Cominciamo Bene - Le Interviste

  • Autore: Vários
  • Narratore: Vários
  • Editore: Podcast
  • Durata: 114:52:24
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Trama

Le interviste della rassegna stampa di Radio Beckwith. Tutte le mattine alle 8.00 con Marco Magnano e Matteo De Fazio.

Episodi

  • Protestantesimo, Islam. Strade di dialogo

    13/04/2018 Durata: 07min

    Lunedì 16 aprile si terrà a Firenze presso l'Istituto Gould il convegno Protestantesimo e Islam. Strade di dialogo: questo rappresenta una ripartenza di un percorso già avviato in passato, in campo politico dalla scorsa legislatura.Il concetto di dialogo sarà al centro del convegno. Un dialogo con diverse coniugazioni e diversi interrogativi: dialogo perché, con chi, come, dove e soprattutto cosa significa dialogo.L'incontro si propone come momento per creare un terreno comune per affermare principii e idee comuni, creando esperienze condivise. L'operazione decisiva andrà poi svolta sul piano sociale: occorre capire il contesto plurale italiano per creare coesione nella società.Ne parla Paolo Naso, politologo, docente all'Università La Sapienza di Roma e membro della Fcei.

  • Elezioni in Ungheria, riconfermato Viktor Orbán

    09/04/2018 Durata: 07min

    Domenica 8 aprile si sono svolte le votazioni in Ungheria, a seguito di una campagna elettorale forte che ha visto una forte mobilitazione da parte della popolazione. La grande partecipazione si è poi riflessa nei numeri dell'affluenza alle urne, dove si sono viste lunghe code che hanno ritardato di circa tre ore la chiusura dei seggi.I primi risultati riconfermerebbero la presidenza di Viktor Orbán, al suo terzo mandato: le sue politiche degli anni passati hanno portato ad una crescita economica e alla diminuzione della disoccupazione, e ciò ha restituito un risultato di circa il 50% delle preferenze al suo partito Fidesz.La questione che si apre ora è quella dei rapporti dell'Ungheria con l'Unione Europea: le recenti posizioni aggressive e intransigenti di Orbán molto probabilmente continueranno, ora anche supportate da una buona maggioranza della popolazione ungherese.Ne parla  Aron Coceanig.

  • "Un paese diverso: visioni, cibo, musica e conversazioni tra persone LGBTI, migranti e non", iniziativa del Cassero LGBT center di Bologna

    06/04/2018 Durata: 08min

    Sabato 7 aprile a Bologna presso il Cassero LGBT center si svolgerà la manifestazione "Un paese diverso: visioni, cibo, musica e conversazioni tra persone LGBTI, migranti e non". L'iniziativa nasce da una necessità di creare momenti di incontro in un paese, l'Italia, che deve rendersi conto di vivere un cambiamento.L'Italia è tra i pochi Stati a riconoscere lo status di rifugiati a persone discriminate nei loro Paesi per la loro identità di genere, ma resta poi una discriminazione a sfondo razzista al loro arrivo, anche all'interno della stessa comunità LGBT.Lo stato sociale è fondamentale per l'espressione delle libertà dell'individuo, dice Maurizio Cecconi, tesoriere presso Cassero LGBT center: da qui la volontà dell'associazione di creare spazi di dialogo e incontro.

  • SOS Méditerrané, nuovi soccorsi in mare

    04/04/2018 Durata: 12min

    Lunedì 2 aprile la nave Aquarius di SOS Méditerranée ha attraccato in Sicilia con 292 migranti a bordo, dopo tre giorni di soccorsi.Sabato mattina la nave ha ricevuto la segnalazione da parte del Centro Coordinamento dei Soccorsi Marittimi di Roma della presenza di un gommone in difficoltà in acque internazionali: poco dopo il contatto visivo con il barcone una nuova chiamata sollevava l'Aquarius dall'intervento, affidato ora alla guardia costiera libica. Vista la situazione critica delle persone sul gommone e la presenza di minori si sono comunque iniziate le operazioni di soccorso. Solo 39 persone sono state portate in Italia mentre le altre in Libia, Paese non sicuro per i migranti.SOS Méditerranée denuncia la mancanza del rispetto dei diritti umani nei centri di detenzione libici, e sottolinea la necessità di fare chiarezza sul ruolo della Libia nelle acque internazionali: se non sarà chiaro al più presto il quadro legale e di intervento le operazioni non potranno essere svolte in sicurezza.Ne parla Mathi

