Parole Di Storie - Favole E Racconti Dall'africa
- Autore: Vários
- Narratore: Vários
- Editore: Podcast
- Durata: 58:47:22
- Altre informazioni
Informações:
Trama
Dal meraviglioso e affascinante continente d'Africa ci giungono antiche fiabe, favole, e leggende. Riscritte e messe in voce da Gaetano Marino per paroledistorie.net
Episodi
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Titanomachia, la guerra tra Titani. Mitologia
09/06/2023 Durata: 09minAdattamento e messa in voce di Gaetano Marino Da lassù Zeus e i suoi alleati sferrarono l’attacco contro i nemici olimpici. La terra conobbe distruzione e devastazione. Ci furono terremoti, maremoti, tempeste, uragani. Si spostarono e si sgretolarono le montagne, i mari furono sempre in tempesta, a un passo da sommergere la terra tutta. I fiumi inondavano le terre, i laghi scomparivano sprofondando nelle viscere della terra e le valli bruciavano! Orribili crepaci, precipizi e gorghi si formarono dappertutto. Dalle fauci dei vulcani sgorgava lava e dalle crepe d’intorno si sprigionava fumo intenso, acre, che sapeva di zolfo dal colore scuro.
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L’uccellino che non canta. Una fiaba di Luigi Capuana
03/06/2023 Durata: 18minAdattamento e messa in voce di Gaetano Marino C'era una volta un calzolaio ridotto, dalle disgrazie, in povertà. Aveva preso moglie tardi. Rimasto vedovo, con una creaturina appena spoppata su le braccia, era stato costretto a prendere una donna che badasse all'orfanella e alle poche faccende che occorrevano in casa. La mattina, di buon'ora, egli andava in giro in cerca di scarpe vecchie da rabberciare; e appena rientrato, si metteva al lavoro. Aveva comprato alla bambina un bel seggiolino perché imparasse a camminare. La voleva sorvegliare, davanti a l'uscio; ma quando la donna non poteva sorvegliarla, per precauzione egli legava il seggiolino con una cordicella a un piede del tavolinetto da lavoro, e così stava tranquillo.
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Sirenetta, la principessa del mare. Una fiaba di Hans Christian Andersen
28/05/2023 Durata: 29minAdattamento e messa in voce di Gaetano Marino Una fiaba adottata da Freedom LAC Ottico Centro Progettazione e Applicazioni di Lenti a Contatto Gas Permeabili per Cheratocono Lenti Sclerali Siamo in via Pola, 57 - Cagliari - tel. 070 655222 Pagina Facebook Là, in mezzo al mare, nelle profondità proibite all’uomo, abita la gente del mare sconosciuta al mondo. Nel punto più lontano del fondo si trova il castello del re del mare Poseidone. Egli era vedovo da molti anni, e aveva sei figlie. Tute belle. Ma chi governava il castello era la vecchia madre del re Poseidone, e voleva molto bene alle piccole principesse del mare, le sue nipotine. Le principesse del mare erano sirene. Avevano la pelle bianca come l’avorio e delicata come un petalo di rosa bianca, gli occhi erano azzurri come il mare, ma non avevano piedi, perché il loro corpo era per metà pesce e per metà fanciulla. E al posto dei piedi possedevano una grande pinna.
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Re Prudenzio. Una fiaba di Luigi Capuana
26/05/2023 Durata: 09minAdattamento e messa in voce di Gaetano Marino C'era una volta un Re che andava sempre a piedi perché aveva paura dei cavalli. Sono bestie, e con le bestie non ci voglio aver a che fare. Così diceva. Per questo i suoi sudditi gli avevano dato il nomignolo di re Prudenzio. Il guaio era che assieme con lui dovevano andar a piedi anche i Ministri e tutte le persone del seguito. E mentre il Re camminava avanti con quelle gambe che, a forza di esercizio, erano diventate d’acciaio, Ministri e persone del seguito, stanchi morti, grondanti di sudore, brontolavano tra i denti: Accidempoli alle gambe di sua Maestà!
