durata: 27min

    In Emilia Romagna il 63% di contenzione in meno in sei anni Cosa vuol dire “contenzione”? Letteralmente, “legare”. Con questo termine si fa riferimento ad alcuni provedimenti restrittivi della libertà personale che i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura possono adottare in situazioni di emergenza di fronte a pazienti difficili da gestire. Si tratta di pratiche non mediche che riguardano anche gli anziani ricoverati all’interno di strutture geriatriche: fascette, bracciali ai polsi e alle caviglie cui spesso si ricorre in buona fede, ma che non sono l'unica alternativa possibile...Lo dimostrano i dati diffusi dalla regione Emilia Romagna che è riuscita, in tre strutture ospedaliere (a San Giovanni in Persiceto, Carpi e Ravenna) a raggiungere in tredici mesi l’obiettivo della contenzione zero ovvero a smettere di legare i pazienti ai letti.....Nella puntata 523 avevamo già affrontato le alternative alla contenzione; in questa abbiamo continuato ad approfondire l’argomento con Mila Ferri, r

  • Ma l'amore c'entra?

    17/01/2018 Durata: 27min

    Il documentario di Elisabetta Lodoli “Come mai la mia violenza si esprime nei confronti delle persone a cui voglio più bene?”. Inizia così il trailer di “Ma l’amore, c’entra?”, il documentario di Elisabetta Lodoli che racconta la violenza sulle donne attraverso le voci di chi la compie. Paolo, Luca e Giorgio (nomi di fantasia) sono tre uomini, diversi per carattere, età, estrazione sociale, alla ricerca di un cambiamento. Si sono incontrati al centro “Liberiamoci Dalla Violenza” dell’Azienda USL di Modena: ci sono arrivati spontaneamente, talvolta spinti dalle loro compagne, e hanno intrapreso un cammino fatto di sedute individuali e di gruppo per capire il perché dei loro comportamenti e trovare una soluzione. Ed è li, nella prima struttura pubblica che ha offerto in Italia percorsi di recupero per uomini maltrattanti, che la regista ha raccolto per due anni le loro storie (interpretate nel documentario da tre attori per ragioni di privacy)...“Chi arriva al centro non è un mostro, né un malato, né un

  • Cucine Popolari

    10/01/2018 Durata: 27min

    Psicocuochi all'opera Psicoradio in questi giorni di freddo è andata alla ricerca di un luogo dove rifugiarsi, dove poter incontrare le altre persone, combattere la malinconia e l’isolamento e ricevere un pasto caldo. E il pensiero non poteva non andare all’esperienza bolognese delle Cucine Popolari, nate “dal basso”, dalla volontà di un gruppo di cittadini che hanno deciso di impegnarsi in prima persona per dare un aiuto alle tante persone che oggi si trovano ad affrontare situazioni di difficoltà di disagio e di emarginazione sociale...“Se le persone si mettono insieme molte cose sono possibili. Se vogliamo pensare che un altro mondo è possibile dobbiamo cominciare da noi”, con queste parole Roberto Morgantini, ex sindacalista e ideatore del progetto, racconta ai microfoni della redazione questa particolare realtà. All’inizio della sperimentazione la sede era una sola, in via del Battiferro nel quartiere San Donato, oggi le cucine popolari sono tre in zone diverse della città...“L’idea non è solo quella di

  • Si scrive contenzione e si legge legare

    20/12/2017 Durata: 26min

    Cos'è la contenzione? “La contenzione non è un atto medico, è una pratica che si appella allo stato di necessità quando non si riesce a fare nient’altro per la persona che sta male”...Nella puntata di questa settimana la redazione di Psicoradio affronta il tema della contenzione perché è da poco uscita la notizia che tre strutture ospedaliere dell’Emilia Romagna (a Carpi, a Ravenna e a San Giovanni in Persiceto) hanno raggiunto l’obiettivo della contenzione zero cioè non legano più i pazienti ai letti...Esistono delle alternative alla contenzione? Ne abbiamo parlato con Mila Ferri Responsabile per la Salute Mentale dell’Emilia Romagna...“Esistono diverse strategie per evitare di legare una persona: non si va troppo vicino, non si alza la voce, si mantiene la calma e si propongono delle alternative. Bisogna investire nella formazione del personale. So che non è facile, ma la contenzione è solo la strada più veloce, ma l’approccio migliore è quello della relazione”...Ai microfoni della redazione,

