Trama
Il podcast della trasmissione Memos di Radio Popolare
Episodi
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Memos di mercoledì 06/06/2018
06/06/2018 Durata: 29minLe virtù del fisco, secondo il governo Salvini-Di Maio: togliere le tasse ai più ricchi per lasciarle – in proporzione – ai più poveri. Per loro, i più poveri, ci sarà una ricompensa: la benevolenza del risparmio produttivo dei ricchi farà crescere l’economia e aumentare così l’occupazione e il reddito. Il governo Lega-M5S fa proprio un modello, sconfessato dall’analisi economica degli ultimi trent’anni, tornato in voga con Trump negli Stati Uniti e con Macron in Francia. Memos ne ha parlato con l’economista Francesco Saraceno, vicedirettore dell’OFCE (Centro di ricerca sulle congiunture economiche) di Science-Po a Parigi e docente alla Luiss di Roma. Saraceno è autore di “La scienza inutile” (Luiss, 2018).
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Memos di martedì 05/06/2018
05/06/2018 Durata: 28minLe prime parole dell’avvocato Giuseppe Conte. Il discorso oggi in Senato del presidente del Consiglio è stato il primo intervento politico pubblico di Conte. Rivendicato il populismo del saper “ascoltare i bisogni della gente”, Conte ha seguito una sua traccia all’interno del sentiero definito da Di Maio e Salvini: basta con il “business dell’immigrazione e la falsa solidarietà”, “dare voce ai giovani e alle donne discriminate sul lavoro”, “combattere la corruzione e contrastare le mafie” (standing ovation per lui dai banchi di M5S e Lega). Dell’intervento di Giuseppe Conte oggi in Senato Memos ne ha parlato con la politologa Sara Gentile (Università di Catania) e con lo storico e sociologo Marco Revelli (Università del Piemonte Orientale).
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Memos di lunedì 04/06/2018
04/06/2018 Durata: 30minIl governo Di Maio-Salvini e i diritti: tra la “pacchia” dell’immigrazione e l’”illegalità” delle famiglie arcobaleno. Sono gli inquietanti riferimenti al lessico politico dei ministri Salvini e Fontana di questi ultimi giorni. Memos ne ha parlato oggi con Marina Calloni, professoressa di Filosofia politica all’Università Milano-Bicocca, e con Luigi Ferrajoli, professore emerito di Filosofia del diritto all’Università di Roma Tre.
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Memos di giovedì 31/05/2018
31/05/2018 Durata: 30minSalvini-Di Maio, accordo fatto. Stasera Mattarella riaffiderà l’incarico di formare il governo a Giuseppe Conte. Il totoministri impazza: rimosso il contestato Paolo Savona all’economia arriva Giovanni Tria, liberista di impronta berlusconiana. Savona va agli affari europei, a tenere alto il livello del “confronto” con Bruxelles e soprattutto con Berlino. Agli esteri il montiano Enzo Moavero Milanesi. A Salvini va il Viminale e a Di Maio il lavoro, ad entrambi la vicepresidenza del consiglio. A Memos ne abbiamo parlato con Sandra Bonsanti, giornalista e scrittrice, e con Simona Colarizi, storica all’università La Sapienza di Roma. Da Roma, l’inviato di Rp Luigi Ambrosio.
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Memos di mercoledì 30/05/2018
30/05/2018 Durata: 31minEsercizi di stile, all’ombra del Quirinale. Cottarelli, il presidente incaricato, è stato messo in pausa da Mattarella per lasciare spazio al “dialogo” Di Maio-Salvini sul governo politico M5S-Lega. Di Maio è disposto a sacrificare Paolo Savona all’economia, Salvini no. Qualche ora (o giorni?) ancora prima che l’arbitro del Quirinale fischi la fine della partita. A Memos ne abbiamo parlato con Ida Dominijanni, giornalista di Internazionale, e Alessandro Somma, giurista dell’Università di Ferrara.
