Trama
Il podcast della trasmissione Psicoradio di Radio Popolare
Episodi
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Il rovente ritmo del punk, del metal e del sadomaso
30/07/2018 Durata: 57minHelena Velena e i Death SS Helena Velena, cantante, produttrice discografica, attivista transgender, scrittrice e teorica delle controculture, racconta il sadomasochismo, mondo in cui piacere e dolore, sottomissione e potere diventano giochi, alla ricerca dell'equilibrio tra gli estremi che abitano tutti noi. “Un insieme di pratiche sessuali in cui nella maggior parte dei casi non c'è sesso, inteso come penetrazione: si lavora su altri livelli, psichici e mentali. La soddisfazione è delocalizzata e (…) avviene un processo di rimappatura del corpo". Nella seconda parte della trasmissione, Steve Sylvester, alias Stefano Silvestri, leader della horror metal band Death SS, si racconta a Psicoradio e descrive il rapporto dissacrante della sua band con l’oscuro e la diversità.....“Ognuno deve lavorare sul proprio lato oscuro, accettarlo e fare in modo che faccia parte della propria personalità. Non una maschera che metti per aderire ad uno stereotipo di diversità preconfezionata o di eccentricità parte di un tren
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Un TSO non può trasformarsi in tragedia
18/07/2018 Durata: 30minJefferson e gli altri “Ieri sera ho avuto un problema con mio figlio (…) adesso ha un coltello, voglio un aiuto perché si sta facendo tanto male, si vuole ammazzate”...Con queste parole la madre di Jefferson Garcia Tomala, nato in Equador 20 anni fa, chiede l’aiuto di un medico e chiama il 112. Dopo l’ultimo litigio con la fidanzata, che il giorno prima aveva lasciato la casa, Jefferson aveva bevuto molto e minacciava di suicidarsi se la fidanzata non tornava con lui. Arrivano due volanti della polizia; dopo un'ora gli agenti spruzzano del peperoncino, il ragazzo ferisce con un coltello un agente, il suo collega spara 5 colpi che uccidono Jefferson. Abbiamo parlato di questa vicenda tragica con Catia Nicoli, psichiatra e responsabile della formazione dell’SPDC di San Giovanni in Persiceto, (il luogo in cui vengono portate le persone per eseguire il Trattamento Sanitario Obbligatorio) e con Giovanni Rossi membro del Forum sulla Salute Mentale e di Stop Opg..... ....Alla psichiatria si ch
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REMS dove si curano i "folli rei"
11/07/2018 Durata: 26minIn questa puntata Psicoradio cerca di fare il punto sulla situazione delle REMS in Italia, le "Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza" che sono state create dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG). Stefano Cecconi, di StopOpg (che oggi svolge una funzione di "osservatorio" sulle REMS) ha iniziato un viaggio che lo porterà a visitare tutte le 30 strutture attive nel nostro paese...Il quadro che descrive a Psicoradio è molto vario: in Lombardia, a Castiglione delle Stiviere, ci sono 120 persone concentrate in un unico luogo ed anche nel Lazio abbiamo alcune strutture fortemente custodiali mentre molto più interessanti e vivaci sono esperienze riscontrate ad esempio in Friuli Venezia Giulia, in cui le REMS praticamente quasi "scompaiono" perché sono costituite da due o tre posti all'interno di altre strutture sociosanitarie.
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Non confondiamo controllo e cura, medici e polizia
04/07/2018 Durata: 27minLa redazione di Psicoradio ha partecipato al convegno “40#180. Democrazia e salute mentale di comunità” dal 21 al 23 giugno a Trieste. Qui è nata un’intervista “diversa”, dove i redattori di Psicoradio, a partire dalle loro esperienze, muovono critiche e suggeriscono al dottor Angelo Fioritti, direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Bologna, cosa c’è ancora da fare nel mondo della cura. Claudio ricorda: “Una volta una psichiatra, dopo pochi minuti di colloquio, mi ha dato un sacco di medicinali, dicendomi che lei i depressi li riconosceva a prima vista. Siccome ero perplesso, mi ha detto che se non volevo prendere tutte quei farmaci, significava che non volevo guarire”.
