Memos

  • Autore: Vários
  • Narratore: Vários
  • Editore: Podcast
  • Durata: 450:01:10
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Informações:

Trama

Il podcast della trasmissione Memos di Radio Popolare

Episodi

  • Memos di venerdì 17/01/2020

    17/01/2020 Durata: 26min

    Assalto all’economia verde. La finanza gioca la carta del Green Deal. Intesa San Paolo ha promesso investimenti per 50 miliardi di euro. Qualche giorno fa il boss dei fondi di investimento su scala globale Larry Fink di BlackRock ha detto: "Sempre più investitori si rendono conto che rischio climatico significa rischio d'investimento”. E quindi si corre ai ripari. Ma chi gestirà i flussi di capitale che verranno dirottati verso l’economia verde e i vari “green deal”? Chi deciderà i settori produttivi e le tecnologie da finanziare? Gli stati e i governi? I privati insieme ai governi? C’è il rischio che la grande finanza torni ad indirizzare le politiche come è accaduto negli ultimi decenni. Memos ne ha parlato oggi con l’ambientalista e deputata di LeU Rossella Muroni e con l’economista Emanuele Felice. Chiude la puntata un collegamento con Bologna, con Bruno Simili vice-direttore della Rivista Il Mulino, sulle ultime battute della campagna elettorale per le regionali in Emilia-Romagna.

  • Memos di giovedì 16/01/2020

    16/01/2020 Durata: 27min

    Green New Deal, la risposta alla pazzia del capitalismo finanziarizzato. E’ la tesi dell’economista britannica Ann Pettifor, co-autrice nel 2008 del primo progetto di transizione ecologica. Un progetto che prevede come condizione necessaria il cambiamento dell’attuale sistema monetario e finanziario. Anna Pettifor è direttrice di PRIME, un pensatoio di macroeconomisti keynesiani che sostengono il ritorno ad un ruolo positivo del pubblico rispetto allo strapotere attuale del privato. Del progetto europeo di Green Deal, l’economista britannica dice che è poco ambizioso e con scarse risorse. Ann Pettifor nei giorni scorsi è stata ospite di un incontro alla Fondazione Feltrinelli di Milano insieme al professor Luca Fantacci, storico dell’economia e co-direttore dell’Osservatorio sulle nuove monete dell’università Bocconi. Memos in quell’occasione ha intervistato l’economista britannica. Chiude la puntata di oggi il messaggio di Giorgia Serughetti, sociologa dell’università Milano Bicocca.

  • Memos di mercoledì 15/01/2020

    15/01/2020 Durata: 27min

    Cosa sono stati gli anni ‘80 in Italia? Tra le altre cose, è stato il decennio in cui Craxi ha cercato di imporre la propria egemonia politica e culturale. A Memos ne abbiamo parlato con lo storico Marco Revelli, a partire dall’intervista di Eugenio Scalfari al segretario del Pci Enrico Berlinguer del luglio 1981. E’ l’intervista famosa, quella sulla questione morale. Berlinguer descrive i partiti come “macchine di potere e di clientela”. Con il professor Revelli cerchiamo le differenze tra gli anni ‘80 di Berlinguer e quelli di Craxi. Chiude la puntata Davide Mattiello, ex membro e consulente della commissione parlamentare antimafia. Vent’anni fa la conferenza dell’Onu a Palermo contro mafie e corruzione. Oggi, dice Mattiello, ce ne vorrebbe un’altra per aggiornare quella di allora all’era digitale.