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Memos di martedì 29/05/2018
29/05/2018 Durata: 32minGoverno Cottarelli, finora nemmeno l’ombra. Fumata nera dal Quirinale. Intanto, il tiro al piccione contro i Btp italiani è proseguito anche oggi, con lo spread verso i titoli tedeschi che ha superato quota 300. Tutto ciò mentre tra le forze politiche, dopo M5S e Lega, ora anche il Pd chiede elezioni a breve, già a fine luglio. A Memos ne abbiamo parlato con Massimiliano Panerari, saggista e docente di analisi del linguaggio politico all’università di Modena e Reggio Emilia, e con Salvatore Biasco, economista dell’università La Sapienza di Roma.
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Memos di lunedì 28/05/2018
28/05/2018 Durata: 30minL’euro e la Costituzione, l’euro e l’austerità. E’ possibile mettere in discussione il sistema della moneta unica senza violare la Costituzione? E’ possibile opporsi all’austerità senza uscire dall’euro? Memos ne ha parlato con il costituzionalista Andrea Pertici (Università di Pisa) e l’economista Luca Fantacci (Università Bocconi).
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Memos Costituzione 70
24/05/2018 Durata: 30minSesta e ultima lezione del ciclo di incontri sui 70 anni della Costituzione organizzato da Radio Popolare e Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto”, insieme all’Anpi di Milano. Titolo della lezione: "Antonino Caponnetto e lo spirito della Costituzione". Relatore: Nando dalla Chiesa, sociologo, scrittore. E' presidente onorario di Libera e presidente della Scuola di Formazione "Antonino Caponnetto". E' l'ideatore del primo corso universitario in Italia in Sociologia della Criminalità Organizzata, istituito dieci anni fa presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università Statale di Milano. Ha scritto numerosi libri sulla mafia e l’antimafia, l’ultimo dei quali s’intitola: “Una strage semplice. La verità rimossa che portò a morte Falcone e Borsellino” (Melampo, 2017). Da segnalare una biografia di Antonino Caponnetto dal titolo “Io non tacerò” (Melampo, 2010) in cui Maria Grimaldi ha raccolto i discorsi, le lezioni, gli scritti e le interviste del giudice.
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Memos di mercoledì 23/05/2018
23/05/2018 Durata: 32minL’Incaricato. Il giurista Giuseppe Conte ha ricevuto oggi l’incarico di formare il governo. Il presidente Mattarella glielo ha affidato dopo quasi due ore di incontro oggi al Quirinale. Molti devono essere stati gli ostacoli da superare e altri ce ne saranno ancora sulla lista dei ministri. Nel sue prime dichiarazioni da presidente del consiglio incaricato, Conte ha voluto mostrare un tono rassicurante e protettivo. Di chi vuole proporre una narrativa opposta a quella del “arrivano i barbari” raccontata dal Financial Times. “Mi propongo di essere l’avvocato difensore di tutti gli italiani”, ha detto in chiusura del suo primo intervento dal Quirinale. Memos oggi ha ospitato la politologa Nadia Urbinati e da Roma l’inviato di Rp Luigi Ambrosio.
