Trama
Trasmissione etico-pedagogica a cura di Simone Lanza.
Episodi
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467 - Il potere della parola – intervista a Roberta Secchi parte 2
08/02/2017 Durata: 22min“Nella cella di se stesso è quasi convinto di essere libero” (Auden)Roberta Secchi ha condotto laboratori di scrittura incrociata con tre gruppi di persone - donne detenute, uomini detenuti, donne e uomini liberi - e ci racconta questa sua esperienza di formazione per adulti, ma la scrittura è un pretesto per fare cadere muri, per comprendere l'identità, la propria e l'altrui, come relazione: “In questa esperienza non miriamo a diventare scrittori ma a diventare scrittura a lasciar scorrere dentro la penna quello che scorre in noi creando un canale di comunicazione tra il nostro mondo e quello che c'è fuori.”
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466 - Il potere della parola – intervista a Roberta Secchi
31/01/2017 Durata: 24min“Nella cella di se stesso è quasi convinto di essere libero” (Auden)Roberta Secchi ha condotto laboratori di scrittura incrociata con tre gruppi di persone - donne detenute, uomini detenuti, donne e uomini liberi - e ci racconta questa sua esperienza di formazione per adulti, ma la scrittura è un pretesto per fare cadere muri, per comrpendere l'identità, la propria e l'altrui, come relazione: “In questa esperienza non miriamo a diventare scrittori ma a diventare scrittura a lasciar scorrere dentro la penna quello che scorre in noi creando un canale di comunicazione tra il nostro mondo e quello che c'è fuori.”
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465 - Infanzia mascherata - intervista a Stefano Benzoni seconda parte
24/01/2017 Durata: 20minL'infanzia è associata a tanti compromessi, rappresentazioni ideali ma come ci occupiamo pubblicamente e privatamente condensa molte contraddizioni? Ciò che ci sembra intonso, puro, è forse funzionale ad altro. Perché siamo di fronte a un carnevale tutta la vita? Come si può interpretare questa nuova festa globale dell'infanzia che è Halloween? BenzoniQuali sono le nuove psicopatolgie infantili che si sono sviluppate negli ultimi anni? Sono legate alla accelerazione e alle nuove tecnologie informatiche? Cosa sta realmente cambiando nell'infanzia? Perché oggi per tutelare l'infanzia le immagini di bambini e bambine normali sono pixelizzate ma se c'è un carnefice o una vittima no? E' come se bambini e bambine normali fossero impresentabili e si potessero mostrare solo carnefici, vittime o modelli pubblicitari. Quali sono le maschere dell'infanzia e perché l'infanzia ha bisogno di maschere?
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464 - Infanzia mascherata - intervista a Stefano Benzoni
20/01/2017 Durata: 21minCosa è l'infanzia? Cosa non è? Ogni cultura e ogni periodo storico se ne è fatta una idea che ha finito poi con il diventare una norma di riferimento. Che ruolo ha l'infanzia nell'ideologia globale?Benzoni Cosa evoca questa immagine di perfezione e purezza che ne idea abbiamo oggi? Da dove proviene? Perché questa confusione tra gioco e divertimento e perché questa ansia di dover sempre far divertire i nostri bambini e bambine? Non sarebbe meglio distinguere il gioco dal divertimento? Il divertimento è forse più un bisogno dei genitori che di bambini/e? Forse “sono troppi gli adulti che vogliono costringerli a divertirsi: loro (i bambini e le bambine) preferiscono giocare.” Grazie alle riflessioni che provengono dalla sua esperienza lavorativa da neuropsichiatra infantile, Stefano Benzoni, autore del libro L'infanzia non è un gioco, sostiene che “non c'è da stupirsi che un macaco che si sveglia ogni mattina su un ramo pieno di banane diventi poco curioso, ingordo e molto probabilmente obeso”.
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463 - Il comunismo, cooperazione e libertà - Intervista a Toni Negri parte 2
21/12/2016 Durata: 19min -
462 - Il comunismo, cooperazione e libertà - Intervista a Toni Negri
14/12/2016 Durata: 23minViviamo in periodi bui ma la ragione non deve impedirci di pensare a delle alternative: il comunismo costituisce una valida chiave per rispondere alle domande senza risposta della modernità con la costruzione di società basata sulla produzione di ricchezza tramite la libera associazione di individui e la cooperazione sociale. Ma è davvero attuale questo progetto comunista? ToninegriPerché il comunismo è un progetto sociale per il presente e per il futuro che è ancora sensato per le nuove generazioni? L'opzione comunista è una una scelta etica, esistenziale o politica? Il pensiero di Karl Marx ci aiuta ancora a spiegare il presente e l'antagonismo radicale tra capitale e lavoro vivo?
