400 Colpi

421: Colpi: decrescita, etica e pedagogia. Intervista a Serge Latouche

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Trama

Lo slogan di decrescita ci obbliga a capire che l’economia non cresce e non si sviluppa come gli organismi, né può farlo all’infinito (ascolta la prima parte). In questa seconda parte dell’intervista, Latouche evidenzia come la dimensione dell’infinito possa essere recuperata solo nella dimensione spirituale che Latouche rivendica a patto che sia laica e non religiosa. L’illimitatezza dei pubblicitari crea invece sempre più bisogni e sempre più illimitati perché “un popolo felice consuma poco”. Come Lasch e Orwell, Latouche si definisce rivoluzionario conservatore perché i modernisti hanno distrutto il sistema tradizionale di educazione, mentre la cultura classica permetteva di costruire la personalità dei giovani. Le critiche di Gandhi e Illich al sistema di istruzione occidentale non sono state recepite: la scuola è importante ma la formazione dei giovani non tocca solo alla scuola ma anche alle famiglie e alla società, il problema è che lo stato si è sostituito alle famiglie. Per Latouche “la pedagogia del