  • Memos di martedì 14/01/2020

    14/01/2020 Durata: 28min

    La Spagna dei record. Ieri ha giurato il governo del socialista Pedro Sanchez, con il sostegno di Podemos. E’ il primo governo di coalizione dalla caduta del franchismo. E’ anche il primo governo, dalla fine della dittatura franchista, con due ministri comunisti. Sanchez ora è atteso alla prova sulla questione catalana, ieri ha nominato alla carica di Procuratrice Generale l’ex ministra della giustizia Doleres Salgado. Dovrebbe rappresentare un segnale di discontinuità rispetto al passato. Il governo di Madrid è atteso anche sulla questione sociale, soprattutto sulle politiche per la casa. Da Barcellona, la sindaca di Podemos Ada Colau ha indicato le priorità: combattere la speculazione sugli affitti che rende carissimi i canoni di locazione, definiti da Colau “abusivi”. Memos ha ospitato il giornalista Ettore Siniscalchi, autore del blog “Coseiberiche”, e Elena Comelli, portavoce di Sinistra per Milano. Chiude la puntata il messaggio di Giorgia Bulli, ricercatrice in scienza politica all’università di Firenz

  • Lezioni di antimafia: Matrangola e dalla Chiesa

    10/01/2020 Durata: 27min

    Primo incontro del nuovo ciclo di “Lezioni di antimafia” ideato dalla Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto” e coordinato da Raffaele Liguori. «In nome della madre» è il titolo dell’incontro a cui ha partecipato Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte uccisa dalla mafia a Nardò (Lecce) nel 1984 per aver difeso la sua terra, la splendida area di Porto Selvaggio, dalla speculazione edilizia di gruppi affaristico-mafiosi; sul palco dell’auditorium di Rp anche il professor Nando dalla Chiesa, presidente della Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto”. La lezione si è svolta l’8 gennaio 2020.

  • Memos di giovedì 09/01/2020

    09/01/2020 Durata: 28min

    Distensione fredda. Tra Iran e Stati Uniti è scoppiata la tregua, momentanea. In una settimana il pendolo delle relazioni Washington-Teheran ha oscillato da un estremo all’altro. Prima c’è stato l’assassinio del generale iraniano da parte dei droni americani e la pioggia di missili iraniani sulle basi statunitensi irachene. Poi le dichiarazioni distensive di oggi degli ambasciatori americano e iraniano all’Onu. Cosa determina il pendolarismo bellico tra Stati Uniti e Iran? Memos ha ospitato Silvia Colombo, responsabile del programma “politica estera italiana” dell’Istituto Affari Internazionali; e Annalisa Perteghella, ricercatrice Ispi su Medioriente e Nordafrica. Colombo e Perteghella hanno anche commentato gli ultimi sviluppi della politica estera italiana in Libia: l’incontro del capo del governo Conte con il generale Haftar e il mancato faccia a faccia con l’altro leader libico Al Serraj, lasciano mezzo pieno o mezzo vuoto il bicchiere della diplomazia italiana? ..Chiude la puntata di oggi Elena Comelli,

  • Memos di mercoledì 08/01/2020

    08/01/2020 Durata: 29min

    Omicidio di mafia senza killer. A 40 anni dall’assassinio di Piersanti Mattarella, allora presidente della Regione Sicilia, ancora non si conoscono i nomi di chi lo ha ucciso. I mandanti, invece, sono già stati condannati in via definitiva e si chiamano Riina, Brusca, Greco, Provenzano. L’incerta pista nera sui killer recentemente ha trovato qualche robusta conferma, ma non siamo ancora alla svolta. A Memos ne abbiamo parlato con Attilio Bolzoni, giornalista e saggista, editorialista di Repubblica. Nella puntata di oggi è stato presentato il nuovo ciclo, il quarto, di “Lezioni di antimafia” con Nando dalla Chiesa, presidente della Scuola di formazione Antonino Caponnetto. Il nuovo ciclo di incontri si intitola: “In nome di...Storie e ritratti di donne e uomini contro mafia e corruzione”. Chiude la puntata di oggi il messaggio di Loredana Taddei, tra le fondatrici di “Se non ora quando”, ex responsabile nazionale politiche femminili della Cgil.

