Psicoradio

  • Autore: Vários
  • Narratore: Vários
  • Editore: Podcast
  • Durata: 167:15:23
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Trama

Il podcast della trasmissione Psicoradio di Radio Popolare

Episodi

  • Il padre evaporato nel Paese delle meraviglie

    22/11/2017 Durata: 26min

    Un viaggio Psi da Lacan ad Alice “Noi siamo nel tempo in cui i figli devono poter scrivere il loro futuro e il loro desiderio, e non aspettarsi più che il padre arrivi, come Telemaco che attendeva che il padre Ulisse tornasse vittorioso a riportare la legge”...Con queste parole il noto psicoanalista Massimo Recalcati, autore di molti libri, conclude l’intervista rilasciata a Psicoradio sul concetto lacaniano di “evaporazione del padre”, tema di questa puntata. Ma cosa si intende quando si dice che un padre è “evaporato”?....“Lacan ne parla all’indomani della contestazione del ’68” spiega Massimo Recalcati “che ha messo in primo piano il diritto di parola dei figli, che non sono più disposti a fare orientare la propria vita dai principi di autorità, dalla legge della tradizione, dal padre padrone che orienta la vita individuale e collettiva.”..Sul tema dell’evaporazione del padre e in generale del rapporto con il paterno si sono confrontati alcuni redattori di Psicoradio. “Io mio padre l’

  • Meno farmaci e più empatia

    15/11/2017 Durata: 27min

    Cosa vorremmo (o non vorremmo) dai nostri psichaitri, psicologi ed educatori In questa seconda puntata dell’inchiesta sul rapporto tra psichiatri e pazienti sentiamo le testimonianze di alcuni redattori di Psicoradio. Qualcuno denuncia un grande ricorso alla prescrizione di farmaci al posto di un rapporto di relazione empatico con il paziente. “Diverse volte mi sono capitate situazioni molto negative. Ad esempio anni fa, al primo appuntamento, una psichiatra che non conoscevo dopo neanche un quarto d’ora mi prescrisse subito tanti farmaci - racconta C. - Io avevo una certa avversione verso le medicine, e cercai di spiegarglielo. Ricordo che mi rispose “Allora lei non vuole guarire”...V. ricorda “Ho avuto uno psicologo junghiano che aveva sempre un’espressione fredda e imperturbabile. Si infervorava solo quando sbagliavo i pagamenti; e allora mi diceva che avevo un’avversione verso la psicoanalisi o che volevo rendere lui il mio papà”...“La pastiglia aiuta, ma aiuta molto di più un buon colloqui

  • Pisichiatri, psicologi, educatori hanno un cuore?

    08/11/2017 Durata: 27min

    Ma chi mi cura, ci tiene davvero a me? Fare il terapeuta è solo un lavoro, che si conclude quando è finito il tempo del colloquio o della prescrizione di farmaci, o invece possiamo incontrare persone che provano empatia, trasmettono calore, diventano punti di riferimento nei momenti di difficoltà?..Questo interrogativo ha animato una discussione tra redattori/redattrici, e da qui è nata una nostra inchiesta...La cura del disagio psichico passa attraverso la relazione che si instaura con il proprio terapeuta, con gli psichiatri, gli psicologi e gli operatori che si incontrano durante il proprio percorso...Quali sono gli atteggiamenti di chi ci cura che rendono più difficile il rapporto, o le cose che danno proprio fastidio? Quali sono invece i comportamenti che ci avvicinano alle persone ai quali ci affidiamo?..Cominciamo con le risposte dei redattori di Psicoradio, che raccontano incontri e scontri con psichiatri e operatori della salute mentale, del pubblico o del privato che prendono a cuore le singole s

  • La macchia oscura di Colonia Dignidad

    01/11/2017 Durata: 28min

    La scrittrice e giornalista Lola Larra ci parla di Sprinters, il suo libro che racconta le atrocità accadute all’interno di questa colonia agricola fondata in Cile negli anni Settanta. Il direttore di Colonia Dignidad era Paul Schafer, un predicatore battista tedesco, ex medico nella nazista Wehrmacht, che trasferì la sua comunità dalla Germania al Cile. Qui, in una bellissima zona del centro del Paese, comprò e recintò un grande appezzamento di terreno. Da quel momento nessuno più potè uscire o entrare dalla Colonia...In questo luogo completamente autonomo, segregato dal resto del mondo, Schaferper molti anni gestì la comunità con potere assoluto, separando gli uomini dalle donne e usando violenza ai ragazzini, gli “sprinters” del libro. Secondo Amnesty International Colonia Dignidad servì anche come luogo di detenzione e tortura per prigionieri della polizia segreta cilena, la terribile DINA. Le attività andarono avanti durante gli anni della dittatura di Pinochet, ma continuarono anche dopo la sua cadut

