Voce Delle Chiese

Paola Vinay, figlia del pastore Tullio Vinay, ha pubblicato un libro di ricordi che riguardano la sua storia, ma non dimenticano mai la Storia. Un lungo viaggio negli anni della contestazione giovanile e nell’impegno politico per tornare tra i valdesi, cercando il senso della sua vita al fianco di grandi personaggi storici.

Romanzo storico che narra la vera storia di Alfonsina Strada, che nel 1924 partecipa al giro d’Italia in bici. Una storia di emancipazione, di tenacia, perché Alfonsina nasce nel 1891 in una famiglia poverissima, ma da quella miseria sviluppa un carattere forte e determinato che la porterà a sfidare il mondo dello sport, che all’epoca era solo maschile. Un libro da leggere in vista del centenario del giro d’Italia di Alfonsina del 2024.

Un libro che ricompone il puzzle di un anno, il 1947, raccontandolo sia dal punto di vista delle storia collettiva che di quella personale. Il libro intreccia infatti la storia della famiglia dell’autrice, che lei non ha mai conosciuto, con quella di un anno particolare in cui “tutto si muove in modo vibrante, senza stabilità e senza meta perché ogni possibilità è ancora aperta”. Proprio questo è il filo conduttore di tutte le storie, vere, che vengono raccontate nel libro: scoppia la guerra fredda, viene istituita la CIA, il figlio di un orologiaio egiziano lancia la jihad... fino ad arrivare a Primo Levi che pubblica Se questo è un uomo.

L’autore ci ricorda che da troppo tempo ci siamo posti al di fuori della natura, dimenticandoci che rispondiamo agli stessi fondamentali fattori che controllano l’espansione delle altre specie. La nostra possibilità di sopravvivenza dipenderà da come immagineremo le nostre città, nei prossimi anni.

Il protagonista di questo romanzo è il fisico, matematico, studioso ungherese John von Neumann, considerato il padre dell’Intelligenza Artificiale. Nel libro si parla della fortissima personalità di questo scienziato, considerato una delle menti più intelligenti del 20° secolo, la cui caratteristica principale era la totale indifferenza nei confronti delle conseguenze delle sue azioni e scoperte, dal campo dell’informatica a quello del nucleare. Altre storie vengono narrate nel prologo e nell’epilogo del libro: quella di un fisico che quando capisce la portata di ciò che l’umanità sta producendo arriva a togliersi la vita ed episodi in cui le macchine, nella storia, hanno battuto l’intelligenza umana.

Il libro racconta le vicende di vari personaggi, legati alla realtà valdese, viaggiatori del mondo. Non sono però le storie di migranti che si spostano verso l’Europa o l’America, bensì della nuova borghesia valdese in movimento: persone colte, con delle idee da realizzare e che viaggiarono verso Russia, Stati Uniti, Messico. Ad esempio la storia di Paul Caffarel, messo comunale di Torre Pellice che poi fondò la fabbrica di cioccolato e il famosissimo gianduiotto. Un libro consigliato per chi ama aneddoti e storie.

La Bibbia è una biblioteca di storie forti, di personaggi particolari ed affascinanti che portano con sè sentimenti diversi. Questo libro aiuta a scoprirne alcuni, ad aver uno sguardo diverso sull’amore e non ci parla solo di storie romantiche. Ci parla di amore fraterno, di passione, di seduzione, di tradimento, di perdono, violenza, riscatto... L’autrice prende in esame alcuni testi e personaggi ed esamina le relazioni che ci sono tra di loro.

Luigi Ballerini è uno scrittore per giovani e in questo libro descrive un mondo in cui, se commetti uno sbaglio, attraverso una app gestita dall’azienda Sensaction, ti viene inibito uno dei cinque sensi. Matthias viene educato con questo sistema. Insieme ad Evelyne, che compare improvvisamente nella sua vita, verrà coinvolto in attività sovversive che ci portano a chiederci fino a dove siamo disposti a spingerci per riconquistare una libertà perduta.

L’autore, nato in Iran e rifugiato politico nei Paesi Bassi, riprende in questo libro un grande classico della letteratura dell’Oriente, in cui si narrano le vicende della bellissima Shehrazade che ogni notte racconta al sultano le sue storie dove l’amore, il destino e il desiderio sono fili conduttori. L’autore aggiunge considerazioni proprie e utilizza un linguaggio più moderno, ma ci riporta comunque nelle atmosfere meravigliose e fiabesche delle Mille e una notte.

