Trama
Il podcast della trasmissione Esteri di Radio Popolare
Episodi
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Esteri di lunedì 03/02/2025
03/02/2025 Durata: 28min1) Dazi americani: chi vince e chi perde. Trump parla al telefono con Messico e Canada e interrompe per un mese le tariffe sulle esportazioni messicane. Ma la questione è più complessa. (Alfredo Somoza) 2) In Cisgiordania è in corso una pulizia etnica. Abu Mazen denuncia le operazioni militari israeliane nei territori occupati, che in un mese hanno ucciso almeno 70 palestinesi. (Luisa Morgantini - Assopace Palesina) 3) Siria, 15 morti per un attentato nel nord del paese. La questione curda resta uno dei temi più spinosi per il nuovo governo siriano. (Emanuele Valenti) 4) Francia e Algeria ai ferri corti. Il presidente algerino in un’intervista a un quotidiano francese parla di un rischio di "una rottura irreparabile" con Parigi. (Francesco Giorgini) 5) La rivincita di Adele Henel. Il primo processo del Me Too francese si conclude con una condanna al regista Christophe Ruggia, colpevole di aver molestato l’attrice quando era minorenne. (Luisa Nannipieri) 6) La musica country torna black. Beyonce vince il
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Esteri di venerdì 31/01/2025
31/01/2025 Durata: 28min1) Gaza, dopo 8 mesi riapre il valico di Rafah. Malati e feriti potranno evacuare e cercare cure fuori dalla striscia. Secondo l’oms sono almeno 12mila le persone che necessitano un’evacuazione medica urgente. 2) Stati Uniti. Dietro l’incidente aereo di Washington potrebbe esserci una politica di definanziamenti e tagli sul costo del lavoro nel settore pubblico. Trump, invece, accusa i programmi di diversità. (Martino Mazzonis, giornalista) 3) Germania, al Bundestag non passa il voto sull’immigrazione. Ma ormai la crisi si è aperta. L’accordo con l’estrema destra non è più un tabù. (Alessandro Ricci) 4) Le migrazioni al centro dell’agenda mondiale. Deportazioni e delocalizzazioni sono ormai un fatto concreto e in occidente è gara a chi fa la legge più restrittiva. (Alfredo Somoza) 5) Quattro anni fa il colpo di stato militare in Myanmar. La guerra civile continua nel mezzo del silenzio mondiale. Più di 6mila civili sono stati uccisi dalla giunta. (Alessandro De Pascale - Atlante delle guerre e dei conflit
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Esteri di giovedì 30/01/2025
30/01/2025 Durata: 28min1) L’ultimo giorno dell’Unrwa. L’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi costretta a lasciare i suoi uffici di Gerusalemme. A rischio tutto il sistema di aiuti verso Gaza e la Cisgiordania. (Paolo Pezzati - Oxfam Italia) 2) Germania, cade il tabù dell’accordo con l’estrema destra. Angela Merkel rompe il silenzio e critica la decisione della CDU di aprire ai voti dell’Afd. Anche la società civile si mobilita. (Alessandro Ricci) 3) Stati Uniti, prove di opposizione. Mentre Trump prosegue a colpi di decreti, i democratici provano a trovare il modo per opporsi. (Roberto Festa) 4) Il ritorno di Guantanamo. La Casa Bianca vuole creare un centro per migranti nello stesso luogo dove per oltre vent’anni ha detenuto e torturato persone accusate di terrorismo. Con un costo umano ed economico altissimo. (Riccardo Noury - Amnesty International) 5) Argentina. Milei annuncia che toglierà il femminicidio dal codice penale. Femministe e società civile si attivano per rispondere al perenne attacco del presidente ai diritti
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Esteri di mercoledì 29/01/2025
29/01/2025 Durata: 27min1-Per non dimenticare. Un anno senza la piccola Hind uccisa a Gaza dall’esercito israeliano. La sua telefonata per chiedere aiuto commosse il mondo. 2-Accusò Trump di deriva autoritaria. L’ex capo dell’esercito Mark Milley verrà privato della scorta e del nullaosta di sicurezza. 3-Ucraina. La Russia punta a conquistare l’intera regione di Donestk in vista di un possibile negoziato. Il punto di Esteri. 4-Serbia, la protesta degli studenti non si ferma nonostante le dimissioni del premier Milos Vucevic. (Massimo Moratti – OBC) 5-Romanzo a fumetti. Ginette Kolinka, il graphic novel di Aurore d’Hondt. Quasi centenaria Kolinka è una delle ultime sopravvissute della Shoah in Francia.