  • Pensieri come tarli Psicoradio intervista la dottoressa Teresa Cosentino

    25/10/2017 Durata: 27min

    “In Italia ci sono circa ottocentomila persone che soffrono del Disturbo Ossessivo Compulsivo, con un’età compresa tra i 15 e 25 anni. A differenza di altre patologie di questa se ne parla ancora molto poco, ma è un disturbo che può limitare tanto la vita della persona nel suo quotidiano”. Con questi dati la dott.ssa Teresa Cosentino, psicologa e psicoterapeuta ad indirizzo comportamentale e cognitivo, apre l’intervista a Psicoradio. La redazione l’ha sentita in occasione di un convegno sul disturbo ossessivo compulsivo che ha organizzato a Roma durante la giornata mondiale della salute mentale. Cos’è questo disturbo? Come si manifesta?....Queste sono alcune delle domande che i redattori e le redattrici di Psicoradio hanno rivolto alla dottoressa. “Può presentarsi in vari modi e avere anche definizioni cliniche differenti, potremmo però semplificare e riassumere il sintomo principale come un pensiero indesiderato che s’impossessa della mente della persona”, spiega Cosentino e continua “ad esempio esist

  • Chi ha paura di Psycho? La costruzione dell'immaginario attraverso le serie tv e il cinema

    18/10/2017 Durata: 30min

    Quanto il cinema e la televisione influenzano la percezione che abbiamo del mondo della salute mentale? Cristina Lasagni, direttrice di Psicoradio e docente di Cinema Documentario all'Università della Svizzera Italiana, ci introduce in un’ampia riflessione su questo argomento. Citando diversi studi, spiega quanto siamo abituati ad abbandonarci ai racconti cinematografici e televisivi e quanto questi, nel tempo, influenzino negativamente la costruzione del nostro immaginario su chi è affetto da malattie mentali. Tutti hanno una tv e non è richiesta alcuna competenza per poterne usufruire...Lo studioso Gerbner, nella sua “Cultivation Theory”, parla di sindrome del mondo malvagio: più si guarda la tv più si percepisce il mondo reale come pericoloso. Anche la tv per bambini é soggetta ad influenze di questo tipo, utilizzando molti termini spregiativi verso chi ha un disturbo psichico. Oggi questa tendenza generalizzata sta lentamente cambiando, si raccontano anche storie di personaggi affetti da disturbi mentali

  • Famiglia e dolore psichico Come è difficile accettare un figlio che è cresciuto pazzo

    11/10/2017 Durata: 26min

    Gisella Trincas, presidente dell’UNASAM (Unione Nazionale delle Associazioni Per la Salute Mentale), parla ai microfoni di Psicoradio al cuore di tutte le famiglie di pazienti psichiatrici. Sorella di due persone affette da gravi patologie psichiche, Gisella Trincas ha lanciato un appello alle famiglie dei pazienti psichiatrici: "Non rifiutateli. Uno dei più grandi dolori di chi soffre di una patologia mentale e' il sentirsi abbandonato dalla propria famiglia”e ha raccontato la sua esperienza: “Quando mia sorella si ammalò, mia madre pensò che sua figlia fosse diventata cattiva. Non accettava che i comportamenti a volte aggressivi della figlia fossero conseguenza della malattia psichica. Era un modo per non interrogarsi su cosa potesse essere accaduto. Per fuggire dalle proprie responsabilità”. E invece il ruolo e il sostegno della famiglia intera, non solo da parte dei genitori, ma anche di fratelli e sorelle, sono fondamentali.

  • Lidia Ravera e l'inferiorità della donna - Le donne e gli uomini sono diversi tra loro, ma quanto?