  • Questioni di specie

    13/12/2017 Durata: 28min

    Intervista al dottor Massimo Filippi, neurologo, filologo, scrittore antispecista “Ci sarebbero meno bambini martiri se ci fossero meno animali torturati, meno vagoni piombati che trasportano alla morte le vittime di qualsiasi dittatura, se non avessimo fatto l'abitudine ai furgoni dove gli animali agonizzano senza cibo e senz'acqua diretti al macello.”..MARGUERITE YOURCENAR....“Questioni di specie” non è solo l'argomento della nuova psicopuntata ma anche il titolo dell'ultimo libro (edizioni Eleuthera) del dottor Massimo Filippi. Ospite della radio della mente bolognese il dottor Filippi analizza il delicato tema del rapporto tra esseri, sia umani che animali, che per lui si traduce in una errata relazione tra potere e oppressione.....“Infinite schiere di esseri umani sono state animalizzate per essere sfruttate, oppresse e uccise in modo sistematico”, come accaduto, ad esempio agli ebrei caricati sui vagoni bestiame - sostiene il dottor Filippi e prosegue-"Non esistono corpi umani o animali,

  • La mapa della cura

    06/12/2017 Durata: 26min

    I dati sulla situazione della psichiatria in Italia Quali sono le zone, in Italia, che offrono la migliore assistenza psichiatrica?..E quali invece sono più scarse?..Una ricerca della Società Italiana di Epidemiologia psichiatrica ha cercato di rispondere a queste domande, utilizzando i dati del Ministero della Salute. E’ la prima volta in Italia che si realizza una ricerca comparata sull’assistenza psichiatrica nelle diverse regioni d’Italia, dalla chiusura dei manicomi...La redazione di Psicoradio si è fatta “portavoce interessato” di questo studio, perché a quasi quarant’anni dalla Legge Basaglia siamo convinti che ci sia ancora molta strada da fare affinché la legge venga applicata ovunque al meglio. Per analizzare i dati della ricerca, la redazione ha intervistato Fabrizio Starace, presidente della SIEP e direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Modena.Da questa indagine emerge che ci sono regioni che restano ancorate ad un’assistenza più ospedaliera, legata al posto letto e al ricovero in

  • Ma l'amore c'entra?

    29/11/2017 Durata: 28min

    Tre uomini e una rabbia “Ma l’amore c’entra?” di Elisabetta Lodoli è un documentario che evita i luoghi comuni tanto usati dai media, e invece parla della rabbia come scelta controllabile, volontaria. Come volontario e spontaneo è stato l’accesso dei tre protagonisti del film al primo centro pubblico nato per aiutare chi ha commesso atti di violenza, l’Ldv (Liberiamoci dalla violenza) dell’Ausl di Modena. Il film - dice Betta Lodoli a Psicoradio - non è però la storia di un trattamento terapeutico, ma cerca di stimolare una riflessione sull’educazione sentimentale e sugli stereotipi culturali, sulla differenza uomo-donna e sulle gabbie culturali in cui ancora ci chiudiamo.....Paolo, Luca e Giorgio sono nomi di fantasia, ma le loro storie di violenza familiare contro le loro compagne sono reali. Non sono dei ‘mostri’ ma uomini normali, diversi per età, origine e provenienza sociale e culturale. La regista Elisabetta Lodoli, insieme alla sceneggiatrice Federica Iacobelli ed alla produttrice esecutiva Robe

  • Il padre evaporato nel Paese delle meraviglie

    22/11/2017 Durata: 26min

    Un viaggio Psi da Lacan ad Alice “Noi siamo nel tempo in cui i figli devono poter scrivere il loro futuro e il loro desiderio, e non aspettarsi più che il padre arrivi, come Telemaco che attendeva che il padre Ulisse tornasse vittorioso a riportare la legge”...Con queste parole il noto psicoanalista Massimo Recalcati, autore di molti libri, conclude l’intervista rilasciata a Psicoradio sul concetto lacaniano di “evaporazione del padre”, tema di questa puntata. Ma cosa si intende quando si dice che un padre è “evaporato”?....“Lacan ne parla all’indomani della contestazione del ’68” spiega Massimo Recalcati “che ha messo in primo piano il diritto di parola dei figli, che non sono più disposti a fare orientare la propria vita dai principi di autorità, dalla legge della tradizione, dal padre padrone che orienta la vita individuale e collettiva.”..Sul tema dell’evaporazione del padre e in generale del rapporto con il paterno si sono confrontati alcuni redattori di Psicoradio. “Io mio padre l’