Il libro è inserito nella collana Pino, Piccoli Naturalisti Osservatori, dedicata all’osservazione di ciò che vive intorno a noi, dedicata al piacere della scoperta e alla bellezza della natura. In questo libro illustrato gli autori ci conducono alla scoperta di semi e piante, attraverso numerose illustrazioni ad acquerello, corredate da spiegazioni sulle piante e sulle funzioni che hanno i semi e insegnano, attraverso dei laboratori, a creare una piccola banca semi e catalogare.

L’autrice, pastora battista, si occupa da sempre di teologia femminista e in quest’ultimo libro traduce in italiano alcune delle più importanti teologhe femministe contemporanee e cerca di far luce sui meccanismi di patriarcato che ci sono all’interno della chiesa e dell’interpretazione biblica. Si rifà anche al filosofo buddista Masao Abe per il concetto di vuoto: l’idea di svuotarsi perché è necessario fare spazio a nuove prospettive, è legata anche al paradosso di Gesù, che dice di rinunciare a se stessi per ritrovarsi. Annullare modelli che abbiamo ereditato, fare spazio, svuotarsi, per poi ricominciare con nuovi parametri.

La CED, Commissione Esecutiva Distrettuale del I distretto, promuove la campagna “Conta”, dedicata alle contribuzioni responsabili alla propria chiesa.L'iniziativa nasce da una lunga riflessione sul tema, come ricorda il pastore Stefano D'Amore, attuale presidente CED: «l'iniziativa parte per una necessità reale, cioè la decrescita sempre maggiore delle contribuzioni che ogni membro di chiesa dovrebbe versare alla propria chiesa per sostenerla. Dopo anni di appelli e iniziative di vario tipo siamo arrivati ad una situazione che sta faticando. Perciò non possiamo continuare ad ignorare l’urgenza di questa realtà. Una presa di coscienza del fatto che questo tema va affrontato: insieme, in maniera nello stesso tempo trasparente, serena ma anche urgente».A CONTARE quindi non solo l'aspetto economico, ma anche l'impegno personale di ognuno ed ognuna «La campagna vuole sensibilizzare il più possibile ciascun membro di chiesa ad essere parte attiva della sua chiesa, anche attraverso la propria contributizione, perso

Un gruppo di persone appartenenti a diverse denominazioni evangeliche e cattoliche ha inviato un appello per una preghiera conmunitaria per la pace in Medio Oriente. "Spaventati ed addolorati per le terribili conseguenze del conflitto mediorientale, alcuni di noi evangelici e cattolici per la pace, nell’avvicinarsi del Natale abbiamo ritenuto importante proporre alle nostre comunità di fede una iniziativa comune che sia segno di vicinanza a quanti stanno soffrendo e di speranza per la costruzione di una pace possibile.Invitiamo quindi tutti coloro che lo vorranno a unire le loro voci in una preghiera comune da pronunciare durante le celebrazioni del prossimo Natale.A questo scopo alleghiamo la preghiera che vi proponiamo, confidando che questo piccolo gesto comunitario possa essere un segno della nostra comune fiducia in un futuro pacificato".Ne abbiamo parlato con Gianna Urizio, una delle portavoci di questa iniziativa.

Il gruppo dei Ricatecumeni di Pomaretto (e un po’ Prarostino) propone un ricco calendario di iniziative, cui potranno partecipare tutte le persone interessate, anche di altre chiese e comunità! Primo appuntamento sarà il "Cookies Party": un pomeriggio di divertimento e preparazione biscotti sabato 23 dicembre, dalle 14 in avanti nei locali della chiesa valdese di Prarostino, a San Bartolomeo.Seguirà una tre giorni (28-29-30 marzo 2024) a Ventimiglia, per lavorare con la rete che aiuta le persone migranti, incontrando gli operatori della Diaconia valdese.Altro appuntamento sarà a fine aprile a Milano per partecipare al progetto Breakfast Time promosso dalla chiesa metodista, in cui si distribuisce ogni domenica la colazione ai senza tetto.Sempre in primavera è prevista una giornata, ancora da definire, dedicata all’istituto Uliveto di Luserna San Giovanni.Ne parliamo con Patrick Stocco, membro della chiesa valdese di Pomaretto.

Si è concluso il 4° Torino film Festival. Anche quest’anno era presente la Giuria Interfedi, promossa dalla Chiesa Valdese e Comunità Ebraica di Torino, con il patrocinio del Comitato Interfedi della Città di Torino.La Giuria Interfedi era composta da Giorgio Berruto (Comunità Ebraica), Walter Nuzzo (Comitato Interfedi) e Maria Cecilia Rivoira (Chiesa Valdese).Il “Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità” è stato assegnato al film AMEN di Andrea Baroni con la seguente motivazione:attraverso l’efficace rappresentazione dell’uso della religione come strumento per condizionare una comunità familiare chiusa, campione paradigmatico di tutta la società, richiama temi centrali del nostro tempo, evidenziando la realtà e le conseguenze della religione autoprodotta, dell’integralismo, dell’intolleranza, della giustificazione religiosa di atti efferati.Maria Cecilia Rivoira, della chiesa valdese di Torino, ci racconta la sua esperienza come giurata.