    04/10/2017 Durata: 26min

    “La donna quando venisse private delle sue ovaie diviene un essere non meno infelice dell’uomo castrato, con tutte le conseguenze disastrose che si ripercuotono sul suo corpo e più ancora sulla sua mente.”..Le donne e gli uomini sono diversi tra loro, ma quanto? E soprattutto, c’è un genere superiore ed uno inferiore? A partire da un libro “scientifico” del 1947 - “L’anima della donna e le leggi naturali” di Carlo Ceni, Psicoradio si interroga sugli “eterni dilemmi” che continuano a influenzare la società. E infatti, questo libro, come tanti dell’epoca positivista di inizio novecento, sono la base di tanti luoghi comuni che continuano ad influenzare la convivenza del genere maschile e femminile. Secondo questo testo, l’istinto che guida l’uomo è sessuale mentre quello femminile è materno.....L’intelligenza è definita debole e paragonata a quella dei primitivi e degli animali; la resistenza al lavoro intellettuale è ritenuta scarsa, e queste deficienze sarebbero giustificate dalla funzione principale della do

  • Il carnevale degli animali - Gli animali prendono vita in musica

    27/09/2017 Durata: 32min

    Questa settimana dalle onde di Psicoradio gli ascoltatori vedranno prendere vita tartarughe che ballano un lento can-can, elefanti “in marcia” e altri animali ballerini che, attraverso le note musicali del compositore Camille Saint-Saens, mettono in scena un simpatico ed eccentrico carnevale. “Il carnevale degli animali - racconta Cristina, la direttrice di Psicoradio - è una delle opere più famose del compositore francese.....L’autore stesso ne proibì l’esecuzione completa fino a quando fosse stato in vita. Il motivo di questa decisione non è noto, alcuni lo attribuiscono al fatto che Saint-Saens scrisse l’opera come scherzo musicale, usando brani di colleghi famosi e che quindi temesse che ciò potesse nuocere al suo buon nome”. Gli animali, già protagonisti di diverse puntate di Psicoradio, continuano a popolare la trasmissione attraverso le poesie di Baudelaire e Neruda dedicate ai gatti, in cui i rispettivi autori identificano nel felino domestico uno la femminilità, l’altro la libertà di essere se stessi

  • Psicoradio Estate: La prima verità - Intervista a Simona Vinci

    12/09/2017 Durata: 24min

    "Un lettino di ferro con le sbarre bianche e un corpo nudo: quello di una bambina tra i sette e dieci anni”..E’ l’apertura di "La Prima verità", libro di Simona Vinci, vincitore del premio Campiello 2016. L’immagine è una foto del 1970, scattata per una inchiesta su un ospedale psichiatrico in cui si praticava l’elettrochoc a chiunque fosse considerato “ineducabile” o “pericoloso per sé e per gli altri”. L'autrice racconta a Psicoradio:” Me la porto dietro dovunque. Sono stata anche io una bambina ineducabile. Sono stata una bambina pericolosa per sé e per gli altri. Mi è andata bene. Se fossi nata solo cinque anni prima del 1970, in un altro contesto sociale, avrei potuto essere io quella bambina nuda, legata con cinghie di contenzione a un lettino spinto contro i margini dell’abisso”..."La Prima verità" racconta la storia di Angela, una giovane ricercatrice italiana, e della sua decisione di andare sull'isola-manicomio di Leros, dove fino alla metà degli anni 90 venivano recluse le persone con sofferenza

  • Arte ed altre emozioni

    30/08/2017 Durata: 59min

    Psicoradio Estate: La follia dell'arte Biografie, brani di diari, citazioni … per indagare la capacità – e la necessità – degli artisti di affondare negli abissi dell’inconscio, proprio e collettivo. Jackson Pollock: “ Tutti noi siamo influenzati da Freud, mi pare… La pittura è una scoperta del sé. Ogni buon artista dipinge ciò che è.(...) L'inconscio è un elemento molto importante dell'arte moderna; e penso che le pulsioni dell'inconscio abbiano grande significato per chi oggi guarda un quadro.

  • Belle storie - Quattro storie a lieto fine di ex psicoredattori

    23/08/2017 Durata: 59min

    Marco e Cristina si sono conosciuti durante un viaggio in Francia. In quella vacanza, organizzata dal centro di salute mentale, Marco non ci voleva neanche andare. E invece gli ha cambiato l’esistenza, a dimostrazione di come la vita possa prendere pieghe inaspettate e regalare una felicità cui si era rinunciato. Poi c'è Rama, albanese del Kossovo, che dopo un periodo a Psicoradio sta facendo un tirocinio per imparare a fare il falegname, e se tutto andrà bene, potrebbe essere assunto. "Ho avuto periodi in cui sono stato molto male, e credevo che sarebbe andato tutto peggio -racconta - Psicoradio mi ha insegnato a stare insieme agli altri, a confrontarmi.” Il terzo protagonista è Andrea, edicolante sui generis che "fa concorrenza a se stesso": oltre a vendere libri li regala. L’iniziativa si intitola: "Odor di carta… e di marciapiede". “Volevo sfruttare la mia laurea in marketing – racconta Andrea - così ho deciso di regalare libri mettendoli dentro una cesta da fornaio, sul marciapiede davanti la mi

