Trama
Il plurilinguismo è davvero il segno distintivo della cultura europea? Come si è trasformato il ruolo delle discipline linguistiche all'interno della formazione universitaria? E che rapporto può esistere tra formazione linguistica – umanistica, letteraria – e mercato del lavoro in un momento in cui la tecnocrazia culturale rinuncia spesso alla complessità dei saperi? Dalla traduzione all'editoria, dall'interpretariato al mondo imprenditoriale passando per le politiche di integrazione linguistica nell'area del Mediterraneo, questo volume riflette sul legame eclettico, mutevole e plurale che intercorre fra conoscenza e competenza, lingue e identità, didattica e globalizzazione.
Con contributi di: Ali Aït Abdelmalek, Sara Bani, Paolo Bargiacchi, Annalisa Bonomo, Paola Cadeddu, Sabina Fontana, Enrica Galazzi, Yves Gambier, Jean-René Ladmiral, Danielle Londei, Giuseppe Trovato, Antonino Velez, Claudio Vinti, Francesco Vitucci.