In occasione della Settimana Mondiale per i diritti delle persone con disabilità, l’Uliveto della Diaconia Valdese e il Monviso Volley organizzano un pomeriggio di sport, inclusione, sensibilizzazione e divertimento sabato 2 dicembre a Luserna San Giovanni.Si tratta di una partita di pallavolo del campionato femminile under 14 in collaborazione con Uisp e Ciss pinerolese. L'evento diventerà anche l'occasione per dimostrare che l'accoglienza e l'inclusione, anche nello sport sono possibili e vanno a beneficio dell'intera società.Ne parliamo con Manuela Monnet, referente servizi territoriali Diaconia Valdese.

La musica è certamente una delle protagoniste del periodo natalizio: la musica gospel poi, in modo particolare, è particolarmente proposta e apprezzata. Ma cos'è la Gospel Music, quali sono le sue origini e i suoi sviluppi più moderni, che relazioni ha con il mondo evangelico?Abbiamo posto queste domande ad Alberto Annarilli, etnomusicologo e membro della chiesa battista."C’è un mondo enorme all’interno di questa musica cristiana, tutto da scoprire. Ricordo sempre che “gospel” significa “evangelo”. Questa musica viene utilizzata anche come una vera e propria predicazione: è la Parola che viene cantata. La musica gospel ha travalicato i confini geografici, temporali ma anche dei generi musicali. Si possono quindi trovare dei gospel storici, con sonorità molto europee, ma anche gospel con sonorità contemporanee, tipiche della black music statunitense. La Gospel Music non è soltanto canto, coro o voce solista, la comunità che canta, ma è anche la comunità che si muove… oltre all’aspetto vocale e musicale è molt

L'Ospedale Evangelico Internazionale di Genova organizza anche quest'anno un convegno per promuovere la rete di supporto per le donne vittime di violenza nella città.Si tratta dell'XI edizione dell’incontro “Dalla parte delle donne, tutela ed assistenza nei casi di violenza”, inserito nel progetto Finestra Rosa dell’Ospedale Evangelico.Barbara Oliveri Caviglia, presidente dell'Oeige, ci ricorda che da sempre la strutttura "ha un 'attenzione particolare verso le donne, non solo nei percorsi clinici e assistenziali. L'Ospedale può portare avanti, grazie anche al contributo dell'Otto per Mille della chiesa valdese, dei progetti socio-sanitari che vanno ad impattare sul benessere delle donne. Per quanto riguarda la tematica della violenza di genere è attivo da anni il progetto Finestra Rosa, che offre ascolto psicologico ed accompagnamento a donne vittime di violenza, non solo fisica ma anche psicologica. Un servizio offerto a tutte le donne, perché dal 1985 l'Ospedale Evangelico è inserito nel Sistema Sanitario

“Donne e lavoro: una violenza diffusa e nascosta” è il titolo del fascicolo “16 giorni per vincere la violenza” della Fdei, Federazione delle donne evangeliche in Italia. Una serie di riflessioni, domande, versetti, approfondimenti, che accompagna alla riflessione giorno per giorno, legando idealmente il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, al 10 dicembre, Giornata mondiale per i diritti umani.Con la nostra ospite Gabriela Lio, curatrice dell'opuscolo, approfondiamo il motivo della scelta del tema lavoro, che si lega con le riflessioni portate avanti dalla Fdei in questi anni. Ascolta l'intervista

Domenica 3 dicembre sarà la Domenica della Diaconia e le collette speciali che saranno raccolte durante i culti saranno destinate a supportare le iniziative intraprese a favore della rete nazionale dei Community Centers della Diaconia Valdese - Servizi Inclusione.Il progetto nasce nel 2017 con i primi 3 sportelli a Milano, Torino e Catania, ma oggi la rete si è allargata a 11 Community Centers a Napoli, Roma, Perugia, Genova, Verona, Bologna, sul territorio Pinerolese e Firenze. Simone Alterisio, responsabile della rete, ricorda che “Gli sportelli si rivolgono a tutte le fasce deboli, senza discriminazioni di genere, appartenenza o cultura. La maggior parte dei nostri utenti sono stranieri, ma abbiamo visto che anche molte persone italiane si sono rivolte a noi, soprattutto dopo la pandemia”. Obiettivi dei Community Centers sono: migliorare l’accesso ai diritti, costruendo reti e favorendo il dialogo con istituzioni e altri enti e associazioni che lavorano sul territorio. “Proponiamo interventi di orientament