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Esteri di martedì 28/01/2025
28/01/2025 Durata: 28min1-La lotta paga. Le proteste degli studenti serbi contro la diffusa corruzione spingono il premier Vucevic alle dimissioni. Alla base delle manifestazioni il crollo di una pensilina a Novi Sad appena ristrutturata che provocò laSmorte di 15 persone. (Massimo Moratti – Osservatorio Balcani e Caucaso) 2-L’Egitto non è paese sicuro. Alla vigilia della Revisione periodica Onu sui diritti umani Amnesty denuncia un aumento della repressione. 3-Gaza non è vendita, la marcia dei 300 mila palestinesi verso il nord della striscia uno schiaffo a Donald Trump che predica una nuova Naqba 4-Francia. Dal Louvre gli annunci di Macron dopo l'allarme sullo stato di degrado. Il museo avrà un nuovo ingresso e la gioconda una nuova collocazione. 5-Migranti. Paesi baschi contro lo squadrismo di estrema destra. Migliaia di persone in piazza a Bilbao e Pamplona. 6-Rubrica sportiva. Al via il torno delle sei nazioni di rugby.
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Esteri di lunedì 27/01/2025
27/01/2025 Durata: 27min1) La marcia del ritorno. Decine di migliaia di persone si sono messe in cammino verso il nord della striscia di Gaza. Una fiumana umana gioiosa e dolorosa insieme. (Mohammad, palestinese sfollato a Deir El Balah da Jabalia) 2) Le tregue in medio oriente reggono, ma sia in Libano che a Gaza resta grande l’incognita per i prossimi mesi. (Emanuele Valenti) 3) Goma è caduta. La capitale del Nord Kivu, nella repubblica democratica del congo, è stata conquistata dai ribelli del gruppo sostenuto dal Rwanda M23. In esteri la testimonianza dalla città assediata. (Monica Corna - Ong salesiana VIS) 4) Stati Uniti e Colombia litigano per le politiche migratorie di Donald Trump. La questione, però, non sono i rimpatri ma le modalità. (Alfredo Somoza) 5) 10 anni fa la liberazione di Kobane dall’Isis. Oggi, nella Siria liberata da Assad, il rojava è ancora minacciato dalle milizie turche. (Serena Tarabini) 6) 27 gennaio 2025. “Il male fa rumore, il bene è silenzioso”. L’importanza di ricordare i giusti nel giorno dell
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Esteri di venerdì 24/01/2025
24/01/2025 Durata: 27min1) Le big tech nella guerra. Dal 7 ottobre, le grandi aziende tecnologiche statunitensi come Microsoft, google e Amazon hanno rafforzato i loro legami con l’esercito israeliano. (Marco Schiaffino) 2) Libano, Israele non si ritirerà entro domenica come prevedeva l’accordo. Netanyahu annuncia che l’esercito ha bisogno di più tempo. A rischio la tregua. (Mauro Pompili, giornalista freelance) 3) Stati Uniti. A Washington la marcia degli antiabortisti rinvigorita dall’elezione di Donald Trump, che ha graziato 23 attivisti pro life. (Marina Catucci) 4) Gli ex Visegrad alla corte del Tyccon. Dall’Ungheria alla Slovacchia, l’Europa dell’est festeggia il nuovo presidente degli stati uniti. (Massimo Congiu) 5) Elezioni in Bielorussia. Una farsa che si ripete ogni 5 anni mentre la repressione del dissenso è sempre più violenta. (Ekaterina ZiuZiuk - Bielorussi in Italia) 6) Verso il voto in Germania. Da lunedì su radio popolare arriva il podcast “Aleksanderplatz”: società, politica ed economia tedesca a 360 gradi (A
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Esteri di giovedì 23/01/2025
