Finestre Sull'arte - Il Primo Podcast Italiano Per La Storia Dell'arte
- Autore: Vários
- Narratore: Vários
- Editore: Podcast
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Informações:
Trama
Finestre sull'Arte (www.finestresullarte.info) è il primo podcast italiano interamente dedicato alla storia dell'arte. In ogni puntata Ilaria Baratta e Federico Diamanti Giannini conducono gli ascoltatori alla scoperta di un artista o di un gruppo di artisti. Il progetto Finestre sull'Arte nasce con l'intento di proporre agli amanti dell'arte un prodotto nuovo, dinamico, giovane e di qualità; e di invitare il pubblico ad ammirare dal vivo le opere trattate nel corso della trasmissione. Ogni puntata è infatti corredata da una scheda di approfondimento attraverso la quale l'ascoltatore può accedere ai collegamenti con le immagini delle opere e vedere le liste dei libri da leggere e dei musei da visitare per approfondire i contenuti della puntata. Buon ascolto!
Episodi
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12: Correggio - "Pittore singularissimo"
10/08/2012 Durata: 30min"Pittore singularissimo" lo definì Vasari, e Antonio Allegri, meglio noto come "Correggio" dalla cittadina dove nacque nel 1489, è davvero uno dei pittori più singolari della storia dell'arte. Partito osservando gli esiti della pittura di Andrea Mantegna, da cui derivò il segno aspro (che diventerà poi morbido e delicatissimo grazie all'incontro con Leonardo da Vinci e Raffaello) nonché l'illusionismo prospettico, seppe rielaborare le diverse fonti dalle quali trasse suggestioni per ricavarne uno stile molto originale e innovativo, che ha reso il Correggio uno dei geni della pittura, non solo del Cinquecento. Con le sue decorazioni ad affresco è stato fonte di ispirazione per gli artisti barocchi, i suoi dipinti a tema religioso sono tra i più intimi e raffinati di sempre, e quelli a tema mitologico lo hanno fatto diventare un maestro dell'erotismo, sempre elegante e mai scontato. Con Ilaria e Federico percorriamo un panorama su alcuni dei capolavori che hanno reso grande Antonio Allegri.
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11: Gentile da Fabriano - Prezioso protagonista del gotico internazionale
24/07/2012 Durata: 30minGentile da Fabriano è uno dei più grandi maestri della storia dell'arte, nonché protagonista indiscusso del gotico internazionale. Sappiamo poco dei suoi primi anni di attività, e non sappiamo neppure con precisione quando sia nato né dove si sia formato (forse nella Milano dei Visconti). Certo è che sviluppò fin da subito uno spiccato gusto per il preziosismo e la raffinatezza, caratteristiche che contraddistinguono i suoi elegantissimi capolavori, ricchi d'oro e di decorazioni, con personaggi abbigliati con vesti decoratissime e stoffe pregiate. Grande interprete del gusto del suo tempo, il suo apporto all'arte fu fondamentale anche per diversi artisti che si ispirarono a lui, anche quando le novità rinascimentali si facevano già sentire: artisti come il Beato Angelico e Paolo Uccello furono affascinati dai suoi lavori. Era poi il pittore più famoso e ricercato del suo tempo e oggi scopriamo la sua raffinata arte con Ilaria e Federico!
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10: Lorenzo di Credi - La precisione di un artista "finito e pulito ne' suoi lavori"
16/07/2012 Durata: 26min"Fu tanto finito e pulito ne' suoi lavori, che ogni altra pittura a comparazione delle sue parrà sempre abbozzata e mal netta": così Giorgio Vasari descriveva l'arte di Lorenzo di Credi, uno dei protagonisti del Rinascimento fiorentino il cui nome però, nel corso dei secoli, è stato un po' oscurato da quello di più famosi contemporanei come Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci e Pietro Perugino. Tutti artisti che tra l'altro studiarono con lui nella bottega del Verrocchio, dove Lorenzo (di cui non conosciamo il vero nome, forse Sciarpelloni o Barducci) si formò. Artista di una rara precisione, qualità che veniva notata già da Vasari, realizzò opere belle ed eleganti, e lavorò soprattutto per committenti privati: per questo le sue opere documentate non sono molte. Non fu soltanto pittore, ma fu anche orafo e scultore (anche se non ci rimangono opere in questi ambiti) e condusse anche attività di restauratore: un artista da scoprire, raccontato per voi da Ilaria e Federico.
