Memos

  • Autore: Vários
  • Narratore: Vários
  • Editore: Podcast
  • Durata: 450:01:10
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Trama

Il podcast della trasmissione Memos di Radio Popolare

Episodi

  • Tante sinistre, un solo Renzi/2

    15/02/2017 Durata: 29min

    Sono diverse le sinistre che si stanno preparando a questa lunga stagione politica che porterà alle elezioni. Al più tardi si voterà fra dodici mesi, anche se un anticipo del voto non può essere escluso. Che lo si voglia o meno, di fronte alle tante sinistre si para la figura di Matteo Renzi e del suo Pd. Alleato, concorrente, antagonista, rivale: Renzi resta un paradigma per le tante sinistre. Positivo, negativo, perfino neutro, che sia. Ieri Giuliano Pisapia, l’ex sindaco di Milano, ha presentato il suo Campo Progressista. Il prossimo fine settimana a Rimini ci sarà il congresso fondativo di “Sinistra Italiana”. A fine mese (dal 24 al 26 a Roma) Civati farà la sua “Costituente delle idee”. Un elenco parziale. C’è poi il congresso Pd, con il suo inizio accelerato rispetto alla scadenza naturale dell’attuale segreteria di dicembre 2017. Tempi più brevi con un Renzi forse dimissionario già nei prossimi giorni. Il dibattito interno, e soprattutto le conclusioni del congresso Pd (chi sarà il nuovo segretario, co

  • Tante sinistre, un solo Renzi/1

    14/02/2017 Durata: 28min

    In Italia ci sono tante sinistre. Per un solo Renzi. ..Il prossimo fine settimana a Rimini ci sarà il congresso fondativo di “Sinistra Italiana”. Oggi a Milano si presenta il Campo Progressista di Pisapia. A fine mese Civati farà la sua “Costituente delle idee”, D’Alema ha già il suo “Consenso per un nuovo centrosinistra”. ..Renzi, come si è visto alla direzione del Pd ieri, resta invece uno solo. Senza molta voglia di mischiarsi con altri. “Non partecipo a caminetti”, “non mi mettete nei pastoni dei tg”: due frasi della sua relazione di ieri. Alleato, concorrente, antagonista, rivale: Renzi, unico e - almeno fino al nuovo congresso del Pd - maggioritario nel suo partito, resta un paradigma per le tante sinistre. Paradigma negativo, neutro o positivo. “Il partito democratico è contendibile”, ha detto Renzi ieri in direzione. Contendibile da quale maggioranza alternativa? Anche la leadership del Pd nel centrosinistra è contendibile? Domande che Memos ha girato, insieme ad altre, agli ospiti di oggi della trasm

  • Mediterraneo, Matvejevic e le migrazioni

    13/02/2017 Durata: 29min

    Pedrag Matvejevic è stato un grande intellettuale, cosmopolita, morto il 2 febbraio scorso, a Zagabria. Matvejevic era nato nel 1932 a Mostar, la città del “Ponte Vecchio” distrutto dalla guerra negli anni Novanta e poi ricostruito. Oggi Mostar è una città della Federazione della Bosnia Erzegovina, allora nel ‘32 del Regno di Jugoslavia. Matvejevic ha lasciato il suo paese all’inizio degli anni ’90, ai tempi della guerra nell’ex-Jugoslavia per andare ad insegnare letterature slave alla Sorbona di Parigi e poi alla Sapienza di Roma (l’Italia, di cui aveva ricevuto la cittadinanza onoraria). Ha cercato di tenere insieme le differenze delle culture, dei luoghi, mentre tutto andava nella direzione contraria. Pacifista ostinato in tempi di nazionalismi e guerre. ..Il Mediterraneo è stato il luogo di elezione del suo racconto. “Breviario Mediterraneo” è l’opera scritta nel 1987 che lo ha fatto conoscere in tutto il mondo, tradotta in una ventina di lingue (in Italia da Garzanti). Per ricordare la figura di Pedrag

  • L’Europa, Maastricht e i nazionalismi/3

    09/02/2017 Durata: 28min

    Terza puntata di Memos dedicata all’Europa a 25 anni dalla firma del Trattato di Maastricht (il 7 febbraio del 1992). ..Maastricht e i nazionalismi europei. Da un lato il trattato diventato simbolo delle politiche di austerità. Dall’altro il pericolo della destra xenofoba e populista. Maastricht è anche il simbolo di quel rapporto distorto tra politica ed economia, con i governi quasi sempre subordinati all’agenda dettata dai poteri finanziari. ..Ospiti di oggi il politologo Yves Meny, presidente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, è stato direttore dell’Istituto Europeo di Firenze; e l’economista Carluccio Bianchi che è stato preside della Facoltà di Economia dell’Università di Pavia dove ha insegnato per anni politica economica.

