Comunicare Per Essere

Quando apprezzi qualcuno, vuol dire che ne riconosci il valore. Perché l’apprezzamento, quando è sincero, si chiama stima, ringraziamento, ammirazione, riguardo. Metterlo in pratica richiede molta buona volontà, perché stimare una persona significa apprezzarla nel suo pieno valore, anche quando il suo comportamento non lo esprime appieno, e vale anche per te. Avere riguardo verso la tua sensibilità, il tuo modo di percepire, ammirazione per la tua capacità di affrontare e superare le difficoltà della vita, ringraziarti, perché ti stai impegnando, è indispensabile per riuscire ad apprezzare anche gli altri. Saper esprimere un complimento che viene dal cuore è indice di indipendenza di pensiero e di libertà di sentimento. Se non ti è facile esprimere apprezzamento, mentre la critica arriva anche quando non vorresti che ci fosse, o ricevere, un apprezzamento, vuol dire che non stai usando nel modo giusto quel potere che appartiene alla consapevolezza della bellezza che puoi essere e portare nella tua esistenza.

Il dialogo interiore negativo toglie, e non aggiunge. Ha le sue ragioni, ma non sono quelle che ti servono per costruire una vita migliore. La migliore vita è quella che ti permette di scegliere liberamente, capire cosa ti serve, agire per metterlo in pratica. Il pensiero negativo, invece, ti tiene in prigione, costruisce una gabbia, dentro la quale cerca di farti rimanere, come se fossi al sicuro. Ma quando rinunci alle possibilità che solo la fiducia, la speranza, l’amore, possono darti, non sei al sicuro. Illuminare la vita che vivi, richiede che prima tu impari ad illuminarti dentro di te. Rompere il ciclo del dialogo interiore negativo, si può. In questa puntata ti dico come. “Quando si lotta per qualcosa di importante bisogna circondarsi di persone che sostengono il nostro lavoro. È una trappola e un veleno avere intorno persone che hanno le nostre stesse ferite ma non il desiderio vero di guarirle” (C. Estés)- Puoi leggere la trascrizione dell’audio qui: https://annarosapacini.com/dialogo-interiore-neg

Coltivare la straordinarietà significa prendere coscienza del tuo valore. Accettare la missione che ti è stata data in questa vita, e realizzarla nella sua massima espressione. In altre parole, significa conoscerti così bene da poter trasformare ogni tua caratteristica in qualcosa di utile per la tua vita e per gli altri. Perché persone migliori rendono migliore il mondo. E, per farlo, hai bisogno di comprenderti bene, di comprendere bene gli altri, di trovare il modo giusto di comunicare, di essere, di produrre i cambiamenti che desideri, nel pieno rispetto di te e degli altri, nel pieno equilibrio della tua realtà interiore e di quella esterna. Il miglior modo di esercitare la tua straordinarietà è esserlo, così da viverlo nella vita di ogni giorno. Hai bisogno, per farlo, di guardare la vita senza filtri e senza illusioni, attraverso le lenti della fiducia e del coraggio, ed è così, che il tuo essere straordinario si realizza nella tua esistenza. “Ogni persona è un essere unico e di fatto, preso di per se

Io sono dalla parte di tutti. Di tutte le persone che vogliono vivere una vita felice e serena, sentirsi realizzate, superare le sofferenze e trasformarle in esperienza per essere migliori, e cambiare la propria realtà. Evolvere, che è qualcosa di più, è riconoscere il valore di ciò che sei, e scegliere come, e quanto, e perché, farlo progredire. In questa strada, non c’è dimensione di vita che non abbia incontrato: il tradito e il traditore, che vivono in una coppia ufficiale; l’amante, che vive in una coppia che sta sempre al secondo posto. E poi, conosco bene gli effetti, sulle persone, su chi tradisce, e chi è tradito, sui figli, sulla vita, sull’idea di sé e degli altri. L’idea, in realtà, viene prima, che le scelte sono dettate dalle tue visioni. Cosa prova chi è tradito? Io lo so, e te lo racconto in questo podcast, storie di chi vive dentro relazioni che non funzionano più bene, o per niente. L’obiettivo è riflettere sulla qualità della vita e delle relazioni, su come una scelta sia sempre l’effetto d