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461 - Nelle scuole felici si ascolta - Intervista a Sclavi e Giornelli parte 2
29/11/2016 Durata: 20minSi continua a parlare delle scuole felici di oggi con Sclavi e Giornelli che ci invitano a pensare all’ascolto attivo come ad una dimensione importante per intendere il conflitto in modo diverso. E’ infatti importante pensare che il conflitto sia inevitabile perché siamo diversi e non dobbiamo averne paura, ma proprio il pensare il conflitto come un elemento universale dell’esperienza umana ci permette di non universalizzare la guerra o altre degenerazioni del conflitto. Come si può insegnare e imparare a scuola? Perché il gruppo di pari può essere una risorsa nell'apprendimento scolastico? Quando a scuola si riscopre l'ascolto e la capacità di rispettarsi tra diversi si mettono le basi per essere felici oggi e costruire un domani dove la cittadinanza attiva sia nuovamente la parola all'ordine del giorno.
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460 - Nelle scuole felici si ascolta - Intervista a Sclavi e Giornelli
24/11/2016 Durata: 25minSclavi e Giornelli ci invitano a pensare all’ascolto attivo come ad una dimensione importante che si distingue dall’ascolto normale perché presuppone una relazione e la volontà di stare in relazione, di riconoscere che la persona che abbiamo di fronte ha le sue ragioni ed è intelligente. E’ importante pensare che il conflitto sia inevitabile perché siamo diversi e non dobbiamo averne paura, ma proprio il pensare il conflitto come un elemento universale dell’esperienza umana ci permette di non universalizzare la guerra o la concorrenza. Ma tutto ciò si può insegnare e imparare a scuola? Perché per ascoltare occorre abbandonare il mito della spontaneità delle emozioni? Quale lavoro bisogna fare nella gestione delle emozioni? Ma le scuole felici dove si pratica l'ascolto attivo esistono già o sono solo ricette per un mondo futuro possibile? Quali sono gli ingredienti per l'ascolto attivo e la mediazione creativa? Come si può trasformare il conflitto in modo creativo? Perché il gruppo di pari può essere una riso
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459 - In una scuola felice si può... - intervista a Davide Tamagnini (II)
15/11/2016 Durata: 20minContinuiamo a capire come funzionano le scuolle felici: come si possono provare a costruire? Quali sono gli ingredienti? TamagniniSclaviIn classe gli alunni e alunne lavorano in modo autonomo, in alcune sessioni di lavoro addirittura mentre uno studia scienze, l'altra fa esercizi di matematica e un altro italiano. Una scuola che si basa sul valore positivo dell'errore perché senza errore non c'è apprendimento. Una scuola che quindi valorizza gli sbagli e bandisce i voti perchè inutili per valutare e demotivanti. Una scuola elementare senza zaino, senza voti, senza libri e senza fotocopie dove ciascun bambino e ciascuna bambina può scegliere ogni giorno cosa imparare è una bella idea per il futuro? No è la realtà di oggi descritta dal maestro Davide Tamagnini.
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458 - In una scuola felice si può... - intervista a Davide Tamagnini
15/11/2016 Durata: 24minMa esistono le scuole felici? Si possono provare a costruire? Quali sono gli ingredienti? TamagniniSclaviUna scuola elementare senza zaino, senza voti, senza libri e senza fotocopie dove ciascun bambino e ciascuna bambina può scegliere ogni giorno cosa imparare è una bella idea per il futuro? Abbiamo intervistato un maestro che ogni giorno cerca di imparare dai bambini e dalle bambine. E dove insegnare significa davvero lasciare un segno.
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Serge Latouche - 457 buen vivir in un mondo effimero parte 2
26/10/2016 Durata: 20minQuali sono tra i movimenti sociali e politici alternativi al sistema capitalista quelli più vicini al pensiero della decrescita? Sono di sinistra, o movimenti anarchici, libertari o queste classificazioni oggi hanno poco senso? latouche2Chi sono i precursori della decrescita e perché il movimento della decrescita è alla ricerca di somiglianze di pensiero fuori da quella parentesi di storia recente che è il capitalismo occidentale? economistaopazzoAssenza di limiti e dismisura alla base di una società consumistica usa e getta dove tutto è sempre più veloce e anche la vita degli oggi è sempre più corta. Che ruolo gioca la compressione spazio temporale del postmoderno? In che modo sta cambiando la percezione del tempo oggi e quali sono i pericoli? Qual è la realzione auspicabile tra chi insegna e chi impara?
