Trama
"La psicologia animale è un ramo abbastanza recente della psicologia. Certo la vita interiore degli animali è stata analizzata, descritta, fatta oggetto di problema in tutti i tempi: ma in generale si tratta o di teorie filosofiche (come per esempio in Cartesio) o di esposizioni popolari senza valore scientifico. Una vera analisi metodica della psiche animale è stata iniziata solo, si può dire, in questi ultimi anni: ma anche questi primi tentativi non hanno condotto ancora ad un vero accordo nell’indirizzo e nei metodi. Più forse che ogni altra parte della psicologia essa si risente ancora vivamente, nonostante l’apparente rigore scientifico, della concezione filosofica personale dei suoi cultori, anche se questa non è che una premessa rudimentale e quasi inconscia: ciò che esercita una deplorevole influenza non soltanto sopra le soluzioni, ma spesso anche sopra il modo stesso di porre i problemi.
Il primo punto importante della nuova disciplina è costituito dalle discussioni intorno al metodo: e qui, all’inizio, ci troviamo già di fronte ad uno di quei problemi che operano una netta separazione e rispetto a cui è necessario assumere subito una chiara posizione. Il problema del metodo si può formulare semplicemente così: vi è una psicologia animale?"
Piero Martinetti, "La psiche degli animali"
«Di sé soleva dire di essere un neoplatonico trasmigrato troppo presto nel nostro secolo»
(Cesare Goretti)
Piero Martinetti (Pont Canavese, 21 agosto 1872 – Cuorgnè, 23 marzo 1943) è stato un filosofo, storico della filosofia e accademico italiano. Fu professore di filosofia, in particolare filosofia teoretica e morale; si distinse per essere stato uno dei pochi docenti universitari, nonché l'unico filosofo universitario italiano, che rifiutò di prestare il giuramento di fedeltà al Fascismo.