Trama
Il podcast della trasmissione Musiche dal mondo di Radio Popolare
Episodi
-
Musiche dal mondo di giovedì 10/03/2022
10/03/2022 Durata: 27minMusiche dal mondo è una trasmissione nel solco della lunga consuetudine di Radio Popolare con la world music – da prima che questa discussa espressione entrasse nell’uso internazionale – e in rapporto con World Music Charts Europe. WMCE è una iniziativa a cui Radio Popolare ha aderito e partecipa dall’inizio: una classifica europea realizzata attraverso il sondaggio mensile di animatori di programmi di world music su emittenti pubbliche, aderenti all’Ebu, appunto l’associazione delle emittenti pubbliche europee, ma con qualche eccezione come Radio Popolare, che è una radio privata di ispirazione comunitaria. Nel 1991 l’EBU sondò la Rai, per coinvolgerla in WMCE, ma la Rai snobbò la proposta. Però all’Ebu segnalarono che c’era una radio che sulle musiche del mondo aveva una certa tradizione e che probabilmente avrebbe risposto con interesse… L’Ebu si fece viva con noi, e Radio Popolare aderì entusiasticamente. Ormai quasi trent’anni dopo, WMCE continua e Radio Popolare continua a farne parte, assieme ad em
-
Musiche dal mondo di giovedì 03/03/2022
03/03/2022 Durata: 29minMusiche dal mondo è una trasmissione nel solco della lunga consuetudine di Radio Popolare con la world music – da prima che questa discussa espressione entrasse nell’uso internazionale – e in rapporto con World Music Charts Europe. WMCE è una iniziativa a cui Radio Popolare ha aderito e partecipa dall’inizio: una classifica europea realizzata attraverso il sondaggio mensile di animatori di programmi di world music su emittenti pubbliche, aderenti all’Ebu, appunto l’associazione delle emittenti pubbliche europee, ma con qualche eccezione come Radio Popolare, che è una radio privata di ispirazione comunitaria. Nel 1991 l’EBU sondò la Rai, per coinvolgerla in WMCE, ma la Rai snobbò la proposta. Però all’Ebu segnalarono che c’era una radio che sulle musiche del mondo aveva una certa tradizione e che probabilmente avrebbe risposto con interesse… L’Ebu si fece viva con noi, e Radio Popolare aderì entusiasticamente. Ormai quasi trent’anni dopo, WMCE continua e Radio Popolare continua a farne parte, assieme ad em
-
-
Musiche dal mondo di giovedì 17/02/2022
17/02/2022 Durata: 29minMusiche dal mondo è una trasmissione nel solco della lunga consuetudine di Radio Popolare con la world music – da prima che questa discussa espressione entrasse nell’uso internazionale – e in rapporto con World Music Charts Europe. WMCE è una iniziativa a cui Radio Popolare ha aderito e partecipa dall’inizio: una classifica europea realizzata attraverso il sondaggio mensile di animatori di programmi di world music su emittenti pubbliche, aderenti all’Ebu, appunto l’associazione delle emittenti pubbliche europee, ma con qualche eccezione come Radio Popolare, che è una radio privata di ispirazione comunitaria. Nel 1991 l’EBU sondò la Rai, per coinvolgerla in WMCE, ma la Rai snobbò la proposta. Però all’Ebu segnalarono che c’era una radio che sulle musiche del mondo aveva una certa tradizione e che probabilmente avrebbe risposto con interesse… L’Ebu si fece viva con noi, e Radio Popolare aderì entusiasticamente. Ormai quasi trent’anni dopo, WMCE continua e Radio Popolare continua a farne parte, assieme ad em
-
Musiche dal mondo di giovedì 10/02/2022
