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«La catastrofe». Intervista allo storico Luca Alessandrini sul voto, e il non-voto, alle regionali in Emilia-Romagna.

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Trama

Luca Alessandrini è il direttore dell'Istituto Parri di Bologna. Al “Parri” si fa ricerca, formazione e conservazione del patrimonio storico e culturale del '900 italiano. Alessandrini è un osservatore acuto della politica e a lui Memos ha pensato di girare alcune domande sulle elezioni regionali di domenica scorsa in Emilia-Romagna. Elezioni storiche per un dato fondamentale: per la prima volta, in una consultazione elettorale nella “regione rossa”, è andato a votare solo poco più di un elettore su tre (il 37%). Un'astensione mai vista prima, tra le più basse in assoluto in Italia. La regione con una tradizione pluridecennale di partecipazione alla politica, al voto, per la prima volta si è ritrovata culla dell'astensionismo. «Questo risultato è una catastrofe – dice Alessandrini a Memos – Non è solo un fatto grave o gravissimo, ma è una catastrofe che segna la fine di un mondo...Una regione che è abituata ad avere percentuali di votanti enormi, in questo modo vuole testimoniare una grande insoddisfazione. E