  • 4 aprile, Giornata di azione internazionale contro le mine anti persona

    03/04/2018 Durata: 09min

    Il 4 aprile ricorre la Giornata di azione internazionale contro le mine anti persona, occasione per porre in evidenza una questione vista spesso come appartenente al passato ma in realtà ben più attuale.I civili rappresentano circa il 90% del numero delle persone colpite da mine, lasciate talvolta nelle città dagli eserciti che le hanno abbandonate. Gli ordigni possono rimanere attivi per oltre cinquanta anni, e rappresentare così una minaccia per lo svolgimento di gesti quotidiani, rendendo impossibile una vita normale.La Onlus Campagna italiana contro le mine insieme all'Associazione nazionale vittime civili di guerra porrà all'attenzione del nuovo esecutivo la necessità di una legge che contrasti i finanziamenti ad aziende che si occupano di produzione di mine (vietata in Italia dal 1994): al momento il testo è al Senato, in attesa di approvazione.Per avere informazioni sulla Giornata di azione internazionale contro le mine anti persona e aggiornamenti sull'argomento si può consultare il sito http://lnx.ca

  • Elezioni presidenziali in Egitto, vicina la riconferma di al-Sīsī

    29/03/2018 Durata: 10min

    Lunedì 26 marzo sono iniziate le elezioni presidenziali in Egitto, che si sono poi chiuse mercoledì 28. I primi dati danno un'affluenza al 40%, ma circa il 90% dei votanti sarebbe a favore di una rielezione di ʿAbd al-Fattāḥ al-Sīsī, mentre al suo unico sfidante (in realtà legato al presidente) spetterebbe il 3% dei voti.Un esito che pare scontato, ma che testimonia una crisi dello Stato egiziano: il governo non risponde alle necessità primarie del paese (economia, crisi sociale, sicurezza) e porta avanti politiche di repressione. Queste sono le ragioni della scarsa affluenza, malgrado fossero previste sanzioni di 500 Sterline egiziane per chi non si fosse presentato alle urne.La chiesa copta è fortemente schierata a favore di al-Sīsī, perché dal governo riceve protezione dalle violenze e dagli attacchi quasi quotidiani in tutto il paese.La prospettiva è quella di un governo in continuità con le politiche portate avanti negli anni passate, anche se il risultato definitivo sarà ufficializzato solo nella giorna

  • Nuovi arrivi con i Corridoi umanitari

    28/03/2018 Durata: 07min

    Grazie all'iniziativa dei Corridoi umanitari tra il 27 e il 28 marzo giungeranno in Italia dal Libano 85 persone fuggite dalla Siria. Il gruppo è composto prevalentemente da donne sole o con bambini o da sfollati provenienti dal sud del paese colpito dai bombardamenti del regime siriano: la vulnerabilità (problemi medici, difficile accesso a risorse e documenti) e la possibilità di integrazione in Italia sono stati i criteri principali per la selezione.Le persone verranno distribuite in tutto il territorio italiano, da Pinerolo a Scicli a Vittoria in Sicilia.Ne parla Simone Scotta, operatore di Mediterranean Hope che si occupa dei Corridoi umanitari.

  • Catalogna, l'arresto di Puigdemont in Germania

    26/03/2018 Durata: 10min

    Nella giornata di domenica 25 marzo l'ex presidente catalano Carles Puigdemont è stato arrestato in Germania mentre faceva ritorno da una conferenza in Finlandia. Il fatto è stato descritto come una "eccellente collaborazione tra Spagna e Germania", a dimostrazione di come la vicenda catalana abbia raggiunto un livello internazionale.Dopo la dichiarazione d'indipendenza nello scorso ottobre il governo centrale spagnolo aveva commissariato la regione e indetto delle nuove elezioni per la Catalogna, che hanno dato alla corrente indipendentista solo una maggioranza relativa nel Parlament di Barcellona. Le divisioni interne e l'incarcerazione di diversi esponenti del movimento (tra cui Jordi Turull, nominato Presidente e poi subito arrestato) hanno però impedito la formazione di un governo.Secondo Steven Forti, docente di storia contemporanea all'Universitat Autònoma de Barcelona, l'immagine che ne esce è quella di un governo centrale spagnolo debole costretto a risolvere questioni meramente politiche delegandole

  • La FCEI verso il soccorso in mare. Intervista al Presidente, Luca Maria Negro

    20/03/2018 Durata: 10min

    Il Consiglio della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) ha deciso di percorrere una nuova strada nell'ambito di “Mediterranean Hope (MH) – Programma rifugiati e migranti", sostenendo associazioni impegnate nell'intervento umanitario nel Mediterraneo e partecipando a missioni di ricerca e salvataggio in mare. L'intervista al Presidente, Luca Maria Negro

  • Operazione turca ad Afrin – Roberta Rodriguez, Communication Focal Point Siria Un Ponte Per...