10/02/2022 Durata: 28minMusiche dal mondo è una trasmissione nel solco della lunga consuetudine di Radio Popolare con la world music – da prima che questa discussa espressione entrasse nell’uso internazionale – e in rapporto con World Music Charts Europe. WMCE è una iniziativa a cui Radio Popolare ha aderito e partecipa dall’inizio: una classifica europea realizzata attraverso il sondaggio mensile di animatori di programmi di world music su emittenti pubbliche, aderenti all’Ebu, appunto l’associazione delle emittenti pubbliche europee, ma con qualche eccezione come Radio Popolare, che è una radio privata di ispirazione comunitaria. Nel 1991 l’EBU sondò la Rai, per coinvolgerla in WMCE, ma la Rai snobbò la proposta. Però all’Ebu segnalarono che c’era una radio che sulle musiche del mondo aveva una certa tradizione e che probabilmente avrebbe risposto con interesse… L’Ebu si fece viva con noi, e Radio Popolare aderì entusiasticamente. Ormai quasi trent’anni dopo, WMCE continua e Radio Popolare continua a farne parte, assieme ad em
-
Africa Negra, Pedro Lima e altri: Léve Léve
03/02/2022 Durata: 30min"Léve Léve" è un'espressione tipica di Sao Tomé che equivale a "calma", "relax", o, per dirla in inglese, "take it easy". E adesso è anche il titolo (titolo completo: Léve Léve. Sao Tomé & Principe Sounds 70s-80s vol. 1) di una antologia allestita dall'etichetta di Ginevra Bongo Joe, che ne ha pubblicato il primo volume. La Repubblica democratica di Sao Tomé e Principe è un paese di cui non sentiamo parlare spesso, neppure per quanto riguarda la musica: ha come territorio un arcipelago situato nel Golfo di Guinea le cui isole più grandi sono quelle di cui la repubblica porta il nome. E' stata una colonia duramente sfruttata dal Portogallo, e rimane uno dei paesi più poveri dell'Africa; inoltre la sua popolazione è piccola, nell'ordine dei 200mila abitanti: ma tutto questo non ha impedito lo sviluppo di una vivace e sfaccettata produzione musicale, dei cui anni d'oro questa raccolta ci consente di farci un'idea. Un universo musicale minuscolo, ma di sorprendente varietà e brillantezza.
-
Santrofi: Alewa
20/01/2022 Durata: 28minSantrofi è una formazione del Ghana di otto elementi, con trombone, tromba, chitarre, tastiere, basso, batteria e percussioni: alcuni componenti del gruppo hanno lavorato con figure storiche della musica ghaniana come Ebo Taylor e Pat Thomas, e con una formazione che ha avuto un ruolo pionieristico nel portare la musica africana in Europa, gli Osibisa, ma anche con protagonisti della scena più recente del Ghana, per esempio una star come Sarkodie. Registrato in Ghana e pubblicato nel 2020 dalla etichetta tedesca out/here, Alewa è un album che guarda soprattutto alla storia della musica moderna ghaniana, spaziando tra highlife, afrobeat declinato in una chiave godibilmente morbida, e altri umori, come richiami alla musica congolese e a quella sudafricana, non senza spunti che provengono dalle tendenze ghaniane più attuali.
-
Album che ci è piaciuto farvi ascoltare nel 2021 (2)
13/01/2022 Durata: 29minIn questa puntata brani da album dell'haitiano Bonga Jean-Baptiste, del batterista statunitense - e innamorato della musica haitiana - Ches Smith, e di tre gruppi di musicisti siberiani, Yat-Kha e Khoomei Beat, entrambi della repubblica di Tuva, e Namgar, dalla adiacente repubblica della Buriazia.
-
Album che ci è piaciuto farvi ascoltare nel 2021 (1)
06/01/2022 Durata: 29minLasciamo l'anno che si è appena concluso tornando ad alcuni album usciti nel 2021 che vi abbiamo presentato in Musiche dal mondo. Ve li proponiamo senza nessuna pretesa che si tratti dei "migliori" album del 2021: certamente sono album che ci è piaciuto molto farvi ascoltare nel corso dell'anno passato. In questa puntata brani da album di Esma Redzepova, la compianta "regina dei rom", della cantante ivoriana Dobet Gnahoré, e di tre artisti del Mali, Baba Sissoko, Anansy Cissé, e, mancata qualche anno fa e ricordata da un live inedito, Khaira Arby.