  • Ricordi verde acqua - Schegge d'eternitá fluttuano nei microfoni di Psicoradio

    16/08/2017 Durata: 57min

    Gli psicoredattori hanno deciso di fare un tuffo nel passato e aprire il loro diario dei ricordi legati al mare. "Quando penso al mare penso a mia madre. Lei si è trasferita in provincia di Rimini, lasciandomi solo - confessa Luca - Non mi ha detto il perché si sia trasferita e per questo sono abbastanza arrabbiato con lei. Ma il mare mi riporta alla mente anche i giochi e gli aperitivi con gli amici". "Io sono nata in Sicilia. Per me il mare sono due donne che inventano una nuova realtà rispetto a quella che stai vivendo: la Fata Morgana e la lupa - racconta Angela, una tutor della radio - Sono due fenomeni rari ma quando si verificano tutti i bambini sognano e gli adulti si spaventano". Un altro tutor, Alarico, torna bambino e ripensa a quella notte d'estate del 1982 quando l'Italia si aggiudicò la coppa del mondo battendo la Germania. "Ero al mare con i miei genitori e camminavo per strada fiero e felice, prendendomi gioco dei tedeschi". Vincenzo, Vanes, Claudio, Lorenzo, Morena e la tutor AnnaRosa ci a

  • Animali

    09/08/2017 Durata: 01h03min

    Psicoradio Estate - ANIMALI

  • Nemico cibo - Dialogo aperto sui disturbi alimentari

    02/08/2017 Durata: 01h00s

    In questa puntata conversiamo con la dott.ssa Mariangela Pierantozzi, psicanalista, psichiatra, tra le fondatrici di Officina Mentis, associazione psicanalitica di Bologna. Con lei abbiamo analizzato i principali disturbi (l’anoressia nervosa, la bulimia, la pica), i decorsi, e anche qualche ipotesi sul perché nascano i disturbi alimentari. L’anoressia ad esempio si manifesta soprattutto nell’età dello sviluppo, riguarda donne per il 95% e solo il 5% di uomini, ed è una malattia del benessere, diffusa nella società occidentale. La bulimia, che consiste nella continua assunzione di cibo, è di difficile diagnosi perché la persona non cambia di peso, dato che si induce il vomito. Dal punto di vista psicologico ci sono molte teorie sulla loro origine, una delle quali sostiene che l’anoressia abbia alla base un legame conflittuale con la madre. Nel caso delle pazienti viste dalla dottoressa Pierantozzi, invece, l’anoressia spesso riguardava il rifiuto di diventare grande, la negazione delle pulsioni sessuali, c

  • Il vivifico veleno del punk - Intervista a Helena Velena, eclettica artista, profetessa transgender, scrittrice e teorica delle controculture

    25/07/2017 Durata: 30min

    “Tutto esiste perché esiste il suo contrario. Tutto è anche il suo contrario. Quella che era la normalità è la nuova follia e quello che era rivoluzionario, adesso è conservatore.” Ai microfoni di Psicoradio scorre il veleno vivifico di Helena Velena, all’anagrafe Gianpaolo Giorgetti. Jumpy Velena muove i primi importanti passi a Radio Alice, una delle fondamentali esperienze del Settantasette bolognese. E’ stata un personaggio di spicco della scena punk bolognese dei Settanta, "madre" fondatrice del gruppo musicale RAF Punk e dell'etichetta discografica Attack Punk Records, con cui pubblicò all’epoca alcuni dei gruppi chiave della scena punk e hardcore italiana, primi fra tutti i CCCP Fedeli alla linea e i Disciplinatha. Nell'ambito della puntata di Psicoradio racconta come rimanere fedeli a se stessi senza per forza sclerotizzarsi ideologicamente. Nel corso dell'intervista Helena Velena affronta in modo politicamente scorretto molti temi di ampia portata sociale. E si prosegue sino al termine della puntat