23/01/2025 Durata: 27min1) “Ora tocca alla Cisgiordania”. L’esercito israeliano annuncia l’ampliamento dell’operazione militare su Jenin, mentre le famiglie vengono costrette all’evacuazione e il campo profughi della città inizia ad assomigliare sempre più alla striscia di Gaza. (Ahmad Odeh da Jenin) 2) Stati Uniti. I Proud Boys sono pronti a tornare e vogliono vendetta. I leader del gruppo di estrema destra appena rilasciati dal carcere dalla grazia di Trump chiedono al presidente una rivincita. (Roberto Festa) 3) Colombia, crolla il piano di pace del presidente Petro. Nel paese riscoppia la guerriglia per il controllo del narcotraffico. (Eleonora Cormaci - Terres des Hommes) 4) Il divorzio per violazione del dovere coniugale non esiste. La Francia condannata dalla Cedu. (Francesco Giorgini) 5) La dittatura Brasiliana, l’occupazione israeliana in Cisgiordania e la storia di Emilia Perez, narcotrafficante transgender. Le nomination per gli Oscar 2025 vanno contro corrente. (Mauro Gervasini - Film TV) 6) World Music. Il saxofoni
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Esteri di mercoledì 22/01/2025
22/01/2025 Durata: 27min1-Jenin sotto attacco. Le mire del governo di Netanyahu sui territori dell’autonomia palestinese. (Eric Salerno, Prof Laura Guazzzone) 2-Stati Uniti. Gli ordini esecutivi di Donald Trump stanno generando solo caos. Aperte inchieste sui funzionari che si rifiutano di far rispettare le nuove politiche sull'immigrazione. (Roberto Festa) 3-L’influenza di Project 2025 nella deriva autoritaria della nuova amministrazione. Il documento di 900 pagine fu elaborato da Heritage Fondation un think tank di estrema destra 4-Il saluto nazista di Elon Musk visto dalla Germania. La rassegna stampa a cura di Alessandro Ricci 5-Cina, tra una settimana l’anno del serpente di legno (Emanuele Giordana) 6- progetti sostenibili: esperimenti di urbanistca e agricoltura in Olanda. (Fabio Fimiani) 7-Romanzo a fumetti. Tokyo Higoro – Tokyo giorno per giorno il graphic novel di Taiyo Matsumoto.
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Esteri di martedì 21/01/2025
21/01/2025 Durata: 27min1) La tregua a Gaza, la guerra in Cisgiordania. Netanyahu annuncia una vasta operazione militare a Jenin “e non finisce qui”, dice il premier israeliano. L’operazione arriva poche ore dopo il cambio della guardia alla Casa Bianca. (Ahamd Odeh da Jenin, Chiara Cruciati - Il Manifesto) 2) L’era Trump è iniziata. Il nuovo presidente statunitense firma una raffica di ordini esecutivi e dichiara lo stato di emergenza al confine sud. Le conseguenze sono già evidenti: lo zar di confine annuncia che i raid contro i migranti partono oggi. (Roberto Festa) 3) I giornali cinesi reagiscono al discorso inaugurale di Trump. Pechino apprezza i torni moderati nei suoi confronti e la decisione su TikTok. (Gabriele Battaglia) 4) Leonard Peltier torna a casa. Joe Biden commuta la pena dell’attivista per i diritti dei nativi americani in carcere da mezzo secolo. (Claudio Agostoni) 5) Spagna, torna il caso Juana Rivas, che ha scatenato un conflitto di competenza tra la magistratura italiana e quella spagnola. (Giulio Maria Pia
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Esteri di lunedì 20/01/2025
20/01/2025 Durata: 28minPuntata speciale dedicata all'inaugurazione della presidenza di Donald Trump e alla tregua a Gaza
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Esteri di venerdì 17/01/2025
17/01/2025 Durata: 26min1) Il gabinetto di sicurezza israeliano approva l’accordo per il cessate il fuoco a Gaza. Fino a domenica, però, le bombe continueranno a cadere. Più di 100 persone sono state uccise nella striscia dall’annuncio dell’accordo. (Anna Momigliano - Haaretz, Francesco Sacchi - Emergency, Anna Meli - Cospe) 2) Fentanyl, Taiwan e Tik Tok. Donald Trump e Xi Jinping parlano al telefono per la prima volta dal 2021. “Risolveremo tutti i problemi insieme” dice Trump, mentre la corte suprema statunitense conferma il bando di TikTok. (Gabriele Battaglia) 3) La Geopolitica dell’AI. Washington cerca di mantenere il suo vantaggio nella battagli per l’intelligenza artificiale. (Marco Schiaffino) 4) La legge di depenalizzazione dell’aborto in Francia compie 50 anni. Il discorso di Simon Veil, pronunciato davanti ad un’Assemblea tutta maschile, fece la storia. 5) Mondialità. La sconfitta della diplomazia e la geopolitica nel frullatore. (Alfredo Somoza)