-
Ricordo di Alemayehu Esheté
30/12/2021 Durata: 29minMancato in settembre a ottant'anni, il cantante etiopico Alemayehu Esheté è stato uno dei grandi protagonisti della cosiddetta "swinging Addis", la Addis Abeba degli anni fra i sessanta e i primi settanta. In un paese che per cultura guardava con sospetto tutto quello che non era etiopico, Esheté è stato considerato a scelta l'Elvis Presley o il James Brown della scena etiopica. E per quanto Esheté si sforzasse di lusingare padri e madri con i testi delle sue canzoni, finì per rappresentare il nemico pubblico numero uno per i genitori dei giovani della sua generazione, che nel nuovo beat etiopico di cui Esheté era uno dei massimi alfieri vedevano una cosa "da selvaggi". Ma a onor suo e della straordinaria capacità della musica etiopica moderna di allora di aprirsi al mondo senza però rinunciare ad una autonoma e spiccata identità, bisogna riconoscere che proprio la produzione di Esheté, che negli anni sessanta fu uno dei musicisti più appassionatamente e apertamente esterofili del suo paese, ci appare oggi, o
-
Khoomei Beat: Changys Baglaash
23/12/2021 Durata: 28min..Nella puntata del 17 luglio avevamo ritrovato il gruppo Yat-Kha di una vecchia conoscenza, il musicista tuvano Albert Kuvezin: Tuva, repubblica autonoma della confederazione russa situata nella Siberia meridionale, ha una grande tradizione di musica popolare, ed è rinomata per il canto "di gola", ma negli ultimi decenni - per esempio con un gruppo folk come Hun Hur Tu e con un gruppo folk-punk come Yat-Kha, che fece epoca nella world music per l'uso del canto di gola tuvano - si è costruita anche una bella tradizione di modernità musicale, e con Changys Baglaash dei Khoomei Beat (pubblicato dall'etichetta Arc) abbiamo adesso una nuova generazione che si muove nel solco di queste esperienze, fra musica tradizionale e rock.
-
La rumba congolese patrimonio immateriale dell'umanità
16/12/2021 Durata: 28min..Nei giorni scorsi l'Unesco ha annunciato che la rumba congolese è stata accolta nell'elenco (creato nel 2001) dei patrimoni immateriali dell'umanità. La candidatura era stata depositata lo scorso anno, ed è stata sostenuta da un comitato misto, che ha coinvolto entrambe le repubbliche del Congo, Congo-Kinshasa e Congo-Brazzaville. La rumba congolese, che per decenni ha egemonizzato le scene musicali dei paesi circostanti, e che è stata ascoltata e ballata con passione in buona parte dell'Africa nera dall'epoca della grande ondata delle indipendenze fino a tutti gli anni ottanta, è stata in assoluto uno dei fenomeni più straordinari della musica del Novecento. L'inserimento della rumba congolese nell'elenco dei patrimoni immateriali dell'umanità tutelati e valorizzati dall'Unesco è un riconoscimento non solo per le due repubbliche del Congo ma per tutta l'Africa nera che si è identificata nella rumba. Festeggiamo questo meritato traguardo ricordando l'importanza della rumba congolese e ascoltando alcune dei
-
Tchiss Lopes: Jà Bo Corre D'Mim
09/12/2021 Durata: 28minNell'80, a ventun anni, Narciso Tchiss Lopes lascia il Capo Verde per il Portogallo, dove spera di essere ingaggiato da una delle importanti squadre di calcio del paeso. Ma dopo pochissimo è a Roma, e a Civitavecchia si imbarca su un mercantile greco, lavorando come marinaio e nel giro di un anno toccando porti del Nord Europa, dell'Africa e del Brasile. Tornato nell'81 a Roma, viene ingaggiato come chitarrista da un gruppo capoverdiano, e negli anni successivi registra a Sutri, in provincia di Viterbo, due album personali. Il secondo, Jà Bo Corre D'Mim, inciso nel '94, con Tchiss come cantante e organista, ebbe all'epoca una circolazione non sono nelle comunità capoverdiane in Italia, e un brano è stato inserito nella raccolta Space Echo, dedicata dalla Analog Africa al filone di musica capoverdiana che negli anni settanta e ottanta adottò suoni non acustici e nuove strumentazioni, a cominciare da tastiere come Farfisa, Rhodes, Korg e Moog. Adesso l'etichetta milanese Arabusta Records ha avuto la bella idea
-
Kiko Dinucci: Rastilho
02/12/2021 Durata: 28minCome il sassofonista Thiago França - di cui Musiche dal mondo si è occupata in ottobre - il chitarrista Kiko Dinucci è da diversi anni una delle figure di punta della scena musicale di Sao Paulo, cioè di una delle scene musicali più vivaci e creative del pianeta. Nel 2020 Dinucci ha pubblicato per l'etichetta Mais Um un album di grande classe imperniato sulla chitarra acustica, Rastilho, che pochi giorni fa, in duo con la vocalist Juçara Marçal (Dinucci, Marçal e França sono la formazione base dello splendido gruppo afro-punk-free Metà Metà attivo da diversi anni), ha presentato in un'unica data italiana a Trento. Un album da ascoltare con attenzione, in attesa del ritorno di Dinucci e Marçal in Europa, previsto per l'estate 2022.
-
Stella Chiweshe: Ambuya!