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9: Alessandro Turchi - Un raffinato pittore "che piace in qualunque soggetto"
27/06/2012 Durata: 29minNon è certo tra i più famosi protagonisti della storia dell'arte, ma Alessandro Turchi ha saputo realizzare composizioni molto raffinate. Nato nel 1578 a Verona, ebbe modo di formarsi con Felice Brusasorci in un ambiente artistico molto vivace e pieno di artisti di alto livello: uno su tutti, Paolo Veronese. Si trasferì quindi a Roma nel 1614: nella capitale dello Stato Pontificio, Alessandro entrò in contatto con l'arte di Caravaggio senza esserne troppo coinvolto, e soprattutto approfondì l'arte di Guido Reni: il classicismo reniano entrò nell'opera di Alessandro e non la abbandono più. Sempre a Roma, nel 1638 diventò anche Principe dell'Accademia di San Luca succedendo in tale carica a Pietro da Cortona. Artista aggraziato e delicato, Alessandro Turchi riuscì a essere anche pittore "che piace in qualunque soggetto" (secondo le parole di Luigi Lanzi) dato che in carriera trattò con dimestichezza una buona varietà di tematiche nelle sue opere: scopriamo le più belle con Ilaria e Federico!
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8: Luca Giordano - Protagonista dell'arte barocca da Napoli nel mondo
11/06/2012 Durata: 30minGrande protagonista dell'arte barocca europea nonché uno dei pittori più prolifici di tutti i tempi: si potrebbe definire così in poche parole Luca Giordano, artista nato a Napoli nel 1634. Formatosi nell'ambito del caravaggismo napoletano, alla bottega di José de Ribera, compì il suo esordio eseguendo dipinti simili a quelli del maestro ma soggetti anche all'influenza di Mattia Preti. Entrò poi in contatto con l'arte dei pittori veneti ma anche con l'arte di Pietro da Cortona: quest'ultimo fu decisivo nel dare una svolta spiccatamente barocca all'arte di Luca Giordano. Il suo stile si contraddistinse per magniloquenza, delicatezza e soprattutto una rapidità tale da permettergli di eseguire una quantità incredibile di opere (sono centinaia). E sul finire della carriera fu anche chiamato in Spagna per diventare pittore di corte. Impensabile in una puntata fare un panorama completo, ma Ilaria e Federico oggi cercheranno di fornire qualche chiave di lettura per comprendere la sua arte!
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7: Bramantino, Bartolomeo Suardi (speciale) - Il grande Rinascimento lombardo a Milano
28/05/2012 Durata: 31minBartolomeo Suardi è stato uno dei più importanti pittori del Rinascimento lombardo: nato a Milano attorno al 1465 e formatosi sulla lezione di Bernardino Butinone che gli ha trasmesso elementi padovani e ferraresi, ma allo stesso tempo interessandosi ai primi artisti rinascimentali della Lombardia (soprattutto Vincenzo Foppa), il Bramantino ha saputo sviluppare un'arte arricchita in seguito con suggestioni derivanti dall'interesse per le ricerche di Donato Bramante (da cui gli deriva il soprannome "Bramantino", attestato per la prima volta nel 1489), oltre a influenze leonardesche. Non sono molte le sue opere che ci sono rimaste, e il nucleo principale della produzione del Bramantino si trova a Milano: con la mostra "Bramantino a Milano", che abbiamo visitato e a cui è dedicato questo speciale, parte di questo nucleo è stato radunato in due sale del Castello Sforzesco, e oggi Ilaria e Federico raccontano l'arte del Bramantino e alcuni dei capolavori in mostra.