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Quando teatro e salute mentale si incontrano
27/06/2018 Durata: 29minA quarant’anni dalla Legge Basaglia i teatri della salute mentale (le compagnie teatrali formate dai pazienti psichiatrici) di tutta Italia si sono dati appuntamento a fine maggio all’Arena del Sole di Bologna per raccontare le loro esperienze e fare rete. Al convegno I teatri della salute mentale. Sul palco con Basaglia dopo 40 anni c’era anche Psicoradio, in veste di media partner, che ha chiesto ai principali attori del mondo del palcoscenico qual è il significato di questa esperienza e perché un attore che soffre di disagio mentale possa essere un bravo attore.
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Non dimenticate il preservativo!
20/06/2018 Durata: 28minParliamone senza paura Cosa sono Prep, lue o chemsex? Ed è vero che l’HIV si trasmette con un bacio, con il sudore o con le lacrime? Si trasmette solo con i rapporti completi? Esiste un vaccino per l’epatite ? Il preservativo è l’unica precauzione contro le malattie sessualmente trasmissibili? Che cos’è il ‘periodo finestra’? Psicoradio parla di ciò di cui si ha paura e vergogna di parlare: le malattie sessualmente trasmissibili, perché nascondere la polvere sotto il tappeto non ha mai funzionato. E queste malattie del corpo hanno impatto anche sulla psiche. La redazione ne parla con la dottoressa Antonietta D’Antuono, responsabile dal 1987 dell’ambulatorio Mts (malattie a trasmissione sessuale) dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna...“Le infezioni più diffuse a livello quantitativo sono sicuramente la sifilide e la clamidia. La sifilide si credeva erroneamente sconfitta, mentre è ritornata in auge negli ultimi quindici anni. Per la clamidia si sta facendo strada l’ipotesi di fare deg
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Farmaci e una cintura magica contro il dolore di essere lontani
13/06/2018 Durata: 29minPsichiatria culturale e etnopsichiatria Curare persone che vengono da altre culture ci insegna a relativizzare le nostre conoscenze, ad uscire dall’onnipotenza del pensiero occidentale. Non siamo soli al mondo, l’etnocentrismo è un atto di superbia.”..Roberto Maisto...Questa settimana Psicoradio intervista Roberto Maisto e Maria Nolet, due psichiatri dell’AUSL di Bologna che da tempo si occupano delle cure psichiche dei migranti che arrivano in Italia, lavorando in una equipe che prevede un antropologo, uno psichiatra, uno psicologo e un mediatore linguistico/culturale. Il problema, commenta la dottoressa, è che noi psichiatri dobbiamo riuscire a rispettare sempre pienamente la cultura dell’altro. E come esempio ci racconta la storia del ragazzo di 18 anni che aveva in cura e della sua “cintura magica”..... ....“Questo ragazzo portava un amuleto di protezione - una cintura “magica”- che era stato fatto dal nonno per la madre, quando la madre lo aveva partorito. Evidentemente questo amuleto non era
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Ortoressia, vigoressia, drunkoressia
06/06/2018 Durata: 28minQuando il cibo diventa l'unica fonte di gratificazione “Obesità, bulimia e anoressia nervosa sono in grandissimo aumento, l’età di esordio è sempre più giovane”. Dopo la puntata dedicata all’anoressia nervosa, questa settimana Psicoradio continua ad approfondire i disturbi dell’alimentazione in compagnia della dottoressa Anna Rita Atti, psichiatra specializzata nei disturbi del comportamento alimentare (DCA) e docente all’Università di Bologna. Nel periodo dell’anno in cui sempre più insistenti sono i bombardamenti televisivi sulla ‘prova costume’, abbiamo fatto il punto su forme patologiche “non ancora codificate nei libri sacri della psichiatria, ma sempre più frequenti”. Ad esempio l’ortoressia, “caratterizzata da un’attenzione ossessiva al mangiare corretto che porta chi ne è affetto a non consumare nulla che sia fuori dal suo diario alimentare”; la vigoressia, molto comune tra gli uomini,”in cui il soggetto spera di raggiungere una massa muscolare significativa a discapito di una forma fisica più corret
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Che emozione quando l'Italia vince i mondiali di calcio!
