Trama
Jean de La Fontaine (1621 – 1695) è passato alla posterità per le sue Favole, popolate da animali e ricche di riferimenti critici e ironici al potere, caratterizzate da uno stile allo stesso tempo raffinato e semplice, sono considerate dei capolavori della letteratura francese. La materia delle favole è tratta da Esopo, da Fedro, dal Romulus medievale, dalle raccolte di exempla, dai favolisti rinascimentali e dal Libro dei lumi attribuito all’indiano Bidpai: autori e testi con i quali La Fontaine intrattenne, in epoca di trionfante classicismo, un rapporto di simpatia e di familiarità. Questo rapporto è uno degli aspetti in cui l’autore rivela la sua insofferenza verso una rigida codificazione del gusto e il suo amabile anarchismo.