L'esclusa

  • Autore: Luigi Pirandello
  • Editore: Infilaindiana Edizioni
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Trama

L’esclusa, primo romanzo di Pirandello, dopo essere apparso a puntate su “La Tribuna”, viene pubblicato dall’editore Treves nel 1908. L’attività letteraria dello scrittore siciliano non si concentra, dunque, solo sul teatro ma anche sulla narrativa. L’opera ruota intorno alle figure femminili. La protagonista è Marta Ajala, figlia di un conciatore, ingiustamente accusata dal marito di adulterio e perciò osteggiata ed emarginata dalla società e dai cosiddetti benpensanti. Attraverso lo studio e l’impegno cerca il riscatto e una sorta di “assoluzione” che vengono, però stranamente raggiunti solo dopo avere effettivamente tradito il consorte. È come se la sua condizione di “esclusa”, peraltro condivisa nel testo da altre donne, sia retta da leggi morali non solo arbitrarie, ma quasi surreali. Partendo dal verismo, Pirandello finisce per anticipare le tematiche e le istanze proprie del femminismo novecentesco. Con dialoghi veloci e continui, vicini allo stile teatrale, lo scritto costituisce nondimeno un’interessante analisi della psicologia femminile. Ancora una volta il contrasto tra realtà e apparenza segna la vita dei personaggi e ne determina il destino. L’autore si prende gioco delle convenzioni e del maschilismo imperanti nella mentalità dell’epoca e lo fa tramite l’umorismo, il gioco e il paradosso. Bisogna dire che l’operazione riesce benissimo.



Luigi Pirandello nasce ad Agrigento il 28 giugno 1867. Considerato, a ragione, come uno dei più grandi drammaturghi del XX secolo è autore prolifico, caratterizzato da un umorismo pungente e grottesco. Sei personaggi in cerca d’autore e Uno, nessuno e centomila, solo per citarne due tra le più famose, rimangono esempi di opere senza tempo. Il suo nome resta indissolubilmente legato al teatro, ma egli fu autore anche di sette romanzi e numerose novelle, nonché di componimenti poetici. Nel 1934 viene insignito del premio Nobel per la letteratura. Muore a Roma il 10 dicembre 1936.