Epoca

Algrim si aggira per la sua perduta città di ghiaccio, meditando. Garulf piega al suo volere la balista nanica preparando all'assalto della bestia, mentre Brego si prepara a balzargli in testa da una folle altezza. Dusk, infine, da fondo a tutto il suo coraggio prima dello scontro fatale. Un'alba bellissima, forse perchè potrebbe essere l'ultima.

La Compagnia è divisa tra l'affrontare il drago a viso a aperto e nascondersi dietro qualche stratagemma o ancora fuggire e chiamare aiuto. Basteranno le machiavelliche parole di Algrim per raggirare la bestia mostruosa. Non è forse dovere di colui che sveglia il drago, occuparsi di non liberare la suddetta calamità sul mondo?

La Compagnia ha deciso di non piegarsi alle richieste dei nani, Algrim ha trovato il modo di prendere tempo e al contempo ottenere una leva per entrare alla Montagna: dimostrare la sua appartenenza ai Barbafiamma. Adealdan conosce la strada per la perduta rocca ghiacciata.

La Compagnia arriva a Ponte Lago Lungo, i preparativi per entrare in città sembrano prendere sempre più tempo: i dettagli sono la base di una buona storia, sanno che potrebbe non essere facile entrare in città in questo momento, soprattutto senza sapere cosa li aspetta davvero.

Brego, insignito della maledizione di Beorn, prende coscienza della responsabilità che accompagna il suo potere. Nel mentre Dusk parla con Rala nel tentativo di calmarla Algrim è sempre più inquieto per la loro prossima tappa. Il viaggio continua.

La Compagnia si dirige da Beorn, pronti a portarlo dalla loro parte. Purtroppo il leggendario guerriero urside è ancora perso nella sua ferale forma animale. Starà a Brego trovare il modo di comunicare con lui, nel mentre che i mannari attaccano ancora.

La Matriarca è morta e ciò che resta della missione compie i primi passi per tornare a Borgo Boscaioli, il cuore, la mente e le spalle pesanti, il trionfo oscurato da enormi decisioni, ma adesso il Consiglio li ascolterà davvero.

Sono filnalmente giunti, c'è silenzio e oscurità. Le torce illuminano una tela fitta e spessa, una parete, delle mura ... si rimarrebbe fermi a fissarle per ore, ma ogni istante di immobilità è un grande rischio.

Inizia la marcia verso il nido della Matriarca. Come da tradizione il gruppo si ferma a chiedere la benedizione di Radagast, ma lo stregone da loro un avvertimento: qualcosa di è mosso nel bosco stanotte ... non solo i ragni.

Garulf è pronto a farsi ascoltare, ma chi dovrebbe farlo è impegnato in altre discussioni mentre per gli uomini dei boschi la situazione si fa critica con i Ragni alle porte e il loro leader mancante e perduto. Avrà bisogno dell'aiuto del Bruno, ma sopratutto di molto coraggio.

Una nuova fase della Compagnia è accompagnata da ritorno di Tolin il nano mercante che porta notizie di tensioni in tutto il mondo, nel mentre Algrim ha messo da parte l'ansia per formulare un piano che cambi le cose una volta per tutte.

Presto il veleno farà effetto e, sfruttando una accesa discussione tra orchi e uomini delle colline, i nostri eroi si lanciano silenziosi verso la vetta della città liberando i prigionieri, ma presto scopriranno che dovranno sacrificare molto di più per ottenere quello che vogliono.

L'inflitrazione comincia, i nostri eroi si muovono furtivi nell'ombra cercando di avvenelare il rancio degli oscuri abitanti della cittadina abbandonata, alcuni di loro sono più bravi e ci riescono, altri invece si lanciano alla carica.

Gli orchi si sono davvero riorganizzati e hanno occupato un'intera città. Sembra un suicidio, ma vi è un modo per entrare non visti: ad est c'è una grotta ed una porta di pietra chiusa.

La Compagnia è divisa, l'Ombra ha compiuto un passo in mezzo a loro. Algrim è pronto a partire, lo zaino ai piedi e l'ascia al fianco, ma il sonno lo coglie sull'uscio.

La Compagnia giunge a vedere la casa dell'ultimo ranger rimasto, Teurel. Avvicinandosi tuttavia notano che è qualcun altro ad attenderli sulla soglia: la moglie del ranger li invita ad entrare per scaldarsi e rifocillarsi, suo marito dovrebbe tornare a breve.

La casa del Segugio è libera ora, niente più orchi in vista e ciò consente alla Compagnia di pensare meglio alla prossima mossa da compiere. Tuttavia Algrim è molto titubante su come procedere, si è sempre mostrato contrario ad avanzare nelle terre del nord come stanno facendo. Esce dalla casa, deve schiarirsi le idee.

Prendere una decisione importante con gli orchi alla porta non è affatto facile, ma se la Compagnia non agisce ora potrebbe non avere altre possibilità. Il piano è in atto, Brego e Algrim si sono mostrati agli orchi, Garulf e Nika tendono le corde degli archi, Dusk osserva dal pontile.

La notte volge al termine è il momento di muoversi: quell'uomo non ha ancora molto tempo da vivere ed il Segugio, benché nascosto alla vista degli orchi, potrebbe cedere da un momento all'altro. Algrim, Brego e Dusk iniziano a muoversi pensando ad un piano, Garulf attraversa il fiume nella speranza di ricongiungersi ai compagni.

Il viaggio riprende in direzione nord, alla ricerca del Segugio, colei che può aiutare la Compagni a capire cosa stanno preparando gli Orchi. Cosa si muove nell'Ombra? Possibile che la progenie di Azog sia ancora viva? Cosa a che fare il Guerriero col Dente di Drago con tutto questo?