Trama
Le interviste della rassegna stampa di Radio Beckwith. Tutte le mattine alle 8.00 con Marco Magnano e Matteo De Fazio.
Episodi
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Guido Savio - Gli effetti della circolare di Salvini ai prefetti
09/07/2018 Durata: 07minIl 4 luglio il ministro dell’Interno ha mandato una circolare alle Commissioni territoriali, gli organismi ministeriali preposti alla valutazione delle richieste di asilo, chiedendo di rivedere i criteri con i quali concedono il permesso di soggiorno per motivi umanitari. La richiesta del ministro dell'Interno di rivedere i criteri della protezione umanitaria ha come obiettivo quello di concederne meno, invogliando le Commissioni a fare più in fretta. Guido Savio, avvocato dell'Asgi, l'Associazione per gli studi giuridici sull'Immigrazione spiega come l'effetto pratico della circolare sarà quello di avere dei clandestini in più.
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Murat Cinar - Istanbul Pride
05/07/2018 Durata: 08minNonostante il divieto imposto per il quinto anno consecutivo, domenica 1 luglio migliaia di persone hanno cercato di partecipare al Pride 2018. La polizia ha permesso a un centinaio di attivisti di leggere un comunicato stampa nei pressi di Taksim, ma subito dopo quel momento ha deciso di disperdere la folla. Secondo Amnesty International e il coordinamento Pride Istanbul, sono almeno 5 le persone fermate.Ce ne parla Murat Cinar, giornalista nato in Turchia ed attivo da anni nel seguire e raccontare i movimenti politici turchi. «Le persone Lgbt sono state sempre tra le prime a essere colpite, soprattutto le persone trans. La Turchia è in cima alla lista europea degli omicidi contro le persone trans e la maggior parte di loro è spinta a svolgere per forza l’attività di lavoratrici e lavoratori del sesso. In questi ultimi 15-17 anni di governo dell’Akp le cose sono diventate ancora più difficili».
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Cosimo Caridi - Malta: “Chiuderemo i nostri porti alle Ong”
29/06/2018 Durata: 08minMalta ha deciso di chiudere i suoi porti alle navi delle Ong, dopo nemmeno 24 ore dall'arrivo della Lifeline nel porto della Valletta.Cosimo Caridi, giornalista, è pronto ad imbarcarsi su una nave ong a Malta. E dice: «Non sarà più possibile utilizzare il porto di Malta per fare scalo o rifornimento per tutte le navi con struttura simile alla Lifeline». «Sembra che l'Europa voglia delegare tutto alla guardia costiera libica», continua.
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Nicola Pedrazzi - I negoziati per l'ingresso di Albania e Macedonia del Nord nell'Ue
28/06/2018 Durata: 13minI negoziati per l'ingresso nell'Unione Europea di Albania e Repubblica di Macedonia del Nord partiranno nel giugno del 2019. Questo l’accordo di compromesso annunciato dalla presidenza di turno bulgara dell’Ue per dare «una chiara prospettiva europea» a Tirana e Skopje.Nicola Pedrazzi, ricercatore di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, è stato corrispondente da Tirana ed è autore del libro “L’Italia che sognava Enver- Partigiani, comunisti, marxisti-leninisti: gli amici italiani dell’Albania Popolare”. In questa intervista si ragione sulle possibili cause e conseguenze di questa decisione.
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Andrea Iacomini - Nel 2017 oltre 5 milioni di poveri assoluti, record dal 2005
27/06/2018 Durata: 06minNel 2017 gli italiani in povertà assoluta erano oltre 5 milioni, il dato più alto dal 2005. Il calcolo arriva dal rapporto dell'Istat.Nel 2017, circa un milione e 778mila famiglie di italiani e stranieri residenti non ptevano permettersi un paniere di beni e servizi essenziali. Più di un milione sono i minori in condizione di indigenza. In maggiore difficoltà gli immigrati.Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia parla di impoverimento non solo dei più poveri ma anche della classe media. «Ci dev'essere un investimento reale, iniziative che possano mettere sul piatto un cambiamento di rotta», dice.
