Trama
Il podcast della trasmissione Memos di Radio Popolare
Episodi
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Memos di mercoledì 17/03/2021
17/03/2021 Durata: 28min250 mila posti di lavoro a rischio, un centinaio i casi di gravi crisi aziendali. E’ l’Italia del crack pandemico che sta sul tavolo del ministro dello sviluppo Giorgetti. Quando se ne occuperà il ministro? Quali azioni verranno decise? In quali condizioni arriveranno queste imprese quando si saranno esaurite le politiche di aiuto e al loro posto arriveranno gli interventi selettivi? Memos ha ospitato Silvia Spera, che per la Cgil si occupa delle crisi industriali, e l’economista Fedele de Novellis (Refe Ricerche).
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Memos di martedì 16/03/2021
16/03/2021 Durata: 28minOsservatorio sulla violenza contro le donne (https://ovd.unimi.it). E’ stato presentato all’università Statale di Milano in un incontro online al quale hanno partecipato - tra gli altri e le altre - anche Marilisa D’Amico, costituzionalista e prorettrice della Statale, curatrice dell’evento; e Manuela Ulivi, avvocata, presidente e co-fondatrice della Casa di Accoglienza Donne Maltrattate (CADMI) di Milano. Entrambe sono state ospiti di Memos. L’evento “Settimana della Legalità” (https://lastatalenews.unimi.it) nasce dalle celebrazioni delle giornate per la memoria di Guido Galli, magistrato e docente universitario, assassinato il 19 marzo 1980 proprio alla Statale di Milano da un gruppo terroristico di Prima Linea. A Memos l’avvocata Ulivi racconta: “il femminicidio è solo la punta dell’iceberg. Noi dobbiamo pensare che ci sono migliaia e migliaia di donne che subiscono violenza psicologica, economica e poi anche fisica. I centri anti-violenza - prosegue Ulivi - hanno fatto un lavoro molto importante, e cioè
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Memos di venerdì 12/03/2021
12/03/2021 Durata: 28minSenza il Sud non c’è ricostruzione possibile dell’Italia. E’ il senso di un documento in dieci punti firmato da un gruppo di docenti universitari e destinato al governo Draghi impegnato in questi giorni nella stesura del Recovery Plan. Memos ha ospitato uno dei promotori, l’economista Gianfranco Viesti (Università di Bari). Con lui hanno firmato Enrica Morlicchio e Paola de Vivo (Università Federico II di Napoli), Alfio Mastropaolo (Università di Torino) e Maurizio Franzini (Università La Sapienza di Roma), e altri/e. Ospite a Memos oggi anche Maria Panariello, dell’associazione ambientalista Terra! che si occupa di diritti e agricoltura. Panariello ha curato l’ultimo rapporto di Terra! sulla diffusione del caporalato in Europa.
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Memos di giovedì 11/03/2021
11/03/2021 Durata: 28minRiarmo italiano. Cresce la spesa militare. L’aumento che si ricava dalle carte della legge di bilancio del 2021 è chiaro. Dal bilancio del ministero della Difesa risulta una crescita di circa 1 miliardo e 600 milioni di euro, passando da 22 miliardi e 940 milioni a 24 miliardi e 540 milioni. Memos ho ospitato Francesco Vignarca, coordinatore delle campagne della Rete italiana Pace e Disarmo, collaboratore di AltraEconomia. Perché cresce la spesa militare? Nel Recovery Plan ci sono fondi che finiranno all’industria degli armamenti? Perché gli Stati Uniti (anche nella versione dell’amministrazione Biden) vogliono che gli alleati europei della Nato spendano di più per la difesa? Ospite anche Serena Giusti, docente di Relazioni internazionali alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e ricercatrice dell’Ispi. Che idea di Europa ha la Casa Bianca di Joe Biden? Se l’obiettivo strategico che Washington assegna all’Europa è quello di contenere la Russia e la Cina, quali sono le posizioni dei principali paesi europei?