  • L’Europa, Maastricht e i nazionalismi/2

    08/02/2017 Durata: 30min

    In questi giorni ricorrono i 25 anni della firma del Trattato di Maastricht che ha portato l’Europa alla moneta unica, ma non all’unità politica. Sempre in questi giorni, in queste ultime settimane, il nazionalismo della destra europea sta dando nuove prove della sua esistenza. Solo per citare un paio di occasioni: l’incontro di Coblenza, in Germania, del 21 gennaio scorso con Marine Le Pen, Geert Wilders, Fruke Petry e Matteo Salvini tutti allineati su uno stesso palco. E poi il 5 febbraio a Lione, l’avvio scenografico della campagna elettorale di Le Pen per le presidenziali francesi. Maastricht e i nazionalismi europei. Il simbolo dell’austerità e il pericolo della destra xenofoba e populista. ..Come salvare l’Europa dalle due minacce? E’ la domanda che Memos ha rivolto ai suoi ospiti di oggi (dopo la puntata di ieri): l’economista Salvatore Biasco e lo storico Adriano Prosperi.

  • Salvare l’Europa da Maastricht e dai nazionalismi/1

    07/02/2017 Durata: 27min

    Il 7 febbraio del 1992 la firma del Trattato di Maastricht da parte dei dodici paesi della Comunità europea. Venticinque anni dopo, l’Europa di Maastricht è nel pieno di una crisi politica e istituzionale. Austerità e recessione, ridimensionamento del welfare e disuguaglianze. Sono le politiche di questi ultimi anni con i loro effetti disastrosi. E’ il neoliberismo europeo costruito sull’architettura di Maastricht. Quella dei parametri del 1992 (3% deficit-pil, 60% debito-pil, etc.) a cui si sono aggiunte una serie di strette successive sulle politiche di bilancio, dai nomi per lo più oscuri: “two packs”, “six packs”, “semestre europeo”. ..Come si può salvare l’Europa da “Maastricht”? Come si contrasta il nazionalismo di Le Pen e della destra “sovranista” europea? A cosa punta l’Europa delle due velocità di Angela Merkel? ..Sono alcune delle domande che Memos ha girato ai suoi ospiti di oggi: Pier Virgilio Dastoli, presidente del consiglio italiano del Movimento Europeo, è stato assistente parlamentare di

  • Lotta alla corruzione e monitoraggi civico.

    06/02/2017 Durata: 27min

    Secondo appuntamento del nuovo ciclo “Lezioni di antimafia” ideato dalla Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto” e coordinato da Lele Liguori. La lezione è stata tenuta da Rosy Battaglia, giornalista “civica”, ideatrice e curatrice di “Cittadini reattivi”, un progetto di inchiesta multimediale su ambiente salute e legalità (online dal 2013); e Leonardo Ferrante, referente nazionale del settore "Anticorruzione civica e cittadinanza monitorante" di Libera e Gruppo Abele, dal 2012 al 2015 coordinatore scientifico nazionale di Riparte il futuro, la campagna anticorruzione fondata dalle due associazioni e oggi progetto autonomo. La lezione si è svolta nell’Auditorium di Radio Popolare il 30 gennaio 2017. Titolo: “Lotta alla corruzione e monitoraggio civico”.

  • Il grande risiko della sanità privata in Italia. Il caso Ieo-Humanitas-San Donato.

    02/02/2017 Durata: 30min

    Nella sanità privata italiana si muovono pesci grandi e pesci piccoli. Il giro d’affari è di circa 4 miliardi di euro l’anno (2014, dati Mediobanca). L’offerta lanciata dai gruppi San Donato e Humanitas per acquisire l’Istituto europeo di oncologia (Ieo) fondato da Umberto Veronesi è un caso in cui a muoversi sono esclusivamente i pesci grandi. Il gruppo San Donato è la prima azienda sanitaria privata in Italia, con un fatturato 2014 di 1 miliardo e 872 milioni. Humanitas è la seconda azienda privata italiana delle cure e della ricerca: nel 2014 ha fatturato 548 milioni. Lo Ieo, la società preda, è la quinta in Italia (260 milioni nel 2014). ..L’offerta di acquisizione (di circa 300 milioni di euro) è un affare, se mai verrà concluso, di livello nazionale anche se gli attori e le loro strutture (ospedali, centri di ricerca, cliniche) sono tutti in Lombardia, eccetto un caso in Emilia Romagna. Allo Ieo il consiglio di amministrazione, insieme ai primari e ai dirigenti, hanno preso male l’offerta di San Donato

  • Storia, le date condivise del “Calendario civile”.