  • Memos di martedì 07/01/2020

    07/01/2020 Durata: 28min

    Il secolo breve? Non è il ‘900, come sosteneva lo storico britannico Eric Hobsbawn. Potrebbe essere, invece, il XXI. Un secolo brevissimo. E’ quanto sostiene l’analista politico e strategico Alessandro Politi, ospite oggi a Memos. Politi analizza le conseguenze del raid americano su Bagdad del 3 gennaio scorso. Un attacco militare nel quale è stato ucciso uno dei massimi esponenti del regime iraniano, il generale Qassem Soleimani. Sulle strategie iraniane, Memos ha ospitato un commento di Guido Olimpio, giornalista del Corriere della Sera, che ha analizzato le parole di uno stretto consigliere dell’ayatollah Ali Kamenei. La puntata di oggi si chiude con un intervento dell’economista Luca Fantacci che presenta il nuovo osservatorio sulle monete complementari e digitali dell’università Bocconi.

  • Memos di martedì 24/12/2019

    24/12/2019 Durata: 29min

    Ultima puntata del 2019. Con Ida Dominijanni, saggista e giornalista che scrive su Huffington Post e Internazionale, e con Mario Ricciardi, docente di filosofia del diritto all'Università Statale di Milano e direttore della rivista Il Mulino. Insieme a loro Memos traccia un bilancio, parziale, del 2019: 1. la neolingua dell'odio; 2. la deriva del continente anglo-americano e la global-exit di Trump e Johnson; 3. mafia e politica, il terribile binomio.

  • Memos di giovedì 12/12/2019

    12/12/2019 Durata: 28min

    Piazza Fontana, la strage di stato. 50 anni fa la bomba alla Banca nazionale dell’agricoltura. Diciasette le vittime. Tre giorni dopo la diciottesima vittima. Giuseppe Pinelli precipita da una finestra della questura di Milano. E’ la morte di un anarchico, ferroviere, partigiano. Con lui, e con le altre vittime, muore anche un pezzo della democrazia in Italia. “Quella di piazza Fontana è la storia di una delle numerose stragi italiane del Novecento”, ha ricordato a Memos lo storico Miguel Gotor (“L’Italia nel Novecento”, Einaudi 2019). «L’uso di una violenza feroce e indiscriminata, rivolta verso cittadini inermi – racconta il professor Gotor a Memos - è avvenuto ogni volta che ci siamo trovati di fronte ad un cambiamento di regime politico o ad un’apertura sociale e politica in senso progressista. La strage, il botto della violenza, ha preparato il compromesso politico che è sempre stato successivo. Il compromesso politico serve a dare vita ad una svolta di tipo moderato che canalizzi quelle voglie di cambia

  • Memos di mercoledì 11/12/2019

    11/12/2019 Durata: 27min

    Elezioni in Gran Bretagna, sfida tra alternative radicalmente opposte. Domani il voto, favoriti i conservatori. Memos ha ospitato il filosofo della politica Alessandro Mulieri, docente all’università di Lovanio in Belgio (autore di “Democrazia totalitaria”, Donzelli 2019), e l’economista Gianni De Fraja che insegna all’università di Nottingham e a Roma Tor Vergata. Ospite della puntata di oggi anche Valerio Calzolaio, giornalista e saggista, con il suo ultimo libro “La specie meticcia” (People 2019). Chiude la puntata il messaggio di Loredana Taddei, tra le fondatrici di “Se non ora quando” ed ex responsabile nazionale delle politiche femminili della Cgil.

  • Memos di martedì 10/12/2019

    10/12/2019 Durata: 26min

    «Società ansiosa di massa, stratagemmi individuali, scomparsa del futuro, pulsioni antidemocratiche, uomo forte». E’ solo un elenco parziale delle espressioni che il Censis ha utilizzato quest’anno per descrivere la società italiana. Il 53esimo rapporto «sulla situazione sociale del Paese» è stato presentato la settimana scorsa a Roma. Memos lo ha commentato con l’aiuto di Ida Dominijanni, giornalista e saggista che scrive su Internazionale e Huffington Post. Ospite della puntata di oggi la sociologa Tatjana Sekulic che ha presentato un convegno sulla Germania a 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino che si terrà il 12 dicembre all’università Milano-Bicocca. Chiude la puntata il messaggio, oggi a cura di Paola Natalicchio, giornalista e saggista, e dedicato a Piero Terracina, testimone dell’orrore della Shoah, sopravvissuto al campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau, morto l’altroieri a Roma all’età di 91 anni.

