Trama
Lettura teatrale ad alta voce del Pinocchio di Carlo Collodi. Storia di un burattino, versione completa in otto puntate. Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino. Sostienici con una libera donazione su http://paroledistorie.net/sostieni-paroledistorie-con-una-donazione/
Episodi
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Il re Admeto, la regina Alcesti e l’amore universale. Mitologia
15/03/2024 Durata: 18minAdattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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La padellina. Una fiaba di Luigi Capuana
14/03/2024 Durata: 24minAdattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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Teseo, l’eroe degli eroi. Mitologia
13/03/2024 Durata: 39minAdattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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Storia del regno di Mangionia. Di Gianni Rodari
12/03/2024 Durata: 03minMesso in voce da Gaetano Marino Scritti messi voce di fiabe, favole, racconti e altre storie create da Gianni Rodari per i suoi primi Cento anni. “La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”.
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Il figlio del Sole. Mitologia
04/03/2024 Durata: 07minMessa in voce di Gaetano Marino Come tutte le divinità mitologiche, anche il Sole ebbe un bel po' di figli e di figlie. Tra questi, uno in particolare gli diede un sacco di problemi: Fetonte, che vuol dire "lo splendente". Fetonte era ambizioso cocciuto e prepotente. Da un po' di tempo aveva un'idea fissa, una vera ossessione: voleva a ogni costo prendere il posto del padre alla guida del carro di fuoco.
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Il mago cattivo, detto Mago Malo, e lo strano uccelletto. Una fiaba dei fratelli Grimm. Messa in voce di Roberta Perra
03/03/2024 Durata: 11minMessa in voce di Roberta Perra C'era una volta un mago assai cattivo, che si chiamava Mago Malo. Egli, sotto le vesti di un povero straccione, andava a chiedere l’elemosina di villaggio in villaggio, dove rubava pure le belle figliuole. Nessuno però sapeva che fine facessero, perché esse non tornavano più a casa. Un giorno il finto povero straccione, Mago Malo, bussò alla porta di un uomo che aveva tre belle figliuole. Aveva proprio l’aria di un poverello malconcio, e portava sulla schiena una cesta a forma di cono. Chiese l’elemosina di un tozzo di pane, e quando la maggiore delle figlie uscì di casa, là, proprio sulla porta, il finto povero la toccò appena nelle mani, e la bella fanciulla fu costretta a saltare nella cesta. [...]
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A inventare i numeri. Di Gianni Rodari
03/03/2024 Durata: 02minMessa in voce di Gaetano Marino Inventiamo dei numeri? Inventiamoli, comincio io. Quasi uno, quasi due, quasi tre, quasi quattro, quasi cinque, quasi sei. E troppo poco. Senti questi: uno stramilione di biliardoni, un ottone di millantoni, un meravigliardo e un meraviglione. Io allora inventerò una tabellina: tre per uno Trento e Belluno tre per due bistecca di bue tre per tre latte e caffè tre per quattro cioccolato tre per cinque malelingue tre per sei patrizi e plebei tre per sette torta a fette tre per otto piselli e risotto tre per nove scarpe nuove tre per dieci pasta e ceci.
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Prova d’amore. Una fiaba dall’Africa
03/03/2024 Durata: 05minAdattamento e messa in voce di Gaetano Marino C'era una volta un re che aveva una figlia ammirata da tutti per la sua bellezza e per la sua bontà. Molti venivano a offrirle gioielli, stoffe preziose, noci di kola, sperando d'averla come sposa. Ma la giovane non sapeva decidersi. A chi mi concederai? - chiese a suo padre. Non so - disse il padre - Lascio scegliere a te: sono sicuro che tu, giudiziosa come sei, farai la scelta migliore. Facciamo così - propose la giovane - Tu fai sapere che sono stata morsa da un serpente velenoso e sono morta. I membri della famiglia reale prenderanno il lutto. Suoneranno i tam-tam dei funerali e cominceranno le danze funebri. Vedremo cosa succederà. [...]
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Il ragno e l’uva. Una favola di Leonardo da Vinci
03/03/2024 Durata: 02minAdattamento e messa in voce di Gaetano Marino Un ragno, dopo essere stato per molti giorni ad osservare il movimento degli insetti, si accorse che le mosche accorrevano specialmente verso un grappolo d'uva dagli acini grossi e dolcissimi. Ho capito. - disse fra sé. Si arrampicò, dunque, in cima alla vite, e di lassù, con un filo sottile, si calò fino al grappolo installandosi in una celletta nascosta fra gli acini. Da quel nascondiglio incominciò ad assaltare, come un ladrone, le povere mosche che cercavano il cibo; e ne uccise molte, perché nessuna di loro sospettava la sua presenza. […]
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Il topo cittadino e il topo campagnolo. Una favola di Esopo
16/02/2024 Durata: 03minMessa in voce di Gaetano Marino
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Achille, nascita e destino di un eroe. Mitologia
14/02/2024 Durata: 28minMessa in voce di Gaetano Marino
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Il cerbiatto e il cervo. Una favola di Esopo
13/02/2024 Durata: 03minTraduzione e messa in voce di Gaetano Marino
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Gli uccelli e la Cerasta. Una leggenda di Leonardo da Vinci
12/02/2024 Durata: 03minAdattamento e messa in voce di Gaetano Marino — Vieni a vedere! — gridò un uccellino al suo compagno. — Ci sono quattro teneri vermicelli che giocano sopra una foglia! — Infatti, proprio ai quattro lati di una foglia, stavano quattro piccoli vermicelli, che si drizzavano dimenandosi e contorcendosi. Quell’uccellino non poté resistere alla tentazione di mangiare quei vermi, tanto teneri e ben nutriti da sembrare squisiti, e così si precipitò giù per catturarli, beccarli e divorarli. [...]
