Trama
Il podcast della trasmissione Musiche dal mondo di Radio Popolare
Episodi
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Stella Chiweshe: Ambuya!
25/11/2021 Durata: 28minNella Rhodesia - oggi Zimbabwe - degli anni sessanta la musica mbira e il mondo culturale/spirituale che le ruotavano attorno erano trattati con ostilità dai missionari e repressi dalle autorità della dominazione coloniale britannica prima, e del regime bianco indipendente poi: l'uso in pubblico di una mbira, strumento a lamelle suonato con i pollici, poteva costare la prigione. Nata in un villaggio, Stella Chiweshe da adolescente fu presa da un interesse spasmodico per la mbira: per suonarla Stella Chiweshe sfidò non solo i divieti delle autorità, ma anche il tabù che escludeva le donne dalla pratica di questo strumento. Nel '74 la sua prima incisione fece sensazione. Poi dopo la liberazione dello Zimbabwe Stella Chiweshe cominciò a girare all'estero prima come solista della compagnia nazionale di danza, poi per conto proprio: erano gli anni ottanta del fenomeno della world music e del grande interesse per la musica africana, e Stella Chiweshe si trovò proiettata al rango di star. Nell'87, a Berlino, registr
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Vari: Essiebons Special, Ghana Music Power House
18/11/2021 Durata: 28minCresciuto ad Accra, capitale del Ghana, Dick Essilfie-Bondzie, di famiglia benestante, a vent'anni fu mandato a Londra a studiare economia e commercio, e tornò in patria con assicurato un impegno governativo. Ma la passione di Essilfie era la musica, e trovò il modo di conciliarla con il business aprendo nel '67 la prima fabbrica che stampava dischi in quell'area dell'Africa occidentale: negli anni settanta e ottanta le sue etichette Essiebons e Dix ebbero un ruolo importante per la scena musicale estremanente vivace di Accra, dominata dall'highlife e dove poi si affermò l'afrobeat. Le etichette di Essilfie-Bondzie produssero all'epoca tanto materiale che alcune registrazioni non videro nemmeno la luce: alcuni brani della raccolta allestita dalla Analog Africa, Essiebons Special, sono degli inediti assoluti. Questa compilation è un altro tassello di un mosaico sempre più dettagliato della musica africana moderna che etichette meritorie come la tedesca Analog Africa stanno contribuendo a comporre.
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Ricordo di Jacob Desvarieux
11/11/2021 Durata: 28minMancato il 30 luglio a Pointe-à-Pitre, alla Guadalupa, Jocob Desvarieux era il chitarrista e anche la caratteristica e bonaria voce roca dei favolosi Kassav'. Nato nel 1955 a Parigi, cresciuto fra le Antille francesi e il Senegal, attratto dalla chitarra rock, a cominciare da Jimi Hendrix, Desvarieux è stato con i Kassav' fin dalla fondazione del gruppo, nel '79, dando un grande contributo - con la sua sensibilità musicale ma anche con la sua presenza scenica e come personaggio assai amato dal pubblico - al clamoroso successo internazionale del gruppo antillano, che Radio Popolare nel '91 propose per la prima volta in Italia alla nostra Extrafesta. Lo ricordiamo con brani presi da un live dei Kassav' del '93 al parigino Zénith e da un suo album personale del '99.
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Ricordo di Adalberto Alvarez
04/11/2021 Durata: 27minMancato il primo settembre, Adalberto Alvarez è stato uno dei grandi bandleader cubani degli ultimi decenni. Nato a Camaguey nel '48, formatosi alla Scuola nazionale d'arte dell'Avana, Alvarez negli anni settanta diede vita ad una formazione, Son 14, poi nell'84 ad Adalberto y Su Son. Lo ricordiamo in particolare con la meravigliosa Y que tu quieres que te den, il brano con cui Alvarez fece epoca nella Cuba del "periodo especial" dei primi anni novanta.
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Bonga Jean-Baptiste: Boula
28/10/2021 Durata: 30minNato e cresciuto a Croix de Mission, ad Haiti, Bonga Jean-Baptiste è un virtuoso delle percussioni haitiane, delle percussioni del voudou, e, dagli anni novanta negli Stati Uniti, è anche uno dei rari maestri fuori da Haiti che praticano e conservano l'arte della costruzione dei tamburi tradizionali. Al suo primo album personale, Kanzo, del 2000, che metteva insieme la musica haitiana con elementi di jazz, blues e funk, ha partecipato Lou Reed. Suo terzo album, interamente realizzato da Bonga senza l'intervento di altri musicisti, Boula si presenta come una sorta di condensato - nel formato di una serie di brani - di un cerimoniale voudou.