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Cassandra e la profezia di un passato che non può attendere. Mitologia
16/05/2023 Durata: 14minScritto e messo in voce da Gaetano Marino Si sentiva bruciare. Diventò Una fiamma altissima e Cassandra fece un passo indietro, spaventata. “Avrai il Dono della profezia, ma non ti servirà a nulla, perché…” Una folgore si abbatté sulla terrazza. “Nessuno, mai, ti crederà” Disse il dio. “Questa sarà la punizione per aver tradito la tua promessa!” Una pioggia pungente iniziò a scendere dal cielo, ma nessuno dei due sembrava accorgersene. “Invece che come grande sacerdotessa, verrai ricordata solo come una povera pazza! Il calore che emanava dal suo corpo era insopportabile e Cassandra si coprì il viso con il braccio. Quando lo tolse dagli occhi, Apollo era scomparso. Cassandra si guardò intorno come se vedesse quel luogo per la prima volta. Improvvisamente, tutto le era chiaro: Troia sarebbe stata distrutta dai maledetti Achei!
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Le tre filatrici. Una fiaba dei fratelli Grimm
15/05/2023 Durata: 09minUna fiaba adottata da Freedom LAC e messa in voce da Gaetano Marino Ottico Centro Progettazione e Applicazioni di Lenti a Contatto Gas Permeabili per Cheratocono Lenti Sclerali Siamo in via Pola, 57 - Cagliari - tel. 070 655222 Pagina Facebook C'era una volta una ragazza pigra che non voleva filare; la madre poteva dire qualunque cosa, ma non riusciva a persuaderla. Un giorno la madre andò in collera e le scappò la pazienza, cosicché‚ la picchiò, ed ella incominciò a piangere forte. In quel momento passava di lì la regina, e quando sentì piangere fece fermare la carrozza, entrò in casa e domandò alla madre perché‚ picchiasse sua figlia, dato che si sentivano le grida da fuori.
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In principio fu il Kaos. Mitologia
14/05/2023 Durata: 16minAdattamento e messa in voce di Gaetano Marino In un tempo, assai lontano da un tempo senza tempo, c’era il nulla. O forse c’era solo un grande disordine, che di solito significa Kaos. Ebbene, in quel grande Kaos c’erano cose che non avevano forma, né colore, non facevano odore e nessun rumore. Quel nulla appariva appeso chissà come, e sospeso non si sa dove, ma soprattutto non serviva proprio a niente. Ed ecco che d’improvviso, in quell’abisso senza fondo, qualcosa prese forma. Nessuno ha mai saputo con certezza come e perché ciò accadde. Quel qualcosa si chiamò Gea, cioè, Terra, e nelle viscere di quella Terra ci stava il Tartaro, dove alloggiava il fuoco. Subito dopo apparve, sospeso ad abbracciare la terra, Eros, l’amore; che in futuro divenne un dio biricchino, dispettoso e beffardo.
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Là, dove vivevano le Janas, tra Conquistadores e Orchi. Fiaba
09/05/2023 Durata: 11minUna fiaba adottata da Freedom LAC e messa in voce da Gaetano Marino Ottico Centro Progettazione e Applicazioni di Lenti a Contatto Gas Permeabili per Cheratocono Lenti Sclerali Siamo in via Pola, 57 - Cagliari - tel. 070 655222 Pagina Facebook Tanto tempo fa, quando ancora il tempo era senza tempo, nelle valli, nei boschi e nelle colline di Ihknos, una grande isola posta al centro del mare, vivevano le Janas, conosciute come le piccole fate. Erano creature alate misteriose, assai piccole e straordinariamente belle. Apparivano solo nella notte, perché la luce del sole poteva rovinare la loro pelle fragile. Abitavano nei boschi, oppure vivevano nelle Domus de Janas (case delle fate) scavate nelle rocce. Briciola dopo briciola Tante sono le storie fantastiche. Storie di cui nessuno sa quando siano cominciate, né da dove arrivate, tranne che dall’immaginazione dell’uomo. E questa è l’unica certezza. Perché le fiabe, le leggende e i racconti tratti dalla tradizione orale cominciano sempre con quel “c’
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Re Tuono e la principessa senza lingua. Una fiaba di Luigi Capuana
25/04/2023 Durata: 26minMessa in voce di Gaetano Marino C'era una volta un Re che aveva un vocione così grosso e forte, che poteva essere udito benissimo fino a dieci miglia lontano. Quando parlava, pareva tuonasse; e per ciò gli avevano appiccicato il nomignolo di re Tuono. I Ministri e le persone di corte, dovendo praticare con lui tutti i giorni, diventavano sordi in poco tempo; ed era una disperazione. La povera gente che andava a chiedere giustizia ci rimetteva un polmone per farsi sentire, e spesso spesso non ci riusciva. Gli affari correvano a rotta di collo; la gente non ne poteva più. Ma, come dire al Re: — Maestà, siete voi che fate sordi i Ministri.
