Musiche Dal Mondo

  • Autore: Vários
  • Narratore: Vários
  • Editore: Podcast
  • Durata: 137:59:42
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Informações:

Trama

Il podcast della trasmissione Musiche dal mondo di Radio Popolare

Episodi

  • Manou Gallo: Afro Groove Queen

    15/04/2019 Durata: 27min

    Da bambina Manou Gallo aveva lasciato sconcertati gli abitanti del suo villaggio in Costa d'Avorio perché era attratta dai tamburi, strumenti tradizionalmente riservati agli uomini, e aveva imparato a suonarli alla perfezione. Più tardi vide un basso elettrico e si innamorò dello strumento. Dal '97 per sei anni bassista delle Zap Mama, nel 2013 Manou Gallo è stata indicata, unica donna, dalla rivista Forbes Afrika tra i dieci migliori bassisti africani (il continente nero negli ultimi decenni ha sfornato molti eccellenti bassisti). Nel 2016 un video in cui Manou suonava il basso raggiunse nel giro di pochi giorni quasi un milione e mezzo di visualizzazioni: lo aveva condiviso Bootsy Collins, il leggendario bassista della band di james Brown, dei Funkadelic e dei Parliament, che era rimasto colpito dal talento di Manou. Collins manifestò poi il desiderio di collaborare con lei: ed ecco Afro Groove Queen (Contre-Jour), prodotto da Collins, che interviene anche in alcuni brani come bassista e vocalist. Un album

  • Nacion Ekeko: Caminos

    08/04/2019 Durata: 24min

    Nacion Ekeko è il nome che Diego Perez ha dato al suo progetto in cui canti, melodie, strumenti tradizionali dell'America Latina si incontrano con l'elettronica e le nuove tecnologie. Alla base c'è il percorso intrapreso da Perez nel 2000 alla ricerca della propria identità come artista argentino e latinoamericano, ricerca che Perez ha portato avanti anche con viaggi presso le comunità indigene e entrando in contatto con musicisti e poeti popolari. Questo percorso di Perez è tutt'altro che isolato, ma Perez è stato forse uno dei primi ad imboccare questa strada: in effetti è stato soprattutto con la crisi finanziaria argentina culminata nel 2001 - che ha rappresentato anche uno spartiacque psicologico e di visione delle cose per molti artisti e operatori culturali - che in Argentina si è assistito ad un diffuso ripensamento della propria identità, ad un ampio ri-centramento sull'essere argentini e latinoamericani. Questo ha portato ad una reazione all'egemonia sulla vita notturna di Buenos Aires della musica

  • Kora Beat: Yakar

    01/04/2019 Durata: 28min

    Kora Beat è un gruppo nato nel 2011 a Torino per iniziativa di Cheikh Fall, musicista senegalese, cantante e suonatore di kora, l'arpa a ventun corde diffusa nella musica tradizionale dell'Africa occidentale. Arrivato in Italia nel 2005, Cheikh Fall è stato tra i primi musicisti che hanno costituito una delle più note compagini multietniche in Italia, la genovese Orchestra di piazza Caricamento, e ha collaborato con la cantante italiana di origine etiopica Saba Anglana. Kora Beat si è formato in seguito all'incontro di Cheikh Fall con un altro musicista senegalese in Italia, il batterista Samba Mbaye, e al loro contatto con la scena jazzistica e alternativa torinese, nella quale hanno incontrato il sax alto Gianni Denitto e il bassista Andrea Di Marco: a loro quattro si è aggiunto poi un altro musicista senegalese, il percussionista Badara Dieng. Yakar è il loro secondo album: musica fresca, vivace, con un piglio originale, e temi che vanno dai cambiamenti prodotti in Africa occidentale dal colonialismo, al r

  • Las Hermanas Caronni: Santa Plastica

    25/03/2019 Durata: 26min

    Nate a Rosario da una famiglia di origini italiane, spagnole, svizzere e russe, con le loro ascendenze le gemelle Laura e Gianna Caronni, in arte Las Hermanas Caronni, rappresentano bene la mescolanza da cui è venuta fuori l'identità argentina, una identità a cui le due sorelle, clarinettista una e violoncellista l'altra, entrambe cantanti ed entrambe con una formazione e una esperienza classica, sono profondamente legate anche sul piano musicale. Arrivate in Francia alla fine degli anni novanta, nel 2006 hanno cominciato a lavorare come duo e ad elaborare un proprio repertorio. La loro è una musica garbata, intima, piena di poesia ma anche di intensità, che si muove fra musica popolare e canzone, musica classica e una elegante world music contemporanea, traendo ispirazione vuoi da Debussy vuoi da Piazzolla, vuoi dalla musica popolare basca vuoi da Nino Rota. A dare il titolo a Santa Plastica, il loro nuovo album - il quarto della loro discografica - un ironico brano ecologista.

