Trama
Dal meraviglioso e affascinante continente d'Africa ci giungono antiche fiabe, favole, e leggende. Riscritte e messe in voce da Gaetano Marino per paroledistorie.net
Episodi
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La fenice, una favola di Leonardo da Vinci.
22/04/2020 Durata: 04minVolando e volando, fluttuando nell’aria calda tra il deserto ed il mare, la fenice, un’aquila possente e straordinariamente forte, vide in lontananza il fuoco di un grande accampamento, doveva essere una tribù sconosciuta. Fu Allora che la Fenice capì che il tempo della grande prova era finalmente giunto. Doveva aver fiducia, doveva abbandonarsi sicura e tranquilla al suo destino. Il destino del tempo senza tempo, dove il principio non aveva una fine. Dove ogni cosa accadeva senza uno scopo, accadeva e basta. La Fenice si librò solenne e decisa nell’aria, ad ali ferme, robuste e tese, e salì salì salì sin oltre le nuvole, poi chiuse gli occhi, e con larghe ruote, iniziò la sua poderosa discesa. Era la più grande di tutte le aquile conosciute al mondo, la più bella, per il ricco e vivido piumaggio di mille colori. Quando fu sopra al fuoco del bivacco sentì la fiamma sfiorarle le piume e, fedele a se stessa e al suo destino segnato, si lasciò cadere sulle fiamme. Ma quando il fuoco si spense, dal mucchio delle
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La storia di Giasone e Medea, il vello d’oro – Mitologia
11/03/2020 Durata: 20min[...] Medea prepara per Giasone un unguento magico che lo proteggerà dal fuoco sputate dai due tori e gli dona un rubino fatato, capace di proteggerlo dai guerrieri della seconda prova. Nonostante Giasone abbia superato le prove, Eeta rifiuta di cedere il Vello d'Oro, allora Giasone, sempre aiutato da Medea, addormenta il drago, messo a guardia del Vello, se ne impadronisce e torna con la nave verso Iolco con Medea. [...] Continue reading
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Il racconto di Bortigali e di Santa Maria de s’auccu. Un racconto popolare dalla Sardegna
22/02/2020 Durata: 04minIl racconto di Bortigali e di Santa Maria de s'auccu. Un racconto popolare dalla Sardegna Continue reading
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Il granchio ingannatore e i pesciolini. Una favola di Leonardo da Vinci
30/11/2019 Durata: 03minIl granchio ingannatore e i pesciolini Un granchio si accorse che molti pesciolini, anziché avventurarsi nel fiume, preferivano aggirarsi prudenti intorno ad un masso. L'acqua era limpida come l'aria, e i pesci nuotavano tranquilli godendosi l'ombra e il sole. Il granchio attese la notte, e quando fu sicuro che nessuno lo avrebbe visto, andò a nascondersi sotto il masso. Da quel nascondiglio, come un orco dalla sua tana spiava i pesciolini, e quando gli passavano vicino li acciuffava e li mangiava. - Non è bello ciò che stai facendo - brontolò il masso - Approfitti di me per uccidere questi poveri innocenti. Il granchio non ascoltò nemmeno. Felice e contento seguitava a catturare i pesciolini trovandoli di un sapore prelibato. Ma un giorno, all'improvviso, venne la piena. Il fiume si gonfiò, investì con grande forza il masso, che rotolò nel letto del fiume, schiacciando il granchio che gli stava sotto. Continue reading
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Il ragno e l’ape. Una favola di Leonardo da Vinci
29/11/2019 Durata: 02minUna fresca mattina di primavera un’ape operaia andava in un prato rigoglioso svolazzando di fiore in fiore, in cerca di polline. All’improvviso, uscendo dalla corolla di una campanula, finì intrappolata nella rete di un ragno. Nascosto dietro una grande foglia di fico, il piccolo ragno si rallegrò e corse verso la sua preda. — Sei un traditore! — gli gridò l'ape. — Tendi le tue trappole per uccidere chi lavora! — Il piccolo ragno si avvicinò ancora di più, e l’ape, voltandosi, cercò di infilzarlo sfoderando dall’addome il lungo e pericolosissimo pungiglione. Ma il ragno si scansò appena in tempo e saltando addosso all’ape le disse tenendola ben stretta. — Ape, ma con quale diritto osi tu giudicarmi? — Tu sei come l’inganno e la frode: hai il miele in bocca, ma di dietro porti il veleno con il tuo pungiglione. Continue reading
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I dragoni e le anatre. Una favola di Leonardo da Vinci