    01/02/2017 Durata: 29min

    “Calendario civile” è il titolo di una raccolta di saggi (pubblicata da Donzelli), sulle date che compongono una possibile storia civile degli italiani. Il sottotitolo chiarisce l’obiettivo di questo lavoro collettivo: “per una memoria laica, popolare e democratica degli italiani”. Lo storico Alessandro Portelli ha curato l’intera raccolta, ventidue saggi scritti da altrettanti autori, ciascuno per ogni data: dal 27 gennaio Giorno della Memoria di Adachiara Zevi al 12 dicembre della strage di Piazza Fontana di Gad Lerner, dall’8 marzo delle donne di Vittoria Franco al 21 luglio di Genova 2001 di Luigi Manconi e Federica Graziani. Portelli è stato ospite oggi a Memos insieme alla politologa Nadia Urbinati che ha scritto sul 12 maggio, quello del 1974 del referendum sul divorzio. ..«L’idea – racconta Alessandro Portelli a Memos - nasce da una considerazione. Credo sia necessaria una dimensione di ritualità se si vuole costruire una memoria e una identità. Un’identità che non sia compatta, unitaria e confusa, ma

  • Migranti sfruttati, la facilità del male.

    31/01/2017 Durata: 29min

    Erano ammassati in quarantuno dentro un furgoncino diretto a Ventimiglia, il confine che i profughi tentano passare per arrivare nel Nord Europa. Il portellone del furgoncino era chiuso con un lucchetto, come fanno i fattorini per non farsi derubare del carico. Ma all’interno non c’erano merci, ma persone. Cittadini siriani, egiziani ed eritrei. ..E’ quanto ha scoperto un’inchiesta coordinata dalla procuratrice aggiunta della Dda di Milano, Ilda Boccassini. Individuata, come si dice in questi casi, un’organizzazione di egiziani, afgani, albanesi, sudanesi e tunisini. C’erano anche italiani nel gruppo degli sfruttatori. Si facevano pagare (anche cinquemila dollari) per trasportare i migranti, come pacchi accatastati uno sull’altro, dalla Sicilia al confine con la Francia. «Qui non stiamo parlando della necessità di grosse organizzazioni», ha raccontato Ilda Boccassini, ieri in una conferenza stampa. «Se io so – ha proseguito la pm - che ci sono degli sbarchi, dove c’è carne da macello disponibile a fare qual

  • Giustizia, diritti: dall’Italia agli Usa di Trump.

    30/01/2017 Durata: 29min

    La giustizia e i diritti. Dall’Italia dei grandi processi (25 anni fa, il 30 gennaio del 1992, la storica sentenza della Cassazione contro Cosa Nostra) ai diritti fondamentali negati per migranti e rifugiati negli Stati Uniti di Trump. Memos ha ospitato oggi Giovanni Salvi, procuratore generale a Roma, magistrato da quasi quarant’anni. Salvi è stato il pm in molti grandi processi: Ustica, Gladio, il memoriale Moro, il delitto Pecorelli. Prima di diventare procuratore generale a Roma nel 2015, è stato procuratore capo a Catania per quattro anni. La conversazione di oggi a Memos parte dalla storica sentenza della Cassazione che il 30 gennaio 1992, esattamente 25 anni fa, confermò le condanne per i vertici di Cosa Nostra. «Storica – racconta Salvi - non solo perché per la prima volta si arrivò ad una condanna definitiva di Cosa Nostra, ma anche per il metodo con cui si arrivò, quello che oggi chiamiamo il “metodo Falcone”». Giovanni Salvi, studioso del diritto, commenta anche le gravissime decisioni del preside

  • “Memoria, antidoto all’odio e al pregiudizio”

