Trama
«Il soldato napolitano è vivace, intelligente, ardito, ed in uno assai immaginoso; e però facile ad esaltarsi e correre alle imprese più arrischiate, ma pur facile a scorarsi. Si sottomette agevolmente alla disciplina, allorché questa muova da un potere giusto, forte e costante. L'istruzione elementare delle diverse armi è eccellente: esse manovrano con esattezza e speditamente, sìa separate che unite».
(Carlo Mezzacapo, Rivista Militare, anno primo - volume primo, Torino 1856)
La battaglia del Volturno si svolse il 1º ottobre 1860 a sud del fiume Volturno tra i volontari garibaldini e le truppe borboniche.
È ritenuta una delle più importanti battaglie del Risorgimento. La battaglia si concluse con una sostanziale vittoria, seppur sofferta e con gravi perdite, dei soldati agli ordini di Garibaldi.
Per il valore espresso ha restituito l'onore all'esercito napoletano, tradito da molti dei suoi generali e calunniato dal nemico: una vittoria morale per il Sud.
Rosalino Grasso è autore di numerosi articoli storici sul Risorgimento Italiano riletto in chiave revisionista.
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