Parole Di Storie - Favole E Racconti Dall'africa

  • Autore: Vários
  • Narratore: Vários
  • Editore: Podcast
  • Durata: 58:47:22
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Informações:

Trama

Dal meraviglioso e affascinante continente d'Africa ci giungono antiche fiabe, favole, e leggende. Riscritte e messe in voce da Gaetano Marino per paroledistorie.net

Episodi

  • La principessa sul piccolo pisello. Una fiaba di Christian Andersen

    13/03/2023 Durata: 15min

    Messa in voce di Gaetano Marino C'era una volta in un paese lontano lontano, un principe ricchissimo. Egli era unico figlio, amato e stimato dai sudditi del regno. I suoi modi e la sua educazione erano sempre stati degni di un grande principe, seppure non rinunciasse mai a feste e ricevimenti. Era un principe davvero a modo e sempre cordiale e gentile, con tutti, tant’è che in tanti, nobili e aristocratici, desideravano invitarlo alle feste e alle battute di caccia. Dopo aver trascorso la giovinezza in piena allegria e spensieratezza modesta, per il principe giunse il tempo di fare il grande passo: prendere moglie.

  • Il raccontafiabe. Una fiaba di Luigi Capuana

    13/03/2023 Durata: 17min

    Messa in voce di Gaetano Marino C'era una volta un pover’uomo, che aveva fatto tutti i mestieri, ma non ce n’era uno che gli fosse riuscito bene. Un giorno gli venne l'idea di andare in giro per il mondo, a raccontare fiabe ai bambini. Gli pareva un mestiere facile e con il quale ci si poteva pure divertire. Perciò si mise in viaggio, e quando giunse nella prima città, cominciò a gridare per le vie: Fiabe, bambini, fiabe! Fiabe per chi vuol sentire storie. Chi vuol sentir le fiabe? I bambini accorsero da tutte le parti, e gli fecero ressa attorno. Lui cominciò: C'era una volta un Re e una Regina, che non avevano figliuoli, e facevano di tutto per averne almeno uno… Ma Questa la sappiamo già, - dissero i bambini - è la fiaba della Bella addormentata nel bosco. Un'altra! Un'altra!

  • I tordi e la civetta. Una favola di Leonardo da Vinci

    13/03/2023 Durata: 03min

    Messa in voce di Gaetano Marino Siamo liberi! Siamo liberi! - gridarono un giorno i tordi, vedendo che l'uomo aveva catturato la civetta. Ora la civetta non ci fa più paura. Ora dormiremo tranquilli. - La civetta, infatti, era caduta in un'imboscata, e l'uomo l'aveva rinchiusa in gabbia. Andiamo a vedere la civetta in prigione - dicevano i tordi volando e cantando intorno alla gabbia della loro avversaria.

  • Raperonzolo. Una fiaba dei fratelli Grimm

    11/03/2023 Durata: 12min

    Messa in voce di Gaetano Marino C’era una volta un uomo e una donna che da molto tempo desideravano avere un bimbo. Qualche anno ancora e finalmente la donna scoprì di essere in attesa di un figlio. Sul retro della loro casa c’era una finestra dalla quale si poteva ammirare il giardino di una maga. Esso appariva pieno di fiori e piante di ogni specie. Nessuno, tuttavia, osava entrare, perché tutti sapevano quanto la maga fosse assai cattiva e feroce.

  • Topolino. Una fiaba di Luigi Capuana

    05/03/2023 Durata: 17min

    Messa in voce di Gaetano Marino C'era una volta un Re, che non viveva più tranquillo, dal giorno in cui una vecchia indovina gli aveva detto: Maestà, ascoltate bene: Topolino non vuol ricotta; vuol sposare la Reginotta; E se il Re non gliela dà, Topolino lo ammazzerà. Il Re consultò subito i suoi ministri; ed uno di loro disse: Maestà, è mai possibile che un topolino voglia sposare la Reginotta? Io credo che quella donna si sia beffata di voi. Ma gli altri non furono dello stesso parere. Per evitare la disgrazia, bisogna distruggere tutti i topi del regno, mentre la Reginotta si trova ancora in fasce. Perciò il Re ordinò un decreto: Pena la vita a chi non terrà uno o più gatti, secondo che avesse casa o palazzo. Chi ammazzerà cento topi diventerà barone.