30/05/2018 Durata: 25minLa terapia del calcio “Al mondiale eravamo tutti pazienti psichiatrici,e venivame da tutti i paesi. Quel che mi ha colpito delle nostre storie è che tutti da bambini abbiamo sofferto; giocare a calcio è riscattare un po' quel bambino”...Questa settimana Psicoradio ha intervistato Matteo Amendola, uno dei giocatori della nazionale di calcio italiana formata dagli utenti dei servizi psichiatrici. La squadra, allenata da Enrico Zanchini, il 17 maggio scorso ha vinto la Dream World Cup, il mondiale di calcio giocato dagli utenti dei centri di salute mentale di tutto il mondo, e Alessandro Cisilin, un giornalista del Fatto Quotidiano inviato ai Mondiali...“A 9 anni nella mia prima squadra di calcio ho trovato l’affetto che mancava in famiglia”, racconta emozionato Matteo, che oggi ha 39 anni. Aveva appeso le scarpe al chiodo a 21 anni, complice anche la malattia. E’ tornato in campo, in veste di allenatore e giocatore al tempo stesso, grazie a una lungimirante idea dalla sua psichiatra: riunire i pazien
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Il male di vivere ho incontrato
23/05/2018 Durata: 30minL'anoressia - “L’anoressia è in forte aumento in tutte le fasce d’età. Non è più una patologia legata all’adolescenza ma ha esordi anche durante l'infanzia. Si può manifestare già dagli otto, nove anni.” In questa puntata dedicata ai disturbi dell’alimentazione Psicoradio ha intervistato la dottoressa Annarita Atti, psichiatra e docente all’Università di Bologna, focalizzandosi sull’anoressia, sulle sue cause e i possibili rimedi. Si tratta di un problema che afflige prevalentemente il genere femminile, anche se negli ultimi anni stanno aumentando gli uomini anoressici: "i dati ci dicono che il rapporto è di un uomo ogni otto donne"...Giovani soli e fragili trovano spesso nel web amicizie che li spingono a continuare in questo pericoloso cammino, ma "ovviamente la rete non è tutta da demonizzare, perchè online si possono trovare anche siti o gruppi di auto mutuo aiuto", continua la dottoressa...Spesso la prima cosa che le famiglie fanno è di portare la figlia da un nutrizionista, o un dietologo, ma è un err
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La libertà è terapeutica
16/05/2018 Durata: 26minPer chi è fuori dai manicomi e per chi sfugge alla tratta Psicoradio ricorda i 40 anni della legge 180 senza celebrazioni ma raccontando una storia di libertà. Perché, come diceva Basaglia, “la libertà è terapeutica”. “Sono mamma di tre figli. Ho lasciato il mio fidanzato per venire qua a fare la puttana? No, io no”. Con queste parole Princess ha risposto alla madame che la voleva mandare in strada. Princess è una donna nigeriana ed è stata vittima, come moltissime donne africane, di un inganno, l’offerta di lasciare il proprio Paese per iniziare una nuova vita in Europa, come cameriera, cuoca, attrice, ballerina, e arrivata in Italia ha scoperto di essere stata inserita nel giro della prostituzione.....In Italia, le vittime di tratta censite sono 1172 e arrivano soprattutto dall’Africa, ma anche dal Bengala e dai paesi dell’Est Europeo. In Nigeria, Princess era cuoca in un ristorante. Una donna le propone di trasferirsi in Italia, continuando a fare la cuoca, per guadagnare più sold
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La musica esce dalle sbarre
09/05/2018 Durata: 30minIl laboratorio musicale Leporello “Chiusi dentro questa stanza senza libertà, quando esco di qua cambio dignità” è un verso tratto dalla canzone Diamanti, uno dei pezzi composti dai ragazzi che partecipano al laboratorio musicale Leporello all’interno del carcere minorile del Pratello di Bologna...Mozart 14 è un’associazione nata nel 2014 in onore del grande direttore d’orchestra Claudio Abbado, dopo la sua morte: entra in luoghi chiusi e tristi come le carceri, ad esempio l’istituto penale minorile del Pratello e il carcere della Dozza di Bologna, e porta musica, vita, discussioni. Psicoradio ha intervistato Matilde Davoli coordinatrice dei progetti Leporello e Papageno e Francesca Casadei che si occupa invece della comunicazione, ufficio stampa, relazioni esterne dell’associazione Mozart 14.....Leporello nasce nel 2015 sull’onda del progetto del coro Papageno che già operava all’interno del carcere della Dozza. Il Leporello è un laboratorio di musicoterapia che si svolge per due ore ogn
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Intervista col vampiro