25/11/2021 Durata: 28minNella Rhodesia - oggi Zimbabwe - degli anni sessanta la musica mbira e il mondo culturale/spirituale che le ruotavano attorno erano trattati con ostilità dai missionari e repressi dalle autorità della dominazione coloniale britannica prima, e del regime bianco indipendente poi: l'uso in pubblico di una mbira, strumento a lamelle suonato con i pollici, poteva costare la prigione. Nata in un villaggio, Stella Chiweshe da adolescente fu presa da un interesse spasmodico per la mbira: per suonarla Stella Chiweshe sfidò non solo i divieti delle autorità, ma anche il tabù che escludeva le donne dalla pratica di questo strumento. Nel '74 la sua prima incisione fece sensazione. Poi dopo la liberazione dello Zimbabwe Stella Chiweshe cominciò a girare all'estero prima come solista della compagnia nazionale di danza, poi per conto proprio: erano gli anni ottanta del fenomeno della world music e del grande interesse per la musica africana, e Stella Chiweshe si trovò proiettata al rango di star. Nell'87, a Berlino, registr
-
Vari: Essiebons Special, Ghana Music Power House
18/11/2021 Durata: 28minCresciuto ad Accra, capitale del Ghana, Dick Essilfie-Bondzie, di famiglia benestante, a vent'anni fu mandato a Londra a studiare economia e commercio, e tornò in patria con assicurato un impegno governativo. Ma la passione di Essilfie era la musica, e trovò il modo di conciliarla con il business aprendo nel '67 la prima fabbrica che stampava dischi in quell'area dell'Africa occidentale: negli anni settanta e ottanta le sue etichette Essiebons e Dix ebbero un ruolo importante per la scena musicale estremanente vivace di Accra, dominata dall'highlife e dove poi si affermò l'afrobeat. Le etichette di Essilfie-Bondzie produssero all'epoca tanto materiale che alcune registrazioni non videro nemmeno la luce: alcuni brani della raccolta allestita dalla Analog Africa, Essiebons Special, sono degli inediti assoluti. Questa compilation è un altro tassello di un mosaico sempre più dettagliato della musica africana moderna che etichette meritorie come la tedesca Analog Africa stanno contribuendo a comporre.
-
Ricordo di Jacob Desvarieux
11/11/2021 Durata: 28minMancato il 30 luglio a Pointe-à-Pitre, alla Guadalupa, Jocob Desvarieux era il chitarrista e anche la caratteristica e bonaria voce roca dei favolosi Kassav'. Nato nel 1955 a Parigi, cresciuto fra le Antille francesi e il Senegal, attratto dalla chitarra rock, a cominciare da Jimi Hendrix, Desvarieux è stato con i Kassav' fin dalla fondazione del gruppo, nel '79, dando un grande contributo - con la sua sensibilità musicale ma anche con la sua presenza scenica e come personaggio assai amato dal pubblico - al clamoroso successo internazionale del gruppo antillano, che Radio Popolare nel '91 propose per la prima volta in Italia alla nostra Extrafesta. Lo ricordiamo con brani presi da un live dei Kassav' del '93 al parigino Zénith e da un suo album personale del '99.
-
Ricordo di Adalberto Alvarez
04/11/2021 Durata: 27minMancato il primo settembre, Adalberto Alvarez è stato uno dei grandi bandleader cubani degli ultimi decenni. Nato a Camaguey nel '48, formatosi alla Scuola nazionale d'arte dell'Avana, Alvarez negli anni settanta diede vita ad una formazione, Son 14, poi nell'84 ad Adalberto y Su Son. Lo ricordiamo in particolare con la meravigliosa Y que tu quieres que te den, il brano con cui Alvarez fece epoca nella Cuba del "periodo especial" dei primi anni novanta.
-
Bonga Jean-Baptiste: Boula
28/10/2021 Durata: 30minNato e cresciuto a Croix de Mission, ad Haiti, Bonga Jean-Baptiste è un virtuoso delle percussioni haitiane, delle percussioni del voudou, e, dagli anni novanta negli Stati Uniti, è anche uno dei rari maestri fuori da Haiti che praticano e conservano l'arte della costruzione dei tamburi tradizionali. Al suo primo album personale, Kanzo, del 2000, che metteva insieme la musica haitiana con elementi di jazz, blues e funk, ha partecipato Lou Reed. Suo terzo album, interamente realizzato da Bonga senza l'intervento di altri musicisti, Boula si presenta come una sorta di condensato - nel formato di una serie di brani - di un cerimoniale voudou.
-