  • Il pigro Tristano e la pigra moglie Isottina. Una fiaba del fratelli Grimm

    02/03/2023 Durata: 11min

    Messa in voce di Gaetano Marino Tristano era un gran pigrone, e benché non avesse altro da fare che portare tutti i giorni la capretta al pascolo, finita la sua giornata, tornava a casa sospirando: Uffa! è proprio una grande fatica portare questa capretta al pascolo, e per giunta tutti i giorni! Se almeno ci si potesse sdraiare e dormire! Ma no, bisogna tenere gli occhi aperti, perché potrebbe fare danno alle piante, o entrare in qualche proprietà d’altri, o magari scappare, o magari diventar cibo per qualche lupo. Come si fa così a stare in pace e godersi la vita?." Tristano si mise a sedere, e cominciò a pensare come fare per togliersi quel peso dalle spalle e dalla fatica. Per un bel po', continuò a meditare inutilmente, ma ad un tratto ebbe un’idea: Ah,ah, ho trovato! Sposo la grassa Isotta; ha una capra anche lei, e insieme con la sua può pascolare anche la mia, e io non ho più bisogno di strapazzarmi e affaticarmi.

  • Tì tirì ti tì. Una fiaba di Luigi Capuana

    28/02/2023 Durata: 17min

    Messa in voce di Gaetano Marino C'era una volta un contadino che aveva un campicello tutto pietroso, e largo quanto il palmo di una mano. Vi stava un pagliaio ed egli viveva lì tutto l’anno: zappando, seminando, sarchiando, e raccogliendo i frutti del suo lavoro. Nelle ore di riposo levava di tasca un zufolo e, tì, tìriti, tì, si divertiva a fare una sonatina, sempre la stessa; poi riprendeva il lavoro. Intanto quel campicello sassoso gli fruttava più di un podere. Se i vicini raccoglievano, diciamo, per venti, lui raccoglieva per cento. I vicini si rodevano il fegato dall’invidia.

  • La scimmia e l’uccellino. Una favola di Leonardo da Vinci

    28/02/2023 Durata: 02min

    Messa in voce di Gaetano Marino Un giorno una giovane scimmia, saltando di ramo in ramo, vide un nido pieno di piccoli uccelli. Tutta contenta si avvicinò ed allungò una mano per prenderli; ma quelli, sapendo già volare, fuggirono via lasciando nel nido soltanto il più piccolo. Allegra come una pasqua la scimmietta tornò a casa con l'uccellino; e tanto gli piaceva che cominciò ad accarezzarlo, a baciarlo, a stringer-selo al petto. Sua madre la guardava senza dir nulla. Com'è carino! - gridava la scimmietta. - Gli voglio tanto bene! - E seguitò a baciarlo ed a stringerselo a sé, finché gli tolse la vita. Questa favola, è detta per quelli che non sanno castigare i propri figli.

  • Il brutto anatroccolo. Una fiaba di Hans Christian Andersen

    27/02/2023 Durata: 12min

    Messa in voce di Gaetano Marino Era l’estate di tanto tanto tempo fa. La campagna pareva tutta dorata, e ogni cosa era bella e piena di luce donata dal sole. D’intorno alla campagna c’era un bosco immenso, nel quale c’erano fiumi e un lago profondo. Proprio lì viveva, tra i tanti animali, una mamma anatra. Già da qualche tempo covava le sue uova dove ci stavano i suoi anatroccoli; e una mattina, finalmente, una dopo l'altra, le uova cominciarono ad aprirsi. Qua, qua! Benvenuti figliuoli. Qua qua… Disse l'anatra. Subito tutti i piccoli schiamazzarono cip cip cip a più non posso guardando da ogni parte. Com'è enorme il mondo! Dissero i piccoli.

  • Airela che aveva dato il nome al lago dove Jan viveva

    23/02/2023 Durata: 05min

    Un racconto di Pier Paola Nonnis. Messa in voce di Gaetano Marino Si raccontava dal tempo senza inizio la leggenda della principessa Airela e del lago che aveva preso il suo nome; e poi in tempi più recenti si parlava di un medico di nome Jan che viveva in una capanna nei pressi del lago. Un giorno Jan si era specchiato nelle acque del lago e da allora le sue visite erano divenute frequenti, tanto frequenti da fargli dimenticare la sua casa in città e il lavoro che gli dava lustro e ricchezza. Si costruì una capanna e divenne il medico dei pescatori del lago. [...] Pier Paola Nonnis medico chirurgo, si specializza, a Cagliari, con una tesi sulle fiabe della tradizione orale sarda. Si trasferisce a Roma dove esercita la professione medica e prosegue gli studi di fiabistica portando avanti un progetto per creare uno spazio dove raccogliere e raccontare ai bambini le fiabe della tradizione orale europea. Nel 2013 realizza La settimana della fiaba, sostenuta dall'Unicef e ospitata nelle scuole di Nuoro,

