400 Colpi

416 Colpi – Giovani che creano bene comune – intervista ad Andrea Marchesi

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Trama

I/le giovani di oggi sono spesso descritti in termini negativi e quindi è solo tramite una decolonizzazione di questo immaginario negativo, tramite un abbandono dei simulacri e delle etichette del momento (come i narcisisti, gli spavaldi, i nichilisti, gli sdraiati, etc…) che si può cercare di capire chi siano oggi i giovani. Lasciate alle spalle tutte queste etichette di passività, sfiducia, autocentratura, etc… è possibile capire le modalità di azione e cooperazione di alcuni giovani. Sono i giovani che dalla Calabria al Friuli passando per la val Pellice lasciano tracce delle loro azioni collettive sulla comunità locale, producendo beni comuni. Sospendendo giudizi, evitando simulacri ed evitando di volere capire/attribuire dei bisogni è possibile mettere a fuoco alcune caratteristiche comuni di questi nuovi gruppi di giovani: gruppi con durata breve, gruppi con obiettivi, gruppi attraversati e non gruppi di permanenza, nè tanto meno gruppi basati sull’identità; gruppi che pongono molta enfasi sul pragmatis