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Memos di martedì 22/05/2018
22/05/2018 Durata: 29min40 anni fa, tre leggi fondamentali nella storia dei diritti in Italia. Il 13 maggio del 1978 viene approvata la legge Basaglia, nove giorni dopo il 22 maggio 1978 la legge sull’interruzione volontaria di gravidanza e il 23 dicembre dello stesso anno tocca alla legge che istituisce il servizio sanitario nazionale. La legge che porta il nome del grande psichiatra Franco Basaglia rivoluzionò il modo di curare la malattia mentale, fu una affermazione della dignità di persone che fino a quel momento venivano recluse nei manicomi, senza diritti. La legge 194 fu il risultato di una lunga battaglia del movimento delle donne per l’affermazione del diritto a scegliere del proprio corpo, una battaglia politica e civile contro la pratica degli aborti clandestini. La terza legge attuò trent’anni dopo l’entrata in vigore della Costituzione l’articolo 32: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”. 1978, un anno di affermazione dei diritti mentre l’Italia si muo
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Memos di lunedì 21/05/2018
21/05/2018 Durata: 31minOra tocca a Mattarella decidere. Salvini e Di Maio hanno indicato il nome del loro capo del governo: è Giuseppe Conte, 54 anni, di area M5S, professore di diritto privato all’università di Firenze e alla Luiss di Roma. Conte era stato indicato da Di Maio come ministro della pubblica amministrazione nella squadra di governo presentata prima delle elezioni. Spetta ora al presidente Mattarella decidere se incaricare Conte di formare il governo oppure se dire no al primo “premier esecutore” della storia dell’Italia repubblicana. A Memos ne abbiamo parlato con la sociologa Chiara Saraceno e lo storico dell’arte Tomaso Montanari, presidente di “Libertà e Giustizia”. Da Roma l’inviato di Rp Luigi Ambrosio.
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Memos Costituzione 70
17/05/2018 Durata: 29minQuinta lezione del ciclo di incontri sui 70 anni della Costituzione organizzato da Radio Popolare e Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto”, insieme all’Anpi di Milano. Relatore: Luigi Ferrajoli, giurista e filosofo del diritto. Negli anni Sessanta è stato tra i fondatori di Magistratura Democratica, è stato magistrato alla pretura di Prato fino al 1975 . Dal 2014 è professore emerito di filosofia del diritto a Roma Tre. Teorico del diritto di fama internazionale, Ferrajoli ha pubblicato di recente un libro dal titolo “Manifesto per l’uguaglianza” (Laterza, 2018) in cui sostiene come il principio di uguaglianza sia la “principale fonte di legittimazione democratica delle pubbliche istituzioni”.
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Memos di mercoledì 16/05/2018
16/05/2018 Durata: 30minGoverno, chiuso il contratto tra Di Maio e Salvini. Ma manca ancora la loro firma sotto il testo. I leader di M5S e Lega aprono ora una nuova trattativa sul nome del presidente del consiglio. E il Quirinale aspetta le loro mosse, tra vincoli europei e silenzi sul rispetto dei diritti. A Memos ne abbiamo parlato con Roberta Carlini, giornalista e saggista, e Alberto Vannucci, politologo dell’Università di Pisa. Ospite anche l’inviato di Rp Luigi Ambrosio.
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Memos di martedì 15/05/2018
15/05/2018 Durata: 30minPremier esecutore, contratto di governo, terza repubblica: la trattativa in salita per il governo Di Maio-Salvini arricchisce il lessico della politica. Anche il presidente Mattarella ci mette del suo. In questo caso, il capo dello stato più che il lessico tenta di irrobustire le prassi del Quirinale su poteri di nomina e moral suasion verso le forze politiche (i cosiddetti “paletti”). A Memos ne abbiamo parlato con il costituzionalista Andrea Pertici dell’università di Pisa.
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Memos di lunedì 14/05/2018
14/05/2018 Durata: 29minIl governo Di Maio-Salvini ancora non c’è. I leader del M5S e Lega hanno chiesto oggi a Mattarella più tempo per trattare. Il Quirinale lo ha concesso. Ma Salvini è tentato dal far saltare il tavolo del “contratto di governo”. Irresistibile il richiamo di Berlusconi oppure irraggiungibile un’intesa con il M5S? Di Maio oggi si è mostrato sereno e fiducioso verso un accordo, Salvini invece no. Ancora una manciata di ore, o al massimo di giorni, per capire come si chiuderà la trattativa. A Memos stasera l’inviato di Radio Popolare Luigi Ambrosio e la politologa Nadia Urbinati.