Gli atteggiamenti che migliorano la vita sono legati ai pensieri che crei. E possono aiutarti e sostenerti, quanto limitarti e indebolirti. Verità a volte dure da affrontare, ma non per questo meno utili. Ci sono degli atteggiamenti interiori che davvero possono migliorare la tua vita, perché costruiscono una visione capace di essere trasformativa, lì dove sei, nella tua realtà di vita. Che le cose cambiano, quando cambi tu, e quanto, cambi tu. Ma bisogna anche sapere come, e cosa cambiare. Ed anche, ricordare che ogni verità può essere interpretata in molti modi, ed è proprio come tu vedi la realtà che vivi, che la trasforma. Perciò non solo ci sono degli atteggiamenti che possono migliorare la tua vita, ma una scelta, che li può migliorare tutti: come “leggi” la tua vita, in chiave positiva o negativa. In questo podcast ti elenco cinque dure verità, così come spesso vengono proposte. E poi, la verità migliore, quella che è alla base di ogni buona scelta. Che buona, è la scelta che migliora te, prima della t

Dire di no quando è giusto, è una cosa che ti fa bene. Anche dire di sì, quando è giusto, è una cosa che ti fa bene. Tutti quelli che pensano di non riuscire a dire di no, davvero vorrebbero dirlo? Quel tipo di sensazione, da dove arriva, cosa significa, e, soprattutto, come si fa a cambiare un atteggiamento che pensi di non voler avere? Questo pensiero non è del tutto esatto: se non dici di no, è perché una parte di te vuole dire anche sì. Quello che fa la differenza, sono le ragioni, gli effetti, dentro e fuori di te, le conseguenze. Tutto si può migliorare e trasformare. Tutto. Il come, è legato alle cause e ai motivi. Intanto, puoi iniziare a farti un’idea, del no che deve essere no, del sì che ha i motivi, per essere sì, e del sì che vorrebbe essere no, perché non ti piace la risposta che ottiene, ma una parte di te, resta fortemente convinta che quello che fai, va bene. È da qui che devi partire, se vuoi arrivare a dare le risposte che sono davvero, giuste per te. “Le due parole più brevi e più antiche,

Stare bene, non come obiettivo, ma come qualità inerente alla vita, interiore e manifesta. Questo stare bene si fonda su di te. E tu, su cosa, e come, puoi fondare il tuo stare bene? I punti di forza evolutivi sono chiavi di lettura, del tuo essere più vero, espresso e potenziale. Realizzato e da realizzare. La prospettiva da cui li guardi, fa la differenza. Il modo in cui li usi, fa la differenza. Conoscerli, fa la differenza. Per questo ho creato il Profilo grafologico essenziale: dallo studio della tua scrittura la chiave per capire chi sei, in questo momento della tua vita, e dove puoi andare, e cosa ti serve per costruire lo stare bene come dimensione fondante di vita. Da usare come un’ispirazione che ti sostiene, un mandala della tua essenza, o come primo mattone del nuovo stare bene che vuoi costruire. “Per natura non abbiamo un difetto che non possa diventare un punto di forza, e nessun punto di forza che non possa diventare un difetto” (Goethe)- Puoi leggere la trascrizione dell’audio qui: https://an

Fai qualcosa per stare bene, per realizzarti, per essere felice. Agisci e non aspettare. Questo è, anche, altruismo: le persone felici, rendono felice il mondo, e gli altri. Purtroppo, è vero anche il contrario, chi sta male, produce nel proprio ambiente effetti che, spesso, buoni non sono. Aspettare, in sé, non è sbagliato, se, in quell’aspettare, ci sono azione, motivazione, progettualità. Ma se è un aspettare che sta fermo, allora non aiuta. Spesso il pensare a se stessi è visto come se fosse una forma di egoismo. Esiste, quel pensare a se stessi, ma non deriva dall’equilibrio personale, deriva da un bisogno di qualcosa che dovrebbe risolvere altro. Dove c’è equilibrio, ogni scelta, porta cose buone. Perciò, osserva la tua vita, ascolta quello che senti, e pensi, e provi, e poi, opera di conseguenza per trasformare quello che vuoi rendere migliore. “La tua grandezza non è rivelata dalle luci che brillano su di te, ma dalla luce che brilla dentro di te” (R. Davis)- Puoi leggere la trascrizione dell’audio qu