  • Meno farmaci e più empatia

    15/11/2017 Durata: 27min

    Cosa vorremmo (o non vorremmo) dai nostri psichaitri, psicologi ed educatori In questa seconda puntata dell’inchiesta sul rapporto tra psichiatri e pazienti sentiamo le testimonianze di alcuni redattori di Psicoradio. Qualcuno denuncia un grande ricorso alla prescrizione di farmaci al posto di un rapporto di relazione empatico con il paziente. “Diverse volte mi sono capitate situazioni molto negative. Ad esempio anni fa, al primo appuntamento, una psichiatra che non conoscevo dopo neanche un quarto d’ora mi prescrisse subito tanti farmaci - racconta C. - Io avevo una certa avversione verso le medicine, e cercai di spiegarglielo. Ricordo che mi rispose “Allora lei non vuole guarire”...V. ricorda “Ho avuto uno psicologo junghiano che aveva sempre un’espressione fredda e imperturbabile. Si infervorava solo quando sbagliavo i pagamenti; e allora mi diceva che avevo un’avversione verso la psicoanalisi o che volevo rendere lui il mio papà”...“La pastiglia aiuta, ma aiuta molto di più un buon colloqui

  • Pisichiatri, psicologi, educatori hanno un cuore?

    08/11/2017 Durata: 27min

    Ma chi mi cura, ci tiene davvero a me? Fare il terapeuta è solo un lavoro, che si conclude quando è finito il tempo del colloquio o della prescrizione di farmaci, o invece possiamo incontrare persone che provano empatia, trasmettono calore, diventano punti di riferimento nei momenti di difficoltà?..Questo interrogativo ha animato una discussione tra redattori/redattrici, e da qui è nata una nostra inchiesta...La cura del disagio psichico passa attraverso la relazione che si instaura con il proprio terapeuta, con gli psichiatri, gli psicologi e gli operatori che si incontrano durante il proprio percorso...Quali sono gli atteggiamenti di chi ci cura che rendono più difficile il rapporto, o le cose che danno proprio fastidio? Quali sono invece i comportamenti che ci avvicinano alle persone ai quali ci affidiamo?..Cominciamo con le risposte dei redattori di Psicoradio, che raccontano incontri e scontri con psichiatri e operatori della salute mentale, del pubblico o del privato che prendono a cuore le singole s

  • La macchia oscura di Colonia Dignidad

    01/11/2017 Durata: 28min

    La scrittrice e giornalista Lola Larra ci parla di Sprinters, il suo libro che racconta le atrocità accadute all’interno di questa colonia agricola fondata in Cile negli anni Settanta. Il direttore di Colonia Dignidad era Paul Schafer, un predicatore battista tedesco, ex medico nella nazista Wehrmacht, che trasferì la sua comunità dalla Germania al Cile. Qui, in una bellissima zona del centro del Paese, comprò e recintò un grande appezzamento di terreno. Da quel momento nessuno più potè uscire o entrare dalla Colonia...In questo luogo completamente autonomo, segregato dal resto del mondo, Schaferper molti anni gestì la comunità con potere assoluto, separando gli uomini dalle donne e usando violenza ai ragazzini, gli “sprinters” del libro. Secondo Amnesty International Colonia Dignidad servì anche come luogo di detenzione e tortura per prigionieri della polizia segreta cilena, la terribile DINA. Le attività andarono avanti durante gli anni della dittatura di Pinochet, ma continuarono anche dopo la sua cadut