26/11/2019 Durata: 02minIn quella palude, d’improvviso, tutte le anatre si levarono in volo: qualcuno le aveva avvertite appena in tempo, prima che i dragoni le attaccassero. Dall'alto, esse videro infatti, sulla riva, un gran numero di serpenti: avevano tutti una cresta e grosse zampe munite di artigli. I dragoni decisero di attraversare la palude per andare in cerca di cibo sull'altra sponda; ma non sapevano nuotare. Allora incrociarono e intrecciarono gli uni agli altri i loro lunghi corpi, si disposero come la trama di una rete, facendo una sola superficie che sembrava un enorme trappola, e tenendo tutti la testa fuori dall'acqua attraversarono insieme la palude come se fossero su una zattera prodigiosa. “Lo vedete?” gridò l'anatra più anziana alle compagne. “Vedete che cosa si può fare stando uniti?” Tutti per uno, uno per tutti! Continue reading
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Il giusto giudice e il re dell’Algeria, un racconto di Lev Tolstoj
26/11/2019 Durata: 10minUn re di Algeria, Bauakas, volle assicurarsi di persona se fosse vero ciò che gli avevano detto, che cioè in una delle sue città viveva un giudice giusto che sapeva subito riconoscere la verità, e al quale nessun imbroglio poteva sfuggire. Bauakas si travestì da mercante e si diresse a cavallo verso la città in cui viveva il giudice. All'entrata della città gli si avvicinò uno storpio per chiedergli l'elemosina. Bauakas gliela fece, e volle proseguire, ma lo storpio si afferrò al suo abito. Continue reading
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Leonardo da Vinci, sulla vita di un genio sognatore fuori dal tempo. Un racconto di Gaetano Marino
08/11/2019 Durata: 23minHo appena concluso la stesura di questo breve racconto sulla vita e sulle opere di Leonardo da Vinci. Già solo il nome incute rispetto, grande rispetto, e difatti, non è stata un’impresa facile, ovviamente. Allora ho deciso di mettere insieme un po’ di storia e un po’ di vicende, almeno quelle che mi hanno più coinvolto, insieme alle impressioni e le suggestioni, che ho ricevuto durante lo studio e la preparazione di uno spettacolo che ho proposto al Festival della Scienza di Cagliari: “Favole di Storie Fantastiche, dal genio di Leonardo da Vinci”. Eh sì, perché Leonardo, tra le tante capacità, era anche un grande inventore di storie, di favole. Spero che mi perdoniate. Buon ascolto. Continue reading
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Il nibbio. Una favola di Leonardo da Vinci
07/11/2019 Durata: 03minUn nibbio, che aveva fatto un nido sulla cima di un altissimo pino, ruotava nel cielo ad ali aperte facendosi condurre dal vento. Con la sua vista acutissima egli scorgeva i pesci guizzare a fior d’acqua nello stagno luccicante come uno specchio: ma, anche quel giorno, decise di lasciare a digiuno i suoi figlioli. Ma non era egoismo o cattiveria. No. Il nibbio, infatti, quando tornò nel nido, i piccoli affamati spalancarono come sempre il loro becco, ma lui li beccò forte [...] Continue reading
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Katte, la piccola strega e l’incantesimo del ragno Orlando nella notte di Halloween.
30/10/2019 Durata: 14min[...] C’era solo una cosa che a Katte non piaceva per niente: Halloween, la notte dei defunti. Una volta all’anno, quando le foglie cadevano dagli alberi, e le notti si facevano più lunghe, tutti i bambini della sua scuola cominciavano ad agitarsi e non parlavano d’altro che dei preparativi per la festa. Si preparavano costumi da strega davvero orribili, con nasi storti e muccolosi di puss, verruche pustolose e sanguinanti, dita mozzate o frantumate, colle unghie ricurve zozze e lunghissime, capelli neri arruffati, cresposi e sporchi di sangue raggrumato, finto ovviamente, e manici untuosi di scopa vecchia e consumata. Katte aveva provato a spiegare a scuola che si sbagliavano: - Le streghe non sono così! La mia mamma ad esempio è pulita ed è molto bella. Ma a quelle parole tutti i bambini si mettevano a ridere. [...] Continue reading
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Il Macli, una favola-leggenda di Leonardo da Vinci
25/10/2019 Durata: 04minNella lontana Scandinavia, su, al nord, tanto tempo fa, c’era una bestia piuttosto strana, chiamata Macli. Aveva la forma di un cavallo, ma era più grande. Ed era diverso dal cavallo, perché aveva il collo e gli orecchi straordinariamente lunghi. Il Macli si nutriva di erbe, ma pascolava andando all’indietro. Proprio così, all’indietro. Perché il suo labbro superiore era lunghissimo, talmente lungo che, se fosse andato in avanti, quel labbro gli avrebbe coperto l’erba e chiuso la bocca. Il Macli aveva le gambe tutte d’un pezzo, e perciò, quando voleva dormire, stava appoggiato ad un albero. Correva con una velocità incredibile, slanciando avanti le gambe possenti, lunghe e diritte. I cacciatori non riuscivano a catturarlo. Avevano provato a inseguirlo con i più determinati cani destrieri, avevano cercato di prenderlo al laccio, con imboscate, al varco, circondando i luoghi dove era solita pascolare, ma senza alcun risultato. Niente! Quella bestia strana e scontrosa era davvero irraggiungibile. Una notte di lu