  • Memos di venerdì 06/12/2019

    06/12/2019 Durata: 27min

    Disuguaglianze, per l’Economist sono solo un’illusione coltivata da populisti anti-élite e dalla sinistra. Il settimanale britannico lo ha scritto nel suo ultimo numero. Ecco il titolo della copertina: “Inequality illusions”. Gli articoli all’interno hanno titoli altrettanto significativi: “Misurando l’1%. Gli economisti stanno ripensando i numeri sulla disuguaglianza”. Oppure: “Egualitarismo, la disuguaglianza potrebbe essere più bassa di quanto si pensa”. Perchè l’Economist vuole spuntare gli artigli di chi denuncia l’ingiustizia sociale e il mondo diseguale? Quanto sono solide le ragioni scientifiche degli anti-Piketty? Memos lo ha chiesto all’economista e studioso delle disuguaglianze, Maurizio Franzini. Ospite anche il direttore della rivista Il Mulino, Mario Ricciardi. Chiude la puntata il messaggio di Anna Stefi, vicedirettrice di Doppiozero (rivista culturale online e casa editrice), insegnante di filosofia.

  • Memos di giovedì 05/12/2019

    05/12/2019 Durata: 26min

    Cambiamento climatico, cambiamento del paradigma economico dominante. Per contenere il primo occorre implementare il secondo. Lo sostengono ormai molti economisti, oltre che decine di associazioni e gruppi impegnati contro il “climate change”. Memos ha ospitato l’economista Andrea Roventini (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa) per farsi raccontare cosa significa cambiare paradigma economico, che cos’è l’attuale modello di sviluppo, qual è il percorso che deve compiere la transizione dal vecchio al nuovo paradigma, quali sono le differenze tra i due sistemi (qui un articolo di Andrea Roventini https://jacobinitalia.it/una-nuova-economia-a-emissioni-zero/). Chiude la puntata di oggi la sociologa dell’università di Milano-Bicocca, Giorgia Serughetti.

  • Memos di mercoledì 04/12/2019

    04/12/2019 Durata: 26min

    Le parole e la democrazia. Come comprenderle e non subirle. Essere cittadini e non sudditi del potere attraverso la conoscenza della lingua. Vera Gheno, sociolinguista e autrice di “Potere alle parole” (Einaudi, 2019), è stata ospite oggi a Memos. Con lei, e con lo storico dell’arte Tomaso Montanari, abbiamo anche analizzato gli ultimi risultati dell’indagine Ocse-Pisa sulla valutazione delle competenze degli studenti (lettura, matematica e scienze). Difficoltà di distinguere i fatti dalle opinioni, differenze socioeconomiche che allargano i divari cognitivi tra ricchi e poveri, sono alcuni dei dati della ricerca presentata ieri. La puntata di oggi si chiude con il messaggio della storica Debora Migliucci, direttrice dell’Archivio Lavoro della Cgil di Milano.

  • Memos di martedì 03/12/2019

    03/12/2019 Durata: 26min

    Tutto in famiglia. Una parte rilevante della stampa italiana sta per finire nelle mani di un’unica famiglia, custodita in una cassaforte che contiene partecipazioni azionarie importantissime. La famiglia in questione è la Agnelli-Elkann. La cassaforte si chiama Exor. I pacchetti di azioni sono quelli dell’impero industriale dell’auto FCA (Fiat Chrysler Automobiles) e, presto, anche del gruppo editoriale Gedi che controlla quotidiani come Repubblica, Stampa e Secolo XIX, il settimanale L’Espresso, una ventina di testate locali, radio nazionali come DeeJay e Capital. ..La notizia di ieri sera è contenuta in un comunicato congiunto dei fratelli De Benedetti e del gruppo Exor di John Elkan. I fratelli De Benedetti cederanno a Elkann la loro quota di controllo del gruppo Gedi del 43%. Exor la aggiungerà al 6% già in portafoglio. Gli Agnelli-Elkann diventano così i proprietari di un gruppo editoriale di livello europeo. Che ne sarà del pluralismo dell’informazione in Italia? Il modello dell’editore puro, quasi