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La pulce e il castrone. Una favola di Leonardo da Vinci
08/02/2024 Durata: 03minAdattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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Melampo, primo mortale dai poteri profetici. Mitologia
08/02/2024 Durata: 14minAdattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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Il bambino e la serpe. Una fiaba dei fratelli Grimm.
05/02/2024 Durata: 02minMessa in voce di Roberta Perra C'era una volta un bambino, e la mamma gli dava ogni giorno per merenda una scodellina di latte e pane buffetto, e con quella il bimbo andava a sedersi in cortile. Ma quando si metteva a mangiare, da una fessura del muro sbucava fuori la serpe della casa, ficcava la testina nel latte e mangiava con lui. Il bimbo ne era felice; e quand’era là con la sua scodellina e la serpe non arrivava subito, egli la chiamava: — Vieni in fretta, serpicina, vieni, cara bestiolina, la tua briciola c’è ancora e il mio latte ti ristora!
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L’albero che parla. Una fiaba di Luigi Capuana
05/02/2024 Durata: 16minAdattamento e messa in voce di Gaetano Marino [...] Bisognava dunque ora procurarsi l’antidoto per l’incantesimo. E tornò indietro. Ma sbagliò strada. Quando s'accorse d'essersi smarrito e non trovava più la via del ritorno, pensò di salire in cima a un albero per passarvi la notte: era quasi notte e le belve feroci lo avrebbero assalito e divorato. Ed ecco, a mezzanotte, un rumore assordante per tutto il bosco. Era un Orco che tornava a casa coi suoi cento cani mastini, che gli latravano dietro. - Oh, ho, ho. Ma che cosa strana, io qua sento odore di carne umana! L'Orco si fermò ai piedi dell'albero, e cominciò ad annusare l'aria proprio come fanno le belve: Oh, ho, ho. Ma che cosa strana, io qua sento odore di carne umana! [...]
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La zia Maldidenti. Una fiaba di Christian Andersen
03/02/2024 Durata: 20minAdattamento e messa in voce di Gaetano Marino Una fiaba adottata dallo studio dentistico del dottor Jörg Küster di Quartu Sant’Elena (Cagliari) La zia Maldidenti mi dava molti dolci, quando ero piccolo. I miei denti resistettero, e non si guastarono. Anche adesso, che sono diventato più grande, lei mi vizia con la dolcezza, dicendo che sono un poeta. Spesso, quando cammino per le strade della città, mi sembra di camminare in una grande biblioteca. Le case sono gli scaffali dei libri, ogni piano è un ripiano di libri. Qui si trova la storia di tutti i giorni, là una vecchia buona commedia, poi opere di scienza e di ogni materia, qui un po' di racconti e là un po’ di romanzi. La zia Maldidenti viene come un raggio di sole, riempie l'anima e i pensieri; viene come un profumo di fiori, come una melodia che si conosce, ma che non si ricorda cosa sia. [...]
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Beowulf, storia di un eroe della notte. Una leggenda Sassone.
01/02/2024 Durata: 29minScritto e messo in voce da Gaetano Marino Parecchio tempo fa, in un lontano passato, tanto remoto che ancora sapeva di vera leggenda, dove gli eroi avevano un grande valore e rispetto, nelle terre del Nord, buie di luce e dominate dal freddo, un giovane guerriero, che si chiamava Beowulf, stava ascoltando, seduto accanto al fuoco, le parole dei grandi saggi, che narravano una storia di sangue appena giunta da un paese lontano. Si parlava del terribile Grendel. Il mostro, che era assai temuto e conosciuto in tutta la Danimarca per la sua ferocia. Un notte irruppe con una violenza mai vista nella sala reale del Grande Cervo del guerriero Rotghar, re di Danimarca. Grendel uccise parecchi guerrieri e massacrò uomini e donne, dilaniando i loro corpi; le pareti della sala reale furono imbrattate di sangue e brandelli di carne umana furono sparsi in ogni dove. Ma non finì lì. Grendel tornava ogni notte. […]