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Memos di mercoledì 10/03/2021
10/03/2021 Durata: 27minMcKinsey, il Mef e il Recovery Plan. E’ solo un “aiutino” al governo oppure il colosso americano della consulenza strategica con i suoi supporti orienta anche le scelte dell’esecutivo sul piano (PNRR)? Le rivelazioni di Radio Popolare del 5 marzo scorso generano ancora molti interrogativi. Memos ha ospitato l’economista Giovanni Dosi, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa: “è una tendenza che viene da lontano – dice il professor Dosi riferendosi ai contratti delle PA con società di consulenza private – Viene dal liberalismo integralista che si è affermato dal 1980 in poi nei diversi paesi. Il mantra era: pubblico è brutto, privato è bello. Si è poi esteso il dominio delle cose che prima erano pubbliche e che poi sono diventate private. Tutta l’evidenza suggerisce che non è vero – conclude Dosi - basti pensare alle privatizzazioni delle partecipazioni statali in Italia: un fallimento!”. Ospite a Memos anche Sabina De Luca, una lunga carriera nella Pubblica Amministrazione (PA), oggi fa parte del coordinamen
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Lezioni di antimafia: Lucia Castellano
09/03/2021 Durata: 28minQuarto incontro del nuovo ciclo di “Lezioni di antimafia” ideato dalla Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto” e coordinato da Raffaele Liguori. Relatrice: Lucia Castellano, direttrice generale al ministero della Giustizia, già direttrice del carcere di Bollate. Titolo della lezione: «Carcere dei diritti e pena scontata sul territorio: costruire sicurezza sociale». La lezione si è svolta il 22 febbraio 2021 in streaming sui canali YouTube di Radio Popolare e della Scuola Caponnetto.
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Memos di venerdì 05/03/2021
05/03/2021 Durata: 29minOccupazione e salari, quando il divario di genere è vera disuguaglianza. A Memos la sociologa Enrica Morlicchio, dell’università Federico II di Napoli, racconta l’importanza del lavoro per le donne come fattore di riscatto. “L’occupazione – dice la professoressa Morlicchio - è lo strumento principale di emancipazione delle donne; significa avere la libertà di decidere della propria vita, di uscire dalle mura domestiche, significa creare un capitale sociale, come dicono i sociologi”. In Italia l’occupazione penalizza le donne: ci sono i più bassi tassi di occupazione d’Europa, la disoccupazione recente è soprattutto femminile (secondo l’Istat, a dicembre 2020 su 101 mila posti di lavoro persi in un mese, 98 mila erano di donne). Anche gli stipendi erodono il diritto alla parità salariale di genere. “Gli ultimi dati di Eurostat – spiega il sociologo Simone Fana – sono significativi. Il gap salariale è dettato dal fatto che le donne sono occupate in rapporti di lavoro di breve durata, spesso sono rapporti tempo
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Memos di giovedì 04/03/2021
04/03/2021 Durata: 28minVaccini, il mercato non ce la fa. Occorre una infrastruttura pubblica a livello europeo per produrli e distribuirli. E’ la proposta di Massimo Florio, economista all’università Statale di Milano, per superare le tendenze alla concentrazione del mercato farmaceutico. Perchè il mercato non ce la fa? La ragione - secondo il professor Florio - è che l’industria farmaceutica prima dell’emergenza Covid ha preferito concentrarsi sui farmaci per le malattie croniche, molto più redditizi di quelli per le malattie infettive. Ma si può curare la salute avendo come obiettivo la massimizzazione del profitto e non il bisogno di cura delle persone? No, secondo Massimo Florio. E per questa ragione occorre una “BioMed Europea”, una infrastruttura pubblica sul modello Cern o Agenzia Spaziale Europea, per fare ricerca, produrre e distribuire farmaci e vaccini che il mercato – in una situazione ordinaria - non produrrebbe a sufficienza. Oltre al professor Florio, Memos ha ospitato oggi anche Viviana Galli, coordinatrice dell’All
