Trama
"Li ho visti i ragazzi del 99-. Andavano in prima linea cantando. Li ho visti tornare in esigua schiera. Cantavan ancora".La prima guerra mondiale ha avuto la sua meglio gioventù, immortalata dal generale Diaz con queste parole. Erano i ragazzi nati nel 1899, l'ultima leva ad essere chiamata alle armi, 265mila italiani inviati a resistere sul Piave.Un'intera generazione di adolescenti, spesso non ancora diciottenni, che contribuì in modo decisivo alla vittoria.Oggi siamo di fronte a quella stessa generazione, ma che ha visto la luce esattamente cento anni dopo. Sono i ragazzi nati nel 1999. Ora l'Europa vive un lungo periodo di pace e di guerre sul campo da combattere per fortuna non ce ne sono.Ma anche questi ragazzi vivono andando incontro alla vita cantando (come diceva Diaz).Non vanno più in guerra dunque, ma le loro piccole-grandi battaglie si consumano nelle trincee dei banchi di scuola, in casa. E poi partono anche loro, ma per ben altri motivi: per studiare all'estero, per conoscere il mondo grazie ai viaggi low cost, per fare volontariato o per una gara sportiva.Insomma, oggi si diventa grandi in ben altro modo. Ma c'è un filo che lega sempre le varie generazioni, alcuni tratti dell'età restano gli stessi di secolo in secolo. Radio 24 ha deciso di raccontarveli i ragazzi del 99 che quest'anno diventano grandi. Incontrandoli e facendoli parlare: di cosa fanno, cosa pensano, cosa vorrebbero cambiare e come disegnano il loro futuro.Ritratti di ragazzi straordinariamente normali.
Episodi
-
Rodolfo Carobene, studente del liceo classico a Milano
02/09/2017"Ho fatto da solo il cammino sulla via Francigena. Avevo bisogno di mettere a posto qualche tassello di me e sono tornato che ero migliore. Sulle montagne il tempo si dilata e i problemi che sembrano difficili diventano facilmente risolvibili". Rodolfo Carobene, studente del liceo classico a Milano. E' uno scout da cinque anni, perché ne ama i principi: la condivisione, il valore dello stare insieme.Quando non studia e non sta con il gruppo scout, frequenta il Collettivo, con cui cerca di far interessare i compagni di scuola a temi politici e sociali a cui troppo spesso non sono interessati. I suoi genitori non gli stanno addosso, ma vorrebbero che aiutasse di più in casa. Gli hanno insegnato una cosa importante: che tutti i problemi si possono risolvere, parlando e confrontandosi con chi ti vuole bene.
-
Davide Moi, studente del liceo scientifico a Milano
26/08/2017"Ho già cominciato a lavorare, non sono preoccupato per il mio futuro, le opportunità ci sono per chi è bravo e ha voglia di fare". Davide Moi, studente del liceo scientifico a Milano. Con i suoi genitori ha un buon rapporto perché non gli impongono le loro scelte, ma lo lasciano decidere e anche sbagliare. Con la sua scuola sta già lavorando in un'azienda con un contratto part time, un'esperienza che lo sta facendo crescere.
-
Gloria Ricciardi, studentessa in un istituto professionale servizi per l'enogastronomia
19/08/2017"Sono innamorata del mio corpo, mi guardo allo specchio e mi piacciono i miei muscoli. Sono una bikini".Gloria Ricciardi, studentessa in un istituto professionale servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera a Milano. Quando era piccola era morbida, non si piaceva per niente confrontandosi con le altre bambine e sognava di diventare magra e bella. Ora che ha raggiunto il suo obiettivo e si guarda allo specchio felice dei suoi muscoli, riesce a riguardare con serenità quelle foto.
-
Luca Pinna, studente del liceo scientifico a Cagliari
12/08/2017"Amo la lotta libera, uno sport pieno di rispetto. Ma nella vita non sono un grande lottatore". Luca Pinna, studente del liceo scientifico a Cagliari. Gli piace molto leggere e in particolare Kafka. Sta male quando delude qualcuno, ad esempio i suoi genitori. Se potesse avere un potere soprannaturale, vorrebbe la forza. Ama molto la sua città, ma è rimasto affascinato da Londra.
-
Lea Cuccaroni, studentessa del liceo linguistico a Milano
05/08/2017"Professione youtuber. Piaccio ai miei 270mila followers perché sono spontanea, ma vorrei imparare ad essere un po' più timida". Lea Cuccaroni, studentessa del liceo linguistico a Milano. Parla tanto e vorrebbe imparare a calibrare meglio le cose che dice, ma a scuola ha 10 in condotta. I suoi genitori le hanno insegnato ad essere rispettosa degli altri. Ammira molto come donna Emma Watson, l'attrice di Harry Potter, perché è elegante, femminile e impegnata nel sociale come ambasciatrice dell'Onu e nelle lotte delle donne.
-
Flavio Salvati, studente del liceo scientifico Leonardo da Vinci di Fiumicino
29/07/2017"Sono campione nazionale di astronomia. Mi affascina l'immensità dell'universo davanti a cui mi sento piccolo"Flavio Salvati, studente del liceo scientifico Leonardo da Vinci di Fiumicino (Roma). Non passa le serate davanti alla tv, ma fuori a guardare le stelle con la sua famiglia. Ma è preoccupato per il destino del nostro pianeta, minacciato anche dalle politiche di Trump.
-
Maria Oxana Baci, studentessa all'istituto tecnico a Cinisello Balsamo
18/07/2017"Mamma ucraina, papà romeno, ma il mio futuro è in Italia, è qui che potrò realizzare i miei sogni". Maria Oxana Baci, studentessa all'istituto tecnico a Cinisello Balsamo, Milano. Quando è arrivata in Italia è stata dura, ma ora è contenta di essere riuscita ad integrarsi e ha raccontato la sua storia in un libro.
-
Andrea Ricupero, studente all'Istituto tecnico Majorana di Brindisi
15/07/2017"Sono rappresentante d'istituto a scuola perché mi piace mettermi in gioco e non ho paura delle critiche".Andrea Ricupero, studente all'Istituto tecnico Majorana di Brindisi. Gli piace vestirsi elegante. E' il suo modo di essere trasgressivo. E nel comodino ha "Il nome della rosa" di Umberto Eco.
-
Giada Morello, studentessa del liceo classico a Como
27/06/2017Giada Morello, studentessa del liceo classico a Como, ha tanta voglia di viaggiare e ha studiato sei mesi in Brasile. Sogna di diventare medico e di incontrare un ragazzo coraggioso come lei per costruire una famiglia. Il suo ideale di donna? Margaret Thatcher.