Se ti prendi cura della tua delicatezza, la tua forza diventerà inarrestabile. Una forza saggia, che niente ha a che vedere con la pretesa d’imporre qualcosa agli altri. Imporre un punto di vista, una decisione, una visione della vita. La verità è che tutti siamo delicati, anche chi non lo sa. Ma se ti comporti come una persona dura, gli altri lo sapranno sempre meno. E se pensi che la tua delicatezza sia un limite, gli altri lo penseranno sempre di più. E il pensiero, che sia tuo o di altri, produce effetti, che diventano azioni e condizioni di vita. E, infine, condizionano, la vita. Per questo è fondamentale partire sempre dalle prospettive giuste. Essere delicato, è bello. Non solo sei, delicato, dovresti proprio scegliere di esserlo ed esercitarlo. E mantenere sempre un pensiero chiaro, sul fatto che tutti, sono delicati. Ogni relazione umana richiede cura e tatto, gentilezza e prudenza. A partire da quella che hai con te stesso. “L’essere umano non è una cosa, è una meraviglia, e deve essere trattato con

Procrastinare può diventare un’abitudine. Soprattutto verso le cose che ti sono faticose. Ma c’è chi rimanda anche quello da cui potrebbe nascere qualcosa di bello. C’è chi ha paura delle novità, e chi, senza novità, pensa che gli manchi qualcosa, eppure resta nel sempre uguale. Ognuno ha un proprio modo, di vedere la vita, ma alcune cose sono vere per tutti: il tempo che vivi, è fondamentale, e dovresti sempre usarlo al meglio. Se vuoi fare qualcosa di bello per la tua vita, non è il caso di rimandare. Se posticipi, un chiarimento, una decisione, una nuova abitudine, una scelta, quello che stai posticipando, è il tuo futuro. Puoi, attendere un tempo giusto, per fare ciò che vuoi fare. Purché non sia rimandare. C’è una differenza sostanziale, tra l’attesa costruttiva e produttiva e quella che dilaziona e posticipa. L’attesa costruttiva si muove in avanti, e costruisce. Rimandare un futuro possibile, invece, ti lega al presente, che poi diventa passato, e ti allontana dal futuro splendido che sempre, quando ti

Il rispetto, è rispetto. Si vede, si sente, e si dice. Con le parole, con gli atteggiamenti. Ogni forma di amore ha bisogno di rispetto. Il rispetto si costruisce. Se quando discuti con il partner, lo offendi, non ci sono scuse. Sbagli. Se quando pensi a te stesso, ti offendi, non ci sono scuse. Sbagli. Se quando ti relazioni con gli altri, amici, figli, colleghi di lavoro, manchi loro di rispetto, con gli atteggiamenti, con le parole, anche, con i pensieri, sbagli. Sbagliare, cioè agire in modo non giusto. L’amore, in ogni relazione, anche quella che hai con te stesso, non è indifferente ai comportamenti. Le parole dette, lasciano un segno. Gli atteggiamenti, lasciano un segno. E se davvero ami qualcuno, incluso te stesso, dovresti praticare la regola del rispetto prima di ogni altra. Rispetto, ovvero, sentimento che porta a riconoscere i diritti, il decoro, la dignità e la personalità stessa di qualcuno, e quindi ad astenersi da ogni manifestazione che possa offenderli. Il rispetto è essenziale, nella vita.

L’ansia è molte cose, molti stati interiori, molte sensazioni e molti pensieri. Alcuni tipi di ansia sono forti ed evidenti, altri, sottili e nascosti. Sempre, però, si tratta di uno stato che toglie molte energie alla costruzione positiva della tua vita. A volte, anche in ciò che non fai, si nasconde l’ansia, intesa come paura e remora. Non decidi di cambiare, anche se non va. Non decidi di scoprire, anche se soltanto così potresti prendere le migliori decisioni. Non decidi di vivere felicemente, anche se potresti non saperlo. C’è addirittura chi sostiene che ci si abitui, all’ansia, e non si voglia perderla. Io sostengo che dovresti abituarti alla migliore visione di te, e non rinunciarci mai. Parliamo allora dell’ansia e di quello che ti serve, per trasformarla. “Non devi fare magie per essere speciale. Sei già speciale, sei tu” (M. Johnson)- Puoi leggere la trascrizione dell’audio qui: https://annarosapacini.com/ansia-nascosta - E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per