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Esteri di giovedì 16/01/2025
16/01/2025 Durata: 28min- Il giorno dopo l'annuncio della tregua nella striscia di Gaza Israele continua a bombardare. La popolazione accoglie la notizia tra gioia e paura. (Mohammad, da Gaza) - Il governo israeliano non ha ancora firmato l'accordo. Netanyahu rimanda la riunione per la ratifica dell'intesa nel tentativo di placare l'estrema destra (Erica Salerno) - I palestinesi della Cisgiordania temono che proprio la Cisgiordania sia stata data in pasto alla destra israeliana per farle digerire la tregua nella Striscia. (Ahmad Odeh, da Jenin) - Marjan Satrapi rifiuta la Legion d'Onore francese denunciando "l'ipocrisia" di Parigi nei suoi rapporti con l'Iran. (Farian Sabahi) - Stati Uniti. I giornali americani si preparano alla presidenza di Donald Trump (Roberto Festa) - World Music. Musica e musicisti tra le vittime di 15 mesi di guerra a Gaza (Marcello Lorrai)
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Esteri di mercoledì 15/01/2025
15/01/2025 Durata: 28minStriscia di Gaza, 15 gennaio 2025. Dopo 15 mesi di guerra raggiunto a Doha ( Qatar) un accordo sul cessate il fuoco. L’intera puntata è stata dedicata a una giornata speciale per la popolazione di Gaza e per i parenti degli ostaggi israeliani.
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Esteri di martedì 14/01/2025
14/01/2025 Durata: 28min1) I negoziati per una tregua a Gaza sono nella loro fase finale. Secondo i mediatori del Qatar un accordo potrebbe essere raggiunto nelle prossime ore, mentre Netanyahu convoca una riunione d’emergenza del gabinetto di sicurezza. Blinken, intanto, parla dei piani per Gaza nel dopoguerra. (Chawki Senouci, Roberto Festa) 2) Francia, il premier Bayrou presenta il suo programma al parlamento. Il primo ministro cera di evitare il voto di sfiducia delle sinistre a partire dalla riforma delle pensioni (Francesco Giorgini) 3) La fine dell’eccezione francese sulla natalità. Il livello di nascite non è mai stato così basso dalla seconda guerra mondiale (Luisa Nannipieri) 4) “Troppi Airbnb, poche case”. Il premier spagnolo Pedro Sanchez annuncia un piano per promuovere l’edilizia pubblica, mentre in Catalogna i grandi fondi di investimento vendono le loro case per il tetto degli affitti. (Giulio Maria Piantadosi) 5) Rubrica Sportiva. La prima donna iraniana ad arbitrare una partita di calcio internazionale costrett
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Esteri di lunedì 13/01/2025
13/01/2025 Durata: 28min1) L’accordo per un cessate il fuoco a Gaza potrebbe essere vicino. Israele e Hamas parlano di progressi significativi. Un’intesa potrebbe arrivare già questa settimana, prima dell’insediamento alla casa bianca di Donald Trump. (Emanuele Valenti, Ugo Tramballi - Sole24ore, Chawki Senouci) 2) Francia, un poliziotto è sospettato di aver ucciso un ragazzo di origini palestinesi mentre era ammanettato. La storia è stata insabbiata e tenuta nascosta per oltre un anno. (Francesco Giorgini) 3) Spagna, la battaglia sui sindacati tra governo e estrema destra. Il governo di Pedro Sanchez aumenta i finanziamenti per le organizzazioni dei lavoratori, mentre Vox li taglia drasticamente. (Giulio Maria Piantadosi) 4) Serie Tv. Gli incendi di Los Angeles ritardano anche le produzioni di Hollywood.(Alice Cucchetti)
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Esteri di venerdì 10/01/2025