02/05/2018 Durata: 30minCome illuminare il proprio lato oscuro e farne un punto di forza. Psicoradio apre un dialogo con Steve Sylvester, leader della band Death SS, che sta per pubblicare il nuovo album Rock‘n’Roll Armageddon...“Ognuno deve lavorare sul proprio lato oscuro, accettarlo e fare in modo che faccia parte della propria personalità. Non una maschera che metti per aderire ad uno stereotipo di diversità preconfezionata o di eccentricità parte di un trend o di una moda. Il lato oscuro deve essere un lato della tua personalità che tu fai tuo e, con intelligenza, fai diventare un punto di forza.”..Steve Sylvester è lo pseudonimo di Stefano Silvestri, leader e fondatore, nel lontano 1977, dei Death SS, una delle horror metal band considerate tra le più provocatorie e dissacranti della scena internazionale.....In questa puntata racconta a Psicoradio il suo rapporto con il lato oscuro: come, accettarlo ed elaborarlo è il primo passo per riuscire a trasformarlo e a sublimarlo, dandogli voce attraverso la musica e corpo attr
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Padiglione 25
18/04/2018 Durata: 29minLa rivoluzione degli infermieri nel manicomio occupato É l’estate del 1975 quando un gruppo di infermieri dell’Ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà di Roma decidono “aprire” e autogestire uno dei reparti del manicomio, il Padiglione 25. Da lì a pochi anni sarebbe stata approvata la Legge 180 e le idee rivoluzionarie di cura di Franco Basaglia avevano spinto quattordici infermieri ed una trentina di ricoverati a sperimentarsi in questa nuova avventura. In questa puntata Psicoradio ha intervistato il regista Massimiliano Carboni, che su questa esperienza ha realizzato il film documentario “Padiglione25”, Vincenzo Boatta, uno degli infermieri protagonisti dell’occupazione, e lo psichiatra Tommaso Lo Savio, direttore del Centro Studi Franco Basaglia, di cui è stato anche allievo.....Gli infermieri avevano compreso che era necessario adottare metodi di cura diversi. Grandi novità furono ad esempio rappresentate dall’introduzione di stoviglie ed oggetti di uso comune e i pazienti furono impiegati in attiv
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La libertà è terapeutica
11/04/2018 Durata: 28minE la lotta non finisce mai Filippo Renda, psichiatra, ricorda quando partecipò alla chiusura di una istituzione manicomiale “Una desolazione assoluta. Quaranta persone in un salone con letti singoli, e forse un comodino. E un solo bagno, una sola doccia per tutti. Un altro salone chiuso con le sbarre. La lotta per guardare fuori dalla finestra, o mettersi accanto ai termosifoni d’inverno. Una vita vissuta senza nulla da fare tutto il giorno, senza nessuno stimolo”...E’ la situazione che Renda trovò – non tanto tempo fa - dietro i cancelli del San Gaetano, l’istituzione psichiatrica di Budrio, in provincia di Bologna. Erano gli ultimi anni del ‘900; nel 1978 la legge 180 aveva decretato la progressiva chiusura dei manicomi, e il dottor Renda era stato chiamato a Budrio per accompagnare il percorso di trasformazione, fino alla chiusura, del San Gaetano. “Scrissi un progetto che prevedeva che ogni persona avesse un percorso terapeutico cucito addosso” racconta a Psicoradio. E il ricordo va a Candido e
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Pulizie di Pasqua
04/04/2018 Durata: 29minUna esplosione di luce, colori e odori. Uno sbocciare di fiori e piante, dapprima timido, ora diventa impetuoso. L’orario cambia ed il sole sembra non tramontare. In una parola è Primavera, la stagione che più di ogni altra ci suggerisce la rinascita. Psicoredattori e psicotutors svelano i personali “buonipropositi” e le rigogliose passioni. Molte le idee per arricchire il palinsesto: si va da una rubrica musicale per viaggi sonori a una sulle serie tv, dagli approfondimenti sul tema dei disturbi alimentari al rapporto spesso tormentato tra medico e paziente. “Vorrei che Psicoradio indagasse i comportamenti legati all’uso di internet e dei media digitali, perché molte volte si trasformano in dipendenze e quindi a un disagio psichico”, spiega uno dei tutor di Psicoradio. E’ il cinema però ad essere una delle passioni che accomuna la redazione: “Vogliamo creare una rubrica dedicata al grande schermo e parlare dei film da un punto di vista psi”. Poi c’è il sogno di Claudio: “Il mio proposito per il futuro è t