La sensazione di essere bloccati non è piacevole. Ti pare di non poter andare avanti, non dove vuoi. Di restare da una parte, che sia uno stato interiore dentro di te, o anche, oggettivamente, una relazione, un lavoro, un luogo, un modo di pensare e di essere. Ma: sei bloccato, o scegli di bloccarti? E cosa ti blocca? E perché, ti blocca? Il blocco interiore è spesso legato a tanti fattori, ed è, soprattutto, una percezione, da cui derivano anche effetti reali sulla vita. Eppure, non esiste come entità oggettiva. Esiste come entità soggettiva che crea effetti concreti. Superare il blocco interiore è possibile. Basta capirlo, soprattutto, capire te stesso, cosa vuoi, dove vuoi andare, e come fare per arrivarci. “Una volta accettati i nostri limiti, possiamo superarli” (A. Einstein)- Puoi leggere la trascrizione dell’audio qui: https://annarosapacini.com/superare-il-blocco-interiore - E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una fi

Spesso non si trovano le risposte perché non si cercano quelle giuste. Se non trovi quello che cerchi, vuol dire che stai facendo la domanda sbagliata. Non: perché non sono felice? Ma: cosa devo fare, per essere felice? Non: perché non ho quella certa cosa, lavoro, amore, amici, gioia interiore. Ma: so che merito di averla e voglio capire come fare per portarla nella mia vita. Anche le domande, sono spesso schiave dei modelli di pensiero abituali, che sono spesso limitati dalla storia di vita e dalle esperienze decodificate “male”. Dove “male”, vuol dire non bene, nel modo non giusto. S’impara sempre, dalla vita, ma cosa si impara, dovresti sempre deciderlo tu. Da ogni esperienza, puoi trarre insegnamenti nuovi, e nuove speranze. Da ogni domanda giusta, puoi arrivare alla strada che ti porterà verso la vita che vuoi vivere. “Per avere successo bisogna porsi queste quattro domande: Perché? Perché no? Perché non io? Perché non adesso?” (J. Allen)- Puoi leggere la trascrizione dell’audio qui: https://annarosapac

Adattarti. In modo armonico, alle esperienze, alla vita, alle tue istanze profonde. Sceglierti, per stare bene, per stare meglio, per creare una vita armoniosa. Il cervello è neuroplastico se tu, sei neuroplastico. Così, invecchi o ringiovanisci, costruisci il futuro o vivi nel passato tanto quanto scegli di credere in te e nella tua possibilità, di essere e progredire, affrontare le difficoltà, creare una realtà nuova. Il cervello neuroplastico e la vita armoniosa sono in un costante rapporto di causa-effetto, dall’uno all’altro. Se vuoi cambiare le cose, inizia allora a cambiare il modo in cui la tua mente le vede ed il tuo cuore, le sente. Che una vita armoniosa è, prima di tutto, la scelta di essere in perfetto accordo con te stesso. “L'amore è armonia. E la felicità, l'armonia e il benessere fioriscono solo dall'amore. Imparate ad amare” (Osho)- Puoi leggere la trascrizione dell’audio qui: https://annarosapacini.com/per-un-cervello-neuroplastico - E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio pod

C’è sempre bisogno di qualche pensiero incoraggiante, da tenere nel cuore e nella mente, e da usare, quando di forza ne serve di più. Se pensi che il successo sia qualcosa di solo materiale, ti inganni. Il successo vero è l’equilibrio nella vita e della vita, e senza crescita spirituale, raramente arriva e rimane, e cresce. Così, le leggi spirituali del successo possono diventare un pensiero felice da coltivare, quando hai bisogno di dare nuova energia alla tua visione interiore, affinché rimanga costruttiva e salda, coraggiosa e pronta a crescere e rinnovarsi. C’è un problema? Risolvilo. Vuoi cambiare le cose? Fallo. Agire è il modo migliore per trasformare. Ma non agire in un modo qualsiasi: agire nel mondo giusto, e, soprattutto, prima ancora, pensare nel modo giusto. Perché il miglior successo che puoi regalarti è la vita migliore che puoi vivere. Ti chiedo di avere un po’ di pazienza perché come puoi sentire dalla mia voce non sono in ottima forma, ma ci tenevo a non mancare al nostro appuntamento.- Puoi