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6: Pietro Paolini - Pittore caravaggesco a Lucca
16/05/2012 Durata: 28minForse il suo nome non è tra quelli più noti, ma Pietro Paolini è stato uno dei più importanti (anzi, forse il più importante assieme a Orazio Gentileschi) dei caravaggeschi toscani: nato nel 1603, formatosi a Roma sotto la guida di Angelo Caroselli ma potendo vedere da vicino le opere di Caravaggio e dei suoi seguaci (su tutti Bartolomeo Manfredi), Pietro Paolini poté tornare a Lucca intorno al 1631, dopo un ulteriore soggiorno a Venezia, con un bagaglio di esperienze (incluso il classicismo bolognese e gli esiti della pittura veneta) che gli consentì di portare nelle terre natali tutte le novità della pittura che si era sviluppata a Roma pochi anni prima. Capace di dipingere opere intime quanto opere spettacolari oltre a scene di genere, fondò verso gli anni Quaranta un'Accademia (che pose un importante freno alla sua attività, in quanto si dedicò soprattutto all'insegnamento) dalla quale uscirono diversi pittori. Andiamo alla scoperta della sua arte con Ilaria e Federico!
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5: Sebastiano del Piombo - "Pittor miracoloso" da Venezia a Roma
30/04/2012 Durata: 30minScrivendo a Federico II Gonzaga, Pietro Aretino chiamò "pittor miracoloso" il veneziano Sebastiano Luciani, noto a partire dal 1531 come Sebastiano del Piombo in quanto ricevette dal papa Clemente VII l'incarico di piombatore pontificio (una sorta di segretario di Stato). Formatosi a Venezia sulle orme del Giorgione, Sebastiano fu notato nella città natale dal ricco banchiere Agostino Chigi che lo volle a Roma e nella capitale dello Stato Pontificio lo mise subito a competizione con Raffaello nella Villa Farnesina: una rivalità, quella con l'urbinate, destinata a diventare una delle più appassionanti delle storie dell'arte. Amico di Michelangelo, considerato al suo tempo al pari di Raffaello e Tiziano, oggi forse la sua fama è un po' diminuita ma questo non impedisce agli appassionati d'arte di apprezzare pienamente i grandi capolavori di un grande artista che ha saputo coniugare le dolci atmosfere venete al potente michelangiolismo.
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4: Verrocchio - Dinamismo e immagine del naturale
09/04/2012 Durata: 29minPochi artisti nella storia dell'arte sono stati poliedrici come Andrea di Cione, meglio noto come il Verrocchio dal nome del suo primo presunto maestro, Giuliano del Verrocchio. L'artista fu orafo, pittore e scultore e ci ha lasciato grandi capolavori: le sue ricerche cercarono di coniugare naturalismo e dinamismo, ma in molti casi il Verrocchio seppe anche creare opere delicate e raffinate. Le sue sculture portarono innovazione, e se ci rimangono molte sue testimonianze in quest'arte, non si può dire la stessa cosa per quanto riguarda la pittura, ma i suoi pochi lavori che abbiamo sono tutti di grande qualità. E infine, è indiscusso il suo ruolo di grandissimo maestro, uno dei migliori di sempre della storia dell'arte. Dalla sua bottega a Firenze uscirono e passarono nomi eccelsi come Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci, Lorenzo di Credi, Giovanfrancesco Rustici e moltissimi altri ancora... facciamocelo raccontare da Ilaria e Federico!