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Elly Schlein - Le iniziative del 27 giugno e cosa aspettarci dal consiglio europeo del 28-29 giugno 2018
26/06/2018 Durata: 09minMercoledì 27 giugno, avrà luogo la mobilitazione di European Solidarity nelle piazze Europee, in vista del Consiglio Europeo del 28 e 29 giugno. Elly Schlein, eurodeputata di Possibile, ci racconta l'iniziativa e la necessità di una riforma al regolamento di Dublino. Con questa mobilitazione si proverà a sfidare gli egoismi nazionali che stanno condannando l'Europa.La gente potrà scendere in piazza e, attraverso il sito europeansolidarity.eu, mandare mail ai propri rappresentanti di governo.
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Chiara Maritato - Elezioni in Turchia
26/06/2018 Durata: 11minTurchia: Erdogan trionfa con il 53% dei voti, ed è rieletto con poteri ancora più vasti.Ora per il Sultano si profila un mandato di cinque anni con poteri quasi assoluti, ma in un Paese sempre spaccato a metà.Chiara Maritato, ricercatrice presso la Boğaziçi University di Instabul, l'Università del Bosforo, ci parla della situazione politica in Turchia. «L'elettorato ha votato compatto, il partito ha monopolizzato la sfera religiosa», dice.
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Il deserto di Raqqa
07/06/2018 Durata: 05minDurante la battaglia di Raqqa dell'estate 2017, la Coalizione internazionale anti-Isis ha gravemente violato le leggi internazionali. Così sostiene Amnesty International, che ha appena pubblicato un rapporto sulla distruzione della città.Il report, intitolato “Guerra di annichilimento: devastanti perdite di vite umane a Raqqa, Siria”, rivela come la coalizione militare abbia ridotto la città ad un cumulo di macerie e ucciso centinaia di civili, violando il diritto internazionale umanitario.La totale devastazione dell'ex roccaforte Isis non è riconosciuta come tale dalla Coalizione, che riconosce come veritiero solo il 5% dei danni causati secondo il rapporto. Ma, spiega Amnesty, il documento è stato redatto attraverso visite a siti bombardati e interviste ad abitanti sopravvissuti al massacrato.La scelta del termine «annichilimento» deriva dal discorso del segretario Usa alla Difesa James Mattis, che a suo tempo aveva promesso una «guerra di annichilimento» contro il cosiddetto Stato islamico.Riccardo Noury,
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Flat tax, dual tax: la riforma del sistema fiscale
07/06/2018 Durata: 13minUna delle grandi riforme nel programma nuovo esecutivo guidato da Giuseppe Conte è la cosiddetta flat tax, che teoricamente prevederebbe un'aliquota unica per tutti i contribuenti. In realtà le aliquote previste dalla proposta sarebbero due (qualcuno inizia già a chiamarla dual tax), a cui andrebbero aggiunte deduzioni per i redditi bassi a scemare verso l'alto per garantire la progressività prevista dalla Costituzione.I promotori della riforma sostengono che il denaro risparmiato dalle tasse sarà reinvestito, ma gli economisti frenano l'entusiasmo: non è detto che ci sia una volontà di investire, e il risparmio potrebbe solo essere accantonato.La riduzione delle aliquote creerebbe inoltre una diminuzione del gettito stimata sui cinquanta miliardi di euro che il Governo coprirebbe con imposte sui beni di consumo (misura che colpirebbe soprattutto le categorie più deboli), con un maggiore controllo dell'evasione e con tagli al welfare.Ne parla Michela Cella, economista e ricercatrice presso l'Università Bicocc
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Elly Schlein - Salta l'intesa Ue sulla riforma delle regole di Dublino
06/06/2018 Durata: 11minL'Italia e altri dieci paesi hanno respinto la bozza di riforma del regolamento di Dublino presentata dalla presidenza bulgara al vertice dei ministri dell'Interno dei membri Ue a Lussemburgo. Salta quindi l'intesa sulla riforma per rivedere l'accordo che disciplina il diritto d'asilo per i migranti che arrivano in Europa. La proposta bulgara è stata giudicata peggiore rispetto a quella della Commissione europea e a quella approvata il 27 novembre dal Parlamento europeo con una larga maggioranza. La riforma parlamentare, al contrario di quella presentata in Consiglio dalla presidenza bulgara, prevede un meccanismo permanente e automatico di ricollocamento secondo un sistema di quote, a cui sono tenuti a partecipare obbligatoriamente tutti gli stati membri dell’Unione europea.Felice il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che già da tempo aveva annunciato che l'Italia avrebbe detto «no», per evitare che i Paesi del Mediterraneo venissero lasciati soli.Elly Schlein, europarlamentare di Possibile, è stata rela