  • Il cardellino e la libertà. Una favola di Leonardo da Vinci

    17/02/2023 Durata: 03min

    Messa in voce di Gaetano Marino Quando ritornò nel nido, con un piccolo verme in bocca, il cardellino non trovò più i suoi figlioli. Qualcuno, durante la sua assenza, li aveva rubati. Il cardellino incominciò a cercarli dappertutto, piangendo e gridando; tutta la selva risuonava dei suoi disperati richiami, ma nessuno gli rispondeva. Un giorno un fringuello gli disse: Mi pare di aver visto i tuoi figlioli sulla casa del contadino. Il cardellino partì, pieno di speranza, e in breve tempo arrivò alla casa del contadino. Si posò sul tetto: non c'era nessuno. Scese sull'aia: era deserta.

  • Testa di rospo. Una fiaba di Luigi Capuana

    16/02/2023 Durata: 17min

    Messa in voce di Gaetano Marino C'era una volta un Re e una Regina, che avevano appena avuto una figlia. Bella e forte come il sole. Insuperbita di questa figliolina così bella, spesso diceva: Neppur le Fate potrebbero farne un'altra come questa. Ma una mattina, va per levarla dalla culla e la trova con qualcosa in testa. Sera trasformata con una testa di rospo. Oh Dio, che orrore! Benché fosse figlia unica e le volesse un gran bene, quella testa di rospo le faceva proprio schifo, e non volle più allattarla. Il Re, angustiato, disse a un servitore: Prendila e portala giù; mettila nella cucciolata della cagna, e se morirà sarà meglio per lei!

  • Serpentina. Una fiaba di Luigi Capuana

    06/02/2023 Durata: 13min

    Messa in voce di Gaetano Marino C'era una volta un Re e una Regina. La Regina era incinta. Un giorno passò una di quelle zingare che van dicendo la buona ventura, e il Re la fece chiamare: Dimmi zingara, che partorirà la Regina? Maestà, la Regina partorirà un serpente. Un serpente? E tutti si disperarono. E non potrete ammazzarlo appena venuto al mondo, ma dovrete allevarlo. Disse la zingara. La povera Regina pianse a non aver più lacrime. Chi avrebbe allattato una bestia così schifosa? La Regina sarebbe morta dal terrore! E poi, se le avesse morso il seno? Maestà, non abbiate paura. Avrà un dente soltanto, un dente d'oro. Rassicurò la zingara.

  • Il cigno e l’ultimo canto. Una favola di Leonardo da Vinci

    03/02/2023 Durata: 03min

    Messa in voce di Gaetano Marino Il cigno piegò il flessuoso collo verso l'acqua e si specchiò a lungo. Allora capi la ragione della sua stanchezza, e di quel freddo che gli attanagliava il corpo facendolo tremare come d'inverno: con assoluta certezza egli seppe che la sua ora era suonata e che bisognava prepararsi a morire. Le sue piume erano ancora bianche come il primo giorno della sua vita. Era passato attraverso le stagioni e gli anni senza macchiare la sua veste immacolata; ora poteva anche andarsene, concludere in bellezza la sua vicenda. Alzando il bel collo, si diresse lento e solenne sotto ad un salice, dov'era solito riposarsi durante la calura. Era già sera. Il tramonto tingeva di porpora e di viola l'acqua del lago. E nel grande silenzio che già scendeva tutto intorno, il cigno incominciò a cantare. Mai aveva trovato, prima di allora, accenti così pieni d'amore per tutta la natura, per la bellezza del cielo, dell'acqua e della terra. Il suo canto dolcissimo si sparse nell'aria, velato appena

  • Il ragno nella buca della chiave. Una favola di Leonardo da Vinci

    20/01/2023 Durata: 03min

    Messa in voce di Gaetano Marino Un ragno, dopo avere esplorato tutta la casa, di fuori e di dentro, pensò di rintanarsi nel buco della serratura. Che rifugio ideale! Chi lo avrebbe mai scoperto, li dentro? Lui, invece, affacciandosi sull'orlo della toppa, avrebbe potuto guardare dappertutto senza correre alcun rischio. Lassù diceva fra sé, sbirciando la soglia di pietra tenderò una rete per le mosche; quaggiù aggiungeva scrutando lo scalino ne tenderò un'altra per i bruchi; qui, vicino al battente dell'uscio, farò una piccola trappola per le zanzare. Il ragno gongolava. Il buco della serratura gli dava una sicurezza nuova, straordinaria; cosi stretto, buio, foderato di ferro, gli sembrava più inattaccabile di una fortezza, più sicuro di qualsiasi armatura. Mentre si crogiolava in questi pensieri, gli giunse all'orecchio un rumore di passi: allora, prudente, si ritirò in fondo al suo rifugio. Qualcuno stava per entrare in casa; una chiave tintinnò, s'infilò nel buco della serratura e lo schiacciò.