    26/01/2017 Durata: 30min

    «Mio padre era una persona buona, disponibile verso gli altri. Se vedeva uno per strada a chiedere l’elemosina lo portava a casa a mangiare». E’ il racconto di Ornella, la figlia di Dante Coen, ebreo milanese nato ad Ancona il 24 agosto del 1910, arrestato a Milano il 26 luglio 1944, deportato nel campo di sterminio di Auschwitz e assassinato a Buchenwald il 4 aprile del 1945. ..Ornella Coen racconta a Memos di suo padre Dante, un uomo di cui non ha ricordi diretti. Quella mattina del 26 luglio del ‘44 «quando vennero a prelevarlo, non so se i fascisti o le Ss – racconta Ornella – avevo 33 giorni». La memoria pubblica di Dante Coen, in questi giorni, è stata affermata da una delle sei pietre d’inciampo posate una settimana fa in altrettanti luoghi di Milano. Quella di Dante Coen è stata posata sul marciapiede davanti alla sua casa, in via Plinio al numero 20. «E’ un giusto contributo – dice Ornella – alla memoria di mio padre e di tutte le persone che hanno sofferto, che sono state ingiustamente ammazzate». M

  • Gli ostacoli alla verità sull’assassinio di Giulio Regeni. Una ricostruzione.

    25/01/2017 Durata: 28min

    Un anno fa, il 25 gennaio 2016, Giulio Regeni, 28 anni, veniva sequestrato al Cairo, la capitale egiziana. Il suo corpo fu fatto ritrovare nove giorni dopo (il 3 febbraio) sul ciglio della strada che collega la capitale ad Alessandria. Un cadavere sfigurato, con i segni delle violenze e delle torture subite. Carlo Bonini, giornalista di Repubblica, è uno dei cronisti che hanno seguito la vicenda dell’assassinio di Giulio Regeni. Ha scritto più volte, nel corso di questi dodici mesi, dei numerosi tentativi di depistare le indagini da parte delle autorità egiziane. A Memos Carlo Bonini ricostruisce la storia degli ostacoli alla verità sulla morte di Giulio.

  • Trump, democrazia dispotica e globalizzazione.

    24/01/2017 Durata: 29min

    La puntata di oggi di Memos è dedicata a Trump e al suo discorso di insediamento di venerdì scorso a Washington. Qual è l’idea di democrazia che emerge dalle parole del capo della Casa Bianca (“the time for empty talk is over”)? Il protezionismo in campo economico di Trump (“buy American and hire American”) rappresenta la fine della globalizzazione neoliberista? ..Ospiti della puntata di oggi lo storico della filosofia Michele Ciliberto, con la sua ipotesi di una “democrazia dispotica” in arrivo negli Stati Uniti. E lo storico Marcello Flores con l’idea che a fronte di una doppia globalizzazione - tecnologica e politica - Trump possa fermare la seconda, ma non la prima.

  • Lezioni di antimafia: Nando dalla Chiesa

    23/01/2017 Durata: 29min

    Primo incontro del nuovo ciclo di “Lezioni di antimafia” ideato dalla Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto” e coordinato da Lele Liguori. La lezione è stata tenuta da Nando dalla Chiesa, sociologo all'Università degli Studi di Milano dove insegna, tra gli altri, nel corso di Sociologia della criminalità organizzata, unico in Italia. La lezione si è svolta nell’Auditorium di Radio Popolare il 16 gennaio 2017. Titolo: «Antonino Caponnetto: dalla trincea di Palermo alle scuole di tutta Italia».

  • Trump, le destre europee e l’asse economico con Londra e Mosca.

    19/01/2017 Durata: 28min

    Domani a Washington il giuramento di Donald Trump, il nuovo presidente degli Stati Uniti. Dopodomani a Coblenza in Germania, il vertice dei leader delle destre xenofobe e nazionaliste europee: ci saranno la francese Marine Le Pen, la tedesca Frauke Petry, l’olandese Geert Wilders e il leghista Salvini. Due eventi lontani, quasi contemporanei. Cosa li tiene insieme? Cosa c’è in comune tra i leader della destra estrema europea e Trump? A Memos risponde Piero Ignazi, professore di politica comparata all’Università di Bologna. Come cambieranno le relazioni economiche internazionali con l’arrivo Trump? Quale sarà il ruolo dell’Europa? Lo storico Giuseppe Berta a Memos racconta come Trump cercherà di costruire un nuovo asse economico tra Stati Uniti, Russia e Gran Bretagna.

  • Movimento 5 Stelle di lotta, e anche di governo?

