Trama
Il podcast della trasmissione Memos di Radio Popolare
Episodi
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Memos di giovedì 08/02/2018
08/02/2018 Durata: 30minI veleni nell’aria e le minacce spuntate della Commissione europea. Siamo arrivati all’ennesimo ultimatum di Bruxelles contro il governo italiano: Roma provveda alla riduzione dello smog nelle città più inquinate oppure ci saranno conseguenze legali. L’ultimatum è stato lanciato una settimana fa dal commissario all’ambiente Vella e dovrebbe scadere nei prossimi giorni. Cosa chiede l’Europa al governo italiano? Cosa rischia il governo Gentiloni? Ci sono altri paesi nella stessa situazione dell’Italia? A Memos ne abbiamo parlato con l’eurodeputata Elly Schlein (gruppo S&D), con il segretario nazionale di Legambiente Andrea Poggio e con Maria Grazia Midulla, responsabile clima ed energia del WWF.
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Memos di mercoledì 07/02/2018
07/02/2018 Durata: 30min“Tutto un programma”, sei conversazioni sull’Italia e la politica alla vigilia delle elezioni del 4 marzo. Oggi il quarto incontro, con Christian Raimo, scrittore giornalista e insegnante.
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Memos di martedì 06/02/2018
06/02/2018 Durata: 30minMemos, il promemoria sull'attualità di Radio Popolare. Raffaele Liguori vi accompagna nel suo giro quotidiano di conversazioni. Memos è in onda sulle frequenze di Rp (e in streaming su radiopopolare.it) dalle 13.00 alle 13.30 dal martedì a venerdì.
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Memos di lunedì 05/02/2018
05/02/2018 Durata: 30minMacerata, la tentata strage e il fascismo del terzo millennio. Dopo gli spari del neofascista Luca Traini e i sei immigrati rimasti feriti, la destra insiste con il falso teorema dell’invasione di migranti e della sostituzione etnica. E ora il razzismo della destra discrimina anche tra le vittime della violenza, italiane e straniere. Ne abbiamo parlato con il sociologo Stefano Allievi e lo storico Adriano Prosperi.
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Memos di giovedì 01/02/2018
01/02/2018 Durata: 30minElezioni, fatte le liste ora si va al voto. Con la nuova legge elettorale sulla scheda ci saranno coalizioni e partiti, alleanze di fatto e corse solitarie. Ma il voto sarà unico e blindato tra proporzionale e uninominale. E’ l’effetto trascinamento, così lo chiamano i tecnici. Sulla scheda si potranno mettere al massimo due croci, e tutte all’interno del rettangolo con il nome del candidato uninominale: una croce sul candidato e l’altra sul partito o su uno dei partiti che lo sostiene. Si può mettere anche una sola croce: o sul nome del candidato uninominale o sul simbolo del partito o di uno dei partiti che lo sostiene. Una legge complessa, dicono i tecnici con un eufemismo. Due di loro li abbiamo ospitati oggi a Memos: Fabio Bordignon, politologo all’università di Urbino; e Andrea Pertici, costituzionalista dell’università di Pisa.
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Memos di mercoledì 31/01/2018
31/01/2018 Durata: 30min“Tutto un programma”, le conversazioni di Memos sull’Italia e la politica alla vigilia delle elezioni del 4 marzo. Un ciclo iniziato due settimane fa con la filosofa, ed ex deputata, Michela Marzano. Mercoledì scorso l’ospite è stato il fisico teorico e scrittore Carlo Rovelli. Questa settimana è toccato a Monica Cirinnà, senatrice uscente del Pd, prima firmataria del progetto sulle unioni civili, oggi ricandidata per i dem nel Lazio.
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Memos di martedì 30/01/2018
30/01/2018 Durata: 29minMafie a Roma, minaccia mortale per la legalità. Il racconto a Memos del Procuratore generale di Roma Giovanni Salvi. La forza delle organizzazioni criminali, anche mafiose, e la debolezza del tessuto civile e della struttura politica. Ospite anche Vittorio Martone, sociologo all’università di Torino, che ha analizzato il quadro descritto dal magistrato romano. Martone è autore di “Le mafie di mezzo. Mercati e reti criminali a Roma e nel Lazio” (Donzelli, 2017).
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Memos di lunedì 29/01/2018
29/01/2018 Durata: 30minDavos, la dottrina Merkel contro la dottrina Trump. Quanto è profondo lo scontro tra protezionisti e globalisti che è andato in scena al World Economic Forum la settimana scorsa? La cancelliera tedesca paventa i pericoli della Grande Guerra, il presidente americano parla di un’Unione europea “ingiusta e scorretta” nelle sue pratiche commerciali. Una frattura ai vertici dell’elite globale che passa anche attraverso Pechino e New Dehli. A Memos ne abbiamo parlato con Carlo Galli, storico delle dottrine politiche all’università di Bologna; e Mario Pianta, economista all’università di Urbino. Ospite a Memos anche Roberto Romano, economista, ricercatore, autore insieme a Stefano Lucarelli di "Squilibrio. Il labirinto della crescita e dello sviluppo capitalistico" (Ediesse, 2018).