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3: Antonello da Messina - L'unione tra nord e sud nella pittura del Rinascimento
14/03/2012 Durata: 30minSappiamo poco di lui, ma quello che importa sapere più di ogni altra cosa è la sua importanza per la storia dell'arte: Antonello da Messina è stato il pittore che nel Rinascimento ha saputo far incontrare il nord e il sud della nostra penisola, dando vita a uno stile molto originale (fu probabilmente il più grande ritrattista del Quattrocento) con suggestioni provenienti anche dal resto d'Europa. Dopo aver lasciato la terra natale, la Sicilia, studiò a Napoli nella bottega di Colantonio dove ebbe modo di entrare a contatto con la pittura provenzale e con quella fiamminga, dalla quale riprese l'attenzione al dettaglio e il naturalismo. A queste caratteristiche unì le volumetrie e il rigore di Piero della Francesca e, in seguito a un viaggio a Venezia avvenuto nel 1475, anche la delicatezza dei colori veneti. E infine una curiosità: secondo la tradizione, fu Antonello da Messina il pittore che per primo introdusse in Italia la tecnica della pittura a olio!
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2: Cimabue - "Dette principio al nuovo modo di disegnare e di dipignere"
21/02/2012 Durata: 23minSecondo Vasari, Cimabue "dette principio al nuovo modo di disegnare e di dipingere", perché rinnovò in modo radicale la pittura a quei tempi ancora troppo legata agli stilemi bizantini, e non è un caso se lo storico dell'arte aretino decide di far iniziare le sue Vite proprio da Cimabue, il cui vero nome fu Cenni di Pepo. Fiorentino, formatosi forse osservando alcuni maestri giunti dalla Grecia per lavorare in Santa Maria Novella, ispirandosi ai risultati raggiunti da contemporanei come Coppo di Marcovaldo e Giunta Pisano seppe proporre uno schema originale, più naturalistico rispetto ai maestri precedenti, preparando il terreno per le grandi novità che sarebbero state introdotte qualche anno più tardi dal più geniale dei suoi allievi, ovvero Giotto. Non sono molti i capolavori di Cimabue che ci sono rimasti (e di questi soltanto uno è documentato): parleremo di molte di queste bellissime opere con Ilaria e Federico.
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1: Luca Cambiaso - Un artista moderno a cavallo tra due epoche
01/02/2012 Durata: 29minLuca Cambiaso è uno dei pittori liguri più famosi di sempre: formatosi in ambito manierista seguendo gli esempi dei più grandi del tempo, seppe porre le basi per far vivere a Genova la sua più feconda stagione artistica, che si aprì proprio con lui. Partendo dal gigantismo michelangiolesco, che caratterizza tutte le opere della fase giovanile della sua carriera, Luca Cambiaso riflettè poi sulla pittura di Correggio e del Parmigianino proponendo anche capolavori molto delicati e soprattutto molto intensi: i suoi malinconici notturni rischiarati dalle luci delle candele sono uno dei risultati in assoluto più originali dell'arte del Cinquecento e precorrono alcuni grandi del secolo successivo come Georges de La Tour e Hendrick Ter Brugghen. Alcuni accostano Luca Cambiaso anche a Caravaggio, ma con Ilaria e Federico scopriremo quali sono le differenze che dividono i due pittori, e soprattutto scopriremo alcuni dei suoi più grandi capolavori!
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20: Leonardo da Vinci - Dovunque l'animo volse nelle cose difficili, con facilità le rendeva assolute
19/12/2011 Durata: 30min"Dovunque l'animo volse nelle cose difficili, con facilità le rendeva assolute": questa frase di Giorgio Vasari ben descrive il più grande genio che la storia dell'Occidente ricordi. Leonardo da Vinci: un animo affascinante che fu artista, scienziato, inventore, musicista, trattatista e molto altro ancora e che fu quindi l'incarnazione dell'ideale del genio rinascimentale. L'artista che forse più di ogni altri esercita la sua suggestione sull'immaginario collettivo, tanto che i più lo etichettano quasi come personaggio inquietante e misterioso. Ma Leonardo fu davvero un personaggio così enigmatico e strano? Ovviamente no, e Ilaria e Federico oggi ci spiegheranno perché Leonardo da Vinci è costantemente oggetto di attenzione mediatica, perché non dobbiamo dare credito alle ipotesi secondo le quali ci sarebbero "messaggi nascosti" nelle sue opere, i veri motivi per cui il suo genio fu così vario e versatile e perché la sua arte è così innovativa, analizzando alcuni dei suoi più grandi capolavori.