  • Dobet Gnahoré a Bergamo Jazz

    18/03/2019 Durata: 27min

    Chissà chi ricorda l'edizione 2001 della nostra Extrafesta: ebbe come protagonista il gruppo del percussionista della Costa d'Avorio Boni Gnahoré, che arrivò apposta da Abidjan. Ma a quella Extrafesta partecipò anche sua figlia Dobet Gnahoré: invitata da Radio Popolare a venire a Milano a salutare il papà, Dobet, che neanche ventenne da qualche tempo viveva a Grenoble, si esibì anche in un paio di brani fuori programma nel corso della serata. Nel frattempo Dobet Gnahoré ha fatto una bella carriera, e si è affermata come una delle protagoniste della musica dell'Africa nera più note e apprezzate a livello internazionale. Artista estremamente professionale, cantante con una forte personalità, Dobet è anche una bravissima ballerina e ha una grande capacità di tenere la scena, in show di notevole classe e molto trascinanti: come si vedrà sabato 23 marzo a Bergamo nell'ambito di Bergamo Jazz. Per l'occasione Musiche dal Mondo torna sul suo ultimo album, Miziki, uscito lo scorso anno.

  • Manu Dibango: sessant'anni di carriera

    11/03/2019 Durata: 27min

    Il 12 dicembre scorso, giorno del suo compleanno, Manu Dibango ha festeggiato a Parigi, con tre ore di spettacolo a Le Palace, i suoi ottantacinque anni e sessant'anni di carriera: la festa continua e arriva anche in Italia, domenica 24 marzo, nella serata di chiusura di Bergamo Jazz. Musiche dal mondo rende omaggio a Manu con qualche brano che ci ricorda alcuni momenti importanti della sua vita e della sua carriera: la nascita e l'infanzia a Douala, in Camerun, la passione per il jazz nella Francia del secondo dopoguerra, l'incontro nel '60 con il grande musicista congolese Joseph Kabasele, la collaborazione con Nino Ferrer, e nel '72 l'exploit planetario di Soul Makossa, con cui Dibango diventa una star internazionale, uno dei primi musicisti africani (assieme a Miriam Makeba e a Fela Kuti) a farsi conoscere a livello mondiale e uno dei battistrada della world music.

  • Italian Saharawi Band: Desert Session

    04/03/2019 Durata: 27min

    Con la compianta Mariem Hassan e con Aziza Brahim, negli ultimi due decenni la musica sahrawi è salita alla ribalta internazionale della world music: ma questo non deve farci dimenticare che nei campi profughi sahrawi la musica vive grandissime difficoltà. Desert Session è un album che raccoglie brani registrati assieme da musicisti sahrawi e italiani, tra un campo sahrawi in Algeria e il nostro Sud. Il Cd è nato da un progetto di una associazione italiana che tra il Salento e i campi nel deserto si occupa di bambini sahrawi con problemi di disabilità: negli ultimi anni circa venticinque bambini sahrawi sono stati ospiti di famiglie pugliesi e sono stati sottoposti ad interventi chirurgici e hanno ricevuto trattamenti sanitari in Italia. La musica potrebbe sembrare un fatto del tutto secondario rispetto a questo impegno indirizzato ai drammi individuali all'interno del dramma generale dei sahrawi: ma non lo è, innanzitutto per i bambini e per i più giovani, per mantenere un rapporto con la loro cultura, per i