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Serge Latouche - 456 buen vivir in un mondo effimero
18/10/2016 Durata: 18minPossiamo attribuire proprio allo sconfinamento dell'economia nell'etica, l'origine di una cultura della mancanza di limiti? Come mai l'economia ha un ruolo così importante nella nostra società? economistaopazzoCome e quando sono cambiati i valori e i disvalori? Che ruolo gioca la mancanza di limiti nella nostra società? Assenza di limiti e dismisura alla base di una società consumistica usa e getta dove tutto è sempre più veloce e anche la vita degli oggi è sempre più corta. Anche il sogno di trasformare l'immortalità in qualcosa di terreno riducendolo ad aspetto quantitativo fa parte del paradigma dell'illimitatezza incapace però di fare i conti con il senso della vita? LatoucheChe ruolo gioca l'obsolescenza programmata e la pubblicità in una società che rende consumo ogni aspetto dell'esistenza? Che ruolo gioca la compressione spazio temporale del postmoderno? In che modo sta cambiando la percezione del tempo oggi e quali sono i pericoli?
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Masoni - 455 Adulti postmoderni - Intervista a Marco Masoni parte 2
13/10/2016 Durata: 21minL'autorità adulta è in crisi nera. Nei confronti di bambini/e e ancora di più adolescenti, gli adulti e le adulte di oggi non possono più fare come in passato, perché le ricette non sono più valide. Non possono più imporsi per il solo fatto di essere adulti. Entrano così in crisi genitori, insegnanti, educatori che non sanno come comportarsi. La gerarchia adulto/minore è in crisi irreversibile. Masoni ha per anni lavorato con adolescenti difficili e propone soluzioni nuove a chi chiede come fare, Nuove soluzioni per le famiglie e per chi lavora in campo educativo. Si tratta di cambiare, iniziare ad ascoltare.
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Masoni - 454 Adulti postmoderni - Intervista a Marco Masoni
04/10/2016 Durata: 23minGli adulti postmoderni sono posti di fronte a un dato nuovo: l'invisibilità della gerarchia. le nuove generazioni non si fanno più comandare, e così genitori, insegnanti e adulti non sanno come farsi obbedire e rispettare! L'autorità adulta è in crisi nera. Nei confronti di bambini/e e ancora di più adolescenti, gli adulti e le adulte di oggi non possono più fare come in passato, perché le ricette non sono più valide. Non possono più imporsi per il solo fatto di essere adulti. Entrano così in crisi genitori, insegnanti, educatori che non sanno come comportarsi. La gerarchia adulto/minore è in crisi irreversibile. Masoni ha per anni lavorato con adolescenti difficili e propone soluzioni nuove. Propone di cambiare gli adulti, o meglio propone agli adulti di cambiare, nè permettere, né comandare, bensì una terza via.
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400 Colpi - Pedagogia libertaria - Intervista a Francesco Codello parte 2
16/06/2016 Durata: 22minQuali sono le sfide della pedagogia libertaria oggi in un mondo globale dove domina l'ideologia della meritocrazia e delle competenze? Cosa è la pedagogia libertaria? Quali sono le scuole e i centri che la promuovono in Italia e nel mondo? quali sono le parole chiave, i principi più importanti per descrivere le teorie e e le pratiche dell'educazione libertaria? Perché è importante distinguere il pubblico dallo statale per meglio descrivere queste esperienze? In che relazione sta la pedagogia libertaria con il pensiero politico libertario?