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Stefano Lusa - Elezioni Slovenia, vince Janez Jansa
05/06/2018 Durata: 09minHa vinto in Slovenia Janez Jansa, leader del Partito Democratico Sloveno (Sds), un partito su posizioni anti-migranti e vicine a quelle del premier nazionalista ungherese Viktor Orban.L'Sds si è aggiudicato più del 25% delle preferenze alle politiche anticipate di domenica, e Jansa avrà quindi l'incarico di formare il governo cercando delle alleanze.L'atteso risultato sancisce l’ascesa delle posizioni nazionaliste e conservatrici in Slovenia, confermando il trend dell'Europa centrorientale, che vede le forze conservatrici e sovraniste guadagnare consenso puntando sulle promesse di fermare il fenomeno migratorio, ponendosi a difesa degli interessi e della sicurezza dei propri cittadini.Stefano Lusa, caporedattore del programma informativo di Radio Capodistria, emittente pubblica slovena, ha seguito le elezioni. «Jansa in queste elezioni ha dimostrato di essere molto organico alle posizioni di Viktor Orban. Bisogna dire che ha usato più o meno la stessa retorica sui migranti e gli stessi manifesti, anche se di
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Steven Forti - Nuovo governo in Spagna
04/06/2018 Durata: 11minPedro Sanchez, leader del partito socialista spagnolo, ha prestato giuramento davanti al Re Felipe VI ed è ora ufficialmente il Primo Ministro spagnolo, dopo l’approvazione da parte del Parlamento della mozione di sfiducia presentata contro l'ex Primo Ministro conservatore Mariano Rajoy. Sanchez, 46 anni, è ancora senza una maggioranza di governo ma ha annunciato un governo alla Zapatero che rispetterà gli impegni con l’Ue. Finisce così una lunga fase di crisi, sia per la questione Catalana che per lo scandalo di corruzione nel Partido Popular che ha poi portato alla sfiducia contro Rajoy. Steven Forti, docente di storia contemporanea all'Universitat Autonoma de Barcelona, racconta come già siano visibili i primi segnali di distensione, inimmaginabili fino ad una settimana fa sotto il governo Rajoy. Il giuramento senza Bibbia né crocefisso rappresenta una rottura con la tradizione: «Sanchez ha margini strettissimi, avrà grandi difficoltà nel cercare di portare in porto questa operazione di distensione nei con
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Approvata in Francia la Loi Immigration
27/04/2018 Durata: 13minL'Italia nord-occidentale è diventata un importante snodo di transito per i migranti diretti verso la Francia, innanzitutto con Ventimiglia, a cui più recentemente si sono aggiunte Bardonecchia e Claviere.Lunedì 23 aprile l'Assemblée Nationale francese ha approvato con il 58% dei voti favorevoli da parte dei parlamentari la Loi Immigration: la percentuale di consensi è più bassa rispetto ad altre leggi dell'era Macron, visto anche il dissenso di alcuni suoi sostenitori. Ora si attende il passaggio al Senato, che potrebbe vedere l'opposizione da parte dei Repubblicani soprattutto su alcuni punti che riguardano garanzie ai diritti dei migranti.Per la prima volta nella legislazione francese migranti economici e richiedenti asilo sono equiparati, anche se già altri Paesi europei lo prevedono. Lo scopo principale della legge è di limitare l'immigrazione, innanzitutto passando attraverso la semplificazione dell'iter per la richiesta di asilo: accorciando i tempi si diminuiscono le possibilità di ricorsi, aumentando
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Il clima di sospetto in Iraq, uno studio di Amnesty International
27/04/2018 Durata: 06minSe si pensa alle conseguenze sul piano sociale di conflitti armati vengono subito in mente i profughi e gli sfollati (che possono sia muoversi verso l'esterno del loro paese sia rimanere al suo interno). Una categoria che è meno citata è sicuramente quella delle persone costrette a restare nelle zone di guerra.Il 17 aprile Amnesty International ha reso noti i dati di un suo studio condotto in Iraq: in otto campi profughi del Paese donne e minori sono trattenuti a causa di una loro, presunta o reale, parentela con membri del Daesh. La conseguenza della missione contro lo Stato Islamico è la scomparsa della distinzione tra miliziani e coloro che invece abitano il territorio. Le autorità irachene continuano ad incitare il clima di sospetto, senza cercare una soluzione di giustizia.L'appello di Amnesty International è rivolto alla comunità internazionale, affinché intervenga a risolvere la situazione per dare un futuro a persone che in questo momento, nei campi profughi, non ne hanno.Ne parla Riccardo Noury, port