  • La ruvida lingua delle foglie di Papusza

    18/07/2017 Durata: 29min

    Alisa è una giovane mediatrice culturale rom di nazionalità romena che vive a Bologna da una decina d’anni. La sua storia parla anche della storia dell'immigrazione romena in città. Alisa, arrivata adolescente, ha vissuto in un edificio occupato in condizioni molto difficili. E' arrivata anche a negare la sua identità per farsi accettare da tutti...Nella conversazione che Psicoradio ha fatto con lei, Alisa parla della sua integrazione, scardina pregiudizi e rovescia molti stereotipi come ad esempio quello classico secondo cui gli zingari rubano i bambini...Ad Alisa chiediamo anche di spiegarci perché ci sono bimbi che chiedono l'elemosina...Un'altra donna rom è la protagonista della seconda parte della puntata: Bronisława Wajs, soprannominata Papusza, che in lingua romanes significa bambola. Era una poetessa rom polacca vissuta nel secolo scorso; la sua comunità non accettava che lei scrivesse i suoi testi molto intensi. Nelle su e poesie racconta la forza e la bellezza della natura che la circondava. Papusza

  • Psicoradio di martedì 11/07/2017

    11/07/2017 Durata: 30min

    Psicoradio, la radio della mente Nasce nel 2006, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl di Bologna e l’associazione Arte e Salute Onlus. Il progetto PSICORADIO è composto da due momenti intrecciati: un corso di formazione per operatori radiofonici rivolto a utenti dei servizi psichiatrici del dipartimento di salute mentale di Bologna e provincia, tenuto da professionisti della comunicazione guidati dalla direttrice della testata, prof. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana). una testata radiofonica, Psicoradio, regolarmente registrata al tribunale di Bologna, che si occupa dei temi della salute mentale. I programmi di Psicoradio privilegiano i territori della psiche nei suoi incroci con il sociale e la cultura. Tutti gli argomenti – dalla cronaca all’arte – sono guardati da un punto di vista prevalentemente psicologico. Nelle trasmissioni si incrociano vari registri: poetici, informativi, ironici, scientifici, narrativi, autobiografici, assieme a

  • Voci nuove ai microfoni di Psicoradio

    04/07/2017 Durata: 27min

    Oggi sentite per la prima volta le voci dei redattori che da poco sono entrati a far parte dello psicoteam bolognese. Sono Vanes, Vincenzo, Isaac, Cesare e Claudio. Dopo aver raccontato un po' di loro, svelano quali sono gli argomenti che vorrebbero trattare in radio. "Vorrei parlare della discriminazione a cui sono soggetti i pazienti psichiatrici nei Centri per l'impiego - confessa Vincenzo- dove devono superare, a differenza delle altre persone con patologie fisiche, più valuta-zioni sulle proprie capacità". Isac invece vuole affrontare la differenza tra un disturbo psichico e una difficoltà temporanea - "Perché - sottolinea - a volte gli psichiatri tendono a patologizzare anche semplici momenti di difficoltà delle persone." La trasmissione si conclude con le domande che le new entry fanno ad una "vecchia" psico redattrice che svela -"Prima di entrare in radio pulivo i cessi. Vivevo in un contesto famigliare e lavorativo per cui mi sentivo uno scarafaggio. A Psicoradio devo la mia metamorfosi positiva

  • Intervista a Don Ettore Cannavera. Non c'è carcere buono

    27/06/2017 Durata: 28min

    Intervista a Don Ettore Cannavera, ex cappellano del carcere minorile, e fondatore de La Collina, una comunità che ospita ragazzi in alternativa al carcere. Psicoradio vi racconta una storia, una storia vera. E' la storia di don Ettore Cannavera, ventitré anni trascorsi come cappellano all'interno del carcere minorile di Quartuccio, in provincia di Cagliari, da cui si e' dimesso nel 2015 per sottolineare l'inadeguatezza del sistema penitenziario minorile italiano impostato solo sulla cu-stodia dei ragazzi e non su una visione realmente pedagogica e rieducativa. Don Ettore contempo-raneamente al suo impegno all'interno del carcere fonda, nel 1994, in provincia di Cagliari "La Col-lina", un luogo dove i giovani rei possono scontare la pena alternativa. "La recidiva del carcere è del 70/%, che scende al 4% tra gli ospiti della Comunità" - spiega il sacerdote- "La differenza è che mentre i luoghi di detenzione sono repressivi, "La Collina" ha come fine la riabilitazione e il reinse-rimento sociale. Qui i ragaz

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