Trama
Ambientato negli anni Trenta del 'Novecento, questo thriller ci conduce con gradevolezza negli ambienti diplomatici di una Hong Kong ammantata delle consuetudini ataviche della tradizione cinese, ridisegnate dalle “non meno ferree regole della cultura coloniale inglese”. Appena il tempo di immergersi con compiaciuto stupore nelle descrizioni dell’accattivante reportage in tinte rosa del primo capitolo, il gran ballo alla residenza del governatore, che già si viene catapultati nel teatro d’azione di un Oriente ancora condizionato dalle pressioni di una recente guerra internazionale dell’oppio, alimentata, nel secolo precedente, dalle mire espansionistiche e commerciali britanniche e francesi. Tra vicende amorose ed intrighi internazionali, compiaciute riprese negli interni dei salottini riservati delle fumerie di Wan Chai o Kowloon e agguati paramilitari sulle sponde del Mekong, indagini e complicità con le triadi della criminalità organizzata orientale, questo romanzo ci conduce alla scoperta di un mondo rivissuto in prima persona dall’autore a distanza di mezzo secolo e raccontato con un pizzico di nostalgia per un fascino che ancora, cinquanta anni dopo, vi si poteva cogliere.
Rema è nato a Rivanazzano T. (PV) il primo giugno del 1944. Dopo aver frequentato le scuole elementari e le medie in Italia, è stato allievo per quattro anni dell’Institut auf dem Rosenberg, prestigiosa scuola di istruzione secondaria di San Gallo (Svizzera), diplomandosi in ragioneria. È stato per due anni iscritto alla Facoltà di Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Pavia. Nel settembre del 1964 entra nell’azienda paterna, dove ha inizio il suo tirocinio come commerciale, attività che svolgerà sempre con impegno e passione, e che lo porterà in giro per il mondo per oltre 40 anni. Negli ultimi trent'anni, oltre al ruolo di responsabile commerciale, ha ricoperto anche quello di presidente della propria società, e di altre imprese estere, ad essa consociate. Dal primo luglio 2013, a causa del dissesto aziendale sopravvenuto in seguito alla crisi economica internazionale, è obbligato a ritirarsi. Comincia a scrivere, per impegnare il tempo e mantenere la mente vincolata all’esercizio della riflessione quotidiana