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Memos di mercoledì 03/03/2021
03/03/2021 Durata: 27minUn mese di Draghi. Il 3 febbraio scorso l’ex presidente della Bce riceveva l’incarico da Mattarella di formare il governo. A Memos ne parliamo con Ida Dominijanni, giornalista e saggista, e con Gianfranco Pasquino, professore emerito di scienza politica all’università di Bologna. Che cosa significa il silenzio programmatico di Draghi? Governo politico, con ministri dei partiti e non: è stata una spartizione? “C’è una forma gerarchizzata di governo - sostiene Dominijanni – C’è un gotha nelle mani di tecnici e il resto ai partiti. Le leve principali del potere e della spesa sono nelle mani della banca centrale, di manager pubblici e privati, dell’alta burocrazia, di esercito e polizia”. Per il professor Pasquino “la qualità di questa democrazia è bassa. Sento – dice Pasquino – una leggera restrizione del dibattito pubblico. Alcune cose non si possono dire. Draghi è stato osannato”. Cosa pensa delle trasformazioni nel M5S? “Positive, se non perde la rappresentanza dei ceti sociali svantaggiati. Il Cinque stelle
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Memos di martedì 02/03/2021
02/03/2021 Durata: 29minChe fine ha fatto il WTO? Dopo l’esordio e la contestazione altermondialista dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, tra la metà e la fine degli anni ‘90, il WTO è entrato in un cono d’ombra dal 2001, senza più riprendersi. Il multilateralismo è andato così in soffitta, mentre il modello neoliberista è rimasto l’unico pilastro del governo del mondo. Di WTO si è ripreso a parlare recentemente, con l’arrivo della nuova Direttrice Generale Ngozi Okonjo-Iweala, ex ministra delle Finanze della Nigeria, prima donna ad assumere questo ruolo di massima responsabilità. Il WTO è anche il luogo dove sta prendendo corpo una campagna internazionale contro il monopolio di Big Pharma sui vaccini anti-Covid_19. A ottobre India e Sud Africa hanno presentato al Wto una richiesta di sospendere l’applicazione dei brevetti per i trattamenti del Covid-19, secondo l’accordo sulla proprietà intellettuale dell’organizzazione (Trips). La richiesta è sostenuta da un centinaio di paese, esclusi gli Usa e i paesi dell’Unione Europea.
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Memos di venerdì 26/02/2021
26/02/2021 Durata: 29minVaccini, transizione ecologica e digitale, ambiente e democrazia, centralità delle relazioni sulle cose. Luciano Floridi, docente di filosofia ed etica dell’informazione all’università di Oxford, riprende a Memos alcuni temi della sua ricerca scientifica. La centralità degli esseri umani che vacilla, messa in discussione da quattro secoli di rivoluzioni da Copernico a Turing, passando per Galileo e Freud, rappresenta uno spartiacque nella storia dal XVI secolo ad oggi. Lo spazio lasciato vuoto dall’individualità, secondo Floridi, può essere riempito da un nuovo paradigma, più adeguato al XXI secolo, che privilegia le relazioni alle cose.