  • Pensieri come tarli Psicoradio intervista la dottoressa Teresa Cosentino

    25/10/2017 Durata: 27min

    “In Italia ci sono circa ottocentomila persone che soffrono del Disturbo Ossessivo Compulsivo, con un’età compresa tra i 15 e 25 anni. A differenza di altre patologie di questa se ne parla ancora molto poco, ma è un disturbo che può limitare tanto la vita della persona nel suo quotidiano”. Con questi dati la dott.ssa Teresa Cosentino, psicologa e psicoterapeuta ad indirizzo comportamentale e cognitivo, apre l’intervista a Psicoradio. La redazione l’ha sentita in occasione di un convegno sul disturbo ossessivo compulsivo che ha organizzato a Roma durante la giornata mondiale della salute mentale. Cos’è questo disturbo? Come si manifesta?....Queste sono alcune delle domande che i redattori e le redattrici di Psicoradio hanno rivolto alla dottoressa. “Può presentarsi in vari modi e avere anche definizioni cliniche differenti, potremmo però semplificare e riassumere il sintomo principale come un pensiero indesiderato che s’impossessa della mente della persona”, spiega Cosentino e continua “ad esempio esist

  • Chi ha paura di Psycho? La costruzione dell'immaginario attraverso le serie tv e il cinema

    18/10/2017 Durata: 30min

    Quanto il cinema e la televisione influenzano la percezione che abbiamo del mondo della salute mentale? Cristina Lasagni, direttrice di Psicoradio e docente di Cinema Documentario all'Università della Svizzera Italiana, ci introduce in un’ampia riflessione su questo argomento. Citando diversi studi, spiega quanto siamo abituati ad abbandonarci ai racconti cinematografici e televisivi e quanto questi, nel tempo, influenzino negativamente la costruzione del nostro immaginario su chi è affetto da malattie mentali. Tutti hanno una tv e non è richiesta alcuna competenza per poterne usufruire...Lo studioso Gerbner, nella sua “Cultivation Theory”, parla di sindrome del mondo malvagio: più si guarda la tv più si percepisce il mondo reale come pericoloso. Anche la tv per bambini é soggetta ad influenze di questo tipo, utilizzando molti termini spregiativi verso chi ha un disturbo psichico. Oggi questa tendenza generalizzata sta lentamente cambiando, si raccontano anche storie di personaggi affetti da disturbi mentali

  • Famiglia e dolore psichico Come è difficile accettare un figlio che è cresciuto pazzo

    11/10/2017 Durata: 26min

    Gisella Trincas, presidente dell’UNASAM (Unione Nazionale delle Associazioni Per la Salute Mentale), parla ai microfoni di Psicoradio al cuore di tutte le famiglie di pazienti psichiatrici. Sorella di due persone affette da gravi patologie psichiche, Gisella Trincas ha lanciato un appello alle famiglie dei pazienti psichiatrici: "Non rifiutateli. Uno dei più grandi dolori di chi soffre di una patologia mentale e' il sentirsi abbandonato dalla propria famiglia”e ha raccontato la sua esperienza: “Quando mia sorella si ammalò, mia madre pensò che sua figlia fosse diventata cattiva. Non accettava che i comportamenti a volte aggressivi della figlia fossero conseguenza della malattia psichica. Era un modo per non interrogarsi su cosa potesse essere accaduto. Per fuggire dalle proprie responsabilità”. E invece il ruolo e il sostegno della famiglia intera, non solo da parte dei genitori, ma anche di fratelli e sorelle, sono fondamentali.

  • Lidia Ravera e l'inferiorità della donna - Le donne e gli uomini sono diversi tra loro, ma quanto?

    04/10/2017 Durata: 26min

    “La donna quando venisse private delle sue ovaie diviene un essere non meno infelice dell’uomo castrato, con tutte le conseguenze disastrose che si ripercuotono sul suo corpo e più ancora sulla sua mente.”..Le donne e gli uomini sono diversi tra loro, ma quanto? E soprattutto, c’è un genere superiore ed uno inferiore? A partire da un libro “scientifico” del 1947 - “L’anima della donna e le leggi naturali” di Carlo Ceni, Psicoradio si interroga sugli “eterni dilemmi” che continuano a influenzare la società. E infatti, questo libro, come tanti dell’epoca positivista di inizio novecento, sono la base di tanti luoghi comuni che continuano ad influenzare la convivenza del genere maschile e femminile. Secondo questo testo, l’istinto che guida l’uomo è sessuale mentre quello femminile è materno.....L’intelligenza è definita debole e paragonata a quella dei primitivi e degli animali; la resistenza al lavoro intellettuale è ritenuta scarsa, e queste deficienze sarebbero giustificate dalla funzione principale della do

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