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Il principe Demofonte ad un passo dall’immortalità. Mitologia
25/04/2023 Durata: 07minMessa in voce di Gaetano Marino Così decise, li per li, che il mondo non avrebbe mai perduto il principe Demofonte. Anche se questo andava contro le leggi del cielo, lei l’avrebbe reso immortale! Demetra, le cui mani potevano far crescere tutte le piante dal seme al fiore, conosceva tutti i misteri della vita e della morte. Ma per dare immortalità a un mortale ci voleva tempo. Ogni notte la dea accendeva un fuoco con la legna raccolta, poi sollevava Demofonte dalla culla e lo posava, piano piano, sul fuoco magico. Il piccolo non si muoveva nemmeno. Dopo pochi minuti lo rimetteva nel suo lettino, spolverandogli la fuliggine dagli abiti con le dita leggere come ali di farfalla.
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La scomparsa di Atlantide. Una leggenda Bretone
20/04/2023 Durata: 07minMessa in voce di Gaetano Marino Moltissimo tempo fa, in un piccolo paese della Bretagna, la giovane Arnaude conduceva un'esistenza felice in compagnia dei suoi genitori. In una notte di tempesta, una nave che passava di lì fu travolta dalle onde del mare e andò a conficcarsi sulle rocce della costa proprio nel punto in cui sorgeva l'abitazione della fanciulla. I suoi genitori videro con preoccupazione arrivare nella loro casa uomini di cui non conoscevano neanche la lingua, ma si tranquillizzarono non appena arrivò il capo dei naufraghi, il sultano d'Atlantide, che chiese loro ospitalità.
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Bambollina. Una fiaba di Luigi Capuana
20/04/2023 Durata: 31minMessa in voce di Gaetano Marino C'era una volta un pescatore che vivacchiava alla meglio con il raccolto della sua pesca. Partiva in barca la sera, stava a pescare tutta la nottata, e la mattina dopo all'alba era di ritorno. Quando aveva fatto una buona retata, scorgendo da lontano la moglie che lo attendeva, ansiosa, alla spiaggia, le faceva segno di rallegrarsi, agitando per aria il berretto.
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Gli amici falsi e quelli veri. Un racconto africano.
30/03/2023 Durata: 06minMessa in voce di Gaetano Marino C’era una volta un uomo ricco, che aveva come amici altri uomini ricchi. Grazie alla sua grande fortuna negli affari, era così ricco che ogni settimana era solito dare una grande festa nella sua lussuosa abitazione. A queste feste invitava sempre tutte le persone più importanti della città, che partecipavano a quei festini che duravano tutta la notte. Nessuno sapeva il motivo per cui non invitava mai alle sue feste i suoi fratelli, che erano molto poveri.
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Trottolina. Una fiaba di Luigi Capuana
29/03/2023 Durata: 17minMessa in voce di Gaetano Marino C'era una volta un vecchio artigiano che faceva trottole d'ogni forma e d'ogni grandezza. Quand'era la stagione delle trottole, i ragazzi si affollavano nella sua bottega: — Artigiano, artigiano, mi fate una trottola? — Piccola o grande? Piatta o col cocuzzolo? Secondo che la volessero piccola o grande, piatta o col cocuzzolo, egli adattava subito un pezzetto di legno al suo tornio, e con un piede sul pedale e in mano lo scalpello, si metteva a lavorare lesto lesto, brontolando: — Trottolina, piatta piatta, Gira gira e fa la matta! Oppure: — Trottolone fatto a pera, Gira gira fino a sera!