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19: Pompeo Batoni - Protagonista del Settecento europeo
30/11/2011 Durata: 28minTra i più grandi pittori europei del suo tempo, Pompeo Batoni condivideva forse solo con il Canaletto, tra gli italiani, la fama internazionale. Originario di Lucca, dopo aver lasciato la città natale in giovane età per studiare in una Roma che si divideva tra estrosità tardobarocche e classicismo, Pompeo Batoni dapprima seguì lo stile di Carlo Maratta, il pittore più in auge del tempo, ma ben presto si distaccò dallo stile marattesco per andare incontro a un classicismo che guardava all'arte antica, a Raffaello e ai grandi maestri bolognesi del secolo precedente: su tutti Annibale Carracci, Guido Reni e il Domenichino. E Pompeo Batoni rimase a Roma, dove entrò in contatto con una clientela che gli permise di diventare famoso in tutta Europa. La sua è un'arte originale e innovativa (fu lui a inventare il ritratto sullo sfondo di rovine antiche), che anticipò il gusto neoclassico e che scopriremo in questa puntata.
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18: Baccio Bandinelli - L'antieroe del Manierismo
16/11/2011 Durata: 27minÈ di sicuro uno degli artisti più odiati della storia dell'arte: le fonti ce lo descrivono come un uomo ambizioso, litigioso, arrogante, calunniatore, polemico, irrispettoso. E la sua vita fu un continuo subire critiche dai contemporanei per le sue opere d'arte: quando si parla di Baccio Bandinelli (il cui vero nome fu Bartolomeo Brandini) in genere si fa riferimento ai suoi aspri scontri con gli altri grandi artisti dell'epoca, su tutti Benvenuto Cellini, ma anche ai suoi numerosi fallimenti nel realizzare opere che si prefiggevano lo scopo di eguagliare i capolavori di Michelangelo. Ma allora l'arte di Baccio Bandinelli è davvero tutta da buttare, è davvero indegna di essere ricordata? La risposta ovviamente è no, perché furono diverse le opere degne di lode (anche a detta del suo grande rivale Giorgio Vasari!) che realizzò, e con Ilaria e Federico oggi scopriremo perché la figura di Baccio Bandinelli meriterebbe maggior considerazione.
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17: Simone Cantarini - Largo stimator di se stesso, sprezzator d'ogni altro
27/10/2011 Durata: 29min"Largo stimator di se stesso, sprezzator d'ogni altro": così Luigi Lanzi, nella sua Storia pittorica d'Italia, definiva il pesarese Simone Cantarini, pittore la cui parabola fu breve quanto tormentata. Descritto dalle fonti come un uomo ambizioso ma anche molto arrogante e litigioso, ebbe un talento precocissimo che si manifestò già attorno ai vent'anni d'età. Diventato allievo di Guido Reni, fu molto apprezzato dal maestro per le sue incredibili qualità, ma a tale stima il marchigiano rispose con arroganza arrivando al punto di criticare e correggere Guido Reni in pubblico e di insultare i suoi compagni di studi. La scomparsa avvenuta a soli trentasei anni di età in modo non naturale pose fine alla carriera di un pittore eclettico e originale ma dal carattere estremamente difficile: i suoi capolavori coniugano classicismo reniano a naturalismo di matrice caravaggesca e oggi ci vengono raccontati da Ilaria e Federico!