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Memos Costituzione 70
10/05/2018 Durata: 30minQuarta lezione del ciclo di incontri sui 70 anni della Costituzione organizzato da Radio Popolare e Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto”, insieme all’Anpi di Milano. “Costituzione, spartiacque della nostra storia” è stato il titolo della lezione tenuta da Gherardo Colombo, ex magistrato, scrittore, presidente della casa editrice Garzanti. In oltre 30 anni passati in magistratura, Colombo ha seguito alcune delle principali inchieste della storia giudiziaria italiana: dai fondi neri dell’Iri a Mani Pulite, dall’omicidio Ambrosoli ai processi Imi-Sir/Lodo Mondadori, alla scoperta della P2. Dal 2007, da quando ha lasciato la magistratura, Colombo ha intensificato la sua attività di “educatore” alla cittadinanza attraverso centinaia di incontri nelle scuole con gli studenti di tutta Italia. E’ autore di diversi saggi dedicati alla cultura della legalità, alla Costituzione, alla sua esperienza di giudice. “Democrazia” (Bollati Boringhieri, 2018) è il titolo del suo ultimo libro.
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Memos di mercoledì 09/05/2018
09/05/2018 Durata: 30minPeppino Impastato, la ribellione contro il potere mafioso. 40 anni fa l’omicidio voluto da cosa nostra. Attivista politico di Democrazia proletaria, cronista antimafioso attraverso la sua Radio Aut, demolitore della cultura mafiosa e dei suoi falsi miti attraverso la satira, Peppino Impastato aveva trent’anni quando è stato ucciso dai sicari del boss Gaetano Badalamenti, condannato poi nel 2002. Memos ha ospitato Umberto Santino, presidente e fondatore del Centro Siciliano di Documentazione “Giuseppe Impastato” di Palermo. Santino, insieme alla famiglia di Peppino (la madre Felicia e il fratello Giovanni), è stato tra i protagonisti delle denunce che hanno svelato i depistaggi sull’omicidio Impastato. Depistaggi, compiuti da pezzi della magistratura e dei carabinieri, che erano iniziati subito dopo la morte di Peppino per oscurare le responsabilità mafiose. Il Centro Siciliano di Documentazione (http://www.centroimpastato.com/) è un centro di ricerca sulla mafia, e un archivio di materiali e documenti, fondat
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Memos di martedì 08/05/2018
08/05/2018 Durata: 30minMoro, 40 anni dopo l’uccisione dello statista democristiano da parte delle brigate rosse. “Un trauma con un’elaborazione mancata”, racconta a Memos lo storico Miguel Gotor, ex senatore, già componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Moro. Gotor è autore di un libro sugli scritti dello statista democristiano durante la prigionia che s’intitola “Memoriale della Repubblica” (Einaudi, 2011). Ospite anche Francesco Grignetti, giornalista della Stampa, saggista. Grignetti ha ricostruito, attraverso vecchie e nuove fonti, i giorni della trattativa per salvare Moro. “Salvate Aldo Moro. La trattativa e la pista internazionale” (Melampo, 2018).
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Memos di lunedì 07/05/2018
07/05/2018 Durata: 29minLa scelta di Mattarella. Un governo “neutrale, di servizio” fino a dicembre per dare ancora tempo ai partiti. Se non troveranno un accordo politico e una maggioranza, allora si tornerà alle urne. Il capo dello stato ha offerto alle forze politiche anche un piano B: se il “governo neutrale” non otterrà la fiducia, le elezioni anticipate arriveranno tra l’estate e l’autunno prossimi. E’ l’ipotesi sfavorita da Mattarella. A Memos ne abbiamo parlato con il politologo Piero Ignazi e Ida Dominijanni, giornalista di Internazionale.
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Memos di giovedì 03/05/2018
03/05/2018 Durata: 30minIl governo che non c'è, le consultazioni di Mattarella che riprendono, le elezioni che incombono come estrema soluzione alla crisi politica. Memos ne ha parlato oggi con il politologo Carlo Galli a conclusione di una giornata che ha certificato che la guida del Pd è di fatto ancora nelle mani di Renzi. La direzione del Pd di oggi si è conclusa con la votazione all'unanimità della relazione del reggente Martina che chiude ogni ipotesi di dialogo con il M5S.