400 Colpi

409 Colpi – Il genere dell’immaginario – Intervista a Sara Marini

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Trama

Sono cambiati i tempi e le tipologie di famiglie ma ci sono molti stereotipi che vengono profondamente radicati in bambini e bambine fin dai primi anni di vita. Già nell’età di formazione dell’immaginario – nel periodo 0-6 anni – vengono infatti trasmesse, più o meno consapevolmente, distinzioni tra maschio e femmina che perdureranno. Si pensa che per la consapevolezza di genere ci sia tempo negli anni successivi, ma in realtà è proprio in questo primo periodo che si forma l’immaginario. Definizioni, aggettivi, frasi dette con altri fini, gesti concorrono a trasmettere una visione del mondo che è ancora stereotipata dove il femminile rimane il secondo sesso. Come è possibile uscire da un immaginario sessista? Il linguaggio è costitutivo della identità. Purtroppo chi pratica azioni – anche in sintonia con le indicazioni e le linee guida dell’OCSE e dell’OMS – nel senso di decostruire questo immaginario, subisce attacchi molto violenti da parte della gerarchia della Chiesa Cattolica che ha creato un nuovo nemic