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A Espetacular Charanga do França: The Importance of Being Espetacular
14/10/2021 Durata: 30minMusiche dal mondo di gio 14/10/21
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Young Female Voices from Palestine: Henna
23/09/2021 Durata: 27minMusiche dal mondo di gio 23/09/21
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Ikoqwe: The Beginning, the Medium, the End and the Infinite
16/09/2021 Durata: 27minMusiche dal mondo di gio 16/09/21
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Zanzibara 10: First Modern. Taarab Vibes from Mombasa and Tanga 1970-1990
07/08/2021 Durata: 29minMusiche dal mondo di sab 07/08/21
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Khaira Arby: New York Live
24/07/2021 Durata: 29minRegistrato oltre Atlantico nel 2010, e pubblicato dalla etichetta americana Clermont Music, New York Live arriva opportunamente, a tre anni dalla sua scomparsa, a ricordarci Khaira Arby, che pur non avendo raggiunto una particolare notorietà internazionale è stata tra le figure più significative della musica maliana degli ultimi decenni. Nata nel '59 nei dintorni di Tombouctou, Khaira a dieci anni comincia a cantare con un gruppo culturale locale, e avvia poi una promettente carriera, stroncata però nel '76 dalla decisione del padre di darle un marito insensibile alla sua vocazione artistica. Ma nell'83 Khaira divorzia, riprende la sua carriera anche grazie all'aiuto di Ali Farka Toure, e nel '90 esce il suo debutto Moulaye, esempio pionieristico di cassetta pubblicata da una cantante del nord del Mali: più in generale Khaira Arby sarà una delle prime cantanti maliane ad affermarsi sulla scena nazionale. Poi, a causa dell'occupazione jihadista del nord del Mali del 2012 e delle condizioni di insicurezza nella
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Yat-Kha: We Will Never Die
17/07/2021 Durata: 29minCon We Will Never Die del gruppo Yat-Kha, ritroviamo una vecchia conoscenza degli appassionati di world music, Albert Kuvezin. Originario di Tuva, repubblica autonoma della confederazione russa che si trova nella Siberia meridionale, al centro dell'Asia continentale, negli anni novanta Kuvezin è stato uno dei fondatori del gruppo folk Hun Hur Tu e appunto del gruppo folk-punk Yat-Kha, che fecero epoca a livello internazionale per l'uso dello straordinario canto di gola tuvano: in particolare Kuvezin fece colpo nel '94 con l'album Yenisei-Punk. Per chi non conoscesse il canto di gola per cui Tuva va famosa, limitiamoci a dire che la incredibile voce cavernosa di Albert Kuvezin può far impallidire le voci gutturali dei più agguerriti cantanti grindcore, il genere imparentato con l'heavy metal e l'hardcore punk. Gustosissime le cover "di gola" di While My Guitar Gently Weeps di George Harrison, e di Solitude dei Black Sabbath.
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Anansy Cissé: Anoura
10/07/2021 Durata: 29minIl Mali può vantare una notevole tradizione di chitarra elettrica, soprattutto in una direzione blues-rock, e Anansy Cissé è uno dei giovani che la portano avanti. Originario di Diré, nella regione di Tombouctou, Cissé una decina d'anni fa ha dovuto lasciare la sua città - dove gestiva uno studio di registrazione - quando il nord del Mali è stato occupato dalle milizie jihadiste, e si è rifugiato a Bamako. E' stato nella capitale che ha cominciato a fare musica in proprio. Nel 2014 è uscito il promettente Mali Overdrive, il suo album d'esordio: Anoura, pubblicato quest'anno dalla Riverboat Records, è il secondo.
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Emicida: AmarELO
21/02/2020 Durata: 24min..Di estrazione sociale povera, nato nell'area di Sao Paulo nel 1985, figura tra le più in vista del più aggiornato panorama brasiliano (proprio Sao Paulo è da anni uno dei poli di maggiore creatività musicale a livello mondiale), il rapper e cantante Emicida consacra il suo nuovo album all'amore: potrebbe sembrare una scelta di disimpegno ma non lo è, e guarda caso sono parecchi gli artisti brasiliani che in questo momento parlano di amore. Perché nel Brasile del discorso politico violento, di odio, di Bolsonaro, parlare di amore è di per sé una presa di posizione politica. Ma - di grande qualità musicale e molto vario - il nuovo album di Emicida contiene poi dei messaggi più specifici: a cominciare dalla canzone da cui il disco prende il titolo. AmarElo contiene infatti un campionamento di un verso di Sujeito de sorte, una canzone di Belchior del 1976: "l'anno scorso sono morto, ma quest'anno non muoio". All'epoca la canzone ebbe meno successo di altre di Belchior, ma negli ultimi anni quel verso è stato ri