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"Usate armi italiane in Yemen", la denuncia di Rete Italiana per il Disarmo
23/04/2018 Durata: 07minLa Rete Italiana per il Disarmo, insieme al berlinese Ecchr (Centro europeo per i diritti umani e costituzionali) e all'associazione yemenita Mwatana, ha presentato una denuncia alla Procura di Roma chiedendo l'avvio di una indagine per accertare le responsabilità penali della Uama, l'Autorità italiana che autorizza le esportazioni di armamenti, e della Rwm Italia, azienda produttrice di armi con sede produttiva in Sardegna. L'associazione Mwatana avrebbe trovato indizi dell'uso di armi di produzione italiana in attacchi in Yemen da parte dell'Arabia Saudita nell'ottobre 2016, e ciò violerebbe il divieto europeo di vendere armamenti a Paesi con rischio di violazione dei diritti umani.La legge italiana prevede che tutti gli export vadano regolamentati dallo Stato, ma il mercato delle armi mostra una scarsa trasparenza.Ne parla Francesco Vignarca, portavoce della Rete Italiana per il Disarmo.
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In marcia per la pace in Congo
20/04/2018 Durata: 07minPartirà il 22 aprile da Reggio Emilia con destinazione Ginevra una marcia per la pace per la Repubblica del Congo. L'iniziativa è promossa dalla Peace Walking Man Foundation e dall'impegno di studenti di Reggio Emilia: lo scopo è richiamare l'attenzione della Commissione per i Diritti Umani dell'Onu sulla situazione congolese. Il mandato ufficiale del presidente del Congo Kabila è scaduto il 20 dicembre 2016, ma la sua decisione di rimanere al potere almeno fino al 23 dicembre 2018 ha scatenato nuove proteste che si sono concretizzate in marce pacifiche in tutto il paese, poi disperse nel sangue dalle forze governative.Le tappe della marcia e le iniziative della Peace Walking Man Foundation si possono seguire sulla pagina Facebook.Ne parla John Mpaliza, fondatore di Peace Walking Man Foundation.
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Ancora ferma la riforma carceraria
19/04/2018 Durata: 11minIeri è arrivato l'appello al parlamento da parte del Csm per l'approvazione della riforma carceraria, ferma dopo l'approvazione del 16 marzo da parte del Governo Gentiloni; martedì era stata rilanciata anche da Roberto Fico, presidente della Camera. A muoversi prima di tutti è stata l'Unione Camere Penali Italiane, che considera la riforma non solo necessaria ma obbligatoria per l'Italia dopo la sentenza Torreggiani del 2013 con cui la Corte europea dei diritti umani esigeva un intervento in materia. La riforma è centrata su una responsabilizzazione e rieducazione dei detenuti, così come prevede la Costituzione, partendo dal presupposto che una volta terminata la pena il carcerato dovrà reinserirsi nella società. Sono molte le opposizioni a questo testo, che hanno però come scopo non tanto una sua rilettura o modifica quanto una ricerca di consenso popolare tramite l'ostruzionismo politico.L'Unione Camere Penali Italiane propone quindi un'idea di carcere come struttura trasparente, non invisibile, e sente la
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La situazione siriana e gli interessi globali
19/04/2018 Durata: 10minLa strategia di disimpegno messa in atto dagli Stati Uniti in Siria sembra aprire ad un invio di truppe da parte dell'Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar: l'intervento dei diversi Paesi del Golfo andrebbe anche a danneggiare la presenza e il ruolo dell'Iran, considerato dagli USA come uno degli Stati più pericolosi della regione.Sul versante europeo invece le recenti mosse della Francia dimostrano come l'Unione Europea non riesca ad intervenire con coordinazione nella questione siriana: anche in questo caso si tratta dell'affermazione degli interessi dei singoli stati in Medio Oriente.Da nessuna parte invece pare attivarsi un interesse per la ricostruzione in Siria. Anche la ricostruzione di un paese è legata a degli interessi.Ne parla Dario Fabbri, consigliere scientifico e corrispondente America di Limes.
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