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Memos di giovedì 25/02/2021
25/02/2021 Durata: 29minEuropa, tra aiuti e vaccini. Non si parla d’altro nel vecchio continente: dei soldi del Recovery Plan e dei vaccini che non arrivano a sufficienza per combattere la pandemia. Fondamentale il programma Next Generation EU, ma non basta. “Se dal progetto di aiuti e prestiti – dice Lorenzo Marsili ospite di Memos - scaturirà quell’unione fiscale, politica ed economica capace di rimettere in moto un sistema finanziario ed economico che non funziona più, allora avremo compiuto un primo passo, uno spartiacque, in un cammino verso una federazione economica e politica europea”. Lorenzo Marsili è saggista, filosofo, direttore di European Alternatives (ong internazionale). A Memos parliamo di alcune tracce del presente che possono servire a capire quale sarà il futuro dell’Europa. I rischi di una transizione ecologica che ignori l’ambiente; il pericolo che la transizione digitale non sia un processo lineare, ma che possa portare ad una torsione della democrazia (attraverso i monopoli delle Big Tech, il capitalismo della
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Memos di mercoledì 24/02/2021
24/02/2021 Durata: 28minDraghi, Giavazzi e il fisco. Gli stralci sulle tasse del discorso di Draghi sulla fiducia al Senato sono identici ad un articolo dell’economista della Bocconi del 30 giugno scorso apparso sul Corriere della Sera. Il capo del governo ha saccheggiato da quel testo di Giavazzi diverse cose: la riforma fiscale danese (meno tasse ai redditi più alti) portata ad esempio in quel discorso; e poi il metodo della commissione di esperti; e ancora i riferimenti storici alle riforme Vanoni e Visentini. Il testo di Draghi sembra scritto da Giavazzi. All’ex capo della Bce non è scappata né una virgoletta né la citazione di una fonte. Ma Giavazzi, affermato sostenitore del pensiero neoliberale e della sfortunata dottrina dell’austerità espansiva, è il maître-à-penser di Draghi sulle tasse? Il quesito non viene risolto nemmeno dallo scopritore della scopiazzatura, il giornalista Carlo Clericetti di Repubblica, ospite oggi a Memos. Ma se il modello di riforma fiscale di Draghi è quello “danese-Giavazzi”, come si concilia la sb
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Lezioni di antimafia: Piercamillo Davigo
23/02/2021 Durata: 26minTerzo incontro del nuovo ciclo di “Lezioni di antimafia” ideato dalla Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto” e coordinato da Raffaele Liguori. Relatore: Piercamillo Davigo, già presidente della Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione. Titolo della lezione: «Legislazione e processo penale in Italia nella repressione dei fenomeni criminali». La lezione si è svolta l’8 febbraio 2021 in streaming sui canali YouTube di Radio Popolare e della Scuola Caponnetto.
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Memos di venerdì 19/02/2021
19/02/2021 Durata: 28minJean-Paul Fitoussi è un economista francese. Studioso di integrazione europea, disuguaglianze, benessere e sostenibilità ambientale. Con i due Nobel Joseph Stiglitz e Amartya Sen, Fitoussi ha elaborato una misura dell’economia e del progresso sociale alternativa al Prodotto interno lordo (Pil). Nel calcolo della “ricchezza delle nazioni” – sostengono i tre economisti - vanno incluse variabili come istruzione, salute, reddito familiare, conseguenze ambientali della crescita. Fitoussi è stato ospite a Memos per parlare di Draghi e della “svolta keynesiana” in Europa, con il Next Generation EU e le centinaia di miliardi di euro da spendere dopo anni di austerità. “Non ci credo, nemmeno per un secondo, non hanno cambiato idea!”, dice il professor Fitoussi che cita il precedente del G20 di Londra del 2009. Furono stanziati, pochi mesi dopo lo scoppio della bolla dei subprime, circa mille miliardi di dollari per uscire dalla crisi finanziaria, ma un anno dopo fu scatenata la crisi dei debiti sovrani. Il professor
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Memos di giovedì 18/02/2021
18/02/2021 Durata: 29minUsare la paura per governare. Manipolare le emozioni per riscuotere consensi. Sono i danni collaterali della pandemia. Il caso della Germania, le rivelazioni del quotidiano tedesco Die Welt sul carteggio tra il ministro dell’interno Horst Seehofer e l’istituto della sanità pubblica tedesco Robert Koch. Pagine e pagine di mail in cui il ministro chiede all’istituto di preparare report sulla pandemia capaci di spaventare, traumatizzare i tedeschi e prepararli così ad accettare le misure restrittive anti-Covid. A Memos Michael Braun, corrispondente da Roma del quotidiano berlinese Tageszeitung. E i commenti della sociologa Giorgia Serughetti e del filosofo Roberto Escobar.
