Mindfulness In Voce

Tre suggerimenti semplici e alla portata di tutti per imparare a praticare Mindfulness anche durante i pasti. Mangiare in consapevolezza è una pratica meditativa molto importante che ci aiuta a entrare in contatto con il nostro corpo, risveglia i nostri sensi e ci offre ogni volta l'opportunità di essere grati alla vita.

Praticare la Mindfulness vuol dire impegnarsi con disciplina nell’esercizio della consapevolezza. Le pratiche informali agevolano questo processo trasformando le abituali attività che caratterizzano la nostra giornata, in preziosi momenti di addestramento della presenza mentale consapevole.

Pensatore e pensieri sono entità separate? Cosa significa cercare di sopprimere i pensieri? La meditazione di Mindfulness non è un fare, è semplicemente essere. E una volta che smettiamo di provare a fermare i pensieri, accade qualcosa di incredibile: l'illusione di controllo si trasforma in consapevolezza.

Nei momenti difficili della nostra vita, come può esserlo la pandemia che stiamo vivendo, la presenza concreta di qualcuno che ci accompagni oltre la paura e lo smarrimento è fondamentale. Detto questo, però, anche le semplici parole lette o ascoltate possono essere importanti per portare un po' di pace in mezzo al caos.

La presenza mentale caratterizza molte imprese umane straordinarie. Talvolta anche estreme. Dal punto di vista qualitativo, quella presenza è del tutto identica a quella che possiamo coltivare nella nostra vita quotidiana con la meditazione di consapevolezza. E a ben vedere, anche questo è qualcosa di straordinario.

Quando la Mindfulness ci invita a stare nel momento presente e osservare le cose così come sono, piacevoli o spiacevoli che siano, ci invita a guardare in faccia la realtà. Senza paura e senza farci film mentali. Perché la realtà non è mai un problema; sono i pensieri sulla realtà a creare il problema.

Allenare la mente attraverso la meditazione è importante. Ed è importante farlo con regolarità. Ma la regolarità senza un pizzico di creatività rischia di diventare una prigione. Perché allora non sperimentare con la pratica e provare a trasformarla in un'esperienza stimolante e sempre nuova?

Quando comprendiamo davvero e in profondità la verità dell'impermanenza, il cuore e la mente si rilassano; e in questi giorni così particolari, dove la testa corre e i pensieri si accavallano, prestare attenzione al fatto che tutto cambia continuamente (anche i pensieri!) può essere un rifugio.

L'emergenza sanitaria e l'isolamento sociale di questo periodo stanno provocando una diffusa sofferenza mentale sotto forma di ansia e paura costanti. L'amorevole gentilezza è un antidoto potente a queste emozioni difficili e può aiutarci a passare da una vita vissuta nell'angoscia ad una vissuta nella cura e nella connessione.

Ti capita mai di avere la testa affollata di pensieri nocivi, invadenti e appiccicosi? Come fare per lasciarli andare e alleggerire la mente? Il rituale è un metodo efficace che, se praticato con consapevolezza, può aiutarci (anche) ad essere attenti e svegli momento dopo momento.

In un periodo complicato come quello che stiamo vivendo, il mare può insegnarci molto: l'impermanenza come caratteristica fondamentale di ogni cosa, l'equanimità di fronte alle vicissitudini della vita e l'idea che anche nelle condizioni più difficili esistono infinite opportunità di gioire se solo siamo abbastanza attenti da notarle.

A volte si pensa che meditazione sia sinonimo di debolezza, passività, resa e che solo il corpo sia capace di esprimere vera forza. Ma la vera forza sta nel non attaccamento ai pensieri e alle emozioni, nella capacità di mantenere il proprio equilibrio a prescindere da ciò che gli altri fanno e dicono. La vera forza è nella mente.

Stare in piedi, seduti o sdraiati non sono gli unici modi di meditare. Scopriamo in cosa consiste la pratica della meditazione camminata: i diversi livelli di attenzione che possiamo coltivare, i suoi benefici e come possiamo iniziare a praticarla nella nostra vita di tutti i giorni.

Meditare significa familiarizzare con ciò che accade in ogni istante dentro e fuori di noi. Un metodo semplice e accessibile a tutti per tornare al momento presente e vivere appieno la nostra esperienza è prestare attenzione al proprio respiro. E ogni volta che l'attenzione si distrae dal respiro, riportarla lì, con gentilezza.

Culturalmente siamo condizionati a vivere una vita orientata al fare e al produrre. L'opinione comune è che senza sforzo e fatica non possiamo crescere né ottenere risultati, e questo talvolta può farci sentire inadeguati. Ma se questo modo di pensare fosse sbagliato? Come sarebbe se invece lasciassimo fluire le cose così come sono?

Immaginare il proprio funerale può sembrare bizzarro o addirittura morboso, ma la ricerca suggerisce che riflettere sulla propria mortalità aiuta a centrarsi nel momento presente e porta con sé molti altri benefici a livello psicologico. Ed è un modo, forse l'unico, per vivere pienamente tutto il tempo che ci è concesso.

Un motivo di disagio psicologico è non sentire le proprie emozioni. Sappiamo che qualcosa non va, ma nulla di più. Portare la Mindfulness in un percorso di counseling o di terapia ci aiuta a diventare più consapevoli di cosa proviamo e di cosa pensiamo. E così facendo possiamo gradualmente familiarizzare con le nostre ansie e le nostre paure.

Centratura è la condizione in cui sentiamo di avere un porto sicuro dove tornare anche nel mezzo di una tempesta. È una condizione che possiamo sviluppare attraverso la consapevolezza di mente e corpo, a partire dai piccoli eventi quotidiani: se mi alleno a rimanere centrato di fronte agli eventi minori, potrò farlo anche di fronte a quelli maggiori.

Praticare la gioia sembra talmente ovvio che deve stupirci quanta poca attenzione vi poniamo. Tutti i giorni si presentano innumerevoli occasioni per gioire, ma di solito diamo alle brutte notizie più importanza che alle buone. Possiamo scegliere di cosa nutrire il nostro cuore e la nostra mente, semplicemente prestando attenzione.

Nella tradizione buddista l'impermanenza è una delle verità fondamentali dell'esistenza. Tutto cambia, tutto fluisce. Ciò nonostante, tendiamo ad aggrapparci alle cose e alle persone sperando di poter mantenere la nostra realtà così com'è. Resistere al cambiamento crea sofferenza: perché allora non abbracciarlo?