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427 Colpi – Un’etica per la rivoluzione della moltitudine – Intervista Toni Negri – seconda parte
27/05/2015 Durata: 27minLe riflessioni di Negri sulla moltitudine come protagonista della rivoluzione affondano le radici nelle riflessioni in carcere su alcuni autori e temi: Spinoza, Giobbe e Leopardi, per meditare dolore, sofferenza, sconfitta, ma anche gioia, potenza, amore. Su questi autori inizia e si sviluppa la riflessione filosofica di Negri meno conosciuta, la sua riflessione etica.ToninegriNel confronto con il libro biblico di Giobbe, anche Negri si chiede come sia possibile il male. Non si può far finta che non esista o che sia risolvibile solo nel al di là. Comunista e materialista radicale, Negre vede in Giobbe chi ha saputo superare le finzioni della teodicea. Giobbe vede Dio, ha una relazione diretta e mette Dio nelle mani degli esseri umani. Per Negri la teologia della liberazione è interessante perché pone il problema della salvezza dell’essere umano in terra, il problema è come soccorrere e salvare i corpi sfruttati in questo mondo e non nel al di là.L’azione politica va riempita sempre di spiritualità per cercare
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426 Colpi – Un’etica per la rivoluzione della moltitudine – Intervista a Toni Negri
20/05/2015 Durata: 34minDi ritorno dalla Spagna, Toni Negri, dopo avere rievocato le caratteristiche della moltitudine che sta erodendo le basi di dominio dell’Impero, ritorna su alcuni temi etici su cui aveva riflettuto a lungo prima della scrittura della trilogia che lo ha reso maggiormente celebre.L’analisi delle forme di sfruttamento del capitalismo risale al periodo operaista, ai Quaderni rossi con Panzieri, rinnovate continuamente dalle analisi sull’operaio massa, dalle analisi del lavoro postmoderno degli anni novanta.Le riflessioni di Negri sulla moltitudine come protagonista della rivoluzione affondano le radici nelle riflessioni in carcere su alcuni autori e temi: Spinoza, Giobbe e Leopardi, per meditare dolore, sofferenza, sconfitta, ma anche gioia, potenza, amore. Su questi autori inizia e si sviluppa la riflessione filosofica di Negri, forse meno conosciuta: la sua riflessione etica.
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425 Colpi – Letture di Eduardo Galeano
28/04/2015 Durata: 31minIl 13 aprile di quest’anno è morto a Montevideo Eduardo Galeano, nato a Montevideo il 3 settembre 1940. La lettura di alcuni suoi passaggi è un omaggio ad un autore che non fu solo giornalista, cronista, analista politico, narratore ma tutto questo insieme e qualcosa in più. Così il Times Literary Supplement scrisse di lui a proposito di Memoria del fuoco: “I grandi scrittori… dissolvono i vecchi generi per fondarne di nuovi. Questa trilogia di uno degli scrittori più coraggiosi e raffinati dell’America latina è di difficile classificazione”. Personalità tra le più autorevoli e stimate della letteratura latinoamericana, ha scritto numerosi libri tradotti in 20 lingue.
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424 Colpi – Insegnare a conoscere, intervista a Franco Lorenzoni
23/04/2015 Durata: 18min“I bambini e le bambine hanno diritto al meglio della nostra cultura”, sostiene Lorenzoni nell’intervista di cui è stata la prima parte nella precedente puntata. La scuola non deve imitare il suo tempo, ma deve compensare e rallentare. Nell’intervista Lorenzoni ripercorre alcuni passaggi della sua esperienza educativa in una V elementare, alternando riflessioni pedagogiche generali e riflessioni sulla scuola di oggi a racconti della sua esperienza di come insegnare a conoscere il mondo e se stessi perché conoscere è conoscere se stessi e la conoscenza è significativa solo se tocca nel profondo la propria vita.
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423 Colpi: insegnare a conoscere, intervista a Franco Lorenzoni
15/04/2015 Durata: 26minLa scuola non deve imitare il suo tempo, ma deve compensare e rallentare, proporre cose strane. L’esperienza educativa del maestro Lorenzoni è mirabilmente descritta nella cronaca di un’avventura pedagogica come recita il sottotitolo del suo ultimo libro. Nell’intervista ne ripercorre alcuni passaggi, alternando riflessioni pedagogiche generali, indicazioni su cosa dovrebbe essere la scuola di oggi, e racconti della sua esperienza di come insegnare a conoscere il mondo e se stessi.Conoscere è conoscere se stessi, la conoscenza è significativa solo se tocca nel profondo la propria vita. Lorenzoni si mette sullo stesso piano dei bambini perché è certo che i bambini sviluppano pensieri molto profondi e importanti: “I pensieri infantili sono sottili. A volte sono così affilati da penetrare nei territori più impervi, arrivando a cogliere, in un istante, l’essenza di cose e relazioni. Ma sono fragili e volatili, si perdono già nel loro farsi e non tornano mai indietro.” Il rischio è quindi che alla maggior parte de