    18/01/2017 Durata: 29min

    Memos prosegue il suo giro tra le forze politiche in Italia in questo inizio d’anno. Siamo all’apertura di una stagione politica che porterà alle elezioni, al più tardi fra 12 mesi quando la legislatura arriverà alla sua scadenza naturale. Tra le forze politiche (dopo Pd e Sinistra Italiana) oggi tocca al Movimento Cinque Stelle. Il primo ospite della trasmissione è stata Laura Castelli, deputata M5S della commissione bilancio della Camera. Da Trump al clamoroso inciampo sul gruppo parlamentare europeo, dalla crisi globale all’euro, dalle ricette contro la crisi e alle alleanze. Ospite della puntata anche Aldo Giannuli, ricercatore in storia contemporanea all’università di Milano, consulente ed elettore del M5S.

  • Sinistra Italiana, lavori in corso: un confronto.

    17/01/2017 Durata: 29min

    Memos ha deciso di fare una ricognizione su alcuni partiti in questo inizio d’anno e avvio della stagione politica che porterà alle elezioni. Tra una settimana, martedì 24 gennaio, dovrebbe arrivare la sentenza della Corte costituzionale sulla legge elettorale, il cosiddetto Italicum. Da allora partirà la corsa alla riscrittura di una nuova legge elettorale e poi si arriverà alle elezioni che - al più tardi - si terranno tra un anno, alla scadenza naturale della legislatura. Dicevamo già nella puntata di ieri che la politica in Italia è in una situazione di “surplace”, in attesa della decisione della Consulta. In questo stato di sospensione, Memos ha deciso di fare un giro all’interno di alcuni partiti. Ieri è toccato al Pd. Oggi a Sinistra Italiana, una forza politica che ha – sulla base delle elezioni del 2013 e della sua alleanza di allora col Pd - 31 deputati e 8 senatori. Tra un mese (dal 17 al 19 febbraio) si svolgerà il congresso fondativo di Sinistra Italiana, dentro il quale confluirà Sel e alcuni pa

  • Il Pd e il riformismo renziano. Un confronto.

    16/01/2017 Durata: 30min

    Non tira una buona aria in Europa per i partiti socialisti. E’ arrivato a questa constatazione anche il leader del Pd, Matteo Renzi. Nella sua intervista a Repubblica del 15 gennaio scorso, Renzi dice: “il Pd deve riflettere: a cosa serve un partito oggi? Come può la sinistra rispondere alla crisi? Come dobbiamo cambiare? Si guardi in giro: in Francia i socialisti non stanno benissimo. In Spagna per il Psoe abbiamo visto com'è finita, in Inghilterra con Corbyn il Labour non vince, in Germania la Merkel va al 42,9 per cento, superata solo da Adenauer, negli Usa Obama raccoglie risultati positivi nell'occupazione per 75 mesi e il Paese vota Trump”. ..Se non tira una buona aria per il riformismo, così come riconosce lo stesso Renzi, non è arrivato il momento di trarne qualche conclusione? Che cosa non ha funzionato? Cosa è andato storto al riformismo in Italia, nella versione del Pd di Renzi? Si pensi alla riforma costituzionale bocciata nel referendum del 4 dicembre scorso, oppure al Jobs Act e alla precarietà

  • Referendum lavoro, il primo no è della Consulta

    12/01/2017 Durata: 29min

    E’ di fatto aperta la campagna referendaria per l’abrogazione delle norme sui voucher e sulle limitazioni della responsabilità di appaltatori e appaltanti nei confronti dei lavoratori. Sui quesiti proposti dalla Cgil si dovrebbe votare tra il 15 aprile e 15 giugno prossimi, come prevede la legge sui referendum del 1970. Il condizionale, come si dice in questi casi, è però d'obbligo. Ci sono, infatti, due incognite: in caso di scioglimento anticipato delle camere il referendum verrebbe sospeso e rinviato ad un anno dopo le elezioni; nel caso in cui il Parlamento votasse una legge che va nella direzione dei quesiti, i referendum verrebbero annullati. Spetterà alla Corte di Cassazione decidere se quell'eventuale legge rispetta o meno le richieste contenute nei quesiti. In ogni caso bisogna aspettare ancora qualche settimana per avere la data del voto: entro il 10 febbraio la sentenza di ieri della Consulta dovrà essere pubblicata e comunicata ufficialmente, tra gli altri, anche al capo dello stato. Dopodichè, og

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