    16/03/2018 Durata: 08min

    L’operazione militare avviata dalla Turchia nel cantone di Afrin, nel nord ovest della Siria, è un elemento in parte di novità e in parte in continuità con l’ostilità storica che caratterizza i rapporti tra Ankara e i curdi, tanto in Turchia quanto in Siria. Si fanno molte analisi e si danno molti sguardi “dall’alto”, ma sul terreno la questione è estremamente delicata, perché riguarda un territorio che vive una condizione di conflitto, e quindi di necessità, piuttosto radicata.Per provare a capire che cosa significa l’avanzata turca per il cantone di Afrin ci siamo messi in contatto con Roberta Rodriguez, Communication Focal Point per la Siria per Un Ponte Per…, organizzazione non governativa attiva da più di 25 anni in Medio oriente. Lei si trova a Dohuk, nel Kurdistan Iracheno, e di lì coordina in remoto alcuni progetti sul territorio. Le diamo il benvenuto e le chiediamo innanzitutto di fare il punto sulle sue attività per quel territorio.

  • L'amministrazione Trump e l'accordo sul nucleare con l'Iran

    16/03/2018 Durata: 09min

    La decisione del presidente degli Stati Uniti Trump di licenziare il Segretario di Stato Rex Tillerson è segno, a quasi tre anni dalla ratifica dell'accordo sul nucleare tra Iran e i Paesi del "5+1" (i membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu con potere di veto con l'aggiunta della Germania), di una nuova posizione americana in contrasto con l'amministrazione Obama. Mike Pompeo, ex direttore della CIA che sostituirà Tillerson, è più vicino a Trump e ha una visione più radicale sulla questione iraniana rispetto al suo predecessore.Al momento si parla di una ridefinizione dei rapporti politici, ma c'è il timore di una cancellazione dell'accordo che ha portato alla fine della corsa agli armamenti nucleari da parte dell'Iran.Ne parla Nicola Pedde, direttore dell'Institute for Global Studies.

  • Chiuso l'hotspot di Lampedusa

    15/03/2018 Durata: 07min

    Gli avvocati dell'Asgi, Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione, il 7 marzo hanno visitato l'hotspot di Lampedusa per verificare le condizioni dell'accoglienza: da venerdì della scorsa settimana sono partite segnalazioni e ricorsi, che hanno portato alla chiusura del centro "per adeguamenti". Le segnalazioni hanno coinvolto diversi enti ed organizzazioni tra cui la Prefettura e la Procura della repubblica di Agrigento, Unhcr, Save the Children, fino ad arrivare alla Corte Europea per i diritti dell'uomo.Quello che dovrebbe essere un centro di prima accoglienza è diventato per Giulia Crescini, esperta di diritto dell'immigrazione e membra dell'Asgi, una vera e propria prigione, in cui al primo posto non è messa la salute dei migranti ma la motivazione che li ha spinti a fuggire dai loro Paesi d'origine.

  • Incontro per la distensione in Kenya

    13/03/2018 Durata: 09min

    Da tempo il Kenya è diviso da una lotta politica a sfondo sociale, quella tra il Presidente della Repubblica Kenyatta e il capo dell'opposizione Odinga: dopo la dichiarazione di invalidità delle votazioni di agosto, la contestazione a quelle di ottobre e il giuramento di Kenyatta in gennaio la situazione sembrava complicarsi ulteriormente. I due schieramenti non hanno solo basi politiche diverse, ma sono sostenuti da differenti gruppi etnici, e ciò ha portato a diversi scontri tra la popolazione.L'incontro tra i due capi politici, avvenuto il 9 marzo, sembra aver portato distensione. Entrambi cercano la coesione per il paese, in un momento di crisi ulteriormente aggravata dalla situazione regionale: la presenza di gruppi legati al radicalismo islamista nelle zone vicine alla Somalia e sulla costa e l'enorme campo profughi di Dadaab minano le potenzialità del Kenya, Stato strategico nell'Africa orientale.Le chiese presenti nel paese, da quelle riformate a quella cattolica, in questa situazione di crisi hanno c