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Memos di mercoledì 17/02/2021
17/02/2021 Durata: 28minVirus, vaccini e varianti. Quanto è alto il rischio che il virus Sars-Cov-2 diventi endemico, non “stagionale”? I vaccini sono capaci di bloccare anche la trasmissione dell’infezione, oltre che la malattia? Tra le varianti in circolazione, quella inglese è più letale del virus “originario”? Memos ha girato queste e altre domande a Ilaria Dorigatti, epidemiologa all’Imperial College di Londra, una delle più autorevoli università in campo medico e scientifico. La professoressa Dorigatti, insieme ad altri colleghi, un anno fa (metà gennaio 2020) lanciò il primo allarme sul pericolo del nuovo coronavirus rappresentato dai numerosi contagi che cominciavano a riscontrarsi anche fuori dalla Cina. Ilaria Dorigatti si occupa di sviluppo di modelli statistici per capire come si trasmettono i virus nelle popolazioni. Collabora con un epidemiologo di fama internazionale come Neil Ferguson, consulente del governo britannico che ha convinto Boris Johnson a fare marcia indietro sulla politica anti-Covid.
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Memos di martedì 16/02/2021
16/02/2021 Durata: 30minQuanto ecologica sarà la transizione del governo Draghi? Memos ha ospitato oggi Giovanni Carrosio, sociologo del territorio e dell’ambiente all’università di Trieste, uno dei curatori del progetto “Riabitare l’Italia” e tra gli animatori del Forum Disuguaglianze Diversità. Carrosio esprime una prima impressione “a caldo” sul nuovo ministero della transizione ecologica. “La sensazione – dice il professor Carrosio – è che questo ministero sia senza ecologia, nel senso che tutto è sacrificato sull’altare della de-carbonizzazione che diventa lo strumento per tentare un nuovo ciclo di accumulazione. Sembrano sparire le dimensioni ecologiche della crisi ambientale. La questione ambientale – conclude il sociologo – non si può affrontare solo con l’innovazione tecnologica, come se non importassero le dimensioni territoriali e le interconnessioni tra i territori nel nostro modello di sviluppo”. Ospite a Memos anche Annalisa Corrado, ingegnera meccanica e co-portavoce di Green Italia. “Noi ecologisti – racconta Corrad
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Memos di venerdì 12/02/2021
12/02/2021 Durata: 30minPropaganda, revisionismi, abusi politici della storia. L’evento “Giorno del Ricordo” rivela col passare del tempo il suo volto più autentico: e cioè, trasformare le violenze “politiche” dei partigiani jugoslavi negli anni ‘43-’45, le foibe, in violenze “etniche”. “Non c’è stata alcuna pulizia etnica di istriani e dalmati, si è invece trattato di un esodo”, racconta a Memos Raoul Pupo, storico dell’Università di Trieste. Chi vuole forzare la verità su quelle violenze? Negli anni – sostiene a Memos lo storico Eric Gobetti - “i partiti di destra hanno cercato di far sì che questa giornata del 10 febbraio diventasse un memoriale di destra, se non vogliamo dire neo-fascista”. E per far questo gli italiani del “confine orientale” devono essere rappresentati come vittime “etniche”, gli stessi fascisti devono sembrare vittime. “Questa modalità di commemorazione – scrive lo storico Gobetti nel suo ultimo libro “E allora le foibe?”- rischia dunque di far passare i fascisti per vittime, ma anche le vittime per fascisti
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Memos di giovedì 11/02/2021
11/02/2021 Durata: 28minDemocrazia e monopoli non stanno insieme. Negli Stati Uniti è un principio antico, un cardine della legislazione contro i “trust” di fine ‘800. Oggi un rapporto della Commissione giustizia del Congresso Usa lo riafferma con un documento di quasi 500 pagine che punta il dito contro i monopoli di Big Tech (Google, Amazon, Facebook, Apple; https://tinyurl.com/BigTechAntitrust, ottobre 2020). Non solo il reddito, anche il capitale tende a concentrarsi in forme monopolistiche (dal digitale al farmaceutico, dall’auto ai media) mettendo in tensione gli equilibri della democrazia e i principi della giustizia sociale. Memos ha ospitato l’economista Michele Polo, studioso di politica industriale e legislazione antitrust all’università Bocconi di Milano.