  • Memos di venerdì 29/11/2019

    29/11/2019 Durata: 26min

    Ondate di calore e piogge torrenziali. L’estate e l’autunno. Siccità e inondazioni. I fenomeni sono questi e li conosciamo. Ci stiamo abituando e non ci stiamo invece adattando. Se cade tanta pioggia su un terreno cementificato e impermeabilizzato, l’acqua non ha possibilità di essere assorbita e quindi va ad allagare strade e case. La capacita dei fiumi di smaltire le acque si riduce: il rilascio di grandi quantità d’acqua – causate dalle piogge abbondanti - non viene assorbito dal terreno e finisce nei corsi d’acqua. Ecco perché sono sempre più frequenti esondazioni e alluvioni. Potremmo continuare nella descrizione di questi fenomeni estremi, e sempre più frequenti. Rischieremmo di produrre un elenco di eventi che comincia a suonare “ordinario” alle nostre orecchie, che ci appare come un paesaggio sempre più riconoscibile e noto. Le manifestazioni dei fridays for future di questi mesi ci aiutano ad evitare questo rischio di assuefazione al paesaggio degli eventi estremi. Memos oggi ha ospitato Rossella Mur

  • Memos di giovedì 28/11/2019

    28/11/2019 Durata: 27min

    Franca Imbergamo, magistrata, fa parte della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. A Memos racconta i compiti della procura nazionale, parla del progetto originario di Giovanni Falcone, un progetto in parte ancora da realizzare: «la procura antimafia, ad esempio, non può ancora svolgere indagini autonome», dice la magistrata. Franca Imbergamo, da pubblico ministero, ha svolto un ruolo determinante nell’affermazione della verità giudiziaria sull’omicidio mafioso di Peppino Impastato. Prima di arrivare alla DNAA, Imbergamo ha svolto indagini sulla criminalità economica mafiosa. La puntata di oggi si chiude con il messaggio della sociologa Giovanna Procacci, tra le fondatrici del Comitato 11 giugno di Milano a sostegno dell’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano.

  • Memos di mercoledì 27/11/2019

    27/11/2019 Durata: 28min

    Antisemitismo in Europa, dalla Polonia alla Germania, all’Italia. La ricognizione dello storico Andrea Mammone, della Royal Holloway University of London, con un commento sulle accuse di antisemitismo al partito laburista britannico di Jeremy Corbyn. A Memos ospite anche la storica Marzia Maccaferri, del Queen Mary College University of London, sull’Italia come laboratorio politico in Europa. Chiude la puntata di oggi il messaggio di Loredana Taddei, tra le fondatrici di “Se non ora quando”, ex responsabile nazionale politiche femminili della Cgil.

  • Memos di martedì 26/11/2019

    26/11/2019 Durata: 25min

    Finanza americana, tra collassi scampati e tempeste in arrivo. La cronaca di questi giorni racconta (lo ha fatto il Wall Street Journal) che negli Stati Uniti il colosso dei fondi speculativi Bridgewater ha scommesso un miliardo e mezzo di dollari sul crollo di alcuni dei principali indici azionari americani (S&P 500) e europei (Euro Stock 50). L’evento temuto dovrebbe verificarsi a marzo dell’anno prossimo. Oggi il Sole-24Ore racconta del crack evitato nel settembre scorso grazie ad un intervento multi-miliardario della Fed a sostegno della liquidità delle banche. Il mancato intervento della banca centrale americana – scrive il quotidiano di Confindustria – avrebbe potuto travolgere il mercato dei mutui Usa come nel 2008. Memos ne ha parlato con due economisti: Alessia Amighini, docente di «Politica economica» all’università del Piemonte Orientale; e Luca Fantacci che insegna «Storia, Istituzioni e Crisi del sistema finanziario globale» all’Università Bocconi.

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