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16: Ludovico Brea - Il Rinascimento in Liguria
15/10/2011 Durata: 28minForse il nome non è dei più noti, ma Ludovico Brea è stato un pittore di grande importanza in quanto fu uno dei primi artisti liguri importanti, influenti e che fecero scuola. Nato attorno al 1450 a Nizza, seppe formarsi traendo suggestioni da una grande pluralità di correnti artistiche: arte fiamminga, provenzale, lombarda, piemontese... tante scuole si fusero per costruire lo stile di Ludovico Brea. La conoscenza dell'arte di Vincenzo Foppa poi fece entrare il naturalismo e il realismo nella sua pittura, e poi bisogna aggiungere che il Ludovico ebbe una innata eleganza e una grande raffinatezza, che contribuirono a garantire originalità e bellezza alle sue opere d'arte. La maggior parte delle sue opere si trovano ancora oggi tra la Liguria, la Provenza e il Principato di Monaco, in grandi e famosi musei o in chiese di pittoreschi paesini. Se in Liguria ci fu un Rinascimento, si deve anche a Ludovico Brea!
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15: Orazio Gentileschi - Dal Manierismo al Seicento
22/09/2011 Durata: 28minFu tra le più importanti personalità dell'arte a cavallo tra Cinquecento e Seicento: è Orazio Gentileschi, grande pittore la cui arte è in sospeso tra il manierismo che si riscontra nei primi anni della sua attività e il nascente linguaggio barocco che invece si fa strada in alcune delle sue ultime realizzazioni, sebbene il pittore non si possa definire affatto un pittore barocco. Nato a Pisa nel 1563, il suo vero nome era Orazio Lomi, che poi cambiò in Gentileschi, cognome dello zio materno a cui era stato affidato durante il suo soggiorno a Roma. Già a tredici anni infatti Orazio si trovava nella capitale dello Stato Pontificio dove dapprima studiò con l'altrettanto famoso fratello Aurelio e quindi, più avanti, rimase affascinato dalle opere di Caravaggio di cui fu grande amico. Raggiunse tardi la maturità ma realizzò capolavori famosi e molto coinvolgenti: scopriamoli con Ilaria e Federico!
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14: Desiderio da Settignano - Il più delicato interprete del Rinascimento
23/08/2011 Durata: 27minTra tutti gli scultori che operarono durante il Rinascimento, Desiderio da Settignano fu il più delicato di tutti: le sue opere sono dense di dolcezza, di lirismo, di raffinatezza, di grazia. Genio molto precoce, a poco più di vent'anni era già un artista autonomo e affermato, e si specializzò soprattutto nei ritratti: meravigliosi e unici sono le sue opere che ritraggono bambini e ragazzine. Ma Desiderio seppe anche essere artista ufficiale e portò la sua delicatezza anche nei monumenti che importanti personalità dell'epoca gli commissionavano. Formatosi osservando gli esiti dell'arte di Donatello, addolcì notevolmente lo stile del grande scultore e continuò le sue ricerche sulla tecnica dello stiacciato, di cui fu uno dei più grandi interpreti. Un genio precoce che scomparve a poco più di trent'anni di età: chissà quanti altri capolavori avrebbe potuto regalarci altrimenti. Scopriamo la sua arte con Ilaria e Federico!
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13: Benedetto Cacciatori - "Illustrò il suo nome nell'arte scultoria"
11/08/2011 Durata: 28minBenedetto Cacciatori è stato uno degli scultori più importanti e prolifici della sua epoca, ma dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1871, è stato quasi del tutto dimenticato. Tuttavia si assiste a una lenta riscoperta di questo grande artista nato a Carrara nel 1794: dopo la sua formazione avvenuta nella città natale con il padre e a Milano sotto Camillo Pacetti, Benedetto Cacciatori si trovò a lavorare per i Savoia, per i quali realizzò, tra le altre cose, il grandioso ciclo di sculture dell'abbazia di Hautecombe, e a creare opere per importanti committenze pubbliche, come le statue del Duomo di Milano. La sua produzione fu molto feconda ed è difficile parlare di ogni singola opera: tuttavia con la puntata di oggi Federico e Ilaria ripercorrono la carriera di Benedetto Cacciatori cercando di contribuire alla riscoperta di uno dei più grandi scultori dell'Ottocento!