  • Bixiga 70: Quebra Cabeça

    25/02/2019 Durata: 28min

    Bixiga 70, formazione di una decina di elementi con un impianto da piccola big band, rappresenta una delle più brillanti novità arrivate in questo decennio dalla musica brasiliana, e nello specifico dalla scena di Sao Paulo, che si può considerare senza tema di smentita una delle realtà musicali attualmente più vivaci del pianeta. Bixiga 70 prende il nome dal numero 70 della Rua Treze de Maio, sede dell'Estudio Traquitana, culla della band, nel bairro di Bixiga, caratterizzatosi nella prima metà del novecento come quartiere dell'immigrazione italiana. I componenti di Bixiga 70 hanno diverse provenienze musicali: candomblé, jazz, reggae... ma il denominatore comune è stato la musica afrobrasiliana: l'idea del gruppo è stata quella di creare un ibrido, con appunto l'Africa come riferimento principale. Africa che nella produzione di Bixiga 70 entra non solo attraverso quello che di africano c'è nella musica afrobrasiliana, perché Bixiga 70 si rapporta creativamente per esempio anche a forme di musica africana mo

  • Dudu Tassa and the Kuwaitis: El Hajar

    18/02/2019 Durata: 27min

    Nato nel 1977 a Tel Aviv, Dudu Tassa è un protagonista di rilievo del rock israeliano. Tassa è un ebreo che ha le sue origini familiari in due paesi arabi, l'Irak e lo Yemen. Nel suo terzo album, che nel 2003 gli ha fatto fare un salto di popolarità nel suo paese, Tassa aveva già proposto una canzone irakena che era stata interpretata anche da suo nonno, Daoud Al Kuwaiti. Ma poi Tassa ha scavato in maniera più sistematica nelle sue radici familiari e musicali, ascoltando centinaia di canzoni di Daoud Al Kuwaiti e di suo fratello Saleh, che lavoravano col nome d'arte di Fratelli Al Kuwaiti, fra i maggiori innovatori della scena musicale di Baghdad fra gli anni trenta e cinquanta del secolo scorso, e poi emigrati in Israele. Tassa ha poi pensato di attualizzare alcuni dei brani con la sua sensibilità di giovane musicista rock: lo ha fatto con una nuova band a cui ha dato il nome di Dudu Tassa and The Kuwaitis, con cui ha pubblicato un album nel 2011 e un secondo nel 2015, coinvolgendo in questo lavoro musicisti

  • Dudu Kouaté: Africation

    11/02/2019 Durata: 26min

    Ospite in studio, Dudu Kouaté ci presenta il suo album Africation. Nato a Dakar, a venticinque anni Kouaté è arrivato in Europa: è da trent'anni in Italia, e abita a Bergamo. Ha iniziato la sua carriera suonando con i Kunsertu. In questi ultimi anni è stato chiamato a lavorare con l'Art Ensemble of Chicago, la formazione che da mezzo secolo è un emblema del jazz d'avanguardia. Quello che si ascolta in Africation è pressoché tutto suo: Kouaté è innanzitutto un percussionista, ma suona anche strumenti a corda tradizionali, e, come si può sentire in questo album, canta in maniera molto elegante. L'idea di Africation è quella di un risveglio dell'Africa, che Kouaté paragona ad un mendicante seduto sopra una miniera d'oro: e nel brano che dà il titolo al disco si sente la voce di Thomas Sankara, ucciso per stroncare l'esperienza rivoluzionaria che il capitano-presidente aveva avviato nel Burkina Faso.

  • Daughters of Jerusalem

    04/02/2019 Durata: 28min

    Giusto qualche settimana fa siamo tornati ad occuparci dell'etichetta norvegese KKV (vedi podcast del 14 gennaio), e torniamo di nuovo a farlo per un altro album appena uscito. Una delle maggiori direzioni di interesse della KKV è la Palestina: l'etichetta ha per esempio sostenuto la presenza discografica della compianta Rim Banna. Qualche anno fa inoltre la KKV ha pubblicato un album del Gaza Youth Choir, sormontando fra l'altro non poche difficoltà, perché le apparecchiature dovettero passare attraverso il tunnel dall'Egitto, e il produttore norvegese Erik Hillestad e il tecnico del suono dovettero fare richiesta tre volte e aspettare per un anno prima che gli israeliani finalmente concedessero l'autorizzazione per il loro ingresso nella striscia. Adesso l'etichetta ha pubblicato un altro coro palestinese, quaesta volta tutto femminile: il titolo è Daughters of Jerusalem, traduzione del nome che il coro ha in arabo, Banat al Quds, cioè appunto "figlie di Gerusalemme". Le ragazze hanno antiche radici famili