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Come ho sconfitto le voci
28/03/2018 Durata: 29minL'intervista interiore Lorenzo fa un regalo a Psicoradio, in cui lavora come redattore. Racconta la sua esperienza di uditore di voci. Sin da bambino sentiva le voci, ma allora non gli davano ancora fastidio, perché si limitavano a chiamarlo. A ventisette anni, però, mentre lavorava in banca, sono diventate molto aggressive: “Hanno cominciato a dirmi: ti uccidiamo, ti bruciamo. Le voci mi distruggevano. Avevo sempre paura.” Allora Lorenzo decide di rivolgersi ad una psichiatra; e si rende conto che l’unico momento in cui le voci spariscono è quando è nel suo studio, e parla con lei. Col tempo, e grazie a molti anni di psicoterapia, scopre che le voci che minacciano di ucciderlo sono il modo in cui la sua rabbia repressa si manifesta. Da quattro anni Lorenzo non sente più le voci.....Nell’arte c’è tutta la mia gioia di vivere....“Io soffro di allucinazioni. Le voci spesse volte mi comunicano delle immagini, mi vengono delle ispirazioni”....Graziella Mattana si esprime attraverso la scultura, nella qual
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La dea della magrezza
21/03/2018 Durata: 26minUna ricerca sui blog che incitano all'anoressia “Ogni giorno contavo le calorie, ero arrivata a pesare 32 kg. Più mi dicevano che ero magra più credevo di essere brava, bella e buona. Avanti così, fino a quando il tuo peso finisce per diventare la tua identità”. E. combatte da anni, e solo da poco tempo ha sconfitto la vergogna di mangiare trovando il coraggio di sedersi a tavola con suo marito. Psicoradio questa settimana affronta il tema dell’anoressia: insieme ad E., nostra ex redattrice, abbiamo intervistato la dottoressa Mariangela Pierantozzi, psichiatra e psicanalista e Ylenia Alberghini, laureata in psicologia, che ci ha parlato della sua tesi sul mondo dei blog Pro Ana, forum online che promuovono l’anoressia come stile di vita.....“Essere magri è più importante di essere sani”, è uno dei dieci comandamenti che si possono trovare in questi siti e che anoressiche e aspiranti tali devono seguire per raggiungere un ideale di perfezione e fare parte della comunità Pro Ana. Tutto ruota intorno ad Ana, l
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SadoRadio
14/03/2018 Durata: 28minBenvenuti nel mondo del Sadomaso! Fruste e manette, tacchi a spillo e croci di Sant'Andrea. Psicoradio segue Helena Velena nel mondo in cui piacere e dolore, sottomissione e potere diventano giochi, alla ricerca dell'equilibrio tra gli estremi che abitano tutti noi. BDSM è l’acronimo di Bondage (l'arte del legare), Domination (il gioco della dominazione), Sado (dal nome del celebre Marchese de Sade) e Maso (dal nome dello scrittore austriaco Leopold Von Sacher-Masoch) è “un insieme di pratiche sessuali in cui nella maggior parte dei casi non c'è sesso, inteso come penetrazione: si lavora su altri livelli, psichici e mentali. La soddisfazione è delocalizzata e, per spiegarlo con termini "deleuziani" (dal nome del filosofo francese della contro-cultura Gilles Deleuze), avviene un processo di rimappatura del corpo". Helena Velena, cantante, produttrice discografica, attivista transgender, scrittrice, teorica delle controculture ci accompagna nel mondo del BDSM. La guerrigliera semiotica psichedelica
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Forza femminile dall'Albania alla Cina
07/03/2018 Durata: 29minFesteggiamo l’avvicinarsi dell’8 marzo raccontando due storie di donne forti, ambientate in mondi opposti tra loro Una donna fuggita da un matrimonio combinato e donne che vivono (comandando) in una società dove il matrimonio non è mai esistito. Lyreta Katiai, è una giovane donna albanese fuggita in Italia, che ha avuto la forza di opporsi ad un matrimonio combinato, a un padre violento, e a sfuggire alla tratta delle donne...“Il matrimonio combinato era fatto per la massa; non per me, non ero nato per questo tipo di vita ero nata per studiare. E’ una cosa che non ho accettato e non accetterò mai.” spiega Lyreta, che in questa intervista racconta la sua rivincita: “A volte uno è con le spalle messe al muro e deve fare una scelta tra morire e vivere, io ho scelto di vivere."....La seconda storia ci porta dall’altra parte del mondo, dove incontriamo i Moso. E’ una società matrilineare di circa 45.000 persone che vive alle pendici dell’Himalaya. Tra i Moso non esiste il matrimonio, non esiste violenza sessuale,