Dataknightmare: Il Lato Oscuro Della Società Dei Dati

Che fare se violano la nostra privacy, o se siamo testimoni accidentali di una violazione?

Mentre stanno uscendo i primi risultati delle elezioni di medio termine in USA, la domanda non è più "chi ha vinto?", ma "che peso hanno avuto i social?". Da Berlino, parliamo di come aprire la scatola nera della propaganda politica occulta su Facebook e i social con Claudio "Vecna" Agosti, ideatore e realizzatore del progetto Facebook.tracking.exposed.

Nel 2019 si voterà per il Parlamento Europeo e per i parlamenti di altri 13 membri dell'Unione. E le grandi piattaforme sono ancora libere di disseminare propaganda senza alcuna reale limitazione.FBTREX (facebook.tracking. exposed) è un progetto che si propone di sorvegliare le attività di Facebook per comprendere in quali maniere cerca di manipolarci in un periodo politicamente così importante --e come possiamo difenderci.

Dopo decenni di ideologia californiana imperante, piano piano ci stiamo accorgendo che il mercato non si regola da solo. E ora che i GAFAM hanno il dominio assoluto dell'economia dei dati, come possiamo essere sicuri di avere il livello di protezione cui il GDPR ci dà diritto? Sorpresa! Certificazioni, marchi e sigilli. Ovvero, la regolamentazione del vivamaria digitale.

Non si è ancora conlcusa la storia dell'hackeraggio di Rousseau dello scorso agosto, e lo hanno hackerato di nuovo. Nuove falle di sicurezza o le vecchie non ancora chiuse? Il Garante (e la Polizia) indagano. Quali sono i rischi per l'Associazione Rousseau?

Eccezzionalmente in diretta dalla DataMobile, una tirata mattutina su propaganda, imperialismi, sonni e sogni Europei.

Hanno bucato Facebook. Ma "solo" 90 milioni di account (5 in UE). Pare. Non si sa. E non si sa se con le credenziali rubate (per un difetto di Fb) siano stati compromessi altri account attraverso la "social login". Occorre parlarne, perché succederà ancora, e su maggior scala. Presto. La soluzione? Usare e registrare meno dati.

Da qualche anno tutti parlano di "coding". Cos'è? Chi dovrebbe insegnarlo? E poi, perché?Al Dataknightmare tutto questo non piace...

Cosa sta succedendo con la proposta riforma del copyright? E perché ce ne deve importare?

Passato l'8 settembre, il tempo in Italia riprende a passare. Eppure qualcosa è successo lo stesso...

Vediamo un po' di smontare le lamentele professionali del tipo "Eh sì, però dopo il GDPR non è cambiato niente!", che dite? Bonus per chiudere la stagione: la multa a Google di 4,5 miliardi di Euro (!) è sacrosanta, se ne facciano una ragione i campioni del mercato libero tranne che per i concorrenti. Appuntamento al 5 settembre!

Negli USA si sta diffondendo la protesta di #TechWontBuildIt (Tech non lo costruirà) --lavoratori dei giganti del Web che si oppongono all'uso delle loro tecnologie da parte dell'Immigrazione.Il DataKnightmare ci vede due problemi: uno, Tech l'ha già costruito, e non si vede perché l'Immigrazione no ma NSA e CIA sì; due, l'indignazione e l'obiezione di coscienza sono solo l'avvio. Se vogliamo davvero assicurarci di come vengono impiegate le tecnologie, servono leggi e agenzie sovranazionali. L'IT è il nuovo NBC.

Chi ha vinto nello scontro sulla Direttiva Copyright? Le grandi piattaforme? La Libertà della Rete? L'anarchia? Le lobby al servizio delle oscure forze della reazione? Ma innanzitutto, chi era in gara?

Come per incanto sono di nuovo gli anni '90 del secolo passato, e siamo ancora qui a menarla con una legge idiota che vuole "riformare" il copyright per trasformare i diritti degli editori in monopolio (fottendosene dei diritti degli utenti) e che vuole far pagare per il privilegio di linkare i contenuti altrui. Sono i deliri dell'industria della rivendita dei diritti (no, non l'industria dei "contenuti" come vuole pomposamente farsi chiamare) che in 25 anni di Web non è riuscita a capire come svecchiare il proprio modello di business. Sembra folle? È soltanto la proposta di Direttiva sul Copyright in votazione il 5 luglio al Parlamento Europeo.

Oggi due parti: nella prima, IBM presenta Project Debater, l'Intelligenza Artificiale che discute con te. O hanno un senso dell’umorismo che non capisco, o ricordiamo ciò che dicevano gli antichi, coloro che gli dèi vogliono perdere, prima li rendono folli. Nella seconda parte, Google, Amazon e Microsoft stanno venendo costrette dai dipendenti ad abbandonare contratti lucrosi con la Difesa e l'Immigrazione. Ottimo, ma occorre arrivare a un trattato internazionale che limiti gli impieghi delle tecnologie digitali dual use, come è stato fatto per le tecnologie chimiche, biologiche e nucleari.

Ci risiamo. Le pretese dell'industria dei contenuti rischiano di nuovo di diventare legge e di fare sfracelli della Rete. Parliamo della Direttiva UE sul copyright in votazione oggi, e di cosa significa realmente tutelare i diritti dei creatori di contenuti.

Che consenso è "se non accetti non puoi usare il servizio"? È il consenso stile "ho pagato io la cena, ora devi starci", tanto caro ai maschi Neanderthal. E il GDPR lo vieta. Spieghiamo perché, come dovrebbe invece funzionare e come fare reclamo al Garante.

Ogni giorno si scopre che i GAFAM hanno fatto un'altra infamità con i nostri dati, che alle Intelligenze Artificiali vengono assegnati compiti immorali e che, in generale, chiunque sia capace di pigiare dei tasti si arroga il diritto di riscrivere tutte le regole pur non avendone capita nessuna.Il vero problema dell'economia dei dati è una disciplina del software ancora centrata sulla creatività assoluta dell'artigiano, isolato dal mondo e dagli uomini.Peccato che la società sia più complessa di così.

Sapete quelle mail "siccome arriva il GDPR"? Tutte inutili, molte stupide, alcune illecite. Ed è solo l'inizio, perché ora arriva l'onda del piagnisteo alla "il GDPR mi fa chiudere". Altre scemenze, e spieghiamo bene perché.

Prima fu project Maven, poi Google Duplex che telefona, e ora Google Selfish Ledger.Google diventa la Chiesa degli Algopirla, un progetto genuinamente leninista made in Silicon Valley.