Ci sono parole, e frasi, nella vita, che tutti conosciamo. Ma, davvero le conosciamo? “Ama il prossimo tuo come te stesso” è una di queste. Ama il prossimo tuo come te stesso parte da un assunto di base: che tu sappia amare te stesso nel modo più giusto. Non vuol dire soltanto che devi amare gli altri quanto ami te stesso, di non essere egoista, di sapere aprirti al bene. Vuol dire qualcosa di più: che se non sai amare la tua vita, nella sua grandezza, non saprai portare quella grandezza nella vita degli altri. Una grandezza che è consapevolezza e saggezza, resilienza e gratitudine, impegno e realizzazione. Ama te stesso, allora, nel modo giusto, saggio, consapevole, e da lì, dalla scelta interiore di amarti per amare, potrai partire verso ogni viaggio, una vita sentimentale che arricchisca la vita, un lavoro in cui realizzare, un’esistenza che valga sempre la pena di vivere. “Io stesso sono il mio prossimo” (Terenzio)- Puoi leggere la trascrizione dell’audio qui: https://annarosapacini.com/ama-il-prossimo-tu

C’è un modo per trasformare l’invidia in qualcosa di positivo? Sì, c’è. C’è sempre un modo per trasformare un moto interiore in qualcosa di costruttivo, e bello. Perché tutto quello che provi può esserti d’aiuto, ma anche distruggere. Così, un sentimento come l’invidia, ha le sue ragioni, dentro di te, ma non porta a nulla, se non ad un peggioramento dello stato interiore, e, spesso, allontana dalla possibilità di vedere il futuro che puoi costruire, visione necessaria se lo vuoi davvero cambiare. Per passare dall’invidia alla proattività devi imparare a collocare l’invidia dove deve stare: in uno spazio interiore in cui ti fa pensare cose che non sono giuste per te, in base a modelli che hai creato in momenti della tua vita, che erano ieri. Ma, vedi, oggi puoi cambiare tutto. Anche l’invidia. Leggerla come un messaggio che ti dice che c’è qualcosa di più, di più bello, di maggior valore, che vuoi portare nella tua vita. Così da lasciarla andare, e canalizzare quelle energie in ciò che ti fa bene. “Prendere l

La tua mente crea per te. I tuoi sogni, le tue migliori speranze ma anche le tue prigioni. Il pensiero arriva prima, dell’azione. Perciò, se gli effetti delle tue azioni non ti piacciono, è dal cambiamento dei pensieri che devi partire. Per proteggerti, a volte i tuoi pensieri rinchiudono la tua vita in prospettive sempre più limitanti, ed è difficile vedere quello che c’è oltre, se non ti permetti di guardare in quella direzione. Come pure, non vedere quello che davvero c’è, non è utile, perché nessuna forma di illusione è davvero trasformativa della realtà. La tua mente crea per te, ma tu crei quello che governa la tua mente. Per cambiare la realtà fuori, allora, devi iniziare a cambiare la realtà dentro. “Fai della tua vita un sogno, e di un sogno, una realtà” (A. de Saint-Exupery)- Puoi leggere la trascrizione dell’audio qui: https://annarosapacini.com/cambia-i-tuoi-pensieri - E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filo

Se ti senti bloccato vuol dire che non stai andando da nessuna parte. Non avanti, a volte, torni indietro. Il blocco può essere interiore, a volte, anche pratico. Resti lì dove sei, anche se sai di non starci bene. Ma nel momento in cui avverti di essere bloccato, in quel momento lì, hai già attivato la via del cambiamento. Solo che: il blocco è un messaggio, va ascoltato con attenzione, non deve essere sottovalutato, non ha nulla a che vedere con il tuo valore e le tue possibilità. Ma ha molto a che vedere con quello che tu, pensi, del tuo valore e delle tue possibilità. Con quello che di te pensa, del tuo valore e delle tue possibilità, il mondo che ti vive intorno. Ti senti bloccato? Bene. Stai resistendo a qualcosa. Hai forza che stai utilizzando per quello, per bloccarti. Usala allora per liberarti ed avanzare. - Puoi leggere la trascrizione dell’audio qui: https://annarosapacini.com/sentirsi-bloccati- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosap