Trama
Gli strumenti utili per gestire la transizione che stiamo vivendo richiedono creatività, capacità di vedere cose usuali in modo diverso, piuttosto che vedere in modo usuale cose diverse. Che cosa di meglio che attivare l’occhio di una fotografa che lo ha sempre esercitato con feeling and form, come direbbe la filosofa Susanne Langer? Una fotografa il cui sentire si fa forma, la forma si fa emozione. Una fotografa che ad un certo punto della sua carriera si è trovata nella condizione di dover limitare i suoi spostamenti, ed ha avuto la saggezza di valutare la situazione per ciò che le avrebbe dato, non per ciò che le avrebbe tolto. Da sempre sensibile all’ambiente, al mare, al cielo, e capace di dare bellezza a qualsiasi soggetto che decideva di ritrarre, da qualche anno ha iniziato una ricerca silenziosa e profonda sul mondo intimo della sua casa, delle sue cose, del suo balcone, con qualche fuga sulla spiaggia di Fregene, un tratto di spiaggia fra mare e fiume dove ama vagare per catturare effimere trame lasciate sulla sabbia dal mare e dal vento.
Ne sono venute fuori straordinarie raccolte di immagini che Patrizia Savarese ha realizzato, un po’ per sé, un po’ per Getty Images, un po’ per questo book.