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Il pellicano e il serpente. Una favola di Leonardo da Vinci
22/10/2019 Durata: 03minQuando il pellicano parti per andare in cerca di cibo, un serpente, ben nascosto fra i rami, cominciò a muoversi verso il nido. I piccoli dormivano, tranquilli. Il serpente si avvicinò, e con un lampo malvagio negli occhi iniziò la strage. Un morso velenoso a ciascuno, e i poveretti passarono immediatamente dal sonno alla morte. Soddisfatto il serpente ritornò nel suo nascondiglio, per godersi il ritorno del pellicano. Infatti, di lì a poco, l'uccello ritornò. Alla vista di quella strage incominciò a piangere, e il suo lamento era così disperato che tutti gli abitanti della foresta lo ascoltavano commossi. [...] Continue reading
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Il Basilisco. Una favola di Leonardo da Vinci
18/10/2019 Durata: 03minNella lontana Cirenaica vive un animale pericolosissimo che si chiama basilisco. è un piccolissimo animale. Non è più lungo di dodici dita e ha una grande macchia bianca sulla testa cresposa che sembra un diamante. Al temuto Basilisco basta anche solo un fischio per mettere in fuga ogni serpente, anche se molto più grande di lui. Invece di muoversi strisciando a spirale, come tutti i serpenti, il Basilisco corre veloce e dritto sollevando in aria il busto. Come fosse un guerriero fiero e possente. È un animale terribile e velenosissimo. Accadde un giorno che un cavaliere tornasse al suo castello dopo un faticoso torneo, quando, all’improvviso il suo cavallo, s’imbizzarrì. Scansò da un lato, e si mise a nitrire spaventatissimo: veva visto il terribile Basilisco. Il cavaliere, che aveva la lancia in mano, subito colpì il velenoso serpente e lo uccise. Ma il Basilisco, prima di morire ebbe appena il tempo di mordere la lancia del cavaliere. Subito il veleno potentissimo del rettile incominciò a salire su per le
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Il testamento dell’aquila. Una favola di Leonardo da Vinci
17/10/2019 Durata: 04minUna vecchia aquila reale, che viveva da molti anni solitaria sopra un'altissima roccia, sentì che l'ora della morte era vicina. Con un grido possente chiamò i suoi figli che vivevano sulle rocce sottostanti, e quando furono tutti riuniti intorno a lei li guardò uno per uno e disse: - Io vi ho nutriti ed allevati perché, fino da piccoli, siete stati capaci di guardare il sole. Ho lasciato morire di fame i vostri fratelli che non sopportavano la sua vista. Perciò voi siete degni di volare più in alto di tutti gli uccelli. Chi non vuol morire non si accosti mai al vostro nido. Tutti gli animali devono temervi, e voi non farete alcun male a chi vi rispetta, ma gli lascerete mangiare gli avanzi delle vostre prede. Ora io sto per lasciarvi, ma non morirò qui nel mio nido. Volerò in alto, fin dove mi porteranno le ali; mi protenderò verso il sole come se dovessi andare da lui. I suoi raggi infuocati bruceranno le mie vecchie penne, precipiterò verso la terra, cadrò dentro l'acqua. Ma da quell'acqua, per miracolo, r
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I tre ramoscelli verdi. Una leggenda dei fratelli Grimm
07/12/2018 Durata: 10minC'era una volta un eremita che viveva in un bosco ai piedi di un monte e trascorreva il suo tempo in preghiera e opere pie; e ogni sera portava ancora due secchi d'acqua su per il monte, per amor di Dio. Quell'acqua dissetava molti animali e ristorava molte piante, perché‚ sulle cime soffia sempre un vento forte che prosciuga l'aria e la terra; e gli uccelli selvatici, che temono gli uomini, roteano su in alto nel cielo, cercando un po' d'acqua. E poiché‚ l'eremita era tanto devoto, un angelo del Signore, che lui solo poteva vedere, lo accompagnava su per il monte, contava i suoi passi e gli portava da mangiare, quando egli aveva finito il suo lavoro; come quell’altro profeta eremita che per desiderio del buon Dio era nutrito dai corvi. Continue reading