  • Nostalgique Kongo

    28/01/2019 Durata: 28min

    C'erano una volta dei marinai cubani che lavoravano sui bastimenti che facevano la spola tra i Caraibi e l'Africa occidentale. Negli anni tra le due guerre mondiali dei 78 giri di son cubano passarono da loro ai portuali africani, e cominciarono a circolare nel continente nero. I 78 giri trovarono orecchie particolarmente attente a Brazzaville (Congo francese) e a Leopoldville (Congo belga), la futura Kinshasa, dove le musiche locali stavano cominciando a modernizzarsi... Con un florilegio di brani 1950-1960, Nostalgique Kongo, pubblicato dall'etichetta francese Buda Musique (una garanzia: è l'etichetta della aurea collana éthiopiques...), ripercorre i primi momenti della straordinaria epopea della rumba congolese, il più potente genere musicale africano del Novecento e per molti decenni il più influente (e ballato) nel continente nero.

  • Par les damné.e.es de la terre. Des voix de luttes 1969-1989

    21/01/2019 Durata: 27min

    Rocé è un rapper francese nato in Algeria nel 1977. Un giorno un venditore di vinili usati gli mette tra le mani due vecchi dischi, di Colette Magny, cantante francese di vibrante impegno politico, e di Alfred Panou, cantante beninese, antesignano africano del rap/slam: per Rocé è una folgorazione e l'inizio di una collezione di brani in francese legati alle lotte operaie, ai movimenti anticoloniali, alle lotte degli immigrati. Una ricerca che è sfociata in questa raccolta, il cui titolo significativamente richiama l'epocale libro di Frantz Fanon I dannati della terra. Il cd è corredato da un bel fascicolo in cui i brani sono contestualizzati da testi scritti da due storici. Nell'introduzione Rocé ricorda che c'è stato un breve momento che ha visto la convergenza di lotte anticoloniali, lotte di immigrati, lotte operaie, in cui il campo del possibile era aperto, prima che questo momento finisse e si piombasse nell'individualismo, nel breve termine, nell'assenza di progetti alternativi di società. Ma oggi ci s

  • Ooldouz Pouri: Waiting For The Dawn

    14/01/2019 Durata: 27min

    L'etichetta norvegese KKV svolge da tanti anni una importante attività di valorizzazione di artisti - soprattutto donne - del mondo arabo e del Medioriente che rappresentano con la loro musica l'aspirazione alla democrazia, i diritti di minoranze o popoli oppressi, la lotta per la libertà di espressione, i diritti delle donne. Dedicando una attenzione non occasionale a cantanti iraniane, la KKV ha pubblcato anni fa un album di Mahsa Vahdat, che - date le severe restrizioni a cui la pratica pubblica della musica da parte delle donne è sottoposta in Iran - impartisce lezioni di canto persiano nella propria casa ad allieve che come lei non hanno per il momento la prospettiva di esibirsi in pubblico in patria, ma che sono motivate ad apprendere una grande arte e un grande patrimonio. Già presente in Songs in the Mist, altro album pubblicato dalla KKV, una di queste allieve, Ooldouz Pouri, arriva adesso ad un album personale: il grosso del repertorio è costituito da brani in lingua azera (quella azera è la più imp

  • Newpoli: Mediterraneo

    07/01/2019 Durata: 28min

    Newpoli è un gruppo composto in parte da italiani, nati in Basilicata e in Calabria, ma italiani che risiedono negli Stati Uniti, a Boston, e che però continuano a sentire l'importanza della musica tradizionale del Sud, di cui hanno interiorizzato la bellezza e la forza espressiva nella loro vita in Italia. E pur abitando negli Stati Uniti non sono rimasti indifferenti di fronte ai drammi di cui il Mediterraneo in questi anni è teatro, e a cui hanno intitolato l'album, uscito in autunno oltre Atlantico su etichetta Beartones. Un lavoro che si fa apprezzare per le belle le voci di Carmen Marsico e Angela Rossi, la limpidezza della musica neotradizionale, l'utilizzo fine di apporti di altre culture (come un ritmo nordafricano che si integra con un canto del foggiano), la valorizzazione dei dialetti, e il riferirsi ad un tema che è di ieri e di oggi come quello dell'emigrazione.