  • Sara Manisera - Donne fuori dal buio - 9 marzo 2018

    09/03/2018 Durata: 07min

    Il 20 marzo 2003 gli Stati Uniti invadevano l’Iraq con lo scopo di deporre il dittatore Saddam Hussein. Quella che dopo appena 40 giorni era stata dichiarata “missione compiuta” dall’allora presidente Bush è diventata presto una “missione infinita”, che in momenti diversi ha dato vita a numerosi conflitti, molti dei quali ancora oggi irrisolti. L’ascesa e la caduta dello Stato islamico sono soltanto gli ultimi episodi di questa catena di eventi. Proprio nel giorno del quindicesimo anniversario di questa lunga guerra uscirà un web documentario dal titolo Donne fuori dal buio, realizzato da Arianna Pagani e Sara Manisera e finanziato attraverso un crowdfunding ancora aperto.Un viaggio attraverso quattro luoghi e quattro biografie che, racconta Sara Manisera, «sono simboliche. Sono quattro storie di donne che all’interno della società irachena sono molto attive: un’avvocata, una dottoressa, una madre e un’attivista. E poi attraverso 4 luoghi: Baghdad, dove è cominciata l’invasione del 2003, Halabja, luogo simbol

  • Giulia Crescini - Ricorso dell'Asgi agli accordi italia-Libia - 8/03/2018

    08/03/2018 Durata: 08min

    Gli accordi di cooperazione nel campo dello sviluppo, del contrasto all'immigrazione illegale e del contrabbando e del rafforzamento delle frontiere sottoscritti dall'Italia con la Libia hanno caratterizzato il dibattito sulle migrazioni nel 2017. Non è però stata richiesta autorizzazione alla sottoscrizione da parte del Governo italiano al Parlmento: l'Asgi (Associazione di Studi Giuridici sull'Immigrazione), insieme ad alcuni deputati, ha presentato ricorso alla Corte Costituzionale.Ne parla Giulia Crescini, specializzata in Diritto dell'immigrazione e collaboratrice dell'Asgi

  • Luca Attanasio - Il Camerun verso una guerra civile? - 07/03/2018

    07/03/2018 Durata: 15min

    È dell'ottobre 2017 la dichiarazione di indipendenza della Repubblica di Ambazonia dal Camerun: la scelta separatista della regione anglofona ha avuto una prima conseguenza l'11 febbraio scorso, con scontri in cui si sono contate decine di feriti da entrambe le parti. Il governo camerunese osteggia la rivendicazione di autonomia, il leader del movimento per l'indipendenza dichiara l'intenzione di ricorrere alle armi.La prospettiva è un conflitto non più latente ma reale: il giornalista Luca Attanasio racconta che «secondo l'Unhcr già circa 45.000 persone provenienti dalle regioni anglofone hanno lasciato il Camerun verso la Nigeria».

  • Luigi Bisceglia, Vis | Lo sciopero del Santo Sepolcro | 26-02-2018

    27/02/2018 Durata: 08min

    Con una decisione quasi senza precedenti, la chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme è stata chiusa domenica dalle autorità cristiane della città per protestare contro le misure fiscali che la municipalità locale vorrebbe applicare ai loro beni e contro un progetto di legge della Knesset, il Parlamento israeliano, che riguarda terreni e immobili di loro proprietà.Il patriarca greco-ortodosso Theophilos III, il Custode di Terra Santa Francesco Patton e il patriarca armeno Nourhan Manougian hanno deciso di chiudere la chiesa del Santo Sepolcro per evidenziare la dimensione discriminatoria del provvedimento municipale, l’imposizione dell’arnona sui beni di proprietà cristiana non strettamente legati alle attività di culto. È un tema di cui si parla da diversi anni, mai applicato dalla municipalità di Gerusalemme, che riguarda esclusivamente le chiese cristiane. In un comunicato congiunto pubblicato dai leader religiosi delle comunità cristiane di Terra Santa si parla di una «sistematica e offensiva campagna» ch

  • Paolo Bergamaschi | La nuova strategia per l'allargamento dell'Ue nei Balcani occidentali | 23-02-2018

    26/02/2018 Durata: 13min

    Fino a pochi mesi fa un nuovo allargamento dell'Unione europea verso sudest, nella regione dei Balcani occidentali che rappresenta una specie di "buco" nella cartina europea, sembrava una prospettiva remota, addirittura appartenente al passato.Lo scorso 6 febbraio però la Commissione europea ha presentato la sua nuova strategia sull’allargamento dell’Unione europea, parlando esplicitamente di Serbia e Montenegro come possibili candidati per un ingresso nell'Unione nel 2025. Per raccontare questa storia bisogna però ripartire da un momento che sembra lontanissimo rispetto all’Europa di oggi, ovvero il 2014, l’insediamento di Jean-Claude Juncker come presidente della Commissione. All’epoca le prospettive di allargamento erano state come minimo raffreddate rispetto al decennio precedente, perché si era detto di voler puntare sul consolidamento dell’Unione. Paolo Bergamaschi, dal 1995 consigliere politico del Parlamento europeo, istituzione differente ma in costante dialogo con la Commissione, racconta questo nuo

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