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Memos di giovedì 25/01/2018
25/01/2018 Durata: 29minIl deragliamento di Pioltello, questa mattina intorno alle 7. Tre morti, oltre 40 feriti, di cui cinque ricoverati in gravi condizioni. Com’è stato possibile, su una linea ritenuta sicura da alcuni esperti e sindacalisti? Il problema della manutenzione, non risolto dall’automazione nei controlli. Il gestore della rete, RFI, abbozza un’ipotesi: a cedere sarebbe stata una rotaia a oltre due chilometri dal luogo dell’incidente. A Memos il racconto di un ex ferroviere, Piero Toti, le testimonianze di chi era a bordo del treno di Trenord partito da Cremona e diretto a Milano, la denuncia di una passeggera di un comitato di pendolari. Ospiti anche due sindacalisti: Stefano Malorgio, della Filt-Cgil Lombardia, e Adriano Coscia, dell’Orsa Lombardia.
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Memos di mercoledì 24/01/2018
24/01/2018 Durata: 29min“Tutto un programma”, le conversazioni di Memos sull’Italia e la politica alla vigilia delle elezioni del 4 marzo. Un ciclo iniziato mercoledì scorso con la filosofa, ed ex deputata, Michela Marzano. Oggi secondo incontro con il fisico teorico Carlo Rovelli. Rovelli ha promesso il suo voto alle forze politiche che si impegneranno a risolvere quattro problemi fondamentali: la guerra, il riscaldamento climatico, le disuguaglianze e la presenza di arsenali atomici in giro per il mondo.
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Memos di martedì 23/01/2018
23/01/2018 Durata: 31minLa storia di Roberto Franceschi, ucciso a vent’anni da un proiettile sparato dalla polizia. Accadeva il 23 gennaio 1973 a Milano, davanti alla Bocconi, la sua università. A Memos Cristina Franceschi, sorella di Roberto; l’avvocato Marco Janni che ha seguito tutta la lunga vicenda processuale, tra menzogne e tentativi di occultare le responsabilità della polizia per la morte di Roberto. L’attore-regista Marco Brinzi racconta il contenuto di un suo monologo “Autobiografia di un picchiatore fascista”, tratto dall’omonimo testo di Giulio Salierno, che verrà rappresentato stasera all’Università Bocconi nel corso dell’iniziativa “A vent’anni la vita è oltre il ponte” in ricordo di Roberto Franceschi.
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Memos di lunedì 22/01/2018
22/01/2018 Durata: 29minChi ha paura in Europa del voto italiano? Cosa pesa di più nelle preoccupazioni europee: la gestione dei conti pubblici o il rischio di una vittoria di forze xenofobe, razziste e neofasciste? ..Il commissario europeo Pierre Moscovici la settimana scorsa si è detto preoccupato per i conti italiani. In Germania e in Francia, Merkel e Macron tifano per Gentiloni in questo inizio di campagna elettorale italiana. I mercati finanziari (Jp Morgan) danno le pagelle ai possibili governi del dopo voto in Italia: il più sicuro, secondo gli interessi della banca d’affari americana, sarebbe un governo a guida Pd. In classifica vengono poi le larghe intese, un governo della destra e per ultimo un esecutivo giallo-nero M5S, Lega e FdI. ..E nel resto d’Europa, come va? L’incertezza regna nella Londra della Brexit così come nella Berlino di una rinascente Grande Coalizione. L’unico leader saldo al suo posto è il presidente francese Macron, con il suo progetto di Europa, l’intesa di ferro con la Germania (il nuovo Trattato del
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Memos di giovedì 18/01/2018
18/01/2018 Durata: 30minListe pulite, che fine ha fatto il codice di autoregolamentazione proposto dalla Commissione antimafia? E l’appello ai partiti del ministro Minniti sul “patto di civiltà” contro i voti mafiosi? Tra dieci giorni scadono i termini di presentazione delle liste per le elezioni del 4 marzo. A Memos Alberto Vannucci (professore all’università Pisa di Scienza politica) e Davide Mattiello della Commissione parlamentare antimafia (deputato Pd).
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Memos di mercoledì 17/01/2018
17/01/2018 Durata: 30minTutto un programma, sei conversazioni sull'Italia e la politica alla vigilia delle elezioni del 4 marzo. Prima ospite: Michela Marzano, professoressa di filosofia morale alla Sorbona di Parigi, deputata uscente, eletta nel Pd e poi passata al gruppo misto a metà legislatura. Marzano non sarà candidata alle prossime elezioni.