  • Omaggio a Cuba

    04/01/2019 Durata: 58min

    Nel gennaio del '59 la guerriglia di Fidel Castro entrava vittoriosa all'Avana. Sessant'anni che ricordiamo con una carrellata di brani che toccano diversi aspetti della musica cubana (non tutti: il tempo è tiranno e sono rimasti fuori due fenomeni importantissimi negli ultimi decenni come l'hip hop e il regueton) e diversi momenti della vicenda di Cuba dopo la Rivoluzione. Brani di Elena Burke, Pablo Milanés, Carlos Puebla (Hasta Siempre), Los Van Van, Irakere, Lazaro Ros, Sintesis, NG La Banda, Adalberto y su Son, Gerardo Alfonso, Yusa, Buena Vista Social Club.

  • Raĩ Is Not Dead

    03/01/2019 Durata: 01h40s

    Uno degli album di world music più belli tra quelli usciti nel 2018 è Raĩ Is Not Dead di Fanfaraĩ, che ci ha messo molta nostalgia per il raĩ, una musica oggi a torto un po' dimenticata. Abbiamo preso spunto da questa uscita per ritornare su questa straordinaria musica algerina intercalando brani dell'album e altri di protagonisti del raĩ dalle origini fino al grande successo internazionale degli anni novanta: Cheikha Remitti, Ahmed Wahbi, Bellemou Messaoud, Khaled, Cheb Hasni.

  • Ristampe di classici della world music

    02/01/2019 Durata: 59min

    Nel 2018 la World Circuit, l'etichetta che pubblicò Buena Vista Social Club, ha proseguito nella sua politica di ristampe di grandi album del suo catalogo: in questa conduzione ascoltiamo brani da Introducing... Rubén Gonzalez, A toda Cuba Le Gusta, Cachaito di Orlando Cachaito Lopez, Moussolou di Oumou Sangare, The Source di Ali Farka Toure, Né La Thiass di Cheikh Lo; ma anche da From Nubia To Cairo di Ali Hassan Kuban, altro classico ristampato dall'etichetta tedesca Piranha.

  • Blinky Bill: Everyone's Just Winging It And Other Fly Tales

    10/12/2018 Durata: 26min

    Blinky Bill: come il protagonista - un koala con una mentalità da ecologista - di un cartone animato australiano. Già il nome d'arte del giovane musicista del Kenya - al secolo Ochieng Sellanga - ci indirizza verso un'Africa fuori dai cliché: come la musica di Blinky Bill, che non assomiglia a quello che abitualmente si ha in mente quando si pensa alla musica africana. Prima uscita della nuova branca dell'etichetta Lusafrica destinata a documentare le nuove forme delle musiche urbane, giovanili, elettroniche nel continente nero: se il buon giorno si vede dal mattino...

  • Ali Hassan Kuban: From Nubia To Cairo

    26/11/2018 Durata: 24min

    La Piranha ripropone From Nubia To Cairo, la prima uscita internazionale dell'egiziano Ali Hassan Kuban, che l'etichetta tedesca aveva pubblicato nel 1989. La musica di Kuban era completamente distinta dalla musica con cui l'Egitto aveva fatto epoca nel novecento nel mondo arabo, la musica moderna egiziana di interpreti sublimi come Mohamed Abdelwahab e Oum Kalsoum. Kuban era portatore di una cultura musicale diversa: era arrivato al Cairo negli anni quaranta dalla Nubia, cioè l'Alto Egitto (guardando la cartina geografica l'Egitto meridionale), la regione che rappresenta il fondo nero-africano dell'Egitto. Il destino della maggioranza dei nubiani è stato l'inurbamento, in buona parte nella capitale: un esodo per centinaia di migliaia forzato, perché i loro villaggi furono sommersi per creare la faraonica diga di Assuan voluta nei primi anni sessanta da Nasser. Nato nel '29 e mancato nel 2001, Kuban modernizzò progressivamente la musica nubiana rendendola vivacissima, con enorme successo presso la nutrita co

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