10/01/2025 Durata: 27min1) La terra scotta. Il 2024 è stato il primo anno a superare la soglia degli 1,5 gradi in più rispetto all’era preindustriale. Mentre il mondo si scalda, aumentano i fenomeni estremi. Il caso degli incendi di Los Angeles. (Emanuele Bompan – Materia Rinnovabile) 2) Donald Trump è il primo presidente degli Stati Uniti ad essere condannato in un processo penale. Il tycoon è stato giudicato colpevole nel caso Stormy Daniels, ma non andrà in carcere. (Roberto Festa) 3) Washington impone le sanzioni più dure fino ad ora alla Russia. Con il passaggio di consegne alla Casa Bianca alle porte, l’obiettivo è quello di lasciare uno strumento in più all’Ucraina per negoziare. (Emanuele Valenti) 4) Venezuela, Nicolas Maduro si autoproclama presidente per il terzo mandato senza aver fornito prove della sua vittoria e si prepara a guidare in un clima repressivo sempre più preoccupante. (Gianni Beretta) 5)L’espulsione di un influencer algerino acuisce la crisi tra Parigi e Algeri. Sullo sfondo il pesante passato colonial
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Esteri di giovedì 09/01/2025
09/01/2025 Durata: 28min1) Mese dopo mese a Gaza il numero dei morti continua a crescere. Oggi sono più di 46 mila. Alla fame, il freddo e le bombe si aggiunge la mancanza di carburanti che rischia di far chiudere tutti gli ospedali della striscia. (Medici Senza Frontiere) 2) Il Libano ha finalmente un presidente. Dopo due anni di vuoto politico è stato eletto il generale Joseph Aoun, come volevano Stati Uniti e Israele. (Lorenzo Trombetta) 3) Siria un mese dopo. A Damasco oggi si festeggia il primo mese senza Assad, ma la situazione nel nord est del paese è ancora lontana dal pacificarsi. (Serena Tarabini) 4) 5 morti, 180 mila persone evacuate e l’equivalente di 20mila campi da calcio bruciato. Los Angeles continua a lottare contro le fiamme. (Antonello Pasini - CNR) 5) Stati Uniti, le corporation americane si inchinano a Trump. Milioni di dollari versati per partecipare alla cerimonia di insediamento del 20 gennaio. (Roberto Festa) 6) Francia, il 9 gennaio 2015 l’attentato nel supermercato ebraico Hyper Cacher. Dieci anni dop
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Esteri di mercoledì 08/01/2025
08/01/2025 Durata: 28min1- Stati uniti. Spinto da forti venti un vasto incendio minaccia Los Angeles. 2 morti e almeno 800 mila persone evacuati. “Questo è un momento tragico della nostra storia“ afferma il capo della polizia. 2- L’appello dell’Onu “Gli ospedali di Gaza sono diventati trappole mortali" Secondo l’UNICEF nella prima settimana dell’anno sono rimasti uccisi 74 bambini. 3- L’imperialismo americano ai tempi di Donald Trump: commedia o tragedia ? Il punto di Esteri 4- Cina. Al via la nuova campagna anticorruzione. Nel mirino i settori tecnologici e farmaceutico 5- Le Radio Svizzere spengono le frequenze FM. Il primo gennaio è stato completato il passaggio alla tecnologia DAB 6- Progetti sostenibili. 10 anni fa Copenhagen inaugarava il serbemtye per le bici Si tratta del ponte ciclabile più famoso al mondo. 7- Romanzo a fumetti: l’ultimo respiro il graphic novel di Thiery Martin.
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Esteri di martedì 07/01/2025
07/01/2025 Durata: 28min1) “Se vogliamo ridere è perché vogliamo vivere”. Dieci anni dopo la strage di Charlie Hebdo, per la maggioranza dei francesi la libertà di satira è un diritto fondamentale, ma la strada per una reale libertà d’espressione è ancora lunga. (Luisa Nannipieri) 2) E’ morto Jean-Marie Le Pen. Fondatore del Front National e pioniere di quell’estrema destra europea che ora sta conquistando il continente. (Francesco Giorgini) 3) L’estrema destra austriaca potrebbe governare il paese per la prima volta dalla seconda guerra mondiale. Il presidente ha affidato l’incarico di formare un governo a Herbert Kickl, leader dell’Fpo. (Susanna Bastaroli – Die Presse) 4) Stati Uniti. A due settimane dal suo insediamento, Donald Trump minaccia dazi universali ed espansioni territoriali. (Roberto Festa) 5) Addio Fact Cheking. Meta annuncia l’interruzione del programma di controllo delle notizie false su Facebook e Instagram. Una mossa che prepara il terreno all’arrivo di Trump. (Marco Schiaffino) 6) Spagna, a 50 anni dalla mo