  • L’uomo crudele e sua moglie. Una fiaba dall’Africa

    11/01/2023 Durata: 09min

    Messa in voce di Gaetano Marino C’era una volta un uomo e sua moglie che vivevano in una casa con un bel giardino, distante alcune miglia dal villaggio. Una sera venne un giù un gran temporale, la pioggia si sentiva battere forte sul tetto della casa e il vento soffiava all’impazzata, tanto che pareva volesse portare via ogni cosa. Appena l’uomo e sua moglie accesero il camino e si sedettero per scaldarsi, si sentì battere piano alla porta.

  • L’ermellino e la volpe. Una favola di Leonardo da Vinci

    11/01/2023 Durata: 02min

    Messa in voce di Gaetano Marino Una volpe stava mangiando, quando passò un elegante ermellino. - Vuoi favorire? - disse la volpe ormai sazia. Grazie, - rispose l'ermellino - ho già mangiato. - Ah, ah! - rise la volpe. - Voialtri ermellini siete gli animali più modesti del mondo. Mangiate solo una volta al giorno, e preferite digiunare piuttosto che sporcarvi il vestito. - In quel mentre arrivarono dei cacciatori. La volpe, svelta come un lampo, si rintanò sotto terra, e l'ermellino, non meno veloce della volpe, corse verso la sua tana. Ma il sole aveva sciolto la neve e la tana era diventata un pantano. Il candido ermellino, per non strisciare nel fango, si fermò titubante. E i cacciatori lo colpirono a morte. La moderazione frena tutti i vizi, tanto che l’ermellino preferisce morire, piuttosto che macchiare la sua purezza.

  • La Mamma Draga. Una fiaba di Luigi Capuana. *da 11 anni in su.

    22/12/2022 Durata: 34min

    Messa in voce di Gaetano Marino (da 11 anni in su) La donna-lupa tornò a casa e infilò la porta. Il marito spaventato, cominciò a tirarle addosso qualsiasi cosa trovasse per le mani: sedie, stivali, pentole, tavoli, ferri da stiro e fornelli; poi, afferra un bastone grosso di ginepro, e giù colpi da orbo. “Oh… Sono io, marito mio! Sono io, marito mio!” Credeva di parlare la donna malvagia, e invece abbaiava, ululava, ringhiava. Proprio come fanno i lupi. Colui, che la vedeva in forma di lupa con tanto di bocca spalancata, aveva paura d'essere sbranato; e perciò dava botte che rompevano le ossa.

  • La principessa incantata. Una favola di Ludwig Bechstein.

    21/12/2022 Durata: 14min

    Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino C'era una volta un povero calzolaio che aveva due figlioli: il maggiore si chiamava Almerigo ed era cattivo e prepotente; l'altro si chiamava Giovanni e aveva un carattere buono e mite. Il padre, chissà perché, aveva scambiato la prepotenza di Almerigo per coraggio, mentre la la bontà di Giovanni gli sembrava soltanto stupidità. Perciò stimava moltisso Almerigo, mentre si vergognava di Giovanni. [...]

  • Il toro e l’inganno dei pastore. Una favola di Leonardo da Vinci

    21/12/2022 Durata: 02min

    Messa in voce di Gaetano Marino Un toro in libertà faceva strage fra le mandrie e gli armenti. I pastori non avevano più coraggio di portare al pascolo gli animali, per via di quel selvaggio bestione che arrivava all'improvviso, caricando a testa bassa, per infilzare con le corna tutto ciò che incontrava. I pastori, però, sapevano che il toro odiava il colore rosso; e quindi, un giorno, decisero di tendergli un tranello. Fasciarono di stoffa rossa il grosso tronco di un albero e poi si nascosero. Il toro, soffiando dalle narici, non si fece attendere molto. Vedendo quel tronco rosso, abbassò la testa partendo alla carica, e con un gran fracasso inchiodò le corna nell'albero, restandovi prigioniero. Così i pastori lo uccisero.

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