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La figlia dell’orco. Una fiaba di Luigi Capuana
24/03/2023 Durata: 29minMessa in voce di Gaetano Marino C'era una volta un Re che aveva due figli, uno buono e l'altro cattivo. Quello buono era il Reuccio, che alla morte del padre doveva essere Re. La cosa non garbava al fratello cattivo, che pensò di disfarsi del fratello buono per diventare lui Re. Un giorno gli disse: — Fratello caro, andiamo a caccia? E andarono. Arrivati in mezzo a un bosco fitto fitto, lontani dalle persone del séguito, il fratello cattivo cavò fuori la spada e assalì il fratello buono. Il fratello cattivo credendo di aver ucciso il fratello buono, coprì il suo corpo insanguinato con erbacce e rami, e tornò indietro.
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Il cieco e il ladro. Un racconto dall’Africa
20/03/2023 Durata: 07minMessa in voce di Gaetano Marino C’era una volta un cieco molto ricco, che possedeva molte monete d’oro. La notte non riusciva a dormire perché aveva paura di un ladro che viveva nei paraggi. Costui era solito rubare le pecore belle grasse e le capre che appartenevano agli abitanti del villaggio, e tutto questo faceva sì che il cieco avesse sempre più paura per il suo oro. Un giorno questo cieco portò con sé nella foresta tutto il suo tesoro, scavò una fossa e ce lo seppellì. Sfortunatamente il ladro era nelle vicinanze e così vide tutto quello che il cieco stava facendo. Appena il ricco si fu allontanato, il ladro prese l’oro e se lo portò a casa.
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La talpa e l’improvvisa luce. Una favola di Leonardo da Vinci
16/03/2023 Durata: 03minMessa in voce di Gaetano Marino Una talpa, sottoterra, passeggiava per le lunghe gallerie che la sua famiglia aveva scavato e ripulito in tanti anni di lavoro. Andava avanti e indietro, saliva ai piani superiori, scendeva nelle cantine come se avesse avuto una vista buonissima; invece, come tutte le talpe, aveva gli occhi molto piccoli e poca vista.
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Il falcone e l’anatra. Una favola di Leonardo da Vinci
14/03/2023 Durata: 02minMessa in voce di Gaetano Marino Ogni volta che andava a caccia d'anatre, il nobile falcone si arrabbiava. Quelle anatre riuscivano quasi sempre a beffarlo, tuffandosi sott'acqua proprio all'ultimo momento, e restando sommerse più di quanto lui potesse rimanere sospeso in aria ad aspettarle. Anche quella mattina il falcone decise di ritentare.
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Il vecchio nonno e il nipotino. Una fiaba dei fratelli Grimm
14/03/2023 Durata: 03minMessa in voce di Gaetano Marino C'era una volta un povero vecchierello stanco, ammalato, e tremava tutto. Non riusciva nemmeno a stare in piedi. Era cieco, sordo e senza neppure un dente per masticare. Quando si sedeva a tavola insieme ai suoi cari era un disastro, poveraccio. Il pover uomo riversava tutto sulla tavola, la minestra colava dalla bocca e gli inzuppava la lunga barba.
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La giraffa vanitosa. Una favola dall’Africa
13/03/2023 Durata: 05minMessa in Voce di Gaetano Marino Ai limiti di una grande foresta, in Africa, viveva tra gli altri animali una giraffa bellissima, agile e snella, più alta di qualunque altra. Sapendo di essere ammirata non solo dalle sue compagne ma da tutti gli animali era diventata superba e per questo non aveva più rispetto per nessuno, né dava aiuto a chi glielo chiedesse. Anzi se ne andava in giro tutto il santo giorno per mostrare la sua bellezza al mondo, dicendo: - Guardatemi, ammiratemi, io sono la più bella