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Memos di martedì 16/01/2018
16/01/2018 Durata: 30minRazzismo del terzo millennio. Dal leghista Fontana la conferma del tentativo della destra di voler sfondare un argine democratico. Nelle sue parole i concetti antiscienfici e fascistoidi di razza, la fake news dell’invasione degli immigrati. Memos ne ha parlato con Massimiliano Panarari, docente di comunicazione politica alla Luiss (Panarari è stato presidente dell’Istituto “Ferruccio Parri Emilia-Romagna” fino al novembre scorso). Ospite oggi a Memos anche Simon Levis Sullam, storico alla Ca’ Foscari di Venezia. 1938-2018: ottant’anni fa le leggi razziali del fascismo, la base su cui sarà fondato lo sterminio degli ebrei in Italia (“I carnefici italiani. Scene dal genocidio degli ebrei, 1943-45”, Feltrinelli 2015).
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Memos di lunedì 15/01/2018
15/01/2018 Durata: 30minLavoro, quando domanda e offerta non si incontrano. Al nord, in almeno quattro regioni, gli imprenditori dicono di non trovare i profili professionali che cercano. Lo ha raccontato il giornalista del Corriere della Sera Dario Di Vico, ospite oggi a Memos. Sono profili spesso molto specializzati e di nicchia, come lo “squadrabordista” o il “pressopiegatore” nella provincia di Pordenone, oppure profili più generici, come gli alberghieri in Sardegna. Ma la mancanza di lavoro stabile e qualificato spesso si scontra con imprese che non investono in formazione e ricerca, racconta l’economista Roberto Romano, dell’ufficio studi di Cgil Lombardia. Oppure con imprese disposte ad assumere solo a tempo determinato, come mostrano gli ultimi dati dell’Istat sull’occupazione. Ospite a Memos anche Gianfranco Viesti, economista dell’università di Bari.
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Memos di giovedì 11/01/2018
11/01/2018 Durata: 33minLavorare meno e riprendersi la sovranità sul tempo. In Germania il sindacato dei metalmeccanici Ig Metall ha proposto una riduzione dell’orario di lavoro da 35 a 28 ore settimanali. La vertenza con gli industriali è in corso. La proposta sindacale sostiene: riduzione volontaria dell’orario, e del salario, con alcune eccezioni. Ad esempio, per i lavoratori che riducono a 28 ore il loro orario, e hanno bambini o anziani a carico, la riduzione del salario – secondo Ig Metall - dovrebbe essere in parte compensata dal datore di lavoro. La piattaforma del sindacato tedesco è stata preparata dopo una campagna sui tempi di vita e tempi di lavoro durata circa due anni e dal titolo: “La mia vita – il mio tempo”. A Memos ne abbiamo parlato con Reinhard Bispinck, responsabile fino a pochi mesi fa dell’Istituto di Ricerche economiche e sociali della Fondazione Hans Boeckler di Dusseldorf, una importante fondazione legata al principale sindacato tedesco DGB. Memos ha ospitato anche i commenti della sociologa Chiara Saracen
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Memos di mercoledì 10/01/2018
10/01/2018 Durata: 30minCetraro, stato di emergenza per ‘ndrangheta. Un comune di diecimila abitanti, in provincia di Cosenza, lo ha proclamato all’unanimità due settimane fa. Il sindaco Angelo Aita, ospite a Memos, racconta la vita a Cetraro e il tentativo di riscatto dal potere mafioso. Nella puntata di oggi Lucio Musolino, giornalista del Fatto Quotidiano, ha raccontato gli ultimi sviluppi dell’inchiesta Stige della Dda di Catanzaro, con quasi 150 arresti eseguiti ieri. Svelato un livello radicato di colonizzazione ndranghetista che arriva fino ai vertici di diverse istituzioni locali. Un commento del professor Enzo Ciconte, storico e uno dei massimi studiosi della ‘ndrangheta.
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Memos di martedì 09/01/2018
09/01/2018 Durata: 30minCostituzione, da 70 anni in vigore. Attuale e inattuata, la Costituzione repubblicana, democratica e antifascista all’esame di due giuristi: Andrea Pertici dell’università di Pisa e Massimo Villone dell’università di Napoli.
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Memos di lunedì 08/01/2018
08/01/2018 Durata: 30minFuoco sui rifiuti. Gli incendi nei siti di stoccaggio e le mafie. Ne abbiamo parlato con Antonio Pergolizzi, responsabile dell’Osservatorio Legalità e Ambiente di Legambiente, e Gian Antonio Girelli, presidente della Commissione Antimafia del consiglio regionale della Lombardia. E’ possibile un’economia senza scarti? Lo abbiamo chiesto all’economista dell’università Tor Vergata di Roma, Leonardo Becchetti, uno